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Comune di Sciacca
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Lotta all’evasione dalla Tari, Leonte: “Il Comune ha incassato 2 milioni di euro”


Al Comune di Sciacca sono arrivati i primi 2 milioni di euro dalla lotta all’evasione riguardante la Tari. Lo ha annunciato l’assessore comunale al Bilancio, Fabio Leonte. “Negli ultimi 2 anni – dice l’amministratore comunale – sono stati emessi 1.600 avvisi di accertamento per omessa denuncia per un totale di 3 milioni di euro nei confronti di soggetti non conosciuti all’ufficio per la Tari. Per i contribuenti conosciuti che non pagavano nel 2023 abbiamo incassato il 73 per cento delle bollette, percentuale che è scesa leggermente nel 2024″.

Leonte annuncia che il Comune di Sciacca ha affidato ad Ader la riscossione coattiva per circa un milione di euro di accertamenti per omessa denuncia non riscossi per gli anni tra il 2021 e il 2023. Il Comune ha incassato circa 2 milioni di euro e un milione contiamo di incassarlo tramite Ader”.

E’ un’azione massiccia quella che sta portando avanti il Comune e che, secondo quanto riferisce l’assessore Leonte, porterà a recuperare importanti risorse per l’ente. A dicembre 2024 il Comune ha affidato sempre ad Ader l’incarico di recuperare 1,5 milioni di euro per gli anni 2015 e 2016.

“Questo testimonia un’attività importante che sta svolgendo l’ufficio per recuperare l’evasione – dice Leonte – e che continuerà. Purtroppo, molti assumono anche un atteggiamento di attesa prima di pagare, ma noi facciamo il possibile per individuarli e fare in modo che paghino”.

LingoYou: l’azienda italiana che rivoluziona il mondo delle traduzioni con l’intelligenza artificiale

Da startup a leader internazionale nei servizi linguistici, con sede anche a Ribera: la storia di un successo made in Italy

In un mercato sempre più globale e connesso, cresce l’interesse verso servizi linguistici innovativi, capaci di unire precisione, tecnologia e velocità. In questo scenario si distingue LingoYou Group Srl, una startup italiana che in pochi anni ha scalato il settore delle traduzioni e dell’interpretariato, registrando una crescita del fatturato pari al 1900% in tre anni.

Con clienti di rilievo come Chanel, Enel, Whirlpool e Alfasigma, LingoYou si propone oggi come partner strategico per aziende che vogliono comunicare con il mondo in modo efficace e multilingua.


Traduzioni e interpretariato con tecnologia AI: l’innovazione firmata LingoYou

A differenza di molte realtà del settore, LingoYou ha scelto di non esternalizzare le attività, ma di integrare internamente tutti i processi linguistici, sviluppando tecnologie proprietarie basate su intelligenza artificiale.

Tra le soluzioni più avanzate:

  • Una piattaforma di interpretariato telefonico e video in oltre 90 lingue, alimentata da AI;
  • Un software di traduzione automatica con revisione umana integrata, per unire rapidità e qualità;
  • Un sistema di voice-over AI in oltre 120 lingue, capace di replicare fedelmente la voce dello speaker e sincronizzare il labiale;
  • La piattaforma Rafiky, per videoconferenze multilingua e interpretariato remoto;
  • Un’app dedicata ai congressi internazionali, che consente check-in elettronico, networking e accesso ai contenuti in tempo reale.

Grazie a questa infrastruttura, LingoYou offre copertura in oltre 250 lingue, con più di 50 collaboratori in Italia e una rete di oltre 20.000 traduttori professionisti in tutto il mondo.


Una sede a Ribera e un modello inclusivo di crescita territoriale

Oltre alla sede centrale di Milano, LingoYou ha investito in Sicilia, aprendo un centro operativo a Ribera (AG), dove lavorano 12 dipendenti. Una scelta che punta a valorizzare il capitale umano del Sud, offrendo opportunità lavorative qualificate in un contesto di respiro internazionale.


Leadership, visione e impegno sociale

Alla guida di LingoYou c’è Manuel M’Sakni Costa, imprenditore nato in Sicilia da genitori tunisini e adottato in adolescenza. La sua storia personale è segnata da resilienza e multiculturalità: elementi che oggi si riflettono nei valori aziendali.

