Sciacca, accusato di atti sessuali con la nipote e condannato a 7 anni

Sette anni di reclusione a un settantenne trapanese che avrebbe mostrato alla nipote di età inferiore a 10 anni un video dal contenuto pornografico, esibito i propri genitali alla piccola e, in precedenza, si sarebbe disteso sopra la minore.

I fatti contestati per i quali è arrivata adesso la condanna da parte dei giudici del Tribunale di Sciacca si riferiscono a un periodo compreso tra il 2020 e il 2021.

Il settantenne è rimasto qualche mese in carcere e successivamente ai domiciliari per complessivi 2 anni. I giudici hanno disposto nei suoi confronti la stessa pena, 7 anni di reclusione, chiesta dal pm, Alberto Gaiatto.

La misura cautelare a carico dell’anziano, difeso dall’avvocato Mauro Tirnetta, è scattata quando i carabinieri hanno raccolto elementi sufficienti a carico dell’indagato, in particolare le dichiarazioni della bimba.

Il nonno, approfittando dell’assenza dei genitori, avrebbe assunto quelle condotte che gli sono state contestate.

Al processo il pubblico ministero aveva chiesto la condanna per i primi due capi d’imputazione con esclusione del terzo, quello secondo il quale l’uomo si sarebbe posizionato sopra la minore.

La difesa, con l’avvocato Tirnetta, aveva chiesto l’assoluzione per quest’ultimo capo d’imputazione e anche per quello relativo all’accusa di avere mostrato i genitali alla piccola sostenendo che l’anziano si trovava in bagno quando è entrata la piccola.

Per il capo d’imputazione riguardante il video mostrato alla bimba, invece, condotta che l’anziano ha confessato, la difesa aveva chiesto i minimi di pena.

Si è costituita parte civile la famiglia della piccola con gli avvocati Pamela Nastasi e Vincenzo Savalla. Parte civile anche l’associazione Casa di venere con l’avvocato Roberta Anselmi. Per la liquidazione a tutte le parti civili costituite deciderà il giudice civile.

Per l’imputato, dopo l’esecuzione della pena, misura di sicurezza per un anno.

Così ha disposto il collegio giudicante del Tribunale di Sciacca composto dal presidente, Antonio Tricoli, con a latere i giudici Dino Toscano e Dario Hamel.

Entro 90 giorni il deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado.

Partite IVA, stretta sui controlli fiscali per chi rifiuta il concordato preventivo: focus anche sui conti correnti

Con la circolare 9/E del 24 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate definisce il nuovo quadro operativo relativo al concordato preventivo biennale, chiarendo cosa cambia per i titolari di partita IVA che decidono di non aderire. Tra le novità più rilevanti, spicca l’intensificazione dei controlli fiscali, che interesseranno anche conti correnti, investimenti e depositi bancari.

Cos’è il concordato preventivo biennale

Il concordato preventivo è uno strumento previsto per i contribuenti che esercitano attività d’impresa, arti o professioni e che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Consiste in una sorta di “patto” con il Fisco che consente, per due anni, di determinare le imposte da versare non sulla base dei redditi effettivi, ma su quelli stimati dall’Amministrazione finanziaria.

L’adesione non è automatica: è preclusa a chi presenta debiti tributari pregressi o irregolarità contributive. Il biennio di riferimento è 2025-2026.

Controlli fiscali intensificati per chi resta fuori

Secondo quanto indicato nella circolare, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza potenzieranno le attività di verifica nei confronti di coloro che:

  • non aderiscono al concordato,
  • rifiutano la proposta inviata dall’Amministrazione,
  • decadono dai benefici dopo l’adesione.

I controlli riguarderanno in particolare:

  • interrogazione incrociata delle banche dati pubbliche e fiscali,
  • accesso all’Anagrafe dei conti finanziari,
  • analisi di scostamenti tra dichiarazioni e movimentazioni bancarie.

L’obiettivo è costruire un profilo di rischio sempre più accurato, individuando situazioni sospette o anomalie rilevanti dal punto di vista fiscale.

Meno controlli per chi aderisce, ma non immunità

L’adesione al concordato non esonera completamente dai controlli, ma riduce il rischio di accertamenti basati su presunzioni semplici, offrendo una maggiore stabilità fiscale nel biennio. Tuttavia, eventuali violazioni potranno comunque far decadere i benefici acquisiti, con l’aggiunta di sanzioni accessorie più severe.

