Gaetano Cognata: “Con il piano Aro netti cambiamenti e miglioramenti del servizio rifiuti”
Incassato oggi il no del Tar sul ricorso del Comitato per la trasparenza dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti, l’assessore Gaetano Cognata prospetta ciò che avverrà con l’adozione del nuovo piano. Il piano fortemente voluto dall’amministrazione Di Paola dopo l’aggiudicazione dell’appalto, avanzerà con la fase della stipula del contratto con la ditta vincitrice. Ecco il commento a caldo, dell’assessore all’ecologia dopo la pronunzia del tribunale amministrativo.
Il crepuscolo politico di Fabrizio Di Paola nell’ultima notte di Carnevale: “Lascio a chi verrà”
Tradizionalmente l’ultima notte di Carnevale, a Sciacca, offre numerosi spunti di riflessione politica. Fischi e applausi sono, evidentemente, il termometro del consenso (o del dissenso) di quel popolo che, non a caso, per giorni, nella rappresentazione del classico baccanale, si è fatto beffe del potere. Fischi e applausi che non sono mancati nemmeno quando le lancette segnavano le 3 e mezza del mattino. Ma le parole pronunciate da Fabrizio Di Paola, però, meritano una valutazione politica a parte.
Quello del sindaco, infatti, è sembrato a tutti il tipico discorso d’addio, il sipario che, per sua espressa volontà, la notte scorsa ha cominciato a chiudersi sui cinque anni in cui il penalista saccense è stato al timone del Comune di Sciacca. Tra le righe delle valutazioni sulla sostanziale riuscita del Carnevale 2017, infatti, Di Paola ha di fatto passato la mano al suo successore.
“Al termine di questo quinquennio – ha detto – lasciamo a chi verrà una manifestazione che crediamo debba essere sempre più lanciata in alto. Vi voglio bene”. Insomma: anche i più ottimisti su un suo possibile ripensamento dell’ultimo minuto sembrano avere colto la sua definitiva rinuncia alla candidatura. Le lacrime di Salvatore Monte, che poco prima aveva smesso i panni di Peppe Nappa, sono il suggello finale a una storia che sembra conclusa, apposto da chi, evidentemente, non crede più nella possibilità, pur remota che potesse essere, di ritrovarsi, anche nel 2018, su quel proscenio.
Sembra iniziata la notte scorsa, dunque, come immagina il nostro vignettista Leo Salpietra, la fase in cui l’attuale amministrazione può cominciare a fare i bagagli. I protagonisti sono loro: da un lato Fabrizio Di Paola, dall’altro lui: il suo figlioccio di Cresima Salvatore Monte, assessore per anni tra i protetti del sindaco, che per lui sovente ha fatto da parafulmine, chiamato a fare l’ultimo sforzo: spingere un baule pesante, pesantissimo, contenente cinque anni difficili, indimenticabili, soprattutto per Di Paola, e non certo soltanto per ragioni di prestigio personale. Quella di dodici ore fa, dunque, sembra essere stata l’ultima notte insieme tra Di Paola e il popolo di Sciacca.
Segnalazioni alla Prefettura per stupefacenti, l’avvocato Gaudio: “Conseguenze devastanti”
Non si sono verificati episodi particolarmente gravi dal punto di vista dell’ordine pubblico a Carnevale, ma è stato un vero “tour de force” per gli uomini delle forze di polizia impegnati su più fronti nelle attività di controllo e vigilanza della sicurezza per lo svolgimento della kermesse. I numeri più consistenti riguardano il numero di chi ha alzato il gomito, in tutto circa duecento gli interventi della Croce Rossa per soccorrere chi ha abusato di alcoolici , meno rispetto gli anni precedenti, ma resta elevato il consumo proprio durante il Carnevale. Anche la polizia municipale ha stretto i controlli sequestrando circa 200 bombolette spray. Vi sono verificate alcune risse, ma immediatamente sedate dagli interventi tempestivi delle forze dell’ordine. Diversi, invece i segnalati alla Prefettura per assunzione di sostanze stupefacenti. Per conoscere le conseguenze che determina segnalazione alla Prefettura quali assuntori di droga, abbiamo chiesto un parere all’avvocato Maurizio Gaudio, del foro di Sciacca
Il M5S scalda i motori, sabato iniziativa preelettorale
Si svolgerà a Sciacca, sabato prossimo a partire dalle ore 17.30 in Piazza Matteotti, la prima di una serie di iniziative preelettorali del M5S.
