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Nordio “Punire magistrati per opinioni politiche? Nulla di concreto”

ROMA (ITALPRESS) – “Punire i magistrati se esprimono opinioni politiche non è una questione all’ordine del giorno e non è un nostro disegno di legge, si tratta piuttosto di una riflessione che facciamo da tempo sul fatto che alcuni di loro si esprimono in termini rudi e aggressivi, come avvenuto di recente nei confronti di esponenti del governo, e su quali possono essere le conseguenze: in questo momento però non c’è nulla di concreto”. Lo afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ospite a Cinque minuti su Rai1.

“L’idea di un controllo dell’esecutivo sulle decisioni dei giudici, è una vecchia litania petulante che non ha nessun fondamento razionale. La separazione delle carriere esiste in tutti i Paesi democratici dove è stato instaurato il processo accusatorio, che in Italia esiste dal 1988: non vedo dove possa esserci lesa maestà nei confronti della magistratura”, ha aggiunto.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

Panchina d’Oro a Simone Inzaghi, premio speciale per Gasperini

COVERCIANO (ITALPRESS) – Simone Inzaghi ha vinto la 33esima edizione della “Panchina d’oro”, premio che viene assegnato al miglior allenatore della Serie A. Il riferimento è alla stagione 2023-24, anno in cui il tecnico piacentino ha vinto il suo primo scudetto, il ventesimo della storia dell’Inter. Sono stati 26 i voti per il tecnico nerazzurro, secondo Gian Piero Gasperini con 14 voti, terzo Vincenzo Italiano con 4 voti.

“Stamattina le votazioni sono state fatte dai colleghi che ho ringraziato pubblicamente perchè è grazie a loro che cerco sempre di migliorare, sfidandoci ogni domenica sui campi si cerca sempre di migliorarsi – le parole di Inzaghi – Poi tifosi e società sanno qual è il lavoro che svolgo, mi sento apprezzato, sto molto bene all’Inter, la mia famiglia sta bene a Milano, bisogna continuare sapendo che, come è giusto che sia, gli allenatori vengono giudicati ogni 72 ore”.

Inzaghi ha ringraziato poi “lo staff, la dirigenza, la proprietà, i giocatori che sono la parte essenziale di tutto. Adesso ci saranno gli ultimi tre mesi, non sto qui a dire le partite che dobbiamo fare, saranno tante, ma sarà molto emozionante, ogni tre giorni avremo partite durissime, sia in Italia che in Europa, ma volevamo essere in questa situazione alla fine di marzo a giocarci tutto, ce la giocheremo con tantissimo entusiasmo”.

Dal tecnico nerazzurro anche una battuta sull’esonero di Motta alla Juve: “E’ un collega che stimo, ci siamo incontrati tante volte. E’ capitato, mi dispiace per lui perchè lo stimo come allenatore e soprattutto come persona, penso che ritornerà molto velocemente perchè è un allenatore veramente bravo”.

Battuto da Inzaghi, Gasperini – che in giornata ha ricevuto anche il premio Bearzot – si è consolato con la “Panchina d’oro Speciale” per aver trionfato nell’Europa League 2023-24 alla guida dell’Atalanta. “Chiaramente quando fai un risultato così non può essere merito solo dell’allenatore, ma di tutti, staff, società – ha dichiarato sul palco – ma soprattutto di una città, per Bergamo è stato qualcosa di straordinario, mi viene in mente la gioia, la festa, è stato un percorso fantastico che mai ci saremmo aspettati”.