LingoYou non è solo innovazione tecnologica, ma anche impegno sociale e ambientale. L’azienda collabora con realtà come Caritas, Save the Children, Medici Senza Frontiere e Treedom, promuovendo iniziative di responsabilità sociale sia a livello locale che globale.


Premi e riconoscimenti nel 2024

Nel 2024, LingoYou si è classificata al 1° posto tra le aziende italiane a più alta crescita nel settore linguistico, entrando anche nella Top 3 per efficienza e quota di mercato. Un risultato raggiunto mantenendo tariffe competitive e standard qualitativi elevati.


L’obiettivo: diventare la prima multinazionale italiana delle soluzioni linguistiche AI-based

LingoYou punta ora a diventare la prima multinazionale italiana specializzata in servizi linguistici basati su intelligenza artificiale, continuando a innovare nel rispetto delle lingue, delle culture e delle persone.

Quando il mondo parla in tante lingue, serve qualcuno che sappia ascoltarle tutte: LingoYou lo fa con la forza dell’AI e il cuore delle persone.

Dipendenti pubblici locali, in arrivo aumenti fino a 300 euro al mese: chi ne ha diritto e a quale condizione

Nuove opportunità economiche in arrivo per molti dipendenti pubblici locali: un emendamento alla legge di conversione del decreto P.A., approvato il 17 aprile 2025 in Commissione, introduce la possibilità di aumentare gli stipendi fino a 300 euro mensili. Ma non tutti ne beneficeranno: il diritto all’aumento è subordinato a una condizione fondamentale legata alla situazione finanziaria degli enti locali.


Chi riceverà gli aumenti fino a 300 euro

Gli aumenti interesseranno il personale con contratto presso:

  • Comuni
  • Città Metropolitane
  • Province
  • Regioni

Restano esclusi:

  • Camere di Commercio
  • Unioni Comunali
  • Altri enti del comparto funzioni locali non espressamente menzionati

Cosa prevede l’emendamento al decreto P.A.

L’emendamento consente di:

  • innalzare la componente stabile del fondo delle risorse decentrate;
  • incrementare le posizioni organizzative fino al 48% della spesa complessiva per le retribuzioni 2023;
  • superare il tetto al trattamento accessorio previsto dall’art. 23, comma 2, del D. Lgs. 75/2017.

L’obiettivo è ridurre il divario retributivo tra il personale degli enti locali e quello delle amministrazioni centrali, spesso più attrattive a livello salariale.


La condizione per ottenere l’aumento

L’aumento non è automatico. Le risorse economiche per finanziare l’incremento dovranno essere reperite internamente da ciascun ente locale.

In sintesi:

  • Comuni e Regioni dovranno finanziare gli aumenti con fondi propri
  • Niente stanziamenti aggiuntivi dallo Stato
  • Solo gli enti con bilanci in equilibrio potranno procedere con l’aumento

Un’opportunità per i Comuni virtuosi

I Comuni con conti in ordine potranno:

  • offrire stipendi più alti ai propri dipendenti;
  • attrarre personale qualificato;
  • migliorare la qualità dei servizi pubblici locali.

Al contrario, gli enti in difficoltà non potranno aumentare gli stipendi, creando nuove disparità territoriali.


Le critiche dei sindacati

Se da un lato l’iniziativa è stata accolta positivamente da molte forze politiche, dall’altro i sindacati – in particolare la CGIL – hanno criticato la misura, sostenendo che:

  • potrebbe creare disuguaglianze tra amministrazioni;
  • potrebbe limitare le nuove assunzioni, costringendo gli enti a destinare le risorse solo al personale esistente.

Quando entrerà in vigore

Gli aumenti potranno essere applicati solo dopo l’entrata in vigore definitiva della legge di conversione. Da quel momento, i Comuni e le Regioni che rispettano i criteri potranno adeguare le buste paga dei propri dipendenti fino a un massimo di 300 euro netti al mese.

Auto si ribalta all’ingresso di Sciacca, illesi i due occupanti

Un rocambolesco sinistro stradale si è verificato oggi pomeriggio alla curva del torrente Bagni a Sciacca.