Sanzioni più pesanti in caso di irregolarità

Con la Legge 143/2024, sono state dimezzate le soglie oltre le quali scattano le sanzioni accessorie per violazioni in materia di imposte dirette e IVA. Tra le conseguenze possibili:

  • esclusione dagli appalti pubblici,
  • interdizione da cariche societarie,
  • sospensione temporanea dell’attività professionale o imprenditoriale.

La nuova disciplina si inserisce in una più ampia strategia di contrasto all’evasione e di promozione dell’adempimento spontaneo, spingendo i contribuenti a valutare con attenzione i vantaggi (e i rischi) connessi al concordato preventivo.

Mundys cresce in Cile, a Costanera tratta Chacao-Chonchi della Ruta 5

ROMA (ITALPRESS) – Mundys, gruppo leader nel settore delle infrastrutture a livello globale, si è aggiudicato, tramite la società controllata Grupo Costanera (con CPPIB come secondo azionista), la nuova concessione della tratta autostradale Chacao-Chonchi, parte della Ruta 5 in Cile. Grupo Costanera ha presentato l’offerta vincente nella gara indetta dal Ministero delle Opere Pubbliche (MOP). Si tratta della terza gara vinta dal Gruppo Mundys in Cile in meno di un anno, dopo l’aggiudicazione dell’asset Santiago-Los Vilos nell’agosto 2024, tramite ViasChile (Abertis), e la tratta Ruta 5 Temuco-Rio Bueno a marzo 2025, tramite Grupo Costanera. La concessione della nuova tratta è stata assegnata con una vita utile massima di 50 anni. Con questa aggiudicazione, la rete autostradale del Gruppo Mundys in Cile raggiunge quasi i 1.300 km, considerando anche le concessioni attualmente in costruzione, per un ebitda che supererà 1 miliardo di euro.
Il tratto Chacao-Chonchi, lungo 126 km, fa parte della Ruta 5, la spina dorsale del Cile, e si trova nell’isola di Chiloè, nella regione di Los Lagos, passando per le città di Chacao, Castro e Chonchi e unendo l’isola con il resto del continente grazie anche al completamento del collegamento infrastrutturale Chacao, che sarà realizzato da Grupo Costanera entro il 2028. Il progetto sostiene lo sviluppo economico locale (pesca e acquacoltura) e il turismo, che costituiscono i principali motori dell’economia dell’isola. Chiloè è infatti una delle destinazioni turistiche più rinomate del Paese, nota per i suoi paesaggi naturali, le chiese in legno patrimonio UNESCO e la comunità e cultura indigena degli Huilliche.
In linea con l’impegno del Gruppo Mundys per la sostenibilità ambientale, il progetto prevede anche la realizzazione di 7 attraversamenti faunistici per garantire la sicurezza della fauna locale e ridurre la frammentazione degli habitat. Il progetto ha inoltre previsto un processo di consultazione pubblica e coinvolgimento attivo delle comunità indigene presenti sul territorio, culminato nella previsione di iniziative per la valorizzazione del patrimonio locale, tra cui la creazione di punti panoramici e centri di informazione turistica per arricchire l’esperienza dei visitatori e promuovere la cultura locale.
L’infrastruttura migliorerà anche la connettività con le altre regioni di Los Rìos e La Araucania, a sud del Cile, che insieme rappresentano oltre il 10% della popolazione totale del Paese. Questa operazione rappresenta la seconda iniziativa di Grupo Costanera nel sud del Paese dopo il tratto Temuco-Rio Bueno, dove Mundys è già presente da molti anni con la concessione dell’adiacente Ruta 5 Rio Bueno – Puerto Montt.
Grupo Costanera assumerà la gestione dell’infrastruttura nella seconda parte del 2025 e investirà oltre 700 milioni di euro in un periodo stimato di 7 anni per aumentarne la capacità, elevarne gli standard di sicurezza e di viabilità. Questi lavori di miglioramento saranno eseguiti grazie alla lunga e comprovata esperienza di Grupo Costanera nel settore.
Parallelamente, Grupo Costanera ha recentemente completato con successo, attraverso la propria società Costanera Norte, due emissioni obbligazionarie, al 2030 e al 2038, per un totale di circa 420 milioni di euro. La domanda per entrambe le obbligazioni ha superato l’offerta del 1.7x e 2.0x, confermando la solidità finanziaria e l’attrattività del Gruppo Mundys per gli investitori istituzionali.
“Lavoriamo a fianco delle nostre asset company per svilupparne la competitività industriale e la solidità finanziaria, continuando a crescere e investire. Questa nuova aggiudicazione è un’ulteriore dimostrazione della capacità di creare valore da parte del nostro Gruppo. Siamo orgogliosi che anche il Cile, un Paese con un sistema regolatorio solido e trasparente, consideri Mundys un partner credibile e affidabile, capace di farsi carico di progetti infrastrutturali complessi e di lungo termine. Ci impegneremo al massimo, insieme a Grupo Costanera, per gestire e sviluppare, con massima efficienza e attenzione alle istanze delle comunità locali, la nuova infrastruttura affidataci dal Governo cileno”, ha dichiarato Elisabetta De Bernardi, Chief Asset Management Officer di Mundys.
Per l’amministratore delegato di Grupo Costanera, Diego Savino, “questo progetto consolida la strategia di crescita di Grupo Costanera, partecipando a gare che permettano l’espansione della società nelle regioni di Los Rios e Los Lagos, dove già gestiamo due tratte della Ruta 5 e dove il MOP prevede di mettere a gara diversi altri progetti nei prossimi anni. Sappiamo di poter contare sull’esperienza del nostro azionista Mundys e della nostra società di costruzioni Gesvial”.

