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Stasera consiglio comunale a Sciacca, il Pd sarà in aula

Stasera consiglio comunale a Sciacca e nelle scorse ore è stato diramato un ordine del giorno suppletivo che comprende le aliquote Imu per il 2025, il riconoscimento di otto debiti fuori bilancio e due pignoramenti presso terzi con ulteriori debiti fuori bilancio. Sul piano politico da registrare la decisione dei consiglieri del Pd di partecipare alla seduta.

Non c’è stata una riunione e tutto resta fermo a quanto stabilito al Castello Incantato (un terzo assessore tra qualche tempo dopo la sostituzione di Certa con impegno, in proposito, da parte del sindaco), ma la presenza dei consiglieri in aula questa sera rappresenterà un segnale di apertura.

Nella scorsa seduta nessuno dei quattro consiglieri era presente e dopo il question time anche il vicesindaco Valeria Gulotta ha lasciato Sala Falcone Borsellino.

Ad oggi, martedì 17 novembre, c’è sempre un assessore mancante nella giunta Termine e non risulta che il sindaco abbia assegnato le deleghe all’assessore Alessandro Curreri.

Maltrattamenti ad anziani in una casa di riposo di Caltanissetta

Comportamenti vessatori da parte degli operatori socio-sanitari e dei gestori della struttura socio-assistenziali, secondo gli investigatori di Caltanissetta, che delineano le ipotesi di reato di maltrattamenti, sequestro di persona, abbandono di persone ed esercizio abusivo di pratiche sanitarie.

I carabinieri di Caltanissetta hanno così eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di nove persone, 6 in carcere e 3 agli arresti domiciliari accusate di reati commessi nei confronti degli ospiti in una struttura socio-assistenziale

“Il dono di Paolo Nocilla”, defibrillatore allo Stazzone di Sciacca 

Ieri sera, al termine della funzione religiosa per il trigesimo della scomparsa di Paolo Nocilla, nella chiesa dei Cappuccini di Sciacca, è stato consegnato all’amministrazione comunale un defibrillatore donato dai genitori del giovane, Pellegrino Nocilla e Alfonsina Santangelo.

Paolo, scomparso a soli 33 anni dopo tre anni di lotta contro una grave patologia, aveva espresso il desiderio di contribuire al benessere della sua città. Ora quel desiderio è diventato realtà grazie ai suoi genitori che hanno deciso di esaudirlo.

Alla cerimonia erano presenti, oltre ai familiari e amici di Paolo, anche gli assessori Agnese Sinagra, Francesco Dimino e Alessandro Curreri, che hanno ricevuto il defibrillatore a nome della città. Lo strumento salvavita sarà presto collocato in località Stazzone, rafforzando la rete di aree cardioprotette già attive nel territorio.

L’amministrazione comunale ha voluto ringraziare anche Lidia Rizzuto, presidente della sezione Aido di Sciacca e cara amica di Paolo, per il suo impegno. È stata proprio Lidia, con una sua intervista, a ispirare Paolo a contribuire all’acquisto del defibrillatore, sebbene la malattia non gli abbia permesso di portare a termine il progetto in prima persona. Venuti a conoscenza del desiderio del figlio, i genitori hanno scelto di sostenerlo attraverso l’Aido, che ha così potuto acquistare e donare il dispositivo salvavita.

Nella nuova area cardioprotetta, oltre al defibrillatore, verrà installato un pannello con le istruzioni per l’uso e una targhetta commemorativa con la dicitura: “Dono di Paolo Nocilla”.

“Un grande gesto di altruismo, di umanità, di legame profondo nei confronti della sua città e dei suoi concittadini, vero amore per la vita”, hanno dichiarato gli assessori Agnese Sinagra, Francesco Dimino e Alessandro Curreri.

Mafia e droga nell’Agrigentino, trenta persone fermate (Video)

Vasta operazione antimafia dei carabinieri ad Agrigento, i militari del Nucleo Operativo con il supporto dei colleghi dei Comandi Provinciali di Palermo, Trapani e Caltanissetta, del Nucleo Eliportato Cacciatori di Sicilia, dei Nuclei Cinofili di Palermo e Nicolosi e del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziati di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo nei confronti di 30.soggetti, 4 di loro si trovano già in carcere mentre 3 si trovano all’estero. Nei confronti di questi 7 soggetti il decreto non ha trovato esecuzione mentre per i restanti 23 fermati e’ stata completata l’esecuzione del provvedimento.

