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Comune di Sciacca

Candidature: mentre Micari commissiona pareri legali, in AP è più Marinello che Bono, nel PD Catanzaro in campo, Di Natale con FI, e a Sinistra T.Russo o D.Mazza

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“Potrei candidarmi alle Regionali”. Così ieri a Rmk Calogero Bono ha aperto le danze all’interno di Alternativa Popolare. E sembrano, quelle venute fuori, danze piuttosto ritmate. Sì, perché è al senatore Giuseppe Marinello che il leader Angelino Alfano ha chiesto, in realtà, di scendere in campo in prima persona. Il capo della Farnesina, infatti, vuole tutti i “big” dentro la lista che sosterrà il candidato a Palazzo d’Orleans Fabrizio Micari. Calogero Bono di Marinello è un fedelissimo. Il senatore, tuttavia, non è che muoia dalla voglia di candidarsi a Palazzo dei Normanni. Ma se Angelino dovesse insistere in tale direzione dovrà giocoforza farlo. E, eventualmente, Calogero Bono sarebbe costretto a fare un passo indietro. In questo quadro Fabrizio Di Paola sta alla finestra. Tutti sanno che avrebbe voluto essere lui il candidato sciacchitano all’Ars per Alternativa Popolare. Ma la norma sulla (presunta) incompatibilità con la carica di sindaco, ancorché nel frattempo venuta meno, glielo ha impedito. Norma controversa, che potrebbe essere materia di ricorso. Un rischio che, però, naturalmente, Di Paola non si sente di correre. A meno che Rosario Crocetta non decida di dimettersi prima della scadenza naturale del mandato. Se lo facesse l’ex sindaco tornerebbe in gioco. Non è tutto: se Crocetta lasciasse fugherebbe ogni dubbio anche per lo stesso candidato presidente Fabrizio Micari. Sì, perché pare che perfino lui rischi l’ineleggibilità sulla base della stessa legge, non perché Rettore dell’Università ma in quanto capo di una società controllata dalla Regione. Sul tema in questi giorni Micari ha commissionato pareri legali a iosa. E tutti gli avvocati ai quali si è rivolto dicono che non corre alcun pericolo. Ma a fronte di una eventuale controversia a decidere sarebbero i tribunali, non gli avvocati. Crocetta dimettendosi azzererebbe questo problema. Che, al momento, dalle nostre parti riguarda anche altri: Filippo Bellanca è uno di questi. Potrebbe dunque essere uno di quelli pronti a scendere in campo se gli fosse data la possibilità. Un altro che ha scoperto di essere ineleggibile è perfino Enzo Lotà. Se la carica di sindaco di un piccolo comune non gli avrebbe creato problemi, è quella di presidente dell’ATI che lo renderebbe incompatibile.

Nel frattempo nel Partito Democratico scalda i motori Michele Catanzaro. Il segretario locale potrebbe annunciare già nei prossimi giorni la sua intenzione di far parte della lista. Sarebbe il concorrente più forte per l’uscente Giovanni Panepinto. È attesissima in tal senso la decisione che prenderà la componente di Sicilia Democratica che fa capo a Nuccio Cusumano. Se questa dovesse sostenere Catanzaro, la partita si farebbe assai interessante. Pd che guarda all’appuntamento delle prossime politiche con grande attenzione. Chi scalda i motori è sicuramente Filippo Marciante.

In Sicilia Futura il confronto è tra Salvatore Cascio e Michele Cimino. L’intesa guarda alle prossime politiche. Chi eventualmente restasse fuori dall’Ars, avrebbe una sorta di “via libera” per le nazionali. Difficile fare i conti, però. Non foss’altro che per le Politiche non si sa ancora neanche con quale legge elettorale si andrà a votare. Sicilia Futura cerca un candidato saccense, che funga da portatore d’acqua. Si parla poi di Nelli Scilabra come possibile candidata della lista de “Il Megafono” di Crocetta, che punterà comunque su Mariella Lo Bello.

Di altri possibili candidati saccensi (e del circondario) si parla ovviamente anche nel centrodestra, che candida Nello Musumeci. Pare che Vittorio Di Natale sia pronto a spendersi in Forza Italia, nella lista dove il candidato di punta sarà Riccardo Gallo, mentre l’uscente Margherita La Rocca Ruvolo sarà candidata ancora con l’UDC. Scudo crociato tornato nelle mani di Lorenzo Cesa e di Peppe Ruvolo. Tra gli autonomisti (ex MPA) in prima fila c’è ancora Roberto Di Mauro. Se nel Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo prova a rientrare all’ARS, a Sinistra si fanno i nomi di Tiziana Russo e di Daniela Mazza come possibili candidati di Articolo 1, a sostegno della candidatura di Claudio Fava. Scenari che potrebbero scompaginare le attuali collocazioni. Se Alternativa Popolare e Partito Democratico a Sciacca non intendono stringersi la mano, Fabio Leonte e Paolo Mandracchia potrebbero vedersi a sostenere la stessa candidatura a Governatore di quel gruppo di Mizzica con cui, alle ultime amministrative, le strade si sono irrimediabilmente separate. Irrimediabilmente?

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