30.4 C
Comune di Sciacca
Home Blog Page 1570

Riaperto oggi a Sciacca il Castello Luna, un altro segnale di ripartenza (Intervista)

La cooperativa Antiche Tradizioni, guidata da Filippo Falautano, ha riaperto questa mattina a Sciacca il Castello Luna.

Fatto costruire nel 1380 da Guglielmo Peralta, conte di Caltabellotta, Vicario del regno di Sicilia dopo la morte di re Federico III, passato in mano dei Luna, con il matrimonio tra Margherita Peralta e il conte catalano Artale di Luna, il castello è uno tra i luoghi simbolo della città.

Il Castello Luna può essere visitato tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

In un’intervista a Risoluto.it Filippo Falautano parla anche di un progetto, presentato alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, per un importante intervento al Castello Luna.

La Sicilia da lunedi’ in zona bianca come il resto d’Italia tranne una sola regione

Nel monitoraggio di oggi altre sette tra Regioni e Province autonome dovrebbero raggiungere un’incidenza inferiore ai 50 contagi per la terza settimana consecutiva. Tra queste anche la Sicilia nonostante qualche zona rossa locale.L’incidenza nelle ultime due settimane è scesa a 47 e poi a 40 contagi ogni 100mila abitanti. L’unica incognita sembra essere quella della Valle d’Aosta, dove il valore inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti è stato registrato per una sola settimana.

Con il passaggio dalla zona gialla alla zona bianca decadono quasi tutte le restrizioni vigenti.

Resta l’obbligo del distanziamento e di indossare la mascherina, anche se all’aperto potrebbe essere eliminato da metà luglio. In zona bianca viene abolito il coprifuoco, anche se va detto che dal 21 giugno verrà eliminato anche in zona gialla. Non ci sono, inoltre, limitazioni agli spostamenti e riaprono tutte le attività la cui apertura non era ancora prevista. Ripartenza anche per le discoteche, ma solamente per i servizi di bar e ristorante: non si può ancora ballare in pista, anche se su questo è in corso una valutazione da parte del governo. Non vengono imposti limiti al numero di persone che si potranno sedere al tavolo di un ristorante all’aperto, mentre al chiuso il numero massimo è di sei persone. Ripartono anche i matrimoni, a cui si potrà accedere solamente con green pass.

Ingoia una moneta da cinquanta centesimi, bimbo di Palma salvato al Di Cristina di Palermo

Una storia a lieto fine quella che avrebbe potuto avere dei risvolti tragici. Un bambino di 6 anni di Palma di Montechiaro è stato salvato grazie all’intervento prima dei medici dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata e poi da quelli di un ospedale di Palermo dove è stato trasferito. 

Il bimbo ha inghiottito una moneta e non appena ha iniziato a manifestare malessere e segni di soffocamento è stato soccorso da mamma e papà, portato all’ospedale di Licata la radiografia ha evidenziato la presenza della moneta in gola.

La moneta spostandosi avrebbe potuto lesionare l’esofago e quindi il bimbo poteva soffocare. E’ stato deciso di trasferire il piccolo all’ospedale “Di Cristina” di Palermo dove i medici sono intervenuti per disostruire la gola, recuperando quella moneta che avrebbe potuto far soffocare il bambino. 

Ventinove nuovi positivi, a Sciacca tre soggetti positivi ( Ultimo bollettino Asp)

Sono ventinove i nuovi positivi in provincia di Agrigento. Due i soggetti ospedalizzati. Quarantuno i guariti. Tredici i ricoverati nelle degenze ordinarie. Nessun ricovero in terapia intensiva. Zero decessi nelle ultime ventiquattro ore.

Scende ancora il numero dei soggetti positivi a Sciacca che adesso sono tre. Zero a Ribera e Montevago. Due a Santa Margherita. Uno a Menfi.

Arrestato per maltrattamenti in famiglia ventottenne di Cianciana

I Carabinieri della Stazione di Cianciana ieri hanno arrestato un pregiudicato ventottenne del posto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, minaccia ed estorsione.