I 23 indagati, tutti cittadini italiani, sono indiziati, a vario titolo, di appartenere all’organizzazione mafiosa denominata “Cosa Nostra” e di far parte di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti .

Sono state eseguite, contemporaneamente perquisizioni personali e domiciliari delegate dalla Procura distrettuale nei confronti di ulteriori 20 soggetti indagati nello stesso procedimento penale.

Mentre hanno eseguito ventinove fermi a margine di una indagine che ipotizza i reati di associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia aggravata dal metodo mafioso.

Nel corso delle perquisizioni effettuate presso i soggetti sottoposti a fermo e presso gli altri indagati, sono stati rinvenuti e sequestrati vari quantitativi di droga come cocaina, hashish e denaro contante.

Inoltre, e’ stato tratto in arresto in flagranza di reato un ulteriore soggetto trovato in possesso di circa 200 grammi di sostanza stupefacente di tipo cocaina e 2.700 euro in contanti.

I soggetti indagati sono: Domenico Blando, 67 anni, di Favara; Michele Bongiorno, 34 anni di Favara; Pietro Capraro, 39 anni, di Agrigento; Ignazio Carapezza, 33 anni, di Porto Empedocle; Carmelo Corbo, 46 anni, di Canicattì; Samuel Pio Donzì, 23 anni, di Agrigento; Carmelo Fallea, 50 anni, di Favara; Cosimo Ferro, 36 anni, di Castelvetrano; Francesco Firenze, 40 anni, di Castelvetrano; Giuseppe Focarino, 59 anni, di Palermo; Cristian Gastoni, 31 anni, di Agrigento; Angelo Graci, 60 anni, di Castrofilippo; Rocco Grillo, 32 anni, di Gela; Alfonso Lauricella, 58 anni, di Agrigento; Gaetano Licata, 41 anni, di Agrigento; Fabrizio Messina Denaro, 57 anni, di Castelvetrano; Fabrizio Messina, 50 anni, di Porto Empedocle; Gabriele Minio, 37 anni, di Agrigento; Giorgio Orsolino, 34 anni, di Agrigento; Roberto Parla, 46 anni, di Canicattì; Vincenzo Parla, 53 anni, di Canicattì; Giuseppe Pasqualino, 33 anni, di Gela; Calogero Prinzivalli, 41 anni, di Agrigento; Mirko Salvatore Rapisarda, 40 anni, di Gela; Emanuele Ricottone, 42 anni, di Marianopoli; Giuseppe Sottile, 38 anni, di Agrigento; Alfonso Tarallo, 44 anni, residente in Belgio; Angelo Tarallo, 44 anni, residente in Belgio; Guido Vasile, 66 anni, di Agrigento, Nicolò Vasile, 43 anni, di Agrigento.

Secondo le indagini, infine Fabrizio Messina e Pietro Capraro sarebbero i rispettivi capi delle famiglie mafiose di Porto Empedocle e Agrigento/Villaseta mentre altri tre indagati Gaetano Licata, Gabriele Minio e Guido Vasile farebbero parte della famiglia mafiosa di Villa seta.

Alcuni degli indagati avvalendosi della forza di intimidazione derivante dall’appartenere a Cosa nostra, avrebbero costretto l’amministratore di una società aggiudicataria dei lavori di raccolta e di trasporto di rifiuti nel comune di Agrigento, ad assumere quali operai almeno cinque persone a loro legate per vincoli familiari o comunque di loro fiducia. Ma avrebbero anche costretto il legale rappresentante di una società di carburanti a interrompere il rapporto lavorativo con un dipendente per sostituirlo con un’altra persona a loro gradita. Non sarebbero mancati i danneggiamenti: alcuni indagati avrebbero dato fuoco a due autocarri intestati a una ditta di costruzioni; altri a un furgone intestato a una rivendita di bevande di Porto Empedocle. In altro episodio, avrebbero esploso diversi colpi d’arma da fuoco nei confronti della saracinesca della stessa rivendita. E ancora a quale azione dimostrativa a scopo d’intimidazione, sarebbero stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco in direzione della porta d’ingresso dell’abitazione di un uomo di Agrigento, resosi colpevole di aver avuto un litigio con il figlio di uno dei presunti mafiosi.