– News in collaborazione con Mundys –
– Foto ufficio stampa Mundys –

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Meloni “Sicurezza sul lavoro priorità del Governo”

ROMA (ITALPRESS) – “Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro è una priorità dell’azione di questo Governo. A testimoniarlo sono i tanti provvedimenti che abbiamo adottato fin dal nostro insediamento e che hanno interessato i diversi ambiti che ruotano attorno a questa materia”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio alla presentazione della Relazione Annuale dell’Inail.

“Abbiamo introdotto la cosiddetta patente a crediti, obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nell’ambito dei cantieri edili. Abbiamo disposto l’assunzione di nuovo personale ispettivo per incrementare sensibilmente il numero delle ispezioni e dei controlli e abbiamo stanziato risorse importanti per premiare le imprese che investono in prevenzione – aggiunge Meloni -. Ma siamo intervenuti anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali, reintroducendo ad esempio il reato di somministrazione illecita di lavoro, fattispecie che era stata depenalizzata in passato ma che risulta essere la più in crescita nel tempo, spesso dissimulata da contratti di appalto e distacchi fittizi. E stiamo contrastando con forza e determinazione il caporalato, perchè lo sfruttamento del lavoro è un crimine odioso che una Nazione civile e degna di questo nome non potrà mai accettare”.

“Siamo consapevoli, però, che il cammino che abbiamo davanti è un cammino ancora lungo, perchè ogni vita spezzata e ogni infortunio sul posto di lavoro rappresentano una sconfitta per ciascuno di noi. Aveva ragione Papa Francesco quando diceva che “la sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo: ci accorgiamo della sua importanza solo quando viene tragicamente a mancare, ed è sempre troppo tardi” – sottolinea il premier -. Ecco perchè il Governo, insieme all’INAIL, ha deciso di fare un passo avanti in questo percorso e ha reperito altri 650 milioni di euro da investire in misure concrete, in particolare sul fronte della diffusione della cultura della prevenzione. Risorse che si aggiungono ai 600 milioni già disponibili per i bandi ISI e che portano la somma complessiva disponibile per il 2025 ad oltre un miliardo e 200 milioni di euro. Il Ministro Calderone sta coordinando il confronto con le parti sociali e sta lavorando, insieme all’INAIL, per definire tecnicamente i provvedimenti e impiegare al meglio le risorse che abbiamo liberato. Alcuni di questi provvedimenti sono già noti, dal potenziamento del sistema del bonus-malus per le aziende virtuose all’estensione della copertura assicurativa nelle scuole, ma il nostro scopo è quello di dare vita – anche grazie al dialogo proficuo con le organizzazioni sindacali e con chi ogni giorno si occupa di questi temi – ad un Piano straordinario di interventi per la salute e la sicurezza sul lavoro, che sia in grado di rafforzare la nostra azione comune e di renderla ancora più incisiva”.

“Possiamo contare, in questo percorso, sul contributo decisivo garantito dall’INAIL, dalle sue professionalità e dalle sue competenze. L’Istituto è uno dei fiori all’occhiello del nostro welfare, e noi siamo convinti che il suo contributo possa essere e sia determinante per diffondere la cultura della prevenzione, innovare l’impianto normativo e renderlo al passo coi cambiamenti del mondo del lavoro, migliorare le prestazioni sociosanitarie e valorizzare la ricerca – conclude Meloni -. La sicurezza sul lavoro non è mai un costo, magari superfluo o che può essere tagliato. E’ un diritto di ogni lavoratore, un valore, un dovere che le Istituzioni devono promuovere giorno dopo giorno. E il Governo farà sempre la propria parte in questa sfida, perchè è su temi e priorità come queste che si misura la civiltà di una Nazione e quanto un popolo ha a cuore il proprio presente e il proprio futuro”.

