Da ieri, 15 giugno, sono al lavoro tutte le unità per il servizio antincendio in provincia di Agrigento. Dopo i centocinquantunisti della forestale, dislocati nelle varie postazioni, entrati in servizio nel mese di maggio, ieri è stata la volta dei centunisti. Complessivamente, circa 620 unità tra torrettisti e componenti delle squadre antincendio. Confermate le postazioni con elicottero.

A Sambuca è già arrivato da parecchi giorni e da ieri anche a Cammarata. Dieci i velivoli impegnati in Sicilia e quattro i canadair. L’attività andrà avanti fino al 15 ottobre 2024. Confermate tutte le postazioni degli anni precedenti e pure l’impiego dei droni nella disponibilità dei distaccamenti del Corpo Forestale. I controlli dall’alto consentono di verificare con tempestività principi di incendio, ma anche di rilevare la mancata pulizia di terreni e aree private con la realizzazione dei viali parafuoco e dunque un eventuale rischio che possano sprigionarsi fiamme.

I servizi antincendio a Sciacca e in un vasto territorio vicino vengono intensificati anche nell’ambito di un più stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Sciacca grazie a un protocollo, promosso dall’ufficio giudiziario. Tante forze in campo a salvaguardia del territorio, per il rispetto delle regole e delle competenze da parte dei privati proprietari di terreni.

Ha patteggiato 8 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa, con pena sospesa, S.G. un diciottenne di Sciacca, incensurato, finito sotto processo per una vicenda di droga. Era accusato di avere ceduto 103 grammi di hashish a un altro giovane per 370 euro. Avrebbe detenuto all’interno della propria abitazione ulteriori 18 grammi di hashish. Ed ancora, denaro contante per 5.795 euro.

La vicenda si riferisce al 26 febbraio scorso e il giovane è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Sciacca. A seguito della richiesta di patteggiamento avanzata dal difensore del diciottenne, l’avvocato Francesco Graffeo, il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, con il giudice Dario Hamel, ha applicato, con il consenso del pubblico ministero, la pena di 8 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa disponendo la sospensione condizionale per il termine e alle condizioni di legge.

Il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche e la valutazione di equivalenza rispetto rispetto alle aggravanti contestate. La vicenda è scaturita da un intervento dei carabinieri della compagnia di Sciacca.

Ore di grande attività allo stadio Gurrera di Sciacca dove è operativo lo staff del “Gol del Cuore”. Arrivano sempre nuove adesioni alla manifestazione e in tanti danno anche la loro disponibilità a scendere in campo. Ci sarà “Nanà Gulino”, saccense con un passato anche nel calcio professionistico. Maricetta Venezia ed i volontari Avulss, intanto, hanno deciso di collocare, già dalle prime ore del pomeriggio di oggi, sabato 15 giugno, una postazione davanti allo stadio per raccogliere le ultime adesioni da parte di chi vuole sostenere il progetto finalizzato all’acquisto di un pulmino per il trasferimento dei pazienti negli ospedali della Sicilia e degli indumenti donati all’armadio solidale. L’inizio della manifestazione è fissato alle 17,30.

Prestigiosa presenza, come ospite, di Rosario Abisso, arbitro in serie A, che, nell’ambito della manifestazione in ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta che sono stati uccisi nella strage di via D’Amelio, arbitrerà la finale tra la Nazionale del Cuore attori e Cantanti e la squadra che si aggiudicherà il triangolare tra Magistrati, Carabinieri e Vecchie Glorie.

Da un maxi schermo verranno proiettate immagini della manifestazione e filmati per ricordare le vittime di mafia. Ci sarà la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” di Palermo.

Presentano Sasà Salvaggio, Chiara Esposito e Rocco Pietrantonio.

La scorsa settimana, un incendio di vaste dimensioni ha interessato un’area boschiva, sita lungo la statale 115, all’altezza del Villaggio Makauda, a Sciacca, che è stata posta sotto sequestro. Le fiamme hanno reso necessario per le operazioni di spegnimento l’intervento di più squadre dei vigili del fuoco.
La Polizia municipale di Sciacca, successivamente al rogo, ha effettuato un sopralluogo riscontrando che l’incendio era stato causato da rifiuti disseminati nell’area, da visure catastali di proprietà di una società con sede legale nel settentrione.
La discarica abusiva, costituita da ingenti quantità di rifiuti classificati dal vigente testo unico ambientale in rifiuti speciali e pericolosi, è stata posta sotto sequestro preventivo, convalidato dal gip del Tribunale di Sciacca.
Il personale del comando di Polizia municipale di Sciacca ha proceduto a segnalare il reato ambientale e di presunto incendio doloso contro ignoti alla locale Procura della Repubblica.
La sezione Ambientale del comando è impegnata a cercare di risalire agli autori dei gravi reati ambientali procurati all’intera area.