Poi ancora minacce, all’amministratore della società aggiudicataria dei lavori di riqualificazione di piazza della Concordia, a Villaseta, per assumere cone operaio una persona a loro gradita.

Stesso copione per l’assunzione di operai “amici” con la ditta aggiudicataria in subappalto degli stessi lavori.

Alcuni dei fermati sarebbero stati anche gli autori della rapina al distributore di carburante Db di Villaseta, durante la quale si sarebbero impossessati della somma di 400 euro sottraendoli al dipendente con violenza e minaccia.

Inoltre, avrebbero costretto il titolare di un bar di Agrigento, e i suoi dipendenti, a erogare loro cibi e bevande senza pagarne il corrispettivo, procurandosi così un ingiusto profitto.

Infine, avrebbero costretto, mediante ripetuti atti di violenza e minacce esplicite, il titolare di un esercizio commerciale di Agrigento a corrispondere loro mensilmente la somma di 1.000 euro, procurandosi sempre un ingiusto profitto.

Rifacimento galleria Belvedere, Bellanca chiede tempi e modalità dei lavori

Si avvicinano i lavori di demolizione e ricostruzione della galleria che determineranno almeno per due anni e mezzo la chiusura al transito di un tratto della statale 115, in territorio di Sciacca. E su quel tratto della statale, è prevista la realizzazione di bretelle per deviare il traffico nella sola contrada Ferraro. Intanto sono in corso, i lavori di ripristino dell’illuminazione all’interno della galleria e il consigliere comunale della Democrazia Cristiana, Filippo Bellanca ha presentato una interrogazione proprio sull’imminente avvio dei lavori sulla infrastruttura.

” Da notizie assunte si è appreso che – scrive Bellanca a partire dal mese di gennaio prossimo, dovrebbero iniziare i lavori di smantellamento e rifacimento della Galleria Belvedere di Sciacca e che questi lavori potrebbero protrarsi per un periodo di tempo significativo, con il rischio di arrecare notevoli disagi alla circolazione cittadina e alle attività economiche e sociali della città e finora
non sono state rese note, ad oggi, informazioni dettagliate riguardanti la tempistica dei lavori, le modalità di svolgimento e le soluzioni adottate per mitigare l’impatto sul traffico e sulla vita quotidiana dei cittadini e dei visitatori”.

Bellanca nell’interrogazione chiede di conoscere se sono disponibili notizie certe riguardanti l’avvio e la durata stimata dei lavori di rifacimento della Galleria Belvedere, se l’amministrazione comunale ha già verificato e approvato un piano traffico alternativo per gestire il flusso veicolare durante i lavori, quali soluzioni sono previste per garantire l’accessibilità alla città, soprattutto per i mezzi di emergenza e per i visitatori; se ci sono stati incontri tra l’Amministrazione Comunale e l’ANAS o altri enti competenti per discutere le modalità operative dei lavori e le misure di mitigazione dei disag e infine, quali informazioni e comunicazioni ufficiali l’Amministrazione intende fornire alla cittadinanza per rendere edotta la popolazione sulle tempistiche, sull’organizzazione dei lavori e sugli eventuali disagi previsti.

Inoltre, il capogruppo DC chiede che l’amministrazione si impegni a coinvolgere il consiglio comunale e i cittadini in un processo di condivisione e trasparenza, al fine di affrontare con consapevolezza e responsabilità una situazione che avrà un impatto significativo sulla comunità.

Operazione antimafia dei carabinieri nell’Agrigentino, una quarantina di fermi

E’ in corso nell’Agrigentino un’operazione antimafia dei carabinieri concentrata, in particolare, nella città dei templi e Porto Empedocle, ma anche in altri comuni vicini. E’ stata disposta dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo che ipotizza i reati di detenzione, spaccio e traffico di droga aggravati dal metodo mafioso. In azione i carabinieri del Reparto operativo di Agrigento.