– Foto IPA Agency –

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Premio Fair Play Menarini, il gran finale al Teatro Romano di Fiesole

FIRENZE (ITALPRESS) – E’ arrivato il giorno del Premio Internazionale Fair Play Menarini. Dopo la serata inaugurale che ha riunito atleti e Ambasciatori in uno dei luoghi più simbolici di Firenze, Piazzale Michelangelo, la 29° edizione entra oggi nel suo momento più atteso: la cerimonia di premiazione.

Fiesole è onorata di accogliere anche quest’anno il Premio Internazionale Fair Play Menarini, un evento che unisce bellezza, cultura e sport sotto il segno della pace – ha dichiarato Cristina Scaletti, sindaco di Fiesole – Il fair play è molto più di una regola sportiva: è un linguaggio universale che ci insegna a rispettarci, ascoltarci e costruire una convivenza civile e armoniosa. In un momento storico in cui il dialogo è fondamentale, celebrare questi valori nel cuore della nostra comunità è un atto di grande significato. Sono gli stessi principi che ispirano la nostra candidatura come Capitale italiana della cultura 2028″.

Questa sera il Teatro Romano accoglierà i premiati dell’edizione 2025. A cominciare dai portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024, Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, due volti tra i più amati dello sport azzurro: lui, oro olimpico a Tokyo e campione mondiale nel salto in alto; lei, fuoriclasse della scherma.

Per continuare con una figura emblematica del calcio mondiale: il Pallone d’Oro Luis Figo, stella del Barcellona, del Real Madrid e dell’Inter. Con lui ci saranno anche “Billy” Costacurta e Demetrio Albertini, due nomi storici del Milan e degli azzurri, bandiere di lealtà e intelligenza tattica. Tra i protagonisti anche Sasha Vujacic, due volte campione NBA con i Los Angeles Lakers, emblema di dedizione e spirito di squadra. L’atletica sarà rappresentata anche da Andy Diaz, specialista del salto triplo, bronzo olimpico e oro mondiale indoor, e Rigivan Ganeshamoorthy, protagonista alle Paralimpiadi di Parigi con un oro nel lancio del disco.

Completano il parterre Alice Bellandi, campionessa del mondo di judo e oro olimpico, Nadia Battocletti, argento nei 10.000 metri ai Giochi di Parigi, la leggendaria Blanka Vlasic, icona del salto in alto, e il giornalista sportivo Guido Meda, storica voce della MotoGP.

A rendere ancora più speciale questa edizione, la partecipazione di tre Ambasciatori del Fair Play Menarini: il cinque volte campione olimpico Ian Thorpe, leggenda del nuoto mondiale, Giancarlo Antognoni, simbolo di eleganza e correttezza in campo, e Fabrizio Donato, bronzo nel salto triplo ai Giochi Olimpici di Londra 2012, già vincitori del Premio in passato e oggi testimoni d’eccezione dei valori che ne ispirano la missione.

“Non vediamo l’ora di assistere alla cerimonia di premiazione. Un momento speciale in cui celebriamo non solo le vittorie di questi grandi campioni, ma soprattutto la loro indiscutibile etica sportiva – dichiarano Valeria Speroni Cardi e Filippo Paganelli, membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini – Ci auguriamo che le storie di questi fenomeni dello sport possano essere d’esempio per i più giovani nelle scelte di ogni giorno”.

– news in collaborazione con Menarini –
– foto ufficio stampa Premio Fair Play Menarini –
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Nasce a Roma lo “Sportello Nutrizionale del Cittadino” contro l’obesità