Una Lancia Ypsilon che procedeva verso l’uscita est di Sciacca per cause ancora in corso di accertamento, si è ribaltata.

I due occupanti della vettura, per fortuna, sono rimasti illesi. Si tratta di due camerieri che stavano raggiungendo un albergo della zona.

Sul posto, le forze dell’ordine per i rilievi di rito.

Donna lancia la figlia dal balcone, morta bimba di 7 mesi 

Ancora una tragedia nel Catanese. Una bambina di sette mesi è morta dopo essere stata lanciata dalla madre da un balcone al secondo piano di uno stabile di via Marchese, a Misterbianco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno preso in consegna la donna, 40 anni, che ha un altro figlio più grande, un bimbo di 7 anni.

La bambina, soccorsa da personale del 118, è stata portata all’ospedale di Catania ma è deceduta prima del suo arrivo. Un’altra ambulanza ha preso in carico il padre della piccola che ha avuto bisogno di cure mediche ed è stato portato anche lui in ospedale. 

Secondo quanto emerso, la donna aveva problemi psicologici, pare aggravati da una depressione post partum, e per questo era seguita da un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale di Catania. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.

IMU 2025: sconto fino al 50% per i proprietari di immobili, ecco come ottenerlo entro il 16 giugno

Anche nel 2025 i proprietari di seconde case, immobili di lusso o terreni agricoli dovranno versare l’IMU, l’Imposta Municipale Unica. Ma c’è una buona notizia: in molti casi è possibile ottenere sconti dal 20% al 50%, riducendo in modo significativo l’importo da pagare.

Vediamo tutte le novità, modalità di accesso, requisiti richiesti e scadenze per beneficiare delle agevolazioni previste.


Scadenze IMU 2025: le due date da segnare

  • 16 giugno 2025: scadenza per il versamento della prima rata (acconto IMU).
  • 16 dicembre 2025: scadenza per il saldo finale.

L’IMU è dovuta per le seconde case, le abitazioni principali di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) e i terreni agricoli, salvo esenzioni previste dal Comune.


Esenzioni IMU 2025: chi non paga

Sono esentati dal pagamento:

  • chi possiede l’abitazione principale (escluse quelle di lusso);
  • anziani o disabili trasferiti in istituti di ricovero, se l’immobile non è affittato;
  • una sola unità immobiliare, se posseduta da soggetti in determinate condizioni sanitarie.

L’esenzione deve essere prevista da una delibera del proprio Comune. È quindi necessario verificare le disposizioni locali sui siti del Ministero dell’Economia o del Municipio di residenza.


Sconto IMU 2025 del 50%: chi ne ha diritto

La riduzione del 50% della base imponibile si applica nei seguenti casi:

  • comodato gratuito a figli o genitori (con contratto registrato, unico immobile e residenza nello stesso Comune);
  • immobili di interesse storico o artistico;
  • immobili inagibili o inabitabili e non utilizzati;
  • pensionati residenti all’estero, titolari di pensione maturata in convenzione internazionale.

Sconto IMU 2025 del 25% per canone concordato

Chi affitta un immobile con contratto a canone concordato ha diritto a uno sconto automatico del 25% sull’IMU, indipendentemente dall’aliquota deliberata dal Comune.

Ciò significa che l’imposta calcolata verrà ridotta al 75%, un vantaggio tangibile per i proprietari che scelgono affitti calmierati.


Sconto IMU 2025 del 20% con addebito diretto su conto corrente

Una delle novità più interessanti riguarda la possibilità di ottenere uno sconto del 20% sull’IMU attivando il pagamento tramite addebito diretto bancario o postale.

Per usufruirne:

  • controlla che il tuo Comune preveda lo sconto;
  • autorizza l’addebito permanente sul tuo conto;
  • assicurati che il conto sia attivo e capiente;
  • attiva la domiciliazione prima del 16 giugno 2025 (scadenza prima rata IMU).

Questa opzione permette non solo di risparmiare, ma anche di automatizzare il pagamento, evitando errori o ritardi.


