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Stadio Gurrera, stop anche dagli uffici al bando prima altri due

Non ci sono i soldi per predisporre e avviare il bando di gara per la gestione dello stadio comunale “Luigi Gurrera”. Avevamo già dato notizia delle rilevanti difficoltà economiche del Comune di Sciacca nel procedere all’espletamento dei relativi bandi di gara per consentire la gestione dei tanti beni di proprietà comunale da affidare ai privati. Un elenco dove figurano una decina di beni in attesa ormai da anni, ma per dare l’incipit ad un bando secondo quanto previsto dai termini di legge, occorre innanzitutto la copertura finanzia che l’ente locale al momento, non può assicurare per i beni che potrebbero essere resi fruibili al servizio della comunità. E nell’elenco dei beni comunali dove figura anche lo stadio Gurrera, però ci sono anche le piscine comunali  e la casa – albergo per anziani di contrada Perriera ed è proprio a quest’ultimi due beni che si è deciso di dare la priorità. La determina per le somme necessarie, è già pronta. Serviranno più di venti mila euro per entrambi i bandi e le somme saranno attinte dal fondo di riserva. Difficilmente, si reperiranno altre somme per espletare il bando, almeno in questo mandato. E l’amministrazione ha già fatto la sua scelta che è quella di dare la priorità alle due incompiute per permettere la loro apertura, decisioni che sono supportate anche dalle azioni degli uffici comunali che hanno formalizzato la richiesta per procedere con un impegno di spesa solo a favore di piscine e della struttura alberghiera destinata alla terza età. Lo stadio comunale, quindi, è escluso da quest’ordine di preferenze. Certo, non è il solo bene del Comune che non potrà passare ad una gestione privata,  insieme allo stadio anche tutti gli altri impianti sportivi della città, la chiesa della Raccomandata e anche il Mucas, il museo del carnevale, momentaneamente chiuso ed evidentemente scivolato nell’ordine di preferenze della Giunta.

Alla luce di tutto ciò, prende ancora più consistenza l’ipotesi che la prossima domenica, Sciacca Giuliana, potrebbe essere sul serio l’ultima partita della squadra saccense dopo quanto paventato, appena ieri sera, dal presidente Enrico Mercurio, pronto a voler mollare definitivamente il progetto a Sciacca che si basava sulla gestione dell’impianto e sullo sviluppo di attività che avrebbero permesso alla società un’idea imprenditoriale e di sostenere i costi sia dell’impianto che della prima squadra.

Niente bando, niente gestione e dunque, ritiro immediato dopo gli ultimi novanta minuti verdenero.

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