ROMA (ITALPRESS) – Un bambino su quattro tra i 6 e i 10 anni è in sovrappeso o obeso. Un dato allarmante che ha spinto l’Ordine dei Farmacisti di Roma, – grazie anche al supporto di FENAGIFAR (Federazione Nazionale Associazioni Giovani Farmacisti), e degli Ordini professionali delle figure sanitarie coinvolte – a lanciare l’iniziativa “Sportello Nutrizionale del Cittadino”. Il progetto affronta il tema dell’obesità con un approccio integrato e capillare, facendo leva sulle competenze delle professioni sanitarie e sulla nutrizione intesa come forma di prevenzione.
L’iniziativa è originata da un convegno svoltosi nelle scorse settimane presso il Ministero della Salute in cui l’obesità è stata definita “una vera e propria emergenza nazionale”. Per questo è emersa l’esigenza di attivare una rete territoriale diffusa, fondata sulla collaborazione tra i diversi attori del mondo sanitario, a partire da due luoghi cardine: la farmacia e la scuola.
“E’ un progetto che condivido pienamente, perchè affronta una delle principali sfide del Servizio sanitario nazionale: investire di più in prevenzione, anche attraverso una maggiore educazione sanitaria. Oggi il 95% del Fondo sanitario nazionale è destinato alle cure e solo il 5% alla prevenzione. L’iniziativa dell’Ordine dei Farmacisti di Roma va nella direzione giusta, in linea con il nuovo corso del Ministero della Salute. E’ un esempio virtuoso, una buona prassi che mi auguro venga estesa su tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.
Secondo l’ultima indagine realizzata da Fenagifar – pienamente in linea con i riscontri Istat – oltre il 46% della popolazione adulta italiana è in eccesso ponderale, con il 35,2% in sovrappeso e il 10,9% classificato come obeso. La situazione è allarmante anche tra i più piccoli: il 26% dei minori italiani è sovrappeso o obeso, con punte che superano il 40% in alcune regioni del Sud
L’eccesso di peso aumenta esponenzialmente il rischio di sviluppare patologie croniche, come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione, alcuni tipi di tumore e disturbi muscoloscheletrici, con un impatto stimato superiore ai 9 miliardi di euro l’anno per il sistema sanitario.
“La parola d’ordine verso cui si deve indirizzare il Ssn è prossimità. In questa ottica la struttura per eccellenza è proprio la farmacia, che sta diventando uno dei punti di riferimento per la riorganizzazione in corso che deve, necessariamente, poggiare sulla prevenzione. Una necessità dovuta in primis al rafforzamento della tutela della salute ma anche al perseguimento di una maggiore sostenibilità del Ssn e alla ricerca di una migliore appropriatezza della diagnosi e delle cure. Questo ragionamento ci porta a una conclusione fisiologica: il nostro progetto può diventare il viatico lungo da cui partire per poi arrivare all’introduzione di screening per l’obesità”, spiega il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Giuseppe Guaglianone.
In prima linea, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma, che si è reso disponibile a organizzare, in sinergia con gli altri Ordini professionali coinvolti, una rete a supporto del benessere nutrizionale dei cittadini. I farmacisti aderenti all’iniziativa saranno formati per somministrare ai pazienti un questionario dedicato ai corretti stili alimentari, elaborato congiuntamente da tutti i professionisti coinvolti. Il questionario avrà il compito di far emergere eventuali comportamenti scorretti o fattori predisponenti al sovrappeso e all’obesità. Se emergeranno segnali di rischio o esigenze di approfondimento clinico, il farmacista – tramite un’app dedicata in via di sviluppo – metterà in contatto il cittadino con il medico più vicino che valuterà l’eventuale necessità di approfondimenti diagnostici o di coinvolgimento di altri specialisti. Il percorso sarà costruito in modo personalizzato, attivando una presa in carico integrata e coerente con le specifiche esigenze della persona. La farmacia rappresenterà quindi un punto di triage nutrizionale.
“Abbiamo colto l’opportunità di promuovere un progetto sinergico tra le professioni sanitarie che possa mettere a sistema le rispettive competenze e garantire un’azione congiunta, capillare ed efficace sul territorio. Riteniamo che un’iniziativa di questo tipo, fondata sulla collaborazione tra professioni sanitarie e sulla centralità della prevenzione, possa rappresentare un modello virtuoso per affrontare una sfida complessa come quella dei corretti stili alimentari e la lotta all’obesità, contribuendo a migliorare la salute pubblica e la qualità della vita della nostra popolazione, recuperando allo stesso tempo risorse preziose per il Ssn”, sottolinea Vladimiro Grieco, presidente FENAGIFAR e segretario dell’Ordine dei Farmacisti di Roma.
Il progetto si estende anche alle scuole, dove a partire da ottobre, negli istituti capitolini, sarà lanciato il progetto “Cibo che educa”, pensato per avvicinare i giovani a una cultura del benessere alimentare. L’obiettivo è educare le nuove generazioni a uno stile di vita sano, attraverso incontri pratici e interdisciplinari di educazione alimentare, attività esperienziali, showcooking e momenti formativi peer-to-peer tenuti da farmacisti, medici, nutrizionisti e psicologi, in sinergia con il corpo docente. Obiettivo è quello di promuovere, fin dalla giovane età, la consapevolezza sui temi dell’alimentazione e valorizzando al contempo le eccellenze agroalimentari locali.
– foto fornita da ufficio stampa FENAGIFAR –
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Al via “Le Spiagge della Salute”, consulti medici in 8 località balneari