Tra gli indagati ci sarebbe l’agrigentino Gaetano Licata, già arrestato e condannato in va definitiva a 10 anni di carcere per mafia in occasione del blitz “Nuova cupola”.

Corte Tributaria annulla a imprenditore di Sciacca avviso da un milione e 300 mila euro

Un risultato importante per il commercialista di Sciacca Antonino Calascibetta e per il suo studio. Un imprenditore di Sciacca non dovrà pagare quasi un milione e 300 mila euro. La Corte Tributaria di Agrigento ha annullato definitivamente un avviso di intimazione come chiesto dallo studio legale tributario Calascibetta.

L’avviso di intimazione impugnato richiamava al suo interno una cartella di pagamento notificata da oltre un decennio e ben oltre i limiti di tempo imposti, come rilevato dallo studio Calascibetta.

“Quanto sostenuto dall’agente della riscossione – fa notare il commercialista Calascibetta – è risultato privo di pregio in quanto i giudici tributari hanno ritenuto la regolarità del processo posto in essere nonché la correttezza procedurale richiamata dalla norma citata. L’ente riscossore ha ritenuto che l’atto impugnato fosse stato preceduto non solo dalla cartella richiamata al suo interno bensì da una serie atti tributari di natura interruttiva i quali non hanno costituito prova della interruzione della prescrizione.

La cartella, per Irpef e Iva, in seno all’intimazione di pagamento impugnata, è stata notificata al ricorrente solo l’8 ottobre 2008 e pertanto risultava essere ormai prescritta essendo trascorsi circa 16 anni. I tributi dello Stato si prescrivono in 10 anni. La difesa ha anche richiamato autorevole giurisprudenza della Cassazione.

Nella foto, il commercialista Calascibetta

Carriera del biologo, lezione al Fermi di Sciacca

Il liceo scientifico Fermi di Sciacca ha ospitato un’importante lezione interattiva nell’ambito del percorso di approfondimento biomedico. L’incontro, tenuto dalle dottoresse Veronica e Gloria Di Natale, titolari di un laboratorio di analisi a Sciacca, ha offerto agli studenti un’ampia panoramica sulla carriera del biologo, approfondendo sia gli sbocchi professionali che le competenze necessarie per operare in questo settore.

Dalla formazione accademica alla pratica professionale

Le dottoresse Di Natale hanno ripercorso il loro percorso formativo, iniziato al liceo scientifico e proseguito con una laurea triennale in Biologia presso l’Università di Camerino, completata successivamente con una laurea magistrale in Biotecnologie presso l’Università di Palermo. Hanno evidenziato come una solida base accademica sia indispensabile per accedere alle numerose opportunità offerte da questo campo, tra cui ricerca, analisi cliniche e gestione di laboratori.

Le opportunità lavorative per i laureati in biologia e biotecnologie

Durante la lezione, è stato messo in evidenza come la carriera del biologo offra diversi sbocchi lavorativi. Tra questi, la possibilità di lavorare come analisti di laboratorio, ricercatori, esperti ambientali o consulenti scientifici. Gli studenti hanno potuto porre domande e ottenere chiarimenti diretti sulle sfide e sulle opportunità di questa professione, ricevendo risposte puntuali dalle due esperte.

Un’esperienza pratica in laboratorio

Le biologhe hanno descritto il lavoro quotidiano nel loro laboratorio di analisi, dove si occupano di prelievi e analisi di campioni biologici. Questa spiegazione ha permesso agli studenti di comprendere meglio le applicazioni pratiche delle conoscenze acquisite durante gli studi.

Conclusioni e impatto formativo

L’incontro si è rivelato un’occasione preziosa per gli studenti del liceo Fermi, che hanno potuto approfondire le dinamiche del lavoro del biologo e orientarsi meglio nel loro percorso di studi. La carriera del biologo, come dimostrato dalle dottoresse Di Natale, rappresenta una scelta professionale stimolante e ricca di possibilità. Il dirigente scolastico, Maria Paola Raia, ha preso accordi per una visita guidata presso il laboratorio Di Natale.

