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Rifiuti per strada nel centro storico di Sciacca e la Regione manda gli ispettori alla discarica Salinella

Un’altra giornata difficile quella di oggi, a Sciacca, per l’emergenza rifiuti. In centro storico e nelle zone periferiche non si contano più i sacchetti dei rifiuti abbandonati.

Per uscire dalla crisi si attende l’ordinanza del sindaco, a seguito dei pareri di Asp e Arpa, per trasferire i sovvalli nella discarica e fare in modo che riprenda la raccolta. Intanto, l’assessore regionale ai Rifiuti, Alberto Pierobon, ha annunciato questa mattina al Giornale di Sicilia che manderà gli ispettori alla discarica di Sciacca. Vuole che venga verificata la gestione dell’impianto. Nel vertice di due giorni fa a Catania e’ emerso anche che la falda acquifera vicina alla discarica risulterebbe inquinata. La Regione ha disposto verifiche da parte dell’Arpa. Se venisse confermato l’inquinamento, dovuto a un elevato grado di salinità dell’acqua, forse provocato dal mare, il rischio e’ quello di dover fermare l’impianto. “Stiamo monitorando la situazione – ha dichiarato Pierobon – e siamo pronti a intervenire per assicurare che il servizio non si blocchi”.

Processo di mafia “Opuntia”, la difesa chiede l’assoluzione per il medico di Menfi Scirica

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Si avvicina la sentenza per i sei imputati, di Menfi e Sciacca, nel processo di mafia “Opuntia”. Ieri dinanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo Ermelinda Marfia hanno discusso gli avvocati Flavio Moccia e Angelo Bolo, chiedendo l’assoluzione del medico di Menfi Pellegrino Scirica.

“Bucceri in 500 pagine di interrogatori non parla mai di Scirica come componente dell’associazione.  Sull’unico incontro con Sutera c’è stato per provare un’auto e c’è la prova documentale”.  Così ha detto ha detto difesa di Scirica.

Le prossime udienze sono fissate per il 14 maggio quando discuterà la difesa di Domenico Friscia di Sciacca e il 18 giugno per repliche e sentenza.

Pace nomina Giuseppe Riggio amministratore unico temporaneo di Riberambiente, rimosso l’ingegnere Lo Brutto

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La revoca era arrivata lo scorso trenta aprile. Adesso, la determina con la quale il sindaco Carmelo Pace ha nominato l’amministratore unico temporaneo, l’ingegnere di Cianciana Giuseppe Riggio al posto del rimosso ex amministratore Antonino Lo Brutto.

L’incarico a Riggio e’ stato conferito per un periodo di due mesi e comunque fino all’espletamento delle procedure per l’individuazione del nuovo amministratore.

Sì tratta di un incarico di natura fiduciaria che il sindaco conferisce trattendosi di una partecipata del Comune di Ribera. Lo stesso Lo Brutto, a capo della Riberambinte, era stato nominato dallo stesso Pace, rapporti inclinati poi in corso d’opera tra i due nonostante i passi da gigante compiuti in questi anni nella citta’ crispina con la raccolta differenziata.

La Regione questa sera assicura: “Riaprirà la discarica di Sciacca”

Un comunicato diramato questa sera dalla Regione assicura che sarà riaperta la discarica di Sciacca e “contemporaneamente sarà riavviato l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria”. Nella notra viene indicato questo come “il risultato della riunione organizzata, nella sede del Palazzo del Governo a Catania, dal dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti Salvatore Cocina, su disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci”. Com’è noto il commento degli amministratori comunali di Sciacca è stato ben diverso.

“La Regione ha ricordato che la responsabilità della gestione dei rifiuti e la realizzazione degli impianti è in capo ai Comuni che sono soci della Sogeir e che avrebbero dovuto esercitare il controllo e vigilare sulla società per la corretta gestione della discarica e dell’impianto di compostaggio. Le ultime notizie davano una capacità residua e una certa vita utile della discarica stessa. I Comuni devono pagare tutti i servizi alla Sogeir, che vive a causa di ciò una grave crisi finanziaria.Durante la riunione sono state valutate e pianificate diverse soluzioni, a breve e a medio termine. Come soluzione temporanea, verrà emanata un’ordinanza urgente, da parte del sindaco di Sciacca, per l’immediata riapertura – una volta acquisiti i pareri di Asp e Arpa – della discarica ai conferimenti e, quindi, anche agli scarti di lavorazione giacenti presso l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria. Un provvedimento che consentirà a tutti Comuni di conferire la frazione organica dei rifiuti”. La nota della Regione continua: “Seguiranno altre soluzioni a brevissimo termine, quali l’autorizzazione regionale all’ampliamento dell’impianto di 14mila tonnellate e l’avvio dell’iter per un ulteriore aumento di 100mila tonnellate.La Regione ha, inoltre, recentemente finanziato una vasca da 500mila tonnellate e un impianto di Tmb che consentirà il conferimento dell’indifferenziato, che oggi viene trasportato fuori provincia, con il conseguimento di notevoli economie. L’attenzione della Regione al territorio rimane alta ed è stata fissata un’ altra riunione tecnica che si terrà presso il competente dipartimento, giovedì 9 maggio, per valutare ed esitare l’istanza di ampliamento presentata dalla Sogeir”.