ROMA (ITALPRESS) – Prevenzione e divertimento si incontrano sul bagnasciuga con Le Spiagge della Salute, il nuovo evento itinerante, promosso da ASC Attività Sportive Confederate, in collaborazione con il Sindacato Italiano Balneari (SIB), con i patrocini del Ministero della Salute, del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e della Società Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica (ADI), e con il supporto di Gruppo San Donato. La manifestazione è stata presentata questa mattina a Roma, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede di Confcommercio.
L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare l’estate – sinonimo di libertà, gioia di vivere e relax – come momento ideale per prendersi cura della propria salute, sia a livello fisico che sul piano mentale, attraverso la prevenzione e il movimento. Le Spiagge della Salute farà quindi tappa, nelle domeniche d’estate, in 8 località balneari italiane, offrendo a residenti e turisti l’opportunità di sottoporsi a consulti medici gratuiti, in ambito dermatologico e del benessere psicologico, nel pieno rispetto della privacy. In parallelo, in spiaggia, saranno proposte numerose attività sportive, ludiche e aggregative, pensate per coinvolgere persone di tutte le età. Nel corso della conferenza stampa sono state rese note le 8 tappe di questa prima edizione dell’evento, che dal prossimo anno sarà esteso all’intero territorio nazionale: 6 luglio – Pescara; 13 luglio – Cesenatico; 20 luglio – Margherita di Savoia; 27 luglio – Tarquinia; 1-2-3 agosto – Palermo; 3 agosto – Cecina; 24 agosto – Chioggia; 31 agosto – Locri.
In occasione di ogni tappa sarà attivo il truck della salute, dotato di due sportelli, nei quali opereranno qualificati professionisti: lo sportello dell’ascolto, in collaborazione con la Federazione italiana psicologi (FIP), mira a fornire una risposta al significativo incremento dei disturbi di natura psicologica.
Un trend certificato dall’OMS, che ha rivelato come, durante il primo anno di pandemia Covid-19, i casi di depressione e ansia siano aumentati del 25%, colpendo soprattutto i più giovani e di riflesso le loro famiglie. Lo sportello dedicato alla salute della pelle, in collaborazione con l’Associazione dermatologi ospedalieri italiani (ADOI), punta invece a prevenire i danni a lungo termine che sono causati, soprattutto in estate, dalla prolungata esposizione ai raggi solari e dalla mancata protezione della pelle. A pochi passi dal truck della salute, su ognuna delle otto spiagge selezionate, personale specializzato, aderente alla rete ASC, animerà l’area dedicata alle attività sportive, aggregative e di intrattenimento: dal beach volley al fitness, passando per yoga, Sup, ballo e molto altro ancora.
La conferenza stampa è stata aperta dai saluti di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute. “Iniziative come quella presentata oggi dimostrano quanto sia importante portare la prevenzione vicino al cittadino, rendendola facilmente accessibile – ha detto -. Promuovere corretti stili di vita e sensibilizzare alla salute della pelle, soprattutto nel periodo estivo, è fondamentale per rafforzare una cultura della prevenzione diffusa e consapevole. Bene che, accanto alla prevenzione fisica, venga valorizzata anche la cura del benessere psicologico, riconoscendo il ruolo centrale che questo svolge per una tutela efficace e completa della salute”.
Cecilia Morandini, consigliere nazionale di ASC e CONI, ha sottolineato che “la nostra attività non si ferma mai e approfittiamo del periodo in cui le persone affollano le spiagge per raggiungerle con un messaggio di promozione sportiva e di cura della salute fisica e mentale. I consulti con i nostri dermatologi e i nostri psicologi saranno l’occasione, soprattutto per i giovani, per approcciare concretamente la cultura della prevenzione. Sarà anche un modo, per il nostro ente, di dare concreta attuazione alle politiche delineate dal Ministro della Salute, che ha sottolineato a più riprese, anche di recente, come la cultura della prevenzione sia essenziale per sostenere l’efficacia e l’economicità del servizio sanitario”.
Antonio Capacchione, presidente nazionale di SIB Confcommercio, ha osservato che “i balneari italiani sono da sempre sensibili alle tematiche del benessere e della salute, tanto è vero che i nostri stabilimenti, storicamente, sorsero per esigenze di tipo salutistico e nell’Ottocento svolsero una importante funzione contro la tubercolosi. Va poi sottolineato che di fronte all’avanzare di mali invisibili, che minacciano la psiche e che molto spesso derivano da isolamento e solitudine, le nostre spiagge rappresentano un importante presidio per la salvaguardia della salute: mentre le piazze delle città si svuotano, infatti, gli stabilimenti balneari, che in Italia presentano spesso una gestione a carattere familiare e puntano sulla qualità dei rapporti umani, continuano ad essere luoghi di ritrovo e socializzazione. Per tutte queste ragioni, aderiamo con entusiasmo ad un evento che, in linea con la nostra mission, ha come primo obiettivo quello di far star bene le persone”.
Sono intervenuti, inoltre, Matteo Musacci, vice presidente nazionale Confcommercio; Don Massimo Angelelli, direttore della Conferenza Episcopale Italiana; Domenico Agresta, psicologo e psicoterapeuta; Jennyfer Bevilacqua, membro della commissione Safeguarding di ASC; Maria Grazia Carbonelli, consigliere ADI; Giovanni Di Lella, direttore UOC dermatologia oncologica e chirurgia IDI Roma; Chloè Larsay, responsabile comunicazione e marketing del Gruppo San Donato; Lorenzo D’Andrea, founder dell’associazione ISAV.