Al terzo riconoscimento nell’ambito della Panchina d’Oro (“ne ho vinta una anche in Serie B col Genoa, ma l’ultima è sempre la più bella, arriva per un risultato davvero straordinario”), Gasperini è stato anche interpellato sul suo futuro. “Io sto molto bene dove sono, poi in tutte le cose c’è un inizio e una fine. L’inizio si sa, la fine no, ma adesso noi viviamo di presente, il presente è che ci sono partite molto difficili per tutte le squadre, devo dire che è un campionato bellissimo”. Il tecnico ha poi scherzato sulla petizione lanciata da alcuni tifosi nerazzurri che vorrebbero creare una statua in suo onore: “Direi di aspettare. Io mi metto in fila, in coda. Ho intenzione di aspettare ancora molto”, ha commentato ridendo.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Panchina d’Oro a Simone Inzaghi, premio speciale per Gasperini

COVERCIANO (ITALPRESS) – Simone Inzaghi ha vinto la 33esima edizione della “Panchina d’oro”, premio che viene assegnato al miglior allenatore della Serie A. Il riferimento è alla stagione 2023-24, anno in cui il tecnico piacentino ha vinto il suo primo scudetto, il ventesimo della storia dell’Inter. Sono stati 26 i voti per il tecnico nerazzurro, secondo Gian Piero Gasperini con 14 voti, terzo Vincenzo Italiano con 4 voti.

“Stamattina le votazioni sono state fatte dai colleghi che ho ringraziato pubblicamente perchè è grazie a loro che cerco sempre di migliorare, sfidandoci ogni domenica sui campi si cerca sempre di migliorarsi – le parole di Inzaghi – Poi tifosi e società sanno qual è il lavoro che svolgo, mi sento apprezzato, sto molto bene all’Inter, la mia famiglia sta bene a Milano, bisogna continuare sapendo che, come è giusto che sia, gli allenatori vengono giudicati ogni 72 ore”.

Inzaghi ha ringraziato poi “lo staff, la dirigenza, la proprietà, i giocatori che sono la parte essenziale di tutto. Adesso ci saranno gli ultimi tre mesi, non sto qui a dire le partite che dobbiamo fare, saranno tante, ma sarà molto emozionante, ogni tre giorni avremo partite durissime, sia in Italia che in Europa, ma volevamo essere in questa situazione alla fine di marzo a giocarci tutto, ce la giocheremo con tantissimo entusiasmo”.

Dal tecnico nerazzurro anche una battuta sull’esonero di Motta alla Juve: “E’ un collega che stimo, ci siamo incontrati tante volte. E’ capitato, mi dispiace per lui perchè lo stimo come allenatore e soprattutto come persona, penso che ritornerà molto velocemente perchè è un allenatore veramente bravo”.

Battuto da Inzaghi, Gasperini – che in giornata ha ricevuto anche il premio Bearzot – si è consolato con la “Panchina d’oro Speciale” per aver trionfato nell’Europa League 2023-24 alla guida dell’Atalanta. “Chiaramente quando fai un risultato così non può essere merito solo dell’allenatore, ma di tutti, staff, società – ha dichiarato sul palco – ma soprattutto di una città, per Bergamo è stato qualcosa di straordinario, mi viene in mente la gioia, la festa, è stato un percorso fantastico che mai ci saremmo aspettati”.

Al terzo riconoscimento nell’ambito della Panchina d’Oro (“ne ho vinta una anche in Serie B col Genoa, ma l’ultima è sempre la più bella, arriva per un risultato davvero straordinario”), Gasperini è stato anche interpellato sul suo futuro. “Io sto molto bene dove sono, poi in tutte le cose c’è un inizio e una fine. L’inizio si sa, la fine no, ma adesso noi viviamo di presente, il presente è che ci sono partite molto difficili per tutte le squadre, devo dire che è un campionato bellissimo”. Il tecnico ha poi scherzato sulla petizione lanciata da alcuni tifosi nerazzurri che vorrebbero creare una statua in suo onore: “Direi di aspettare. Io mi metto in fila, in coda. Ho intenzione di aspettare ancora molto”, ha commentato ridendo.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

L’Asp sospende l’uso dell’acqua del Palano e Porta Nuova, il comune di Santa Margherita ricorre al Tar

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento lo scorso quattordici febbraio, ha sospeso la distribuzione dell’acqua destinata al consumo umano del Pozzo Palano e della Sorgente Porta Nuova a Santa Margherita di Belice. I referti dei campioni delle analisi hanno attestato la presenza di inquinamento.