Conclusione

Con l’IMU 2025, i contribuenti possono risparmiare fino al 50%, a seconda delle condizioni personali, dell’utilizzo dell’immobile e della modalità di pagamento scelta. Il consiglio è di verificare subito le delibere del proprio Comune e, se possibile, attivare l’addebito diretto entro la scadenza per ottenere lo sconto massimo.


Perché i miei clienti non mi trovano online? Accendi il tuo faro digitale con Partenza Professionale!

Sei un fisioterapista appassionato del benessere dei tuoi pazienti? Un artigiano che trasforma la materia prima in opere uniche? Hai uno studio professionale che offre competenze specializzate nel tuo territorio? Allora, una domanda cruciale ti sarai posto: “Perché, nonostante la dedizione e la qualità del mio lavoro, i nuovi clienti faticano ad arrivare?”

Hai presente un faro solitario nella notte? Non si limita a illuminare un tratto di costa, ma la sua luce potente si staglia per chilometri, un punto di riferimento inconfondibile per chi naviga. Ecco cosa dovrebbe essere la tua presenza online: un faro che attira l’attenzione nel vasto mare digitale.

Immagina di essere il custode di quel faro. La tua responsabilità è garantire che la sua luce sia intensa e costante, che la sua posizione sia strategica per intercettare le rotte dei naviganti e che la sua struttura sia solida per resistere a qualsiasi tempesta. Allo stesso modo, un piano ben definito per la tua presenza online è la chiave per farti trovare e scegliere.

Ma riflettiamo un attimo. Quando qualcuno ha bisogno di un professionista come te, quali sono le sue prime mosse? Spesso si affida al passaparola tradizionale, chiedendo consiglio ad amici e conoscenti. Ma chiediti: ti conoscono tutti nell’area territoriale dove operi? E se ci sono persone che ancora non hanno avuto modo di sentire parlare di te?

In questi casi, la ricerca online diventa la risorsa principale. Un potenziale cliente con un problema specifico cercherà su Google “fisioterapista per mal di schiena a [tua città]” o “artigiano specializzato in [tipo di lavorazione] nella mia zona”. Se il tuo faro digitale non è acceso e ben visibile, queste “navi” passeranno oltre, senza mai approdare al tuo “porto”.

E pensa anche a questo: magari offri un servizio specifico che ti differenzia dalla concorrenza. Quante probabilità ci sono che un nuovo cliente, che non ti conosce tramite il passaparola, scopra questa tua unicità? È molto più probabile che lo faccia navigando online e imbattendosi nel tuo “faro” che segnala proprio quel servizio specializzato.

La tua “Partenza Professionale”: una soluzione concreta per farti trovare, se parti da zero

Per rispondere a questa esigenza reale e molto diffusa – quella di imprenditori e professionisti che sanno fare bene il loro lavoro ma non sono esperti di pubblicità online – Blue Owl, agenzia di marketing e casa editrice di Risoluto, ha ideato un pacchetto su misura per te: “Partenza Professionale”.

Immagina di avere a disposizione tutti gli strumenti essenziali per accendere il tuo “faro digitale” in modo semplice, professionale ed efficace. Partenza Professionale unisce in un’unica soluzione tutto ciò di cui hai bisogno per farti notare nel mare del web:

  • Un sito web completo: La base solida del tuo “faro”, chiaro, bello da vedere e facile da navigare per chi approda alla tua pagina.
  • Un articolo sul giornale locale: Un potente “segnale luminoso” pubblicato su una testata online nota nel tuo comune, che racconta la tua storia, cosa fai di speciale e perché i clienti dovrebbero scegliere proprio te.
  • Una pagina Facebook curata: La “sala controllo” del tuo faro sui social, con un’immagine coordinata e contenuti pronti per illuminare la tua comunità online.
  • Una campagna pubblicitaria geolocalizzata: Un fascio di luce mirato per farti conoscere dalle persone giuste, quelle che si trovano vicino a te e hanno bisogno dei tuoi servizi.

Tutto questo senza perdersi in tecnicismi, senza sprecare tempo prezioso e con l’assistenza umana di chi conosce bene le realtà locali e sa come raccontarle in modo autentico.

