Dopo che Flixbus, la linea attiva in tutta Europa di trasporto bus low cost, ha annunciato l’avvio delle sue corse anche in Sicilia, Asstra, associazione che rappresenta le aziende del trasporto pubblico locale e regionale a capitale pubblico ed a capitale privato, è intervenuta chiedendo chiarimenti al presidente Nello Musumeci paventando speculazioni da parte del vettore internazionale con possibili ripercussioni sulla sicurezza degli utenti
Flixbus, dal canto suo si difende: “Il nostro obiettivo è e sarà sempre connettere territori, città e persone. Lo facciamo in tutta Europa e in tutta Italia. Con la conferenza stampa abbiamo annunciato l’intenzione di offrire i nostri servizi anche in Sicilia e le nostre connessioni verso tutta Italia e Europa, oltre che promuovere, come avvenuto in tante altre parti del nostro Paese, lo sviluppo turistico della regione”.
E ancora: “Il nostro obiettivo in Sicilia è quello di favorire maggiore varietà e frequenza di servizi, creare sempre più collegamenti e garantire le migliori condizioni possibili ai passeggeri siciliani o a coloro che vorranno raggiungere questa regione, e i nostri servizi si inseriranno sempre nella prospettiva di una concorrenza sulle linee di lunga percorrenza: per cui il rilascio delle autorizzazioni e la definizione di ciò che è possibile o non è possibile fare spetta esclusivamente al Ministero dei Trasporti in accordo con la legislazione nazionale ed europea”.
Asstra si dice già pronta a chiedere un incontro col presidente perché “si dissoci formalmente da certe iniziative e chiarisca se la politica del suo governo sul trasporto pubblico locale, regionale ed a lunga percorrenza è da ritenersi imparziale e rivolta alla tutela della libera ed equa concorrenza”.