Delle due fonti idriche il comune belicino si serviva da decenni per usi principalmente irrigui e comunque non di potabilità e soprattutto quando dalla normale erogazione della rete cittadina, non si riusciva a soddisfare il fabbisogno idrico. Situazione che negli ultimi mesi, con la siccità e il razionamento dell’erogazione, si è verificata sempre più frequentemente. Lo ricorda il sindaco Gaspare Viola che ritiene ingiusto il provvedimento dell’Asp nonostante i risultati delle analisi, hanno obbligato lo stesso primo cittadino a firmare un’ordinanza di divieto dell’uso dell’acqua contenuta nelle due risorse idriche.

Il comune successivamente tramite il proprio Ufficio Tecnico, ha richiesto all’Asp la revoca del provvedimento per contrastare l’emergenza idrica a difesa dell’intera comunità.
Richiesta dell’ente locale che non è stata ad
oggi riscontrata da parte dell’Azienda sanitaria e che il comune ritenendo che dal mancato approvvigionamento alle risorse idriche dei due pozzi potrebbe discendere una compromissione del territorio, ha proposto ricorso avanti al T.A.R. Sicilia.

Viola, in particolare ritiene che dal mancato approvvigionamento alle risorse idriche da queste due sorgenti potrebbe essere “compromessa la continuità di un servizio pubblico fondamentale”. Nell’ordinanza di divieto che tuttora e’ rimasta in vigore, non sono ad oggi state effettuate nuove analisi dall’esito favorevole, il primo cittadino scrive che “tutti i punti di approvvigionamento presenti ed attivi da svariati decenni sul territorio comunale, il cui libero utilizzo non ha mai causato problemi epidemiologici, hanno costituito nel tempo una utilissima fonte alternativa e diversificata di approvvigionamento a scopo irriguo ed igienico sanitario”. 

Con delibera di Giunta dello scorso 18 marzo, e’ stato così autorizzato il ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia di Palermo per l’annullamento del provvedimento dell’ASP di Agrigento. La stessa delibera demanda al Responsabile del Settore Affari Generali l’adozione dei relativi atti consequenziali per il conferimento dell’incarico a legale esterno. Un incarico da 5.339 euro piu’ 650 euro di contributo unificato.

Motociclista aggredito e derubato a Sciacca, la polizia denuncia 2 persone

Gli contestavano una manovra errata dalla guida di una moto e per tutta risposta lo avrebbero inseguito, aggredito e derubato del telefono cellulare. Gli agenti del commissariato di polizia di Sciacca hanno individuato i due, di 26 e 27 anni, uno dei quali di Sciacca, e li hanno denunciati per lesioni e furto.

I fatti si sono verificati nella contrada Ferraro di Sciacca. Un saccense di 25 anni era alla guida della sua moto quando è stato inseguito e bloccato. Quando sono riusciti a fermarlo lo avrebbero colpito più volte con calci e pugni portandogli via il cellulare.

Il motociclista quando i due si sono allontanati si è subito rivolto alla polizia e si è recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca dove è stato refertato.

Gli agenti del commissariato di polizia di Sciacca, guidati dal dirigente Cesare Castelli, sulla base delle indicazioni ricevute, sono riusciti prontamente ad individuare i due giovani che avrebbero aggredito il venticinquenne.

Cerimonia delle Candele Fidapa Sciacca, un rito tra tradizione e futuro

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La Cerimonia delle Candele della Fidapa Sciacca, un evento simbolico che unisce le socie di tutto il mondo in nome dell’impegno per l’emancipazione femminile. La celebrazione ha visto la partecipazione di figure di spicco dell’associazione, tra cui Adele Musso, tesoriera distrettuale e delegata della Presidente distrettuale Letizia Bonanno, la past president nazionale e già vice presidente BPW International, Giuseppina Seidita, e la past presidente nazionale Maria Concetta Oliveri.