Non devi fidarti solo delle mie parole. Ascolta cosa dicono altri professionisti che hanno già acceso il loro “faro digitale” con noi:

“Ho seguito con meticolosa attenzione tutti i suggerimenti che mi ha dato Giacomo Cascio e nel mio piccolo grazie al suo aiuto sono riuscito a far conoscere il mio studio anche oltre la Sicilia e in posti dove non sarei mai riuscito ad arrivare. Il tutto portando avanti solo l’informazione che ‘i tuoi problemi possono essere risolti e se vuoi io posso aiutarti’. Ecco il sito che ho creato che rispetta questa filosofia rumoreevibrazioni.it. Grazie Giacomo continua ad aiutare chi come me vuole fare conoscere i propri studi o le proprie aziende.”

Gaetano Cognata – tecnico competente in acustica

“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a Giacomo Cascio e al suo team per l’eccezionale lavoro svolto nella creazione e nello sviluppo del nostro sito web, sofisciaccarooms. Il risultato è semplicemente straordinario! Ma ciò che ha davvero fatto la differenza è stata la cura dei dettagli e la passione che Giacomo e il suo team hanno profuso in ogni fase del progetto. Hanno saputo valorizzare al meglio le peculiarità della nostra struttura, creando un sito web che non solo informa, ma emoziona e invita alla scoperta.”

Sofi’ Center Rooms

“Per la mia azienda mi sono affidato a blue owl nella persona di Giacomo Cascio e nel giro di qualche mese il mio brand è cresciuto moltissimo. Sempre consigli mirati e finalizzati. Lo Consiglio a tutti coloro che vogliono espandere il proprio business. Bravo Giacomo continua così.”

Calogero Bongiovì – L’anguriotta

Perché scegliere questa strada per illuminare la tua attività?

Perché oggi non basta lavorare bene, bisogna anche essere visibili e far conoscere a quanti più possibili il valore di ciò che fai. E la visibilità online non significa solo avere un sito web: significa farsi trovare da chi ti cerca, ispirare fiducia con la tua presenza, essere scelti come il faro che guida alla soluzione.

Il metodo sviluppato da Giacomo Cascio, editore di Risoluto e fondatore dell’agenzia Blue Owl, si chiama SoftBranding: non è la classica pubblicità aggressiva, ma un sistema di comunicazione basato su contenuti di valore, sulla costruzione della tua reputazione e sul racconto autentico del tuo legame con il territorio.

Vuoi scoprire se il tuo “faro” attuale è ben visibile nel mare del web?

Se ti riconosci in quello che hai appena letto e vuoi capire se la tua attività è facile da trovare online, puoi ricevere una guida gratuita (una semplice check-list) che ti aiuta a scoprirlo in pochi minuti.

Scrivimi su WhatsApp e ricevi la guida direttamente sul tuo telefono.

Se poi vorrai approfondire come accendere o potenziare il tuo “faro digitale” con il pacchetto “Partenza Professionale”, potremo sentirci per una chiacchierata senza impegno e valutare insieme la soluzione migliore per la tua attività.

Non lasciare che altri fari oscurino la tua luce nel cuore dei tuoi potenziali clienti. Fatti trovare tu.

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La Tv svedese racconta Sambuca e le sue Case a 1 euro

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Sambuca di Sicilia continua a far parlare di sé grazie al successo delle Case a 1 euro, un progetto che ha attirato l’attenzione di televisioni internazionali. Dopo il format con Lorraine Bracco per Discovery Channel, adesso è il turno di Kanal 5 e Max, due emittenti svedesi che stanno girando una serie ambientata proprio nel borgo siciliano.

Marie e Bill Nylander protagonisti del format sulle Case a 1 euro

La nuova serie televisiva racconterà la ristrutturazione di una casa acquistata per soli tre euro da Marie Olsson Nylander e suo marito Bill Nylander. Marie è una nota arredatrice d’interni in Svezia, mentre Bill è responsabile di una società stradale. La coppia è già al lavoro nel centro storico di Sambuca, dove trasformerà un rudere in un’accogliente dimora per le vacanze, da condividere con i loro quattro figli.

