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Comune di Sciacca

Mezza giunta da nominare, la lunga notte dei cinque candidati a sindaco di Sciacca. C’è anche Scaduto, salta l’accordo con Mizzica

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Non sono andate a buon fine le trattative che in questi giorni si sono consumate tra “Mizzica” e “Servire Sciacca”, la possibile alleanza alla fine tra i due progetti civici non c’è stata. E la notizia è che ancora una volta, l’avvocato Stefano Antonio Scaduto correrà in solitaria. Domani presenterà la sua lista che ancora sta definendo in queste ore. Non dovrebbero esserci, quindi, grosse novità. I candidati sindaco saranno cinque: Calogero Bono, Francesca Valenti, Domenico Mistretta, Fabio Termine e Stefano Scaduto. La possibile chiusura dell’accordo tra quest’ultimo, a quanto pare,  con i “mizzichini” sarebbe venuta meno non tanto sui contenuti programmatici, ma sulla volontà dell’avvocato di mettere perfino in discussione la candidatura di Fabio Termine, nome invece già presentato ufficialmente dal gruppo.

Non ci sono soltanto le liste dei candidati al consiglio però da presentare entro domani a mezzogiorno,  sui candidati a sindaco del Comune di Sciacca, vi sono solo poche ore per espletare un’altra incombenza, ossia designare la metà della possibile futura giunta in caso di vittoria. Un adempimento imposto dalla legge.  C’è già chi si è portato avanti come il M5S che ha anticipato il termine della scadenza presentando durante una manifestazione pubblica i tre assessori nominati. Si tratta dell’architetto Gregorio Indelicato, dell’ex calciatore professionista Giuseppe Geraldi e del commercialista Giacomo Fauci.

Anche un altro schieramento ha già  delineato e presentato il proprio esecutivo. Cinque i nomi degli assessori fatti da Mizzica. Gli architetti Domenico Contino e Agnese Sinagra, l’avvocato Luigi Licari e l’ingegnere Ignazio Piazza. Manca all’appello soltanto l’ultimo nome che Mizzica però potrebbe svelare già il prossimo sabato quando è previsto quello che è stato ribattezzato il terzo capitolo di “Futuro Presente”.

Sono più complicate invece, le manovre per Francesca Valenti e Calogero Bono. I due candidati del centro sinistra e del centro destra. La Valenti è alle prese da un lato con gli incontri con le cinque liste che supportano la sua candidatura. Nelle ultime ore, sarebbero in pole position per una nomina: l’avvocato Carmela Santangelo, nome esterno rispetto quella dei partiti e direttamente ascrivibile alla stessa Valenti, Filippo Bellanca per “Sciacca democratica” di Cusumano e Michele Catanzaro per il Pd. Quest’ultima, verrebbe vista come una cosiddetta “nomina civetta”, visto che il segretario potrebbe espletare l’incarico per i primi mesi di amministrazione per poi passare il testimone ad un compagno di partito per dimettersi e ritentare la candidatura per le regionali.

Non si conoscono ancora i nomi, invece per il centrodestra. Calogero Bono ha pensato alla nomina di tre professionisti. Uno è quello di Virginia Sammarco. Il legale saccense fatto da parte per la candidatura a sindaco del “quinto polo”, ora confluito nel progetto Bono. La Sammarco così ha guadagnato il posto in giunta in rappresentanza del polo Turturici, Messina e Ferrara. Gli altri partiti che sostengono Bono, Forza Italia e Alleanza Popolare sarebbero ancora impegnati in queste ore nel cercare di “blindare” i nomi. Ma pare che il criterio che sarà seguito nella cernita dei tanti esponenti di partito vogliosi di un posto in Giunta, sarà quello di dover dapprima dimostrare di avere la forza dei numeri dalla loro per poter entrare nella rosa dell’esecutivo.

(Nella foto, da destra Stefano Scaduto, Gregorio Indelicato, Michele Catanzaro, Virginia Sammarco, Carmelo Santangelo)

 

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