Il giovane, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani ove dovrà espiare la pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione come disposto dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo, che ne ha disposto la carcerazione in relazione a reiterate condotte di maltrattamenti e minacce in famiglia.

L’Asp condannata a risarcire oltre centomila euro, paziente contrae virus durante un’angioplastica all’ospedale di Sciacca

I fatti risalgono al 2012 quando cinquantaseienne T. P. era stato ricoverato all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, nell’unità operativa di Emodinamica e Cardiologia, a causa di infarto miocardico acuto. Il paziente è stato immediatamente sottoposto a coronarografia e a intervento chirurgico di angioplastica coronariaca.

A distanza di mesi dall’intervento, il paziente ha accusato gravi malesseri fisici e soltanto dopo alcuni accertamenti ematochimici, ha scoperto di avere contratto un virus ospedaliero.

Indagate le cause del contagio, il paziente, assistito dal legale Angelo Farruggia, ha intrapreso una causa civile contro l’Asp di Agrigento chiedendo il risarcimento del danno biologico e morale. 

L’avvocato Farruggia ha sostenuto che l’Asp non avrebbe osservato delle linee guida indirizzate a garantire gli standard di sicurezza e di igiene ambientale dei reparti operatori e la sterilizzazione dello strumentario  utilizzato per effettuare gli esami invasivi, come la coronarografia, così favorendo il contagio.

Al termine di un procedimento giudiziario durato cinque anni, il Tribunale ha condannato l’Asp di Agrigento a corrispondere in favore del paziente il risarcimento di 102.500 euro, oltre interessi e spese legali. 

La nomina di Marinello a responsabile del settore finanziario dell’Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo del 2013, il pm chiede condanne per abuso d’ufficio e le difese l’assoluzione

Ha chiesto la condanna per abuso d’ufficio per tutti gli imputati il pubblico ministero Alberto Gaiatto nel processo, che si celebra al Tribunale di Sciacca, riguardante la nomina del saccense Vincenzo Marinello a responsabile del settore finanziario dell’Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo per fatti che risalgono al 2013.

Il pm ha chiesto un anno e 2 mesi per Marinello e un anno per gli altri imputati: Alfonso Frisco, Giovanni Panepinto, Santo Alfano, Filippo Bartolomeo, Francesco Cacciatore e Salvatore Re. Nella qualità di sindaco di Alessandria della Rocca e presidente della giunta dell’Unione dei Comuni Platani-Quisquina-Magazzolo Frisco e di sindaci dei Comuni di Bivona, Cianciana, San Biagio Platani e Santo Stefano di Quisquina gli altri, oltre che di componenti  della giunta dell’Unione, affidando l’incarico a Marinello, secondo l’accusa, avrebbero  violato più disposizioni “che pongono all’amministrazione un espresso divieto di fare ricorso a personale esterno per ricoprire incarichi del tipo di quello conferito”.

Il concorso di Re sarebbe consistito nell’avere, in qualità di segretario, espresso parere favorevole sulla regolarità della deliberazione e di Marinello nell’avere istigato la condotta degli altri, traendone illecito beneficio.

Per le difese ha discusso chiedendo l’assoluzione di Frisco, Alfano e Cacciatore, l’avvocato Michele Monteleone, secondo il quale si è operato, attraverso la nomina, in linea con quanto prevede la legge ed esclusivamente per il raggiungimento di determinati obiettivi, per la progettualità del piano Aro, in assenza di analoga professionalità interna. Il 3 novembre toccherà agli altri difensori e al termine dell’udienza la sentenza.

Sciacca, discarica abusiva con presenza di amianto a Santa Maria e Nadore

L’inciviltà a Sciacca continua ad essere presente. Proprio oggi un nostro lettore ci ha segnalato la presenza di una discarica abusiva che parte da contrada Santa Maria e si propaga fino in contrada Nadore.

Nonostante la presenza di telecamere di video sorveglianza, spesso impiegate, la gente continua a scaricare non solo rifiuti ordinari, ma anche rifiuti pericolosi come l’amianto.