La Valle dei Templi leader nella conservazione della biodiversità con il Progetto Demetra (Video)

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Con il progetto Demetra, finanziato dal PSR Sicilia 2014-2020, la Valle dei Templi si conferma non solo un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore, ma anche un modello di eccellenza per la conservazione e valorizzazione della biodiversità agricola siciliana. Questa mattina a Casa Sanfilippo, si è tenuto il seminario conclusivo per illustrare i risultati del Progetto Demetra con il quale e’ stato realizzato il Centro per la Biodiversità Mediterranea Demetra, un Museo del Grano, unico in Sicilia ad offrire una banca dati consultabile sul tema della biodiversità.

Dopo i saluti istituzionali e le relazioni scientifiche, si è svolto un Focus Group dedicato alla normativa regionale e nazionale sulla biodiversità agricola, con particolare attenzione al caso della Sicilia. Presenti anche gli alunni delle classi I e III A Indirizzo Agrario dell’Istituto “Galileo Galilei” di Canicattì.

Il Centro per la Biodiversità Mediterranea è uno degli obiettivi raggiunto a termine del progetto: una collezione pensata per studiosi e appassionati, che racconta la storia e valorizza le peculiarità dei grani antichi siciliani.

“Ad oggi, siamo l’unica struttura in Sicilia che dispone di una banca dati consultabile sul tema della biodiversità – ha dichiarato Lillo Alaimo Di Loro, agronomo e coordinatore del progetto, evidenziando l’importanza strategica e innovativa del Centro per la Biodiversità Mediterranea Demetra – siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in questi anni nell’ambito del Progetto Demetra, che non rappresentano un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Questo patrimonio ha rappresentato una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle aziende agricole multifunzionali e per la promozione delle comunità del cibo, temi centrali nei processi di sostenibilità e innovazione nel settore agroalimentare”.

Grazie alla direzione di Roberto Sciarratta, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi ha dimostrato la capacità di unire passato e futuro, valorizzando non solo il patrimonio culturale ma anche quello agricolo, essenziale per la sostenibilità e per l’identità del territorio siciliano.

“Il Parco, che è archeologico, ma anche paesaggistico – ha detto il Direttore Sciarratta – negli ultimi anni ha investito tanto nel piano della progettazione e nella biodiversità. Il percorso Demetra ci ha consentito di realizzare importanti campi di collezione, una biblioteca, una banca dati informatizzata e un Museo del Grano, che potranno essere consultati dal mondo scientifico. Siamo molto contenti dei risultati ottenuti in questi anni, una buona partecipazione ai corsi di formazione, sia dal punto di vista dei docenti, che dei corsisti”. Il Centro per la Biodiversità Mediterranea Demetra, ospitato a Villa Aurea, custodisce una vasta collezione di grani antichi e legumi siciliani, raccolti e classificati durante il progetto”.

Tra le sue caratteristiche principali figurano 52 bacheche espositive, contenenti piante intere accompagnate da schede descrittive e QR code, che permettono l’accesso alle informazioni dettagliate di ogni varietà, utili per orientare scelte di coltivazione e produzione.

Ai lavori, coordinati da Lillo Alaimo Di Loro, sono intervenuti: Paolo Inglese, Ordinario di Arboricoltura Generale dell’Università degli Studi di Palermo e responsabile scientifico del Progetto Demetra, il Tenente Colonnello Vincenzo Castronovo, Comandante Centro Anticrimine Natura Carabinieri, Tommaso La Mantia, Ordinario di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, dell’Università degli Studi di Palermo, Nunzio Alessandro Terrana, Architetto, Maria Ala, Agronomo, e Antonino Sutera, Coordinatore Editoriale Rivista Terrà.

La giornata si è conclusa con la consegna degli attestati ai partecipanti del terzo corso Demetra e una degustazione guidata di prodotti del territorio.

Termine sempre più condizionato dal Pd per completare la giunta

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Assessore senza deleghe. Così, ormai da giorni, Alessandro Curreri che ha giurato in municipio, ma senza sapere di cosa, in concreto, dovrà occuparsi. Ha preso il posto di Salvatore Mannino che, invece, è stato escluso dalla giunta e al quale nessuno aveva mai detto, secondo quanto da lui stesso dichiarato, che sarebbe stato un assessore a scadenza.

