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Elezioni Libero Consorzio, i commenti

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Continuano a registrare interventi e reazioni le elezioni del Libero Consorzio comunale di Agrigento che si sono svolte domenica scorsa.

Ad intervenire oggi con una nota stampa anche il capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace che parla di risultato straordinario per il suo partito che si è attestato al 23 per cento. Ma il parlamentare regionale non risparmia anche qualche polemica: “La giornata di ieri – scrive – è stata scandita e caratterizzata da un sorprendente, comune denominatore: l’esultanza unanime di tutto l’“arco costituzionale”! Hanno esultato contemporaneamente gli esponenti di Forza Italia, di Grande Sicilia, del Pd e dei 5 Stelle. Ha esultato per il risultato perfino il Presidente della Regione, a cui voglio ricordare che in provincia di Agrigento condivide questa vittoria in coabitazione con i suoi oppositori e voglio altresì ricordare che coloro che non hanno vinto in questa provincia sono coloro che, con i fatti, si sono dimostrati alleati del governo Schifani seri, leali e affidabili. Non dobbiamo meravigliarci più di tanto se a fronte delle cosiddette “geometrie variabili”, che altro non sono che i vecchi giochetti della politica, i cittadini si allontanano dalle istituzioni rifugiandosi in un rassegnato astensionismo”.

Anche il consigliere comunale Raimondo Brucculeri si lancia in un’analisi sulle recenti elezioni provinciali.
“Ci sono sconfitte – afferma Brucculeri- che bruciano. E poi ci sono quei momenti di alta strategia politica – chiamiamoli pure “capolavori” – in cui si riesce a perdere anche quando si vince. È il caso della recentissima elezione del Consiglio Provinciale di Agrigento, dove l’alleanza “trasversale” tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e MPA è riuscita nel raro compito di deludere tutti.
Il paradosso è servito: criticare Schifani a Palermo e poi sostenere un candidato sostenuto anche dai suoi alleati. Si chiama coerenza liquida, ed è il vero collante dell’asse PD-M5S. Il problema è che gli elettori, nonostante tutto, capiscono. E quando sentono odore di compromesso maldestro, voltano le spalle. Non perché siano estremisti, ma perché non sono stupidi. Nel lungo periodo, se non si cambia rotta, l’estinzione politica al Sud non sarà un’ipotesi: sarà un dato statistico. Ma almeno, nei libri di storia locale, resterà questo piccolo, grande capolavoro di strategia. Quello in cui si è riusciti a deludere i propri, a non convincere gli altri, e a rafforzare gli avversari. Tutto in una mossa sola”.

Esprime invece, soddisfazione la consigliera di Villafranca sicula Federica Triolo dell’Mpa -Grande Sicilia.

“Sono molto entusiasta della elezione a Presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento di Giuseppe Pendolino – dichiara la consigliera comunale – e sono certa che il Presidente Pendolino, che ha già dimostrato le sue qualità di amministratore saprà fare bene anche da Presidente di una Provincia che necessita di interventi urgenti soprattuto nei collegamenti delle strade provinciali. Io, nel mio piccolo insieme agli amici ed ai consiglieri che si stanno avvicinando al nostro gruppo terremo sempre alta l’attenzione su questa parte di territorio che necessita di un’attenzione particolare”.

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