Palermo

Morto Biagio Conte, il missionario simbolo degli ultimi a Palermo

E’ morto stamattina a 59 anni Biagio Conte, dopo mesi di lotta contro un tumore al colon, il fratello laico che ha speso tutta la vita per la Missione di speranza e carità di via Decollati, una comunità che nel giro di pochi anni è diventata un punto di riferimento per tutti quei palermitani, ma anche stranieri stretti in condizioni di povertà ed emarginazione. Il missionario che dopo un’immersione nelle acque di Lourdes si era alzato dalla sedia a rotelle e aveva cominciato a camminare.  

“La scomparsa di Biagio Conte – dichiara il sindaco Roberto Lagalla – lascia un vuoto incolmabile a Palermo. Anche nelle ultime ore più drammatiche tutta la città si è stretta attorno a fratel Biagio, a testimonianza del valore dell’eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere. Resterà per me indimenticabile l’ultimo incontro di pochi giorni fa con Biagio Conte, durante il quale mi ha raccomandato di non dimenticare mai i poveri. Di fatto, un’eredità lasciata alla città da custodire con senso di responsabilità. È con questo spirito che l’amministrazione e la nostra comunità devono stare vicini alla Missione Speranza e carità che continuerà a essere un punto di riferimento per Palermo anche se da oggi dovrà fare a meno del suo fondatore, della sua guida che resterà comunque fonte di ispirazione per tutti noi”.

Un commento e’ arrivato anche dal governatore Renato Schifani.

“Esprimo – ha detto il presidente della regione – le mie più sentite condoglianze ai familiari di fratel Biagio Conte, agli assistiti e ai volontari della sua Missione. Oggi il missionario ci ha lasciati dopo giorni di sofferenza, ma il suo ricordo resterà indelebile. Con il suo impegno quotidiano e instancabile in favore degli ultimi, ci ha ricordato come, per ogni cristiano, la carità sia una condizione essenziale della propria esistenza umana e attuazione concreta della propria fede. Consapevole che la sua perdita lascia un vuoto incolmabile, posso solo affermare che il suo esempio sarà più vivo che mai nell’ispirare le mie personali azioni di solidarietà verso il prossimo e quelle del mio governo”.

Fratel Biagio più volte si era recato in visita alle comunità parrocchiali saccensi, una delle ultime due visite in città, e’ stata effettuata presso la parrocchia della Basilica di San Calogero alla Caritas cittadina presente nella chiesa al monte di Sciacca.

Nella foto qui, fratel Biagio con il saccense Toni Montalbano a San Calogero.

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