Case a 1 euro, un modello di rinascita urbana

Il progetto Case a 1 euro, avviato nel 2016 per combattere lo spopolamento, ha avuto un impatto concreto: oltre 220 immobili venduti, numerose ristrutturazioni e un crescente coinvolgimento di artigiani e imprese locali. Il sindaco Giuseppe Cacioppo sottolinea come Sambuca si stia trasformando in una vera comunità multietnica, grazie anche alla calorosa accoglienza dei sambucesi.

Un borgo che ispira cinema e televisione

Oltre alla nuova produzione svedese, il fascino di Sambuca ha conquistato anche il cinema. Il regista Roberto Andò ha recentemente girato “L’abbaglio”, ispirato alla solidarietà storica degli abitanti nei confronti dei garibaldini. Un ulteriore segno della vitalità culturale di un borgo che, grazie al progetto Case a 1 euro, continua a rinascere.

Turismo, visibilità internazionale e sviluppo economico

Il nuovo format televisivo, in onda in autunno con 5 puntate, porterà ulteriore visibilità a Sambuca e al suo modello di riqualificazione. Le Case a 1 euro non solo attraggono investimenti e famiglie da tutto il mondo, ma creano anche nuove opportunità per il territorio, confermando il ruolo di Sambuca come esempio virtuoso in Sicilia e in Italia.

Nuove tariffe idriche nell’Agrigentino, aumento del 5,40%

Rincaro delle tariffe idriche nell’Agrigentino. La decisione arriva dai sindaci dei Comuni di Agrigento, Alessandria della Rocca, Bivona, Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata, Campobello di Licata, Canicattì, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Montallegro, Montevago, Palma di Montechiaro, Raffadali, Ravanusa, Realmonte, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sciacca e Siculiana.

Sindaci che spiegano le ragioni dell’aumento destinato a suscitare clamore in una provincia che continua a vivere l’emergenza idrica con costi dell’acqua tra i più alti d’Italia e il servizio tra i peggiori.

“Proteggere un bene comune – scrivono i sindaci tra i quali il saccense Fabio Termine – quale è l’acqua significa assumersi la responsabilità di scelte che, per quanto difficili, rappresentano la tutela degli interessi collettivi. Questo facciamo in quanto sindaci e, anche, in qualità di componenti dell’Aica e dell’Ati idrico. Per questo abbiamo scelto di non sfuggire al nostro compito e abbiamo scelto la soluzione che meglio proteggeva i diritti dei cittadini.Ci siamo fatti carico di adottare le nuove tariffe idriche per i comuni gestiti da Aica che prevedono un adeguamento del 5,40% a fronte di alternative che sarebbero state ben più pesanti per i cittadini in modo diretto e indiretto, o con un aumento più che doppio imposto da Arera oppure con un insostenibile trasferimento dei debiti di Aica a carico dei Comuni, con riduzioni nei servizi prestati ai cittadini o, peggio, una pioggia di dichiarazioni di dissesto finanziario”.

Gli stessi sindaci che annunciano anche una conferenza stampa per meglio chiarire le dinamiche di una scelta sofferta che mette mani alle tasche dei cittadini ancora una volta.

“Questa enorme presa di responsabilità – aggiungono – eviterà anche il crollo della società consortile che, pur nelle sue carenze organizzative e gestionali, rappresenta l’unico ente che può garantire nell’immediato il servizio idrico. Rispetto all’attuale governance, non escludiamo si possa chiedere a breve un rinnovamento di tutti quegli organismi che abbiano dimostrato la propria inefficienza rispetto al mandato consegnatoI ventiquattro sindaci agrigentini che firmano la nota e alla quale si ascrive l’aumento tariffario accennano poi alle rotture interne: “Spiace dover registrare, a più livelli, una frattura all’interno del fronte dei sindaci. Decisioni dolorose come l’aver dovuto proporre una riduzione del potere di voto per chi non contribuisce al funzionamento della società sono state adottate nella speranza che si possa concretamente vedere al servizio idrico integrato come ad un impegno comune per il benessere dei nostri territori e non, come purtroppo avvenuto più volte in passato, come un modo per distribuire poltrone. Lo dobbiamo, innanzitutto, ai cittadini esasperati da una crisi idrica che è perdurata persino in inverno in molti luoghi della provincia, alla rabbia di chi avrà una bolletta più cara, anche se di poco. Per questo abbiamo scelto di non sfuggire al nostro compito e abbiamo scelto la soluzione che meglio proteggeva i diritti dei cittadini. Questa enorme presa di responsabilità eviterà anche il crollo della società”.