– foto Italpress –
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Diciassette curricula per il Cda di Aica, sindaci chiamati adesso a scegliere

Sono ben diciassette i curricula pervenuti ad Aica per l’avviso di ricerca di manager per costituire il nuovo consiglio di amministrazione della consortile dopo l’azzeramento del Cda dello scorso undici giugno, votato dall’assemblea dei sindaci.

Quest’ ultima adesso dovrà esaminare i diversi profili pervenuti all’avviso che prevedeva come requisiti per la candidatura: laurea e comprovata esperienza almeno decennale in una pubblica amministrazione. Esclusi da questo tipo di candidatura qualsiasi manager di aziende private.

I sindaci si sono dati appuntamento per sabato mattina alle ore 10 in Aica. Si tratta di una riunione interlocutoria e informale durante la quale i primi cittadini cercheranno di trovare una quadra sull’orientamento da seguire.

Le ipotesi possibili sono due: o un Cda composto da soli tecnici esterni oppure un manager scelto tra gli esterni affiancato da due sindaci. Ma per quest’ultimi bisognera’ capire la disponibilità e la competenza.

Durante la riunione di sabato, si deciderà anche per la convocazione ufficiale dell’Assemblea che poi sarà chiamata a dare mandato al nuovo Cda. Bisogna fare in fretta e il presidente facente funzioni dell’Assemblea, il sindaco di San Biagio Platani, Salvatore Di Bennardo potrebbe farlo già per la prossima settimana.

Intanto, a Sciacca sull’emergenza idrica domani incontro tra amministrazione e i comitato di quartiere mentre i due consiglieri comunali Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri hanno richiesto la comunicazione consiliare ai sensi dell’art. 67 del Regolamento per il
Funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari.

Oggetto delle comunicazioni che e’ stata inserita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale e’ la crisi idrica estiva imminente e chiarimenti.

(In copertina il sindaco di San Biagio Platani Salvatore Di Bennardo)

Concorsi pubblici luglio 2025: oltre 9.300 posti disponibili anche con il diploma. Tutte le scadenze da non perdere

Nuove opportunità per entrare nel settore pubblico: a luglio 2025 sono in scadenza numerosi concorsi pubblici in tutta Italia. I bandi sono rivolti sia a diplomati che laureati, con posizioni aperte in ambiti strategici come le forze armate, l’amministrazione finanziaria e i servizi territoriali.

Posti disponibili e settori coinvolti

L’estate si apre con un’importante ondata di assunzioni nella pubblica amministrazione. Il totale dei posti messi a bando supera quota 9.300, distribuiti in diversi enti e istituzioni. Si tratta di una strategia volta a rafforzare i servizi pubblici e migliorare l’efficienza degli apparati statali, con ricadute significative anche sul piano occupazionale.

Ecco le principali scadenze e i concorsi in evidenza:


7 luglio 2025 – Concorso Allievi Carabinieri

Sono 4.918 i posti disponibili per il reclutamento di nuovi allievi Carabinieri. Il concorso è aperto anche ai cittadini civili in possesso del diploma di scuola superiore.


9 luglio 2025 – Concorso Marina Militare

Disponibili 212 posti per Allievi Ufficiali della Marina. Possono partecipare sia civili diplomati che laureati.


10 luglio 2025 – Concorso per la carriera prefettizia

Aperta la selezione per 158 posti nella carriera prefettizia. I vincitori saranno ammessi al corso per diventare Viceprefetti Aggiunti, con una retribuzione annua lorda tra i 76.800 e gli 86.400 euro.


