“Aggredisce i carabinieri e danneggia l’auto di servizio”, donna arrestata a Menfi

Per opporsi all’intervento dei carabinieri, finalizzato a ripristinare i domiciliari a carico di una donna di Menfi, la stessa avrebbe graffiato ripetutamente alle braccia i militari tentando di mordere uno di loro a un braccio e danneggiato la loro auto di servizio. Il gip del Tribunale di Sciacca ha convalidato l’arresto e la donna è stata posta ancora ai domiciliari. Si tratta di una quarantenne che nelle prossime ore sarà processata per stalking a un’assistente sociale del Comune. di Menfi

Per i fatti di stalking la donna avrebbe ritenuto l’assistente sociale responsabile dei provvedimenti adottati dal Tribunale per i Minorenni di Palermo che ha disposto la sospensione della responsabilità genitoriale della stessa nonché il divieto di visita ai figli. L’imputata presso gli uffici del Comune di Menfi avrebbe urlato contro l’assistente sociale e proferito frasi minacciose nei confronti della stessa. Tutto questo dal dicembre del 2022 a pochi giorni prima dell’arresto avvenuto qualche tempo dopo. Successivamente, infatti, la seconda fase della vicenda, quella che ha portato all’arresto, quando, nonostante il divieto di avvicinamento, si sarebbe recata in municipio. L’attività d’indagine riguardante i provvedimenti assunti nei confronti della quarantenne è stata svolta dai carabinieri della stazione di Menfi coordinati dalla Procura della Repubblica di Sciacca. La donna è difesa dall’avvocato Calogero Lanzarone.

Meteo in Sicilia, venerdì con 33 gradi e ancora pre-allerta per incendi 

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La Protezione Civile regionale ha diramato un altro avviso di pre-allerta valido dalla mezzanotte e per le successive 24 ore. L’avviso segnala il rischio di incendi e ondate di calore su tutta la Sicilia.

La circolazione depressionaria, che ha causato una residua instabilità nella mattinata con possibili piogge, si sta allontanando, permettendo l’ingresso di aria più secca.

Sul litorale tirrenico, la giornata di domani, venerdì 14 giugno, inizierà con cieli molto nuvolosi e deboli piogge al mattino. Tuttavia, la nuvolosità diminuirà gradualmente nel corso della giornata, fino a diventare poco nuvolosa in serata. Sul litorale ionico e litorale meridionale, nubi sparse si alterneranno a schiarite per tutta la giornata, con una tendenza a ampi rasserenamenti in serata. Sull’Appennino, al mattino i cieli saranno molto nuvolosi con deboli piogge, ma la nuvolosità e i fenomeni piovosi si attenueranno gradualmente nel corso della giornata. Nelle zone interne, la giornata sarà in prevalenza poco nuvolosa, con alcune nubi sparse al mattino.

I venti saranno deboli settentrionali, ma si attenueranno e ruoteranno verso i quadranti nord-orientali. I mari, Basso Tirreno e Canale di Sicilia, saranno mossi, mentre il Mare di Sicilia varierà da poco mosso a mosso.

Le temperature massime subiranno una lieve diminuzione, ma il caldo persisterà su tutta l’isola. Le temperature previste per le principali città siciliane sono le seguenti: ad Agrigento 33°C, a Caltanissetta 30°C, a Catania 32°C, ad Enna 27°C, a Messina 30°C, a Palermo 27°C, a Ragusa 33°C, a Siracusa 33°C e a Trapani 25°C.

Caporalato per la raccolta delle arance, assolti due riberesi

Non ci fu caporalato, esclusa dal Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, l’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nel processo a carico di due riberesi che sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Ignazio Matinella, di 74 anni, e Pietro Miceli, di 56, erano finiti sotto processo per una vicenda che si riferisce al 25 gennaio del 2018. Matinella, quale titolare di impresa agricola individuale, e Miceli, suo collaboratore, erano accusati di avere reclutato e assunto dure lavoratori, approfittando del loro stato di bisogno, trattandosi di stranieri, privi del permesso di soggiorno, senza fissa dimora e privi di mezzi di sostentamento.