Siamo sempre alle solite, dunque. Gli incivili continuano a colpire danneggiando non solo l’ambiente, ma mettendo anche in pericolo la salute delle persone.

Manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di alcune strade, Santa Margherita Belice avvia lavori per 250 mila euro

Sono iniziati a Santa Margherita Belice lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di alcune importanti arterie viarie cittadine. I lavori, che hanno previsto un impegno economico per il Comune di circa 250 mila euro, interessano via Genova, alcuni tratti di via Umberto I, alcune aree del centro storico, la bretella parallela alla via Sen. Traina, la via Bufalino, l’area che si affaccia su via Giuseppe Verdi e l’intera via Giacheria fino alla strada comunale Cava.

Sono attualmente in corso i lavori di irruvidimento della superficie stradale sulla quale verrà collocato il nuovo asfalto. Altri piccoli interventi di miglioramento delle viabilità verranno effettuati anche in altre strade urbane utilizzando le economie derivanti dal ribasso d’asta.

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, processo d’appello per l’operazione “Caronte”

Si aprirà il 22 giugno, davanti ai giudici della quarta sezione della Corte di Appello di Palermo il processo scaturito dall’operazione “Caronte” per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, su due presunti sbarchi, nel 2017, nelle coste trapanesi.

La pena più alta, in primo grado, dinanzi al gup del Tribunale di Marsala, in abbreviato, è stata di 6 anni e 6 mesi, per Montasar Bouaicha, di 32 anni, tunisino.  Adesso il processo d’appello.

Ha impugnato la sentenza anche Salvatore Calcara, di 52 anni, di Sambuca, difeso dall’avvocato Accursio Gagliano, condannato in primo grado a 5 anni e 3 mesi. Cinque anni è stata la pena inflitta a Marco Bucalo, di 34 anni, di Menfi, assistito dagli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Filippo Guagliardo. Per tutti il giudizio d’appello.

Ha impugnato la sentenza anche la difesa di Angelo Licciardi, di 60 anni, di Marsala, al quale si contesta una presunta attività di supporto per uno dei due sbarchi, e il giudice lo ha condannato a 4 anni di reclusione. Per lui il pm nel processo di primo grado aveva chiesto l’assoluzione.

Per un’ipotesi di false dichiarazioni il giudice nel primo grado di giudizio ha condannato a 8 mesi con pena sospesa per Lillo Barbera, di 51 anni, di Menfi, difeso dall’avvocato Michele Barbera, per il quale il pm aveva chiesto l’assoluzione. Anche la difesa di Barbera ha impugnato la sentenza e adesso si attende la decisione della Corte di Appello.

Un elettrocardiografo in nome dell’infermiera Lidia da oggi in funzione nella medicina del Giovanni Paolo II di Sciacca (Video)

Grazie al Rotary Club di Sciacca l’unita’ operativa di medicina del Giovanni Paolo II ha in dotazione un nuovo elettrocardiografo. Proprio il reparto del nosocomio saccense e’ stato quello che fino al mese di maggio scorso ha affrontato in prima linea l’emergenza sanitaria con la conversione in reparto Covid. Per quindici mesi tutto il personale medico e sanitario ha fronteggiato il virus e oggi il responsabile del reparto, il medico Loriano Malfa ha ricevuto nelle sue mani l’apparecchio medico che il Rotary ha deciso di dedicare alla memoria di Lidia Liotta, l’infermiera saccense deceduta a causa del virus contratto in una Rsa della provincia di Brescia.

In Sicilia ancora 228 positivi, ma zero decessi

Era da mesi che nell’isola non si registrava un decesso per Coronavirus. Era settembre l’ultima volta che non venivano registrati morti.

Sale, però, leggermente rispetto agli ultimi due giorni i nuovi positivi che oggi sono 228 su 13.206 tamponi processati e il tasso di positività è salito all’1,6% (ieri era 1,1%). Ieri erano stati 168 i nuovi casi su 14.420 tamponi test. Da sottolineare, come detto, è che per la prima volta dopo diversi mesi, non sono segnalati decessi. Inoltre, scendono i ricoveri, sia ordinari che in terapia intensiva (-1)