Estate saccense, buon avvio nel fine settimana

E’ di fatto, partito sabato il programma dell’Estate saccense, presentato giusto ieri dall’amministrazione comunale di Sciacca.

Un fine settimana che e’ partito col piede giusto specie per le strade del centro che grazie alla Zona a traffico limitato e i primi eventi in cartellone, hanno fatto aumentare il numero di presenze rispetto la prima decade di luglio risultata molto timida.

Entusiasmo soprattutto per l’Icarofest, un appuntamento ormai che si ripete nel programma estivo, giunto alla sua seconda edizione.

Gli artisti della compagnia Joculares, tra equilibristi, trampolieri e mangiafuoco, sono riusciti a catturare l’attenzione di grandi e piccini.

Mentre nell’atrio superiore del Comune nel fine settimana si sono avvicendati diversi eventi, prima il teatro di Cetta Brancato venerdì, ieri serata di “Sipario 4” su Ferdinandea e stasera il teatro della “Compagnia dell’Isola” e l’opera di Vincenzo Catanzaro “Chi scantu c’è”.

Ieri sera invece, al Viale delle Terme c’è stato spazio per l’evento targato “We move” che tra arte e musica, ha registrato un buon numero di giovani coinvolti.

E’ il segnale che se ci sono spettacoli ed intrattenimento, inevitabilmente il centro storico si anima in presenze. Lo sforzo, pertanto deve essere quello di una pianificazione del cartellone mirato ad attrarre e dilatato in più settimane partendo subito da inizio stagione, fin da giugno.

Muore Gaspare Cucinella, primario dell’Ospedale Cervello e fratello del gip di Sciacca

Muore Gaspare Cucinella a soli 56 anni, lasciando sgomenta la sanità siciliana. Ginecologo, primario di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Cervello di Palermo, era anche docente e professore associato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove ha formato generazioni di giovani medici.

Una carriera al servizio della salute

Oltre al suo impegno ospedaliero, Gaspare Cucinella, morto prematuramente, ha saputo unire alla professione clinica una intensa attività accademica. Docente nella Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, è stato una guida per studenti e colleghi, riconosciuto per il suo approccio empatico e formativo.

Gaspare Cucinella: dolore e riconoscenza

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo tra chi lo ha conosciuto e stimato. La comunità scientifica, il personale sanitario e tanti cittadini lo ricordano con affetto, per l’impegno costante e la dedizione mostrata in ogni ambito della sua vita professionale. Gaspare Cucinella era fratello di Antonino, da anni gip e gup del Tribunale di Sciacca. –

Foto Miodottore-(ITALPRESS).

De Luca presenta a Ribera il modello di amministrazione seguito a Messina e Taormina (Video)

Riscossione dei tributi, sviluppo turistico e del territorio seguiti durante la sua esperienza amministrativa a Messina e quella attuale a Taormina. Così Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord durante un incontro a Ribera. Le partecipate sono cinque e vanno dalla promozione del territorio ai servizi sociali passando per il settore tributi. “Con la nostra società partecipata per la riscossione dei tributi – ha detto De Luca – abbiamo anticipato ciò che pochi giorni fa ha detto il ministro Giorgetti durante la conferenza sul federalismo fiscale. “Il ministro ha detto che bisogna organizzare le società che abbiano il compito della riscossione dei tributi – ha detto De Luca – ed è quello che noi abbiamo già fatto. Adesso siamo in attesa che la Corte dei Conti completi l’analisi del progetto che abbiamo depositato”. “Vi sono due strade possibili non necessariamente alternative – ha detto il ministro dell’Economia –  per mettere ordine alla riscossione dei tributi locali in Italia: quella di incentivare e rafforzare l’affidamento ai privati di queste attività e quella di rafforzare la struttura pubblica, anche attraverso un nuovo ente di riscossione dedicato esclusivamente alla gestione e al recupero dei tributi locali, con personale specializzato”. Nella foto, De Luca con Vincenzo Costa di Ribera

Mansioni inferiori nel pubblico impiego: quando spetta il risarcimento

Un lavoratore del pubblico impiego ha diritto a un risarcimento se viene costantemente adibito a mansioni inferiori rispetto al proprio profilo professionale. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, che con l’ordinanza n. 12128 dell’8 maggio 2025 ha confermato il riconoscimento di un risarcimento del 6% della retribuzione a un’infermiera assegnata stabilmente a compiti propri degli operatori sociosanitari (OSS).

