Chiavi del Parco Termale consegnate all’assessore, ma il dirigente al patrimonio sconosce la questione

L’ultimo atto a firma del dirigente Michele Todaro riguardo la procedura di consegna del parco termale della Regione al Comune di Sciacca, ha data ventuno maggio scorso.

Si interrompe lì l’azione del dirigente del I Settore Affari Generali a quella data della scorsa primavera, una firma apposta accanto a quella della sindaca Francesca Valenti con la quale il dirigente da riscontro della nota della Regione con la quale il Comune di Sciacca “si fa carico di tutti gli oneri previsti dal contratto di concessione e si impegna a svolgere tutte le attività di ordinaria necessarie per l’apertura al pubblico del parco delle Terme sollevando la Regione da ogni responsabilità per danni diretti o indiretti che potessero occorrere ad esso concessionario ed a terzi, derivanti da un proprio fatto doloso o colposo, o in conseguenza di negligenza e trascuratezza”.

Da maggio in poi, l’Ufficio Patrimonio del Comune di Sciacca sia l’assessore al ramo Carmelo Brunetto, sconoscono la pratica e la relativa procedura di consegna delle chiavi del parco termale, avvenuta lo scorso mese di agosto.

Il retroscena è venuto fuori nel corso di una seduta della commissione consiliare Bilancio, Finanze e Patrimonio nel corso delle relative audizioni degli stessi interessanti, durante le quali, il dirigente Michele Todaro ammette pure che lui personalmente non avrebbe mai dato il via libera senza un preciso verbale di un tecnico comunale che ne attestava tutti i requisiti tecnici di sicurezza che tra le altre cose erano stati attenzionati dallo stesso assessore all’economia Gaetano Armao e il suo relativo dirigente, Benedetta Cannata, con tutta una serie di prescrizioni.

La gestione della procedura di consegna è stata successivamente integralmente curata dalla sindaca Francesca Valenti, il dirigente non ha più curato la relativa procedura tanto che le chiavi del Parco Termale non sono state affidate al funzionario, ma la prima cittadina ha delegato il sei agosto scorso, per la ricezione delle due copie delle chiavi del cancello d’ingresso del parco termale, l’assessore alla promozione strategica del territorio, Sino Caracappa che fino ad oggi ha curato personalmente la chiusura e l’apertura del parco termale.

Ennesima benzina sul fuoco di rapporto molto teso tra i rappresentanti politici del Comune di Sciacca e la propria dirigenza.

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