Ribera, 165 mila euro ricevuti dallo Stato verranno impiegati per ridurre la Tari delle attività danneggiate per il coronavirus

Il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha disposto di creare un capitolo di bilancio per esentare le attività sospese dai dpcm o comunque danneggiate economicamente dall’emergenza Covid 19 ai fini della Tari 2020, da sottoporre al consiglio comunale.

A Ribera le attività che hanno subito pesanti danni economici, in seguito all’emergenza coronavirus, potranno essere sgravate dal pagamento della Tari 2020 e, probabilmente, anche esentate dai pagamenti di quattro o cinque mensilità. Il bonifico sul conto corrente del Comune crispino, infatti, dell’importo di 165 mila euro da parte dello Stato dal fondo per esercizio funzioni fondamentali anno 2020, è l’ acconto per aiutare le attività gravate dall’emergenza Covid 19.

“Con questo provvedimento – afferma il sindaco di Ribera Carmelo Pace – si vuole proporre all’organo consiliare l’investimento dell’intero acconto dello Stato per sgravare le attività colpite dall’emergenza Covid-19 per la Tari 2020, rilevato che per i Comuni, secondo l’art 187 bis del decreto Rilancio, sono previste altre somme per le minori entrate della Tosap ed è nostra intenzione esentare totalmente dai pagamenti. Gli uffici sono già al lavoro – continua Pace – e siamo certi che l’intero consiglio comunale, quando sarà chiamato a decidere , condividerà la scelta in favore delle categorie in difficoltà.”

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