Politica

Ars. Micciché ce la fa grazie anche a Pd e Sf. I grillini votano per la La Rocca Ruvolo. E attaccano: “Pd-Fi, partito unico”

Gianfranco Miccichè è il nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Oltre ai 35 voti della maggioranza che si è espressa compatta, Gianfranco Miccichè, eletto presidente dell’Assemblea siciliana, ha ricevuto 4 voti in più provenienti da Pd e Sicilia futura. Ha fatto discutere la decisione del deputato dell’Udc Giovanni Bulla, dopo avere votato, di mostrare la scheda a Gianfranco Miccichè prima di metterla nell’urna e a sala d’Ercole, ed è esplosa la polemica. Miccichè ieri non è riuscito per due volte a essere eletto: nell’ultima votazione gli è mancato un voto. Un soccorso, quello di Pd e Sicilia futura, che è al centro dello scontro politico. Duro attacco del Movimento 5 Stelle: “Quante prove servono ancora agli italiani con i paraocchi? Quante? Cosa deve succedere per smettere di votarli una volta per tutte? Miccichè, no dico, Miccichè è stato eletto Presidente dell’Ars, grazie al voto di 4 deputati del Pd. Sono la stessa cosa lo capite o no? Il Movimento si merita un’occasione. Ci infangheranno questi “inciucisti” professionisti”. Lo scrive Alessandro Di battista del M5S. “La verità è una sola: Pd e Fi, cioè il Partito Unico, se la stanno facendo sotto”, attacca.  “La nostra maggioranza ha dimostrato coesione”. A parlare così Margherita La Rocca Ruvolo, capogruppo dell’UDC. Hanno votato per lei i deputati del M5S. “Desidero ringraziare il Movimento Cinquestelle che già stamattina, ancor prima delle votazioni, aveva ufficializzato di indicare il mio nome sulla scheda per l’elezione del presidente. Ritengo, i 20 voti che il Movimento 5 stelle ha fatto convergere su di me, un attestato di stima e fiducia personale e al contempo un segnale affinché in questa legislatura si possa lavorare insieme nell’interesse dei siciliani”.

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