Miceli, utilizzando il furgone dell’azienda di Matinella, li avrebbe reclutati prelevandoli dai luoghi in cui gli stranieri attendono di essere contattati per lavori agricoli, facendoli salire a bordo del mezzo e trasportandoli nei luoghi di lavoro. Matinella, sempre secondo l’accusa che veniva originariamente avanzata a suo carico, li avrebbe utilizzati nella raccolta delle arance presso la propria azienda versando una retribuzione difforme ai contratti collettivi di lavoro, 40 euro lordi, a fronte dei 71,15, comprensivi del Tfr, sostenuti per un operaio comune del settore.

Le difese con gli avvocati Mauro Tirnetta per Matinella e Nino Oliveri per Miceli hanno sostenuto che nessuna attività lavorativa era stata svolta dai due stranieri. L’avvocato Tirnetta ha fatto emergere che i due non avevano svolto alcuna attività, ma erano stati condotti nell’azienda per discutere di un’eventuale attività che, in mancanza delle cassette per le arance, quel 25 gennaio 2018, non era stata effettuata. E Matinella non aveva alcuna notizia del fatto che i due fossero sprovvisti del permesso di soggiorno. L’avvocato Oliveri che Miceli non sapeva della mancanza del permesso di soggiorno e che, in ogni caso, ha condotto i due per discutere dell’avvio di un’attività ce he poi non c’è stato alcun loro impiego nella raccolta delle arance.

Nella foto, gli avvocati Oliveri e Tirnetta

L’Istituto Rossi con “MareNostrum” incanta il pubblico di Sciacca

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Nella suggestiva atmosfera dell’atrio inferiore del Comune di Sciacca, è stato portato in scena lo spettacolo di fine anno delle classi quarte della scuola Primaria dell’Istituto comprensivo “Rossi”, guidato dalla dirigente Paola Triolo, dal titolo “MareNostrum”.

Il successo di “MareNostrum” a Sciacca

La rappresentazione teatrale, intercalata da canti, balli e poesie tipiche della tradizione saccense, dalla “barcarola” del gruppo folkloristico alle poesie del poeta Licata e Raso, ha rappresentato il culmine di un percorso didattico interdisciplinare. Questo spettacolo, intitolato “MareNostrum”, si inserisce nel più vasto progetto d’istituto “ReStart: un Territorio da Scoprire-Riparti…Amo da Sciacca”.

L’iniziativa mira a svolgere attività legate alla conoscenza del territorio e a diffondere tra gli alunni una cultura civica basata sul rispetto degli altri, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, della legalità e della solidarietà.

Spettacolo di fine anno: una serata indimenticabile

L’esibizione, divisa in cinque atti, ha visto protagonisti indiscussi della scena ben centoventi piccoli attori, raccogliendo un grande successo tra il pubblico presente. La serata ha offerto una visione del Mar Mediterraneo, con le sue leggende, tradizioni popolari e religiose, ma anche con i problemi attuali come l’inquinamento da plastica e la tratta dei migranti.

“MareNostrum”: un messaggio di speranza

Il tutto, però, con uno sguardo positivo verso il futuro: i ragazzi, una volta diventati adulti, decidono di impegnarsi nel sociale e lottare per un mondo più equo, solidale e pulito. “MareNostrum” ha trasmesso un messaggio di speranza e responsabilità, con l’obiettivo di costruire un mondo migliore.

Prelievo multiorgano “a cuore fermo” al San Giovanni di Dio

Secondo prelievo multiorgano “a cuore fermo” all’ospedale di Agrigento, un intervento eseguito grazie alla collaborazione multidisciplinare dei sanitari dei diversi reparti dell’ospedale “San Giovanni di Dio” .