“Revoca del porto d’armi e divieto di detenzione”, il Cga accoglie il ricorso di un cacciatore corleonese

Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana ha accolto il ricorso presentato da un cacciatore di Corleone, M.G., annullando i provvedimenti con cui la questura e la Prefettura di Palermo avevano disposto la revoca del porto d’armi e il divieto di detenzione di armi e munizioni. La decisione consente ora al cacciatore, titolare da anni di una licenza per uso caccia, di poter ottenere il rinnovo del porto di fucile e riprendere così la sua attività venatoria.

La vicenda ha avuto origine quando, in prossimità della scadenza della licenza, M.G. aveva presentato istanza di rinnovo. Tuttavia, la questura di Palermo rigettava la richiesta sulla base di alcune circostanze personali, tra cui la pendenza di un procedimento penale per furto davanti al Tribunale di Termini Imerese. In seguito, anche la Prefettura disponeva nei confronti dell’uomo un divieto di detenzione di armi e munizioni, fondando la propria decisione sugli stessi presupposti.

Contro tali provvedimenti, M.G., assistito dagli avvocati Girolamo Rubino, Daniele Piazza e Luigi La Placa, si rivolgeva alla giustizia amministrativa, contestando la fondatezza del giudizio di non affidabilità espresso dalle amministrazioni. I legali sottolineavano come il Tribunale di Termini Imerese e successivamente la Corte di Appello di Palermo avessero pronunciato sentenze di assoluzione, vanificando di fatto le accuse iniziali e ridimensionando la portata degli elementi indiziari considerati dalla pubblica amministrazione.

Nel ricorso, gli avvocati denunciavano la natura illogica del ragionamento seguito dalle autorità, che avevano ritenuto l’uomo inaffidabile nell’uso delle armi sulla base di fatti poi smentiti in sede giudiziaria. La difesa parlava esplicitamente di un sillogismo errato, in cui le valutazioni delle forze dell’ordine erano state ritenute prevalenti rispetto alle definitive pronunce assolutorie.

Il Cga ha ritenuto valide le argomentazioni dei legali, affermando che le sentenze penali di assoluzione – emesse prima dei provvedimenti amministrativi impugnati – avevano determinato una “dequotazione della valenza indiziaria” dei fatti contestati. Di conseguenza, ha accolto il ricorso, annullando i provvedimenti della questura e della Prefettura.

Il cacciatore corleonese potrà adesso tornare a esercitare il proprio hobby, vedendosi riconosciuto il diritto al rinnovo del porto di fucile.

Sciacca, pannelli in ceramica abbelliscono i muretti della Foggia

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Riqualificazione urbana e identità artistica

È in corso un significativo intervento di riqualificazione nella zona costiera di contrada Foggia, a Sciacca, che prevede l’installazione di 23 pannelli in ceramica lungo i muretti che costeggiano la spiaggia. Il progetto rientra nel bilancio comunale 2024 e mira a valorizzare la costa unendo arte, decoro urbano e partecipazione civica.

L’iniziativa, promossa dalla consigliera comunale Daniela Campione, è frutto di una collaborazione tra l’amministrazione, il Comitato di quartiere Foggia, i ceramisti locali e gli studenti dell’indirizzo ceramico dell’Istituto “Fazello”. Grazie anche a un emendamento presentato dall’opposizione e votato all’unanimità dal consiglio comunale, il progetto ha ottenuto un ampliamento e maggiore sostegno.

Arte pubblica: pannelli in ceramica tra tradizione e innovazione

I pannelli in ceramica, tutti a tema marino, sono realizzati interamente a mano e rappresentano non solo un elemento decorativo, ma anche un simbolo dell’identità culturale della città. “Sciacca è città della ceramica – commenta l’assessore Francesco Dimino – e portare quest’arte anche nei quartieri è un modo per raccontare la nostra storia e renderla accessibile a tutti.
L’assessore al Decoro urbano, Agnese Sinagra, sottolinea che la ceramica può essere anche uno strumento di rigenerazione urbana: “Non solo centro storico, ma anche le zone costiere meritano bellezza e cura.”