In tutte queste giornate, il neo assessore Curreri ha presenziato agli eventi e appuntamenti nel programma del Comune di Sciacca, ma senza di fatto essere veramente operativo. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, il sindaco Fabio Termine, pressato dalle richieste di chiarimenti delle opposizioni sulla mancata attribuzione delle deleghe, aveva assicurato che quelle di Curreri sarebbero arrivate il giorno dopo o comunque non più tardi di lunedì, ovvero oggi. Attribuzione che, però, anche oggi, non ha visto la luce. Perché il sindaco continua a posticipare l’assegnazione? Tra le altre cose, la legge indica un termine di massimo 7 giorni dalla nomina all’attribuzione. Eppure Curreri continua ad essere un assessore in pectore mentre resta aperta la questione della sostituzione di Antonino Certa, l’assessore del Pd che ha continuato ad esercitare il ruolo di amministratore a distanza per circa sei mesi e che si dimesso da due. Il sindaco negli ultimi tempi ha trovato non poche difficoltà a dare seguito a quanto annunciato. Prima ha detto che avrebbe solo sostituito Certa, l’unico che si era dimesso, e invece ha mandato a casa Mannino. Il giorno di Santa Barbara ha affermato che ormai il Pd stava per dare il nome del sostituto di Certa e che lui avrebbe valutato. E, invece, quel nome non è mai arrivato e Certa non è stato ancora sostituito. A questo punto le prossime 24 ore saranno determinanti. Se il Pd, infatti, diserterà, con i propri consiglieri, anche la seduta consiliare di domani, martedì 17, per la nota vicenda riguardante l’impegno per il terzo assessore, allora si potrà parlare di separati in casa.

Terzo medico in Oncologia a Sciacca, Santangelo: “Prima volta da 25 anni” (Video)

E’ stata pubblicata dall’Asp la delibera che assegna il terzo medico all’Oncologia di Sciacca. È Calogero Raimondo Scalia che arriva nell’unita opererà assieme a Domenico Santangelo e Claudia Spagnoli.

Si tratta di un risultato particolarmente importante come sottolinea il direttore facente funzioni, Domenico Santangelo, che arriva in un momento di grande attività con ben 370 cartelle aperte e 2000 visite ambulatoriali nel 2024 e da 14 a 20 chemio al giorno per 5 giorni alla settimana.

“Da 25 anni, quando è stata istituita l’unità operativa – dice Santangelo – è la prima volta che siamo tre i medici ad operare”. Adesso l’auspicio è che possa riprendere il servizio nutrizionale a beneficio dei pazienti come sollecitato anche dal consiglio comunale di Sciacca.

Unitas Sciacca, iniziativa con premi in palio per i tifosi (Video)

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Bella vittoria in trasferta per l’Unitas Sciacca nella XIV giornata del campionato di Eccellenza. I neroverdi si sono imposti per 1-3 contro il Casteldaccia, dimostrando una netta superiorità e un controllo quasi totale del gioco per tutta la partita.

Un successo che porta fiducia e conferma la forza della squadra, come sottolinea il presidente dell’Unitas Sciacca, Ignazio Rizzuto: “La vittoria di ieri ha dato molta fiducia, anche se la squadra è dall’inizio del campionato che è sempre nelle posizioni alte della classifica. Ieri abbiamo consolidato il terzo posto con la vittoria a Casteldaccia e ci ha fatto dimenticare la sconfitta con il Gela”.

Con questa vittoria, l’Unitas Sciacca consolida il terzo posto in classifica e guarda con entusiasmo ai prossimi impegni. Mercoledì 18 dicembre i neroverdi saranno di scena a San Vito Lo Capo per il ritorno della semifinale di Coppa, una sfida importante per continuare a inseguire l’obiettivo stagionale.

La società, intanto, si prepara anche per l’ultima giornata del 2024, domenica 22 dicembre, quando l’Unitas ospiterà al “Gurrera” un nuovo avversario per chiudere l’anno in bellezza. Per l’occasione, è stata lanciata un’iniziativa pensata per attirare più pubblico allo stadio, contrastando il calo di presenze che affligge il calcio locale.

Durante la partita, infatti, sarà organizzato un sorteggio con ben 8 premi in palio, tra cui una crociera, un incentivo per riportare l’entusiasmo sugli spalti e avvicinare nuovamente la comunità alla squadra.