Grazie alla cosiddetta DCD (Donation After Cardiac Death), eseguita con il coinvolgimento di chirurghi e sanitari appartenenti ai diversi reparti ospedalieri e di una equipe proveniente dall’ISMETT di Palermo, è stato possibile prelevare fegato, reni e cornee ad una persona deceduta per arresto cardiaco.

Il prelievo DCD si affianca alle donazioni per morte encefalica ma, a differenza di quest’ultima casistica, comporta una serie di adempimenti e manovre da porre in essere rapidamente per garantire la funzionalità degli organi. Fra questi la necessità di assicurare artificialmente l’irrorazione di sangue nei tessuti (perfusione) e l’ossigenazione prima e dopo il prelievo.

“Vorrei ringraziare calorosamente la famiglia – ha commentato il direttore dell’Unità Operativa Complessa di anestesia, rianimazione e terapia intensiva del ‘San Giovanni di Dio’, Gerlando Fiorica – per la spiccata generosità dimostrata sia pur nella drammaticità del momento per la perdita della persona congiunta. Ringrazio anche tutti i sanitari delle Unità Operative Complesse di radiologia, patologia clinica, cardiologia, oculistica, servizio trasfusionale che hanno reso possibile, con il loro tempestivo impegno multidisciplinare, una nuova donazione e, conseguentemente, hanno contribuito ad offrire nuove speranze ad alcuni pazienti in attesa di trapianto. Fondamentale l’operato del dottor Francesco Di Lascio, responsabile della nostra degenza di Terapia Intensiva, del dottor Calogero Contino, dirigente rianimatore che ha seguito tutto il complesso percorso, della dottoressa Emanuela Solombrino, psicologa del Centro Regionale Trapianti Sicilia, in servizio presso il nostro reparto da più di dieci anni, a supporto e sostegno delle famiglie dei degenti” e di tutti gli operatori del blocco operatorio. Desidero ringraziare altresì la dottoressa Rosa Provenzano, coordinatrice locale per il ‘procurement organi e tessuti’, e tutta l’equipe di medici, infermieri ed OSS della terapia intensiva”.

La gratitudine del dottor Fiorica ha fatto ampia eco a quella del commissario straordinario ASP, Giuseppe Capodieci, per il quale: “il risultato dell’intervento compiuto se, da un lato, implementa le possibilità di prelievo multiorgano nella nostra struttura ospedaliera, dall’altro contribuisce a diffondere capillarmente la cultura della donazione grazie a gesti di straordinaria generosità come quello compiuto dalla famiglia della persona deceduta”.

Turismo, Picarella di Federalberghi Agrigento: “Consolidare nel 2024 i successi dello scorso anno”

La provincia di Agrigento ha registrato risultati straordinari nel settore turistico nel 2023. Con 460.000 arrivi nelle strutture turistico-ricettive, si è segnato un incremento del 16,7% rispetto al 2022. Un dato particolarmente significativo riguarda le presenze, che si sono consolidate a 1.587.000, con un aumento del 24,8% rispetto all’anno precedente e una permanenza media di 3,4 giorni.

“Questi dati – dichiara Francesco Picarella, presidente di Federalberghi Agrigento – certificano il secondo maggior aumento di presenze rispetto alle altre province siciliane. Un dato dal prezioso valore per un territorio, com’è quello agrigentino, assetato di lavoro e che vede nel turismo l’unico vero volano economico”.

I dati dell’osservatorio turistico regionale confermano che Agrigento e la sua provincia sono leader del turismo post-pandemia. La nomina di Agrigento come Capitale della Cultura è destinata a segnare una nuova primavera economica per l’intero territorio, contribuendo ulteriormente alla crescita del settore turistico.

Il turismo ha avuto un impatto positivo anche sui comparti dei servizi e dei pubblici esercizi, consolidando il settore come motore propulsivo dell’economia. Tuttavia, la rimane la difficoltà della Regione nel recuperare i pernottamenti non effettuati, che rappresentano circa il 23% del totale.

“Solo unendo le forze – conclude Francesco Picarella – sarà possibile consolidare i successi ottenuti e costruire un futuro prospero per Agrigento e la sua provincia”.