Collaborazione tra professionisti, istituzioni e scuole

Il progetto è coordinato tecnicamente dagli architetti Venezia e Indelicato, mentre i lavori sono affidati alla ditta Edilquattro. L’amministrazione ha ringraziato l’ufficio Tecnico comunale e tutti i ceramisti saccensi, che hanno contribuito con passione e maestria.

Inaugurazione pubblica in arrivo

Una volta completati i lavori, i pannelli in ceramica saranno inaugurati con una cerimonia ufficiale aperta a tutta la cittadinanza. Sarà un’occasione per celebrare l’arte, l’impegno collettivo e la bellezza restituita a uno dei luoghi più suggestivi della costa saccense.

Elezioni Libero Consorzio, i commenti

Continuano a registrare interventi e reazioni le elezioni del Libero Consorzio comunale di Agrigento che si sono svolte domenica scorsa.

Ad intervenire oggi con una nota stampa anche il capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace che parla di risultato straordinario per il suo partito che si è attestato al 23 per cento. Ma il parlamentare regionale non risparmia anche qualche polemica: “La giornata di ieri – scrive – è stata scandita e caratterizzata da un sorprendente, comune denominatore: l’esultanza unanime di tutto l’“arco costituzionale”! Hanno esultato contemporaneamente gli esponenti di Forza Italia, di Grande Sicilia, del Pd e dei 5 Stelle. Ha esultato per il risultato perfino il Presidente della Regione, a cui voglio ricordare che in provincia di Agrigento condivide questa vittoria in coabitazione con i suoi oppositori e voglio altresì ricordare che coloro che non hanno vinto in questa provincia sono coloro che, con i fatti, si sono dimostrati alleati del governo Schifani seri, leali e affidabili. Non dobbiamo meravigliarci più di tanto se a fronte delle cosiddette “geometrie variabili”, che altro non sono che i vecchi giochetti della politica, i cittadini si allontanano dalle istituzioni rifugiandosi in un rassegnato astensionismo”.

Anche il consigliere comunale Raimondo Brucculeri si lancia in un’analisi sulle recenti elezioni provinciali.
“Ci sono sconfitte – afferma Brucculeri- che bruciano. E poi ci sono quei momenti di alta strategia politica – chiamiamoli pure “capolavori” – in cui si riesce a perdere anche quando si vince. È il caso della recentissima elezione del Consiglio Provinciale di Agrigento, dove l’alleanza “trasversale” tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Forza Italia e MPA è riuscita nel raro compito di deludere tutti.
Il paradosso è servito: criticare Schifani a Palermo e poi sostenere un candidato sostenuto anche dai suoi alleati. Si chiama coerenza liquida, ed è il vero collante dell’asse PD-M5S. Il problema è che gli elettori, nonostante tutto, capiscono. E quando sentono odore di compromesso maldestro, voltano le spalle. Non perché siano estremisti, ma perché non sono stupidi. Nel lungo periodo, se non si cambia rotta, l’estinzione politica al Sud non sarà un’ipotesi: sarà un dato statistico. Ma almeno, nei libri di storia locale, resterà questo piccolo, grande capolavoro di strategia. Quello in cui si è riusciti a deludere i propri, a non convincere gli altri, e a rafforzare gli avversari. Tutto in una mossa sola”.

Esprime invece, soddisfazione la consigliera di Villafranca sicula Federica Triolo dell’Mpa -Grande Sicilia.

“Sono molto entusiasta della elezione a Presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento di Giuseppe Pendolino – dichiara la consigliera comunale – e sono certa che il Presidente Pendolino, che ha già dimostrato le sue qualità di amministratore saprà fare bene anche da Presidente di una Provincia che necessita di interventi urgenti soprattuto nei collegamenti delle strade provinciali. Io, nel mio piccolo insieme agli amici ed ai consiglieri che si stanno avvicinando al nostro gruppo terremo sempre alta l’attenzione su questa parte di territorio che necessita di un’attenzione particolare”.