All’incontro, denominato “5 Stelle in Comune – Esperienze amministrative e programmazione nei Comuni a 5 Stelle”, ci saranno: Anna Alba, sindaco di Favara, Ida Carmina, sindaco di Porto Empedocle, Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria e Domenico Surdi, sindaco di Alcamo, nonché i parlamentari Azzurra Cancelleri della Camera dei Deputati, Ignazio Corrao del Parlamento Europeo e Matteo Mangiacavallo dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Gli amministratori e i parlamentari a 5 stelle racconteranno le loro esperienze tra realtà finanziarie tutte da ricostruire, problematiche sociali, scelte difficili e coraggiose, speranze e idee per il futuro. Alla fine dei loro interventi risponderanno alle domande dei cittadini presenti.
Il Tar respinge il ricorso del Comitato per la trasparenza dei rifiuti di Sciacca
E’ stato respinto dal Tribunale amministrativo di Palermo il ricorso contro l’esito dell’appalto del servizio rifiuti dell’Aro di Sciacca che era stato presentato dal Comitato per la trasparenza del costo dei rifiuti, presieduto da Lilla Piazza, con il patrocinio dell’avvocato Stefano Scaduto.
Il comitato, che raccoglie una serie di altre associazioni, si era rivolto ai giudici amministrativi bloccando di fatto l’esito della gara di appalto effettuata dall’Urega, che lo scorso 28 dicembre aveva aggiudicato alla S.E.A., Servizi ecologici ambientali S.r.l.
L’istanza era stata presentata dal Comitato perché nel capitolato d’appalto mancante non era presente un emendamento approvato dal consiglio comunale che introduceva modifiche sostanziali alle sanzioni irrogate dal Comune di Sciacca alla stessa impresa vincitrice. Secondo il comitato, la gara di aggiudicazione sarebbe da annullare.
Si potrà dunque procedere con la stipulazione del contratto e l’affidamento del servizio alla società che ha vinto la gara d’appalto che si era costituita nello stesso giudizio.
Novantacinquenne rischia la vita per raccogliere asparagi sotto le Terme
Brutta disavventura per un anziano di 95 anni di Sciacca che questa mattina si era incamminato sotto la zona delle Terme per andare a raccogliere asparagi selvatici, ma ad un certo punto è scivolato in una zona particolarmente impervia rimanendo bloccato. Un passante che si trovava nella zona sovrastante nel viale Delle terme si è accorto delle difficoltà dell’uomo ed ha immediatamente allertato i soccorsi. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto e grazie ad un’imbracatura sono riusciti a metterlo in salvo. Sul posto anche un’ambulanza del 118. Ma l’uomo ha rifiutato le cure ed è stato riaccompagnato a casa.
Di Paola e Monte salutano tra lacrime e ringraziamenti:”Lasciamo a chi verrà”
Oltre al tradizionale finale con il rogo di Peppi Nappa, il palco di Piazza Angelo Scandaliato questa notte ha visto anche i tradizionali saluti dell’amministrazione comunale. Saluti quest’anno ancora piu’ carichi di significato perché segnano anche il termine del mandato elettorale della Giunta Di Paola. E così come le fiamme del Peppi Nappa, immancabili a conclusione, anche diversi minuti per un giro di battute finali tra i vari componenti presenti. Ad aprire i saluti il vice sindaco Silvio Caracappa che nel rilascio di interviste tra palchi e pacchetti del Carnevale quest’anno e’ stato il vero campione poi il microfono e’ passato al presidente del consiglio comunale Calogero Bono che ha voluto ricordare il gran lavoro di squadra per l’organizzazione della festa. Parola successivamente all’assessore Salvatore Monte, vero “mattatore” di questa edizione, che ha richiamato sottolineando il grande lavoro delle maestranze, la necessita’ di tutelare e preservare la festa. Monte che ha chiuso tra le lacrime il saluto al suo popolo del Carnevale ripercorrendo l’iter degli ultimi anni, di un Carnevale morto e poi risorto. Infine, il saluto del sindaco Fabrizio Di Paola, un vero congedo il suo dal palco di Piazza Angelo Scandaliato che ha posto l’accento sulla fine di un percorso di cinque anni che ha portato alla organizzazione di questa edizione che ha definito “straordinaria” snocciolando i primi numeri. Secondo Di Paola, la festa ha registrato circa cento mila presenze oltre che i contatti impressionanti sui social registrati. Una festa che il sindaco ha definito “unica” e che non va assolutamente persa.