14 luglio 2025 – Agenzia delle Entrate – Funzionari tecnici

Il bando prevede 250 assunzioni a tempo indeterminato. I candidati selezionati lavoreranno nei servizi catastali e cartografici. La selezione consiste in una prova scritta con quesiti a risposta multipla.


21-25 luglio 2025 – Assunzioni riservate a persone con disabilità

La Direzione Regionale della Campania dell’Agenzia delle Entrate avvia una procedura per assumere personale con disabilità. I posti disponibili sono riservati a candidati con almeno la licenza media, per la mansione di Operatore addetto all’archivio.


30 luglio 2025 – Concorso negli Ambiti Territoriali Sociali (ATS)

Pubblicato il bando per 3.839 posti nei servizi sociali regionali. I profili ricercati includono amministrativi, contabili, psicologi, pedagogisti ed educatori. La selezione prevede un’unica prova scritta da 60 domande a risposta multipla.


Come orientarsi tra le candidature

Per partecipare ai concorsi è fondamentale rispettare le scadenze, verificare i requisiti richiesti per ciascun bando e consultare le indicazioni ufficiali sul sito dell’ente organizzatore. Ogni concorso ha modalità di candidatura e prove differenti, pertanto è consigliabile prepararsi adeguatamente in base al profilo professionale prescelto.

Regione, al via due concorsi per 79 funzionari

Entra nel vivo il progetto di potenziamento e ammodernamento dell’amministrazione regionale voluto dal governo Schifani: 79 funzionari direttivi entreranno nell’organico a tempo pieno e indeterminato.

L’assessorato della Funzione pubblica, guidato da Andrea Messina, ha pubblicato i decreti di approvazione di due concorsi per la categoria D1, dando attuazione al Piao (Piano integrato di attività e organizzazione) 2024 nell’ottica della strategia di rinnovamento generazionale.

Nel dettaglio, si tratta di 63 posizioni destinate al profilo di Funzionario economico-finanziario (codice Ecofi) e di 16 riservate a quello di Funzionario di controllo di gestione (codice Coge), figure che andranno a rafforzare gli uffici e i dipartimenti che hanno sede a Palermo.

«Queste assunzioni rappresentano un risultato concreto dell’accordo raggiunto con il governo nazionale nel 2023 per lo sblocco del turnover – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Un accordo reso possibile grazie a un rigoroso piano di risanamento dei conti pubblici che, tuttavia, non ha mai compromesso il nostro sostegno all’economia e alle imprese siciliane. Finalmente possiamo procedere con il rinnovamento dell’apparato amministrativo che la Sicilia attendeva da tempo. Si tratta di un investimento strategico sul capitale umano che permetterà alla nostra amministrazione di affrontare con maggiore efficacia le sfide del futuro. Il mio governo mantiene così l’impegno assunto con i siciliani: modernizzare la macchina regionale e renderla più efficiente al servizio del territorio».

Il meccanismo di selezione prevede lo svolgimento di una prova scritta articolata in 60 domande a risposta multipla, per la quale i candidati disporranno di 70 minuti e potranno conseguire un punteggio massimo di 30 punti. L’esame verterà su un ampio spettro di discipline: contabilità ed economia pubbliche, diritto amministrativo, ordinamento finanziario delle Regioni, sistema tributario territoriale e normativa sul pubblico impiego con l’aggiunta di competenze linguistiche in inglese a livello B1 e informatiche di livello “utente avanzato”.

«Con questi concorsi – commenta l’assessore Andrea Messina – il governo regionale conferma il suo impegno concreto per la modernizzazione della macchina amministrativa e il rilancio dell’occupazione qualificata in Sicilia. Dopo anni di stasi, abbiamo sbloccato la stagione dei concorsi per rendere la Pubblica amministrazione più giovane, qualificata, efficiente e al passo con le sfide del tempo. È un risultato importante di cui siamo orgogliosi. E non ci fermiamo qui: nei giorni scorsi abbiamo dato luogo allo scorrimento di graduatoria per altri 22 posti di istruttore categoria C-Iac dei Centri per l’impiego e di 14 posti per la categoria Oml. E in autunno sono previste nuove selezioni per altri profili professionali, sempre nell’ottica di rinnovare e rafforzare la struttura regionale».

I due bandi saranno pubblicati a breve sul portale Inpa (www.inpa.gov.it). Le domande di partecipazione potranno essere inviate esclusivamente online autenticandosi con Spid, Cie, Cne o Eidas.

I decreti sono consultabili ai seguenti link sul portale istituzionale della Regione Siciliana: bando per 63 unità di personale; bando per 16 unità di personale.