La decisione è stata presa in base a tre elementi fondamentali:

  • la durata prolungata dell’assegnazione a mansioni inferiori;
  • la natura manuale e non qualificata delle attività richieste;
  • la svalutazione dell’immagine professionale, avvenuta in presenza dei pazienti.

Quando le mansioni inferiori sono considerate legittime

Secondo la Corte, l’assegnazione occasionale a mansioni diverse non è automaticamente illegittima. La flessibilità è parte integrante del dovere del dipendente pubblico e può essere giustificata in situazioni straordinarie. Lo chiarisce anche l’articolo 49 del Codice Deontologico degli Infermieri, che prevede la possibilità di sopperire a carenze e disservizi nell’interesse primario degli assistiti.

Tuttavia, la legittimità è subordinata a condizioni ben precise:

  • le attività devono conservare un collegamento con le competenze proprie del profilo professionale;
  • la richiesta deve rispondere a realistiche esigenze organizzative o di sicurezza;
  • le mansioni devono essere assegnate solo in modo sporadico o marginale, e non in maniera sistematica o programmata.

Violazione del diritto alla professionalità

Nel caso esaminato, la Corte ha accertato che l’infermiera era stata sistematicamente impiegata per attività non compatibili con il proprio inquadramento, senza valide ragioni organizzative. Questa situazione ha prodotto una lesione della dignità professionale, tale da giustificare un risarcimento equitativo.

La pronuncia richiama anche l’articolo 52 del Decreto Legislativo n. 165/2001, che sancisce la corrispondenza tra mansioni e inquadramento nei rapporti di lavoro pubblici. L’assegnazione sistematica a mansioni inferiori rappresenta dunque una violazione di legge, oltre che un danno per la persona e la sua immagine lavorativa.

Al Sachsenring vince Marc Marquez, preceduti Alex e Bagnaia

SACHSENRING (GERMANIA) (ITALPRESS) – Marc Marquez (Ducati) domina e vince il Gran Premio di Germania, sul circuito del Sachsenring, undicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il pilota spagnolo conduce dall’inizio alla fine i 30 giri di gara e rifila oltre sette secondi al fratello Alex Marquez (Ducati Gresini), 2° nonostante l’infortunio alla mano sinistra rimediato ad Assen. Completa il podio Pecco Bagnaia (Ducati), risalito dall’11^ casella. Tante le cadute e sono solo dieci i piloti al traguardo. Scivolate pesanti, in ottica classifica, per Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) e Marco Bezzecchi (Aprilia), mentre si trovavano rispettivamente in seconda e terza piazza. Buona quarta posizione per Fabio Quartararo (Yamaha), che tiene a bada il rookie Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Luca Marini (Honda) è sesto al ritorno in pista dopo il brutto infortunio a Suzuka. Completano la graduatoria Brad Binder (Ktm), Jack Miller (Yamaha Pramac), Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse) e Alex Rins (Yamaha).
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Dazi, von der Leyen “Stop a contromisure ma continueremo a prepararci”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Gli Stati Uniti ci hanno inviato una lettera con misure che entrerebbero in vigore in assenza di una soluzione negoziata, motivo per cui estenderemo la sospensione delle nostre contromisure fino all’inizio di agosto”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Bruxelles con il presidente indonesiano, Prabowo Subianto.
“Allo stesso tempo continueremo a prepararci per le contromisure.
Siamo quindi pienamente preparati. Il secondo e il terzo elemento sono sempre molto importanti. Il secondo elemento è diversificare le nostre relazioni commerciali. Quindi l’accordo politico sul libero scambio con l’Indonesia rappresenta oggi una pietra miliare e dimostra che stiamo cercando nuovi mercati. Il terzo elemento, ovviamente, è lavorare sul mercato unico stesso. Approfondire il mercato unico”, ha aggiunto. La presidente ha poi spiegato che “abbiamo un approccio con un doppio binario, questo è molto importante: siamo sempre stati molto chiari sul fatto che preferiamo negoziare, questo resta il caso e useremo il tempo che abbiamo fin al primo agosto. Riguardo al secondo binario, fin dall’inizio abbiamo lavorato e ora siamo pronti a rispondere con le contromisure, siamo preparati per questo, possiamo rispondere con le contromisure. L’approccio a doppio binario funziona, perchè siamo preparati”.
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Sinner a caccia del 1° titolo a Wimbledon, Alcaraz per il tris

LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Domani calerà il sipario sul terzo torneo del Grande Slam del 2025. Gli Australian Open li ha vinti Jannik Sinner, il Roland Garros Carlos Alcaraz, battendo in finale proprio l’azzurro. Fra circa 24 ore a Wimbledon sarà nuovamente uno tra l’italiano e lo spagnolo a sollevare un trofeo Major.

Sarà la rivincita del recente ed epico ultimo atto di Parigi, che ha visto il 22enne iberico conquistare il Roland Garros per la seconda volta in carriera, dopo tre match point salvati e uno svantaggio di due set recuperato. Una superiorità netta quella dimostrata da Sinner e Alcaraz, che si sono spartiti equamente gli ultimi sei Slam. Due Australian Open (2024, 2025) e uno Us Open (2024) per il numero uno del mondo, due Roland Garros (2024, 2025) e un Wimbledon per il numero due (2024).

Domani sul Campo Centrale, sull’erba dell’All England Club, alle 17 italiane, andrà in scena la miglior partita che il tennis moderno possa offrire. Escluso il rocambolesco e “fortunato” match contro Dimitrov, terminato con il ritiro del bulgaro per infortunio, è stato percorso netto per Sinner, che ha concesso le briciole a Nardi, Vukic, Martinez, Shelton e Djokovic. Due prestazioni al limite della perfezione quelle messe in piedi nei quarti e in semifinale dall’altoatesino, sempre inscalfibile da fondocampo ma anche molto continuo al servizio.

Un cammino, quello di Sinner, riassunto, ai microfoni di SuperTennis, dal suo coach Simone Vagnozzi: “Noi abbiamo passato facilmente i primi turni, poi c’è stata una partita molto complicata contro Grigor (Dimitrov, ndr.) e in quell’occasione siamo stati fortunati, questo lo sappiamo, perchè Jannik non era al 100 per 100, però è stato bravo a cambiare un pò l’inerzia del torneo. Dopo la partita è salito ancora di livello con Shelton e poi contro Novak (Djokovic, ndr.) ha fatto una bellissima partita. Siamo quindi fiduciosi di poter fare una gara altrettanto positiva domani”.

Prima apparizione all’ultimo atto di Wimbledon per Sinner, che domani diventerà il terzo italiano della storia a scendere in campo in una finale nel Major di Londra, dopo Berrettini (2021) e Paolini (2024), poi sconfitti rispettivamente da Djokovic e Krejcikova. Quarta finale Slam consecutiva per il 23enne di San Candido, un’impresa riuscita solamente a leggende del calibro di Federer, Djokovic, Nadal, Agassi e Laver. Per la nona volta in 100 anni esatti, la finale di Wimbledon sarà la rivincita di quella giocata poche settimane prima al Roland Garros. Non succedeva da Federer contro Nadal del 2008. In quel caso il maiorchino la spuntò sia a Parigi che a Londra. I precedenti tra Sinner e Alcaraz vedono lo spagnolo, campione a Londra nel 2023 e nel 2024, avanti (8-4) ma non su erba. Nell’unico confronto sui prati è stato l’azzurro ad avere la meglio (Wimbledon 2022). Domani il verdetto sul prestigioso Campo Centrale di Wimbledon.