Un momento di crescita per la sezione Fidapa Sciacca

La presidente della sezione di Sciacca, Rosa Balzano, ha aperto la cerimonia con un sentito ringraziamento alle socie per il loro impegno costante e la loro capacità di realizzare progetti che lasciano un segno tangibile sul territorio. Durante l’evento, sono state accolte tre nuove socie, che hanno ricevuto dalle proprie madrine il distintivo della Fidapa, lo statuto e il regolamento, simboli dell’adesione ai valori dell’associazione.

Il ruolo della scuola di Sciacca nell’evento Fidapa

Uno degli aspetti più significativi di questa edizione della Cerimonia delle Candele Fidapa Sciacca è stata la partecipazione attiva della scuola di Sciacca, testimoniando il forte legame tra l’associazione e il mondo dell’istruzione. La collaborazione con le istituzioni scolastiche permette di trasmettere alle nuove generazioni valori fondamentali come la solidarietà, l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile.

Un rito che si rinnova ogni anno

La Cerimonia delle Candele Fidapa Sciacca rappresenta un appuntamento irrinunciabile nella vita associativa, un momento di riflessione sui principi che guidano l’organizzazione e sulle azioni concrete per sostenere le donne nel mondo del lavoro e della società.
Grazie alla partecipazione di nuove socie e alla sinergia con la scuola locale, la Fidapa Sciacca continua a essere un punto di riferimento per la comunità, consolidando il proprio impegno per la crescita e l’inclusione femminile.

Prevenzione del bullismo nelle scuole dell’Infanzia, al via campagna in Sicilia

Prevenzione del bullismo fin dalla tenera età. E’ partita da Agrigento la campagna di sensibilizzazione e prevenzione della Regione Siciliana rivolta ai bambini fra i tre e i cinque anni per contrastare il fenomeno del bullismo.

«È con orgoglio – dice l’assessore alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano – che diamo il via a questa iniziativa che mira a garantire un ambiente scolastico più sicuro e sereno ai nostri bambini. Abbiamo tutti quanti il dovere di formare i più piccoli sui rischi e le conseguenze del bullismo, con la speranza di educare una generazione di giovani consapevoli e pronti a dire “no” alla violenza. È fondamentale che tutti i soggetti coinvolti partecipino attivamente a queste iniziative per costruire una società futura inclusiva e rispettosa».

La campagna, promossa dalla consigliera regionale di parità della Regione Siciliana Angela Galvano, prevede una serie di incontri nelle scuole dell’Isola con gruppi di circa 40 bambine e bambini. Esperti del settore affronteranno la delicata tematica del bullismo attraverso immagini e attività sensoriali.

Numerosi gli istituti scolastici che hanno già chiesto di partecipare al progetto ma c’è tempo per aderire fino al prossimo 31 maggio, inviando una mail all’indirizzo istituzionale consiglieraregionale.parita@regione.sicilia.it. Il progetto si concluderà a dicembre di quest’anno. «Abbiamo deciso di iniziare – aggiunge Galvano – dalla scuola dell’infanzia perché è già in questa fascia d’età, molto delicata e fragile, che spesso si manifestano i primi episodi di bullismo. Attraverso questa campagna vogliamo parlare con i bambini e le bambine dell’importanza di esprimersi in maniera rispettosa e positiva, sviluppando con loro i temi della fiducia, dell’amicizia e dell’abbraccio, nonché promuovendo l’importanza dell’empatia, quale capacità di comprendere e condividere i sentimenti altrui».

“Capaci di ricordare”, convegno a Lucca Sicula per promuovere la legalità tra i giovani.

Si è tenuto oggi, presso la Sala Polivalente di Lucca Sicula, il convegno “Capaci di ricordare”, l’importante iniziativa volta a promuovere il valore della legalità tra gli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Roncalli”.

L’evento ha visto la partecipazione di interessanti relatori: del dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sciacca, Cesare Castelli dell’ispettore Paolo Gatto, che hanno raccontato il loro impegno quotidiano per la giustizia; della docente di procedura penale all’Università di Palermo, Paola Maggio che ha offerto spunti di riflessione sul valore delle norme e della loro applicazione; e il professor Michele Cirafisi, attore, che ha coinvolto i ragazzi con un approccio teatrale alla tematica della legalità.