Ribera, strade e piazze più pulite grazie agli operatori di pubblica utilità

Le vie e le piazze del Comune di Ribera stanno gradualmente cambiando aspetto, apparendo più pulite e decorose grazie all’opera svolta dagli operatori di pubblica utilità che svolgono i progetti Puc. Questi progetti, promossi dal distretto socio sanitario D6 e avviati il 20 maggio scorso, coinvolgono le prime 20 persone partecipanti. Da tre settimane, tre squadre di uomini e donne, tra i 18 e i 59 anni, stanno spazzando e ripulendo il territorio dai rifiuti e dall’erba alta. Grazie alla collaborazione con il personale dell’ufficio Manutenzione del Comune e la società Riberambiente, sono stati già riempiti e portati in discarica decine di sacchi colmi di carta, plastica, vetro, lattine e sfalci di potature ed erbacce.

Gli interventi di pulizia, che interessano anche alcuni uffici e scuole comunali, sono partiti dal centro storico e proseguiranno per tutta la città. Fino ad oggi sono state pulite numerose strade, tra cui viale Garibaldi, corso Umberto, via Roma, via Platania, le traverse tra corso Umberto e via Roma, il centro storico alle spalle del Municipio, piazzetta Verdi, via Ospedale, piazza Zamenhof, piazza Giulio Cesare, corso Margherita all’altezza del mercato, piazzetta del Crocifisso, via Bixio, l’abbeveratoio accanto all’uscita per Cianciana, via Presti, la parte bassa di Corso Umberto, l’interno dell’istituto Toscanini e della scuola Platania. Attualmente, sono in corso interventi in viale Regione Siciliana e in viale delle Alpi, mentre è stato ripulito per la seconda volta Viale Garibaldi.

“L’impegno assunto in campagna elettorale è diventato realtà”, ha sottolineato il sindaco Matteo Ruvolo. “Si toccano con mano i primi risultati di un progetto che ha importanti risvolti a livello sociale ed umano, perché valorizza le competenze e rende i partecipanti soggetti attivi nella società, ma che anche conseguenze positive e concrete per l’ambiente in cui viviamo. Alla luce di questi primi risultati, invito i concittadini a non vanificare il lavoro svolto con comportamenti incivili, quali l’abbandono di rifiuti per strada. Tutti vogliamo vivere in una città di più pulita”.

L’assessore al Decoro urbano, Giuseppe Maria Sgrò, ha aggiunto: “I “pucchisti” stanno svolgendo un lavoro eccezionale, dimostrando amore e dedizione per il territorio. Sotto la guida dei tutor, stanno battendo palmo a palmo la città fornendo un apporto significativo al servizio operato da Riberambiente. Gradualmente, nelle prossime settimane, terminati gli adempimenti burocratici, le squadre aumenteranno con la partecipazione di altre persone. Come amministrazione, infatti, abbiamo scelto di indirizzare 80 dei 100 Puc a disposizione del Comune di Ribera alle attività riguardanti il miglioramento del decoro urbano e la manutenzione e riqualificazione delle aree verdi”.

I Progetti di Utilità Collettiva, finanziati nell’ambito del Pal- Quota servizi del Fondo povertà, annualità 2021, coinvolgono complessivamente 168 cittadini residenti nei sette Comuni del distretto D6, appartenenti a fasce svantaggiate della popolazione e beneficiari di misure di sostegno economico e sociale quali l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione ed il lavoro.

Lavori completati e già distrutte da vandali due porte del teatro Samonà di Sciacca (Video)

I lavori da oltre un milione di euro al teatro Samonà di Sciacca sono stati completati, ma in attesa che arrivi una decisione in merito alla gestione sono arrivati i vandali che, nelle scorse ore, hanno danneggiato due porte a vetri. Un pugno nello stomaco per la città che continua a vedere i propri beni danneggiati.