Cala il sipario sull’edizione 2017, finale con rogo e botti in due fasi
Conclusa l’edizione 2017 del Carnevale di Sciacca che rispetto la tendenza degli ultimi anni, ha terminato col tradizionale rito del rogo del Peppi Nappa nel cuore della notte. Fasi conclusive piuttosto lunghe che dopo il passaggio delle fiamme della maschera simbolo al centro della piazza, ha dato il via ai giochi pirotecnici che si sono svolti in due fasi, ritmo tra quelli sparati dalla piazza Angelo Scandaliato e quelli invece dal porto intervallati dall’assessore Salvatore Monte.
Carnevale di Sciacca, “Raggi di Luce” e “Battito Animale” si contendono la vittoria
“Battito Animale” e “Raggi di Luce”. E’ corsa a due per la vittoria nell’edizione 2017 del Carnevale di Sciacca. La qualità dei carri allegorici, quest’anno, è un elemento che ha caratterizzato più che nel recente passato la manifestazione. Quelli realizzati dalle associazioni “La Nuova Isola” e “Tira e molla” stanno ottenendo, però, maggiori consensi e in questa direzione dovrebbe andare anche il responso della giuria. Verrebbe valutato di alto livello anche “Ma che bur….lesque”, ma qualcosa in meno rispetto agli altri due. Non sarà facile per la giuria decidere in un anno di grandi opere in cartapesta. Il carro vincitore della manifestazione otterrà 28 mila euro. Al secondo andranno 27 mila euro, al terzo 24 mila, al quarto 23 mila, al quinto 20 mila e al sesto 19 mila euro.
Mafia. Ma quanto è largo il cerchio attorno a Matteo Messina Denaro?
A fronte dei numerosi periodici blitz antimafia contro i (tanti) fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, i giornali fanno sempre più ricorso ad una metafora più o meno efficace, immaginando che il cerchio attorno alla primula rossa di Cosa nostra si stia man mano stringendo. Un modo come un altro per auspicare che, prima o poi, finalmente il superboss venga acciuffato e consegnato alle patrie galere. Ma la domanda sorge spontanea: quanto è largo questo cerchio? Sì, perché, stringi stringi, dopo centinaia di arresti e qualche miliardo di euro di patrimoni sequestrati, l’attuale capo dei capi è tuttora imprendibile, alimentando naturalmente leggende metropolitane e punti interrogativi.
Il destino nel nome. O, meglio: nel cognome, se è vero che la sorella di Matteo, Patrizia, condannata a 14 anni e mezzo di carcere nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antimafia “Eden”, fu intercettata dagli investigatori mentre, rivolgendosi ad un’altra donna, le disse: “Mi chiamo Messina Denaro, e a me non mi rompe niente nessuno”. Solo una leader poteva parlare così. Lo sostengono anche i giudici della Corte d’appello di Palermo nelle motivazioni della sentenza che ha registrato un aggravamento della pena di un anno e mezzo nei confronti della donna rispetto alla pena inflittale in primo grado. Quello di Patrizia Messina Denaro viene definito un “ruolo di prim’ordine in seno alla famiglia criminale, dimostrando un inserimento stabile e sistematico nell’organizzazione mafiosa”. Insomma: per i magistrati la sorella del boss può essere considerata a tutti gli effetti una donna d’onore: gestiva e suddivideva i guadagni del clan, ma soprattutto faceva da anello di congiunzione tra il fratello e l’ambiente criminale, di cui il marito Vincenzo Canicola e il capo dei supermercati Giuseppe Grigoli facevano parte.