Il convegno si è sviluppato come un vero e proprio talk show, nel quale gli ospiti hanno condiviso con gli studenti non solo le loro esperienze professionali, ma anche una visione più ampia della legalità come principio fondamentale per la convivenza civile. Ad arricchire l’incontro, i canti eseguiti dagli stessi studenti, che hanno reso l’evento ancora più coinvolgente ed emozionante.

Soddisfatta l’Amministrazione comunale di Lucca Sicula, promotrice dell’iniziativa, con il sindaco Salvatore Dazzo che ha espresso il proprio ringraziamento ai relatori e agli studenti per la loro partecipazione attiva. “Questa – ha dichiarato il primo cittadino – è stata una preziosa occasione per diffondere il valore della legalità nelle scuole del nostro territorio, affinché le nuove generazioni crescano con la consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole e della giustizia”.

Tre nuovi mezzi per la raccolta dei rifiuti a Ribera, spesi 140 mila euro

Il Comune di Ribera e Riberambiente hanno provveduto all’acquisto di tre nuovi mezzi destinati al servizio di raccolta dei rifiuti. I nuovi veicoli, dotati di tecnologia moderna e a basso impatto ambientale, sono stati progettati per ottimizzare le operazioni di raccolta e garantire maggiore puntualità e sicurezza.

Questa iniziativa si inserisce in un piano più ampio di attenzione alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente, valori fondamentali per la nostra comunità.
“Con l’arrivo di questi nuovi mezzi – affermano il sindaco Matteo Ruvolo e l’amministratore unico Giuseppe Ardizzone – saremo in grado di offrire un servizio ancora più efficace ai cittadini di Ribera, migliorando la gestione dei rifiuti e rispettando al contempo gli standard ambientali più elevati.”

L’acquisto dei mezzi è stato reso possibile grazie all’utilizzo delle risorse comunali ricavate dall’avanzo di amministrazione, (circa 90 mila euro), con i quali è stato acquistato il mezzo più grande e ad un finanziamento, pari al 70% della spesa, ottenuto attraverso il Bando Anci-Coreve destinato allo sviluppo della raccolta differenziata, che ha permesso l’acquisto degli altri due mezzi. La quota del finanziamento destinata all’acquisto dei mezzi e’ di 50 mila euro. Complessivamente, sono stati spesi 140 mila euro.

Truffa telefonica agli anziani, 80enne fa arrestare due truffatori

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La prontezza di una donna 80enne ha permesso di sventare una truffa telefonica agli anziani e di far arrestare due truffatori a Catania. Grazie alle campagne di prevenzione della polizia e alla sensibilizzazione promossa dalla scuola di Sciacca, l’anziana ha saputo riconoscere il raggiro e ha allertato la polizia, portando alla cattura di due giovani, un 21enne e un 24enne.

Il modus operandi dei truffatori

I malviventi hanno utilizzato la classica tecnica della truffa telefonica agli anziani, facendo credere alla vittima che il figlio fosse in stato di arresto per aver causato un incidente mortale. Per evitare le presunte conseguenze legali, la donna avrebbe dovuto consegnare gioielli e denaro a un corriere in arrivo. Tuttavia, invece di cadere nel tranello, l’80enne ha inviato un messaggio alla figlia chiedendole di contattare la polizia.

L’arresto dei due malviventi

Gli agenti delle Volanti sono intervenuti tempestivamente nell’abitazione della donna mentre questa era ancora al telefono con i truffatori. Il primo arresto è avvenuto al momento dell’arrivo del finto corriere, un 26enne che si era presentato per ritirare il bottino. Poco dopo, anche il 21enne, complice della banda, è stato fermato mentre tentava di riscuotere il denaro.

Un’organizzazione ben strutturata

Le indagini hanno rivelato che i due arrestati facevano parte di un’organizzazione criminale ben strutturata. I cosiddetti “corrieri” venivano attivati tramite SMS e ricevevano il 25% del ricavato. Dopo l’arresto, il 26enne è stato condotto in carcere, mentre il 21enne è stato posto agli arresti domiciliari. Entrambi sono accusati di tentata estorsione.

