Palermo

Giovanni Brusca in aula al processo Mannino: “Riina mi diede l’ordine di ucciderlo, ma non so il motivo”

Il pentito Giovanni Brusca che da Toto’ Riina venne incaricato dell’omicidio di Mannino,  ha raccontato durante la deposizione al processo d’appello a carico dell’ex ministro in corso a Palermo dei pedinamenti, dei sopralluoghi per dare successivamente seguito al piano.

Lillo Mannino, e’ imputato per  minaccia a corpo politico dello Stato in un procedimento stralcio del dibattimento sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, ed e’ gia’ stato assolto in primo grado mentre la Procura generale ha chiesto di sentire alcuni testimoni come appunto Brusca, l’ex presidente dell’Antimafia Luciano Violante, che ha gia’ deposto  e Massimo Ciancimino che e’ stato invece, chiamato come teste per il prossimo settembre.   “Iniziai – ha detto il pentito eccellente in aula – attraverso Gioè e La Barbera a farlo pedinare per studiare i suoi movimenti e le sue abitudini a Palermo. Poi, ad un certo, ma prima di via D’Amelio, Riina, tramite Biondino, mi bloccò. Mi fu detto: fermati, ci pensiamo noi…”.

Brusca pero’ non ha chiarito quale fosse il motivo per cui gli era stato dato l’ordine di Riina di eliminare l’esponente della Dc.

 

 

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