– foto Ipa Agency –

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Papa “Tanti popoli vittime di sistemi politici oppressivi”

CASTEL GANDOLFO (ROMA) (ITALPRESS) – “Oggi c’è bisogno della rivoluzione dell’amore. Oggi quella strada che da Gerusalemme discende verso Gerico, è la strada percorsa da tutti coloro che sprofondano nel male, nella sofferenza e nella povertà. E’ la strada di tante persone appesantite dalle difficoltà o ferite dalle circostanze della vita, la strada di tutti coloro che ‘scendono in bassò fino a perdersi e toccare il fondo ed è la strada di tanti popoli spogliati, derubati e saccheggiati, vittime di sistemi politici oppressivi, di un’economia che li costringe alla povertà, della guerra che uccide i loro sogni e le loro vite”. Così Papa Leone XIV nell’omelia durante la messa celebrata nella parrocchia pontificia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo. “E che cosa facciamo noi? Vediamo e passiamo oltre, oppure ci lasciamo trafiggere il cuore come il samaritano? Vedere senza passare oltre, fermare le nostre corse indaffarate, lasciare che la vita dell’altro, chiunque egli sia, con i suoi bisogni e le sofferenze, mi spezzino il cuore. Questo – ha aggiunto – ci rende prossimi gli uni degli altri, genera una vera fraternità, fa cadere muri e steccati. E finalmente l’amore si fa spazio, diventando più forte del male e della morte”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Ventimiglia, ritrovato il bimbo di 5 anni scomparso

VENTIMIGLIA (IMPERIA) (ITALPRESS) – E’ stato ritrovato e sta bene il piccolo Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni di origini filippine scomparso venerdì notte da un camping di Latte, una frazione di Ventimiglia. Di lui si erano perse le tracce e c’erano solo le immmagini di una telecamera che lo aveva ripreso mentre indossava una maglia bianca e dei pantaloncini verdi. Sembra che fosse allontanato approfittando di una distrazione del padre. Dopo 36 ore di ricerce incessanti nelle quali sono stati impegnati tantissimi volontari, il piccolo è stato trovato in un acaslare, dove probabilmente si era nascosto in attesa di essere soccorso. Sono stati due volontari impegnati nelle operazioni di ricerca a trovare nei pressi di un casolare il piccolo di 5 anni. La zona piuttosta impervia sovrasta la strada che dal supermercato procede verso la collina. Le ricerche si sono da subito indirizzate in quella direzione dopo avere visionato le immagini delle telecamere del campeggio e la testimonianza dell’uomo che aveva visto il bambino. Il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 8 di questa mattina, poco prima che sulla zona iniziasse a piovere. Il bimbo ha già riabbracciato mamma e papà. Tanta la gioia sia da parte dei tantissimi soccorritori e volontari impegnati nelle ricerche che da parte degli abitanti della piccola frazione che hanno accolto il bambino con un grande applauso.
(ITALPRESS).
-Foto: Vigili del fuoco-

Accoltellamento in spiaggia nella notte a Menfi, ferito un giovane egiziano per gelosia

Sarebbe stato dapprima aggredito e in seguito, colpito con un oggetto contundente un giovane egiziano. Una colluttazione nata per futili motivi, a quanto pare per motivi di gelosia e che avrebbe portato un altro gruppo di ragazzi dell’hinterland saccense a scagliarsi contro il ragazzo.

Il giovane è stato soccorso e trasportato dapprima al Giovanni Paolo II di Sciacca e poi al San Giovanni di Dio di Agrigento. Per fortuna, non è in pericolo di vita. 

Sull’episodio, la Procura di Sciacca ha aperto un’indagine per stabilire e ricostruire quanto accaduto.

Sulla spiaggia menfitana dove si è verificata l’aggressione sono intervenuti anche gli uomini della Guardia Costiera.

Dopo aver appreso dell’accoltellamento, il sindaco di Menfi Vito Clemente ha rivolto un appello alla responsabilità e al rispetto delle regole rivolgendosi in particolare ai giovani.

“Menfi e Porto Palo – scrive il primo cittadino – devono restare spazi di serenità, bellezza e accoglienza, non teatro di violenza gratuita.

Altri episodi simili non potranno essere tollerati.

Se necessario, adotterò, mio malgrado, ogni misura di mia competenza, utile a tutelare l’ordine pubblico, la sicurezza della nostra comunità e il decoro dei nostri spazi, anche attraverso ordinanze restrittive”