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Commozione per la morte prematura di John Peter Sloan, negli ultimi anni le collaborazioni con gli attori del territorio

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E’ il 1990 quando John Peter Sloan approda in Italia. Proprio il momento del suo arrivo nel Belpaese diventera’ fonte inesauribile di sketch e aneddoti per quello che diventerà quel suo ineguagliabile modo scanzonato di prendere in giro i difetti degli italiani e degli inglesi. Personalita’ eclettica e poliedrica, nel 2000 la scelta di mettere da parte la chitarra e di dedicarsi all’insegnamento dell’inglese attraverso un proprio metodo nel quale gioca un ruolo determinante la componente ludica e che tocca la comicità innata nelle sue corde. Sara’ un successo.

Nel 2007 diventa noto al pubblico milanese anche per alcuni spettacoli educativi in lingua inglese portati in scena al teatro Zelig, nell’ambito della rassegna Zelig in English.

Nel 2011 fonda la sua prima scuola, “John Peter Sloan – la Scuola” a Milano, e nel 2013 apre una seconda sede anche nella capitale. Un successo anche editoriale con milioni di libri e manuali per imparare la lingua distribuiti in tutto il mondo.

Nel 2016, la scelta di lasciare Milano e trovare quel ritmo rilassato a Menfi, un posto scelto per amore grazie alla nuova compagna Asia con la quale condivide l’amore per gli animali e da qui, il sostegno a “Hot Dogs Rescue”, un’unione di volontari e associazioni che aiutano cani e gatti in Sicilia.

Nel 2017, l’amore per Menfi si concretizza in un film interamente prodotto nel territorio, “Smith di Sicilia”, la storia di due fratelli inglesi che riescono a produrre del buon vino.

L’amore per il territorio si trasforma anche in tanti rapporti umani e lavorativi con attori del posto. Ecco John in un filmato che vi riproponiamo insieme agli attori saccensi Francesca Licari e Nicola Puleo, al Zelig.

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