Il ruolo della scuola di Sciacca nella prevenzione

Questa vicenda dimostra l’importanza della prevenzione nella lotta contro la truffa telefonica agli anziani. La scuola di Sciacca ha avuto un ruolo chiave nel diffondere consapevolezza su questi pericoli, fornendo agli anziani e ai loro familiari le informazioni necessarie per riconoscere e contrastare questi raggiri.

Come difendersi dalle truffe telefoniche

La polizia consiglia di:

  • Non fidarsi di telefonate che richiedono denaro immediato.
  • Contattare subito familiari o forze dell’ordine in caso di dubbi.
  • Partecipare alle campagne di informazione come quelle promosse dalla scuola di Sciacca.

Grazie alla prontezza dell’80enne e alla prevenzione, questa truffa telefonica agli anziani è stata sventata e i responsabili arrestati. Un monito per tutti a restare vigili e informati.

Cade da una scala mentre lavora, muore artigiano di 49 anni

Non ce l’ha fatta Gandolfo Cascio, 49 anni, stimato artigiano ed esperto nella lavorazione del ferro, vittima di un tragico incidente sul lavoro a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo. L’uomo è deceduto dopo tre giorni di agonia all’ospedale Civico di Palermo, dove era stato ricoverato in condizioni critiche in seguito a una rovinosa caduta.

L’incidente è avvenuto all’interno di un garage situato all’ingresso del paese. Cascio stava eseguendo alcuni interventi su un’inferriata per conto di un cliente quando, per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio cadendo da una scala. L’impatto al suolo è stato violento e le sue condizioni sono apparse subito gravi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno disposto il trasferimento in elisoccorso al pronto soccorso del Civico di Palermo. Nonostante i tentativi dei medici di salvarlo, l’artigiano si è spento dopo tre giorni. È stato proclamato il lutto cittadino a Polizzi Generosa.

Torneo di beneficenza per la Lilt ieri a Menfi, donati 770 euro

Si e’ svolto ieri a Menfi un torneo di beneficenza in occasione della “Settimana della Prevenzione Oncologica” a sostegno del progetto della Lega Italiana Lotta contro i Tumori, associazione provinciale di Agrigento “Lo Sport è salute” che vede Lilt in prima linea nel promuovere lo sport come buona pratica che contribuisce a migliorare il benessere psicofisico, aiutando a prevenire malattie, mantenere la salute e gestire lo stress.

Già da diversi anni la Lilt organizza tornei di beneficenza in tutta la provincia.

Ieri a Menfi, sono scese in campo per la prevenzione 18 coppie. Un torneo misto per evidenziare che la prevenzione deve essere svolta da tutti, uomini e donne, organizzato dal Club sportivo “Street padel Menfi” di Nicola Giovinco e Paolo De Luca che con grande sensibilità hanno realizzato questo torneo a scopo benefico.

Hanno vinto il torneo Vanessa Callaci e Calogero Milazzo, premiati con un percorso benessere da “Euphoria Spa” di Sambuca. Al secondo posto, la coppia Lea Fisco ed Ennio Gagliano che hanno vinto una cena presso la Pizzeria “Al Duca” di Menfi.

La presidente della Lilt, Francesca Scandaliato ha ringraziato tutti i partecipanti per essere scesi in campo per la prevenzione e i proprietari dello “Street Padel Menfi” premiando tutti con alcuni gadget della LILT.

“Chi fa prevenzione vince sempre”: ed è questo il vero claim che ha rappresentato tutta la giornata di ieri, insieme alla “magliettina del cuore LILT” che hanno indossato tutti i giocatori.

Un ringraziamento speciale agli sponsor del torneo “Athena Scuola Università e Formazione” di Menfi e  impresa edile “Gatto Vincenzo” di Menfi.

Durante il torneo sono stati raccolti e donati 770 euro che saranno utilizzati a sostegno di uno tanti progetti che la LILT porta avanti per il territorio.