La ditta che ha eseguito i lavori e che è ancora presente ha disposto, a proprie spese, un servizio di vigilanza. Evidentemente, qualche mascalzone riesce ad eludere i controlli ed a danneggiare.

E’ successo così anche per il parco giochi delle terme dove, come documentato da Risoluto.it nei giorni scorsi, hanno, addirittura, grigliato danneggiando con il fuoco parte di quanto realizzato.

Anche per il parco si è in attesa di una soluzione per la gestione. In attesa delle soluzioni, però, arrivano i vandali e se non si procede con celerità si rischia di vedere vanificati interventi con risorse pubbliche per poco meno di 2 milioni di euro.

Sentenza sul ricorso piano paesaggistico, Fratelli d’Italia: “Bene, ma il Comune di Sciacca deve insistere con ricorso Cga”

Accolto il ricorso al Tar del Comune di Sciacca sul punto delle aree boschive indicate in tutto il territorio di Sciacca senza ricognizione. Il Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia plaude all’ufficio Legale dell’ente.


“Era il 23 dicembre 2021 – scrive il presidente del Circolo Riccardo Gallo quando il Sindaco “Francesca Valenti” e l’assessore all’Urbanistica “Fabio Leonte” hanno dato specifiche direttive all’ufficio legale del comune considerando “una scelta politica fatta con piena convinzione. Dall’analisi del piano – si legge in un comunicato stampa – emergono delle criticità che possono avere effetti negativi sullo sviluppo economico e rischiano di pregiudicare la vocazione del territorio”.
Tuttavia, con la Sentenza del TAR del 11 giugno, si ritiene opportuno incardinare l‘appello al CGA per quelle questioni che incidono, nell’esclusivo interesse della città, sul processo di un serio sviluppo sostenibile della nostra Sciacca dal punto di vista turistico come aree Terme, aree ex SITAS etc”.
Secondo il Circolo e’ necessario insistere sulle tematiche che incidono sullo sviluppo turistico già avviate nella seconda metà degli anni ’70 che risultano ostacolate dal “Piano Paesaggistico” e il presidente Gallo confida sulla possibilità da parte dell’amministrazione “Termine” di emettere un atto amministrativo propedeutico che dia mandato all’Ufficio Legale del Comune di Sciacca di ricorrere al CGA per quelle questioni già sollevate con le osservazioni depositate e non riscontrate con il Decreto di approvazione del Piano Paesaggistico, le quali risultano essere raggirate da tecnicismi nella sentenza del TAR, anche attraverso la consultazione o il coinvolgimento degli coinvolgimento degli ordini professionali e delle categorie di settore portatori di interesse diffusi con eventuale consiglio comunale aperto entro i termini stabiliti per legge per l’eventuale deposito del ricorso.

Truffe a danno di anziani a Trapani e provincia, arrestati due pregiudicati

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Arresto in flagranza di due pregiudicati, un 42enne e un 20enne che avrebbero perpetrato in Trapani una truffa in danno di un 80enne e una tentata truffa in danno di una 85enne.
In particolare, con la modalità del preventivo contatto telefonico di un sedicente carabiniere che informava l’80enne di grave sinistro stradale causato dalla figlia, i due si presentavano presso l’abitazione come falsi avvocati, facendosi consegnare dapprima € 1.470 e, successivamente, ulteriori € 7.500 che l’80enne aveva nel frattempo prelevato in banca.
I due pregiudicati sono stati fermati poco dopo da una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Trapani e, a seguito di perquisizione personale e veicolare, e’ stata rinvenuta la somma di denaro consegnata dalla vittima e oltre 50 gioielli e monili, bracciali, collane, orecchini, anelli ed orologi occultati nel bagagliaio dell’autovettura. La refurtiva è stata sottoposta a sequestro.
In base ad ulteriori accertamenti i due sono stati individuati anche quali autori di una analoga truffa perpetrata ad Alcamo ai danni di una 89enne, dalla quale si erano fatti consegnare, due giorni prima, monili e preziosi per un valore di 15 mila euro che le sono stati restituiti
Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Trapani.