Pattume in strada, domani ancora niente raccolta dell’umido:ecco come i saccensi vivono il caos rifiuti

Angoli di strada anche del centro dove e’ impossibile transitare senza Tapparo il naso. Domani sara’ il sesto turno di mancata raccolta dell’umido.

Questa mattina non e’ stato ritirato il contenuto del mastello giallo contenente plastica. Nessuna comunicazione ieri ai cittadini che sono rimasti ad aspettare che qualcuno portasse via il rifiuto mentre l’umidollo viene ammassato nei balconi.Chi puo’ lo porta in campagna, chi si reca in altre contrade per sbarazzarsene e chi invece, abbandona agli angoli.

Siamo scesi in strada oggi pomeriggio a chiedere ai saccensi come vivono il caos rifiuti e come si spiegano che la discarica che sora nel territorio comunale si e’ saturata senza che nessuno si accorgesse che da li’ a poco sarebbe scoppiata la patata bollente.

Continua l’installazione dei dissuasori della sosta in via Licata, mentre quelli già installati si sfaldano

Si stanno continuando ad installare i dissuasori del traffico nel centro storico di Sciacca. Nelle prime ore del pomeriggio, gli operai del Comune di Sciacca, hanno lavorato all’installazione di altri piloni nel tratto di via Licata ancora provvisto.

Dapprima l’installazione è avvenuta in via Pietro Gerardi e successivamente nel primo tratto della via Licata tra la chiesa di San Giuseppe e la via Garibaldi, suscitando tante reazioni tra cittadini e commercianti della zona.

Nei prossimi giorni i dissuasori saranno installati anche nelle piazze Duomo e Farina. Mentre i nuovi vengono collocati, diverse segnalazioni sono giunte alla nostra redazione, su alcuni piloni già installati che si sarebbero già sfaldati nella parte del catarifrangente che serve a segnalare la loro presenza sulla carreggiata durante le ore serali. Ecco le foto dei piloni che ci sono stati segnalati.

Emergenza rifiuti a Sciacca, si attendono i pareri di Arpa e Asp e intanto il sindaco decide di andare in Procura

Si attendono i pareri di Arpa e Asp per consentire al sindaco, Francesca Valenti, di emettere l’ordinanza che consenta, con il trasferimento dei sovvalli nella discarica Salinella – Saraceno, di superare l’emergenza. La vicenda, però, non si concluderà così perchè il sindaco, Francesca Valenti, giovedì mattina andrà in Procura. E’ stata lei stessa ad annunciarlo.

“Al momento il mio obiettivo è di consentire che si superi l’emergenza, ma questo – dice il sindaco – non può sanare responsabilità altrui”. Il sindaco non aggiunge altro in attesa di questo passaggio successivo se non che anche il segretario generale sta svolgendo un approfondimento sulle competenze del sindaco in materia di discarica.

I tempi dell’ordinanza sono legati a quando arriveranno i pareri da Asp e Arpa. Domani, intanto, salterà il turno di raccolta dell’umido.

Munnizza in strada, la sindaca non va all’incontro sui rifiuti, le opposizioni: “Tolga la fascia e il disturbo”

Qualcosa evidente non ha funzionato. Anche solo nell’ambito della comunicazione se in piena emergenza rifiuti i saccensi hanno esposto questa mattina, ugualmente i mastelli nonostante la notizia della discarica chiusa e bloccata era rimbalzata di bocca in bocca così come tra le news di ieri.

Il caos rifiuti, intanto continua. La sindaca Francesca Valenti ieri non è andata a Catania ma ha mandato l’assessore Brunetto all’importante incontro con il dirigente del Dipartimento Energie e Rifiuti, Cocina. Mancata presenza che oggi ha incendiato la polemica politica a partire dal centrodestra che con una nota attacca: “La riunione di ieri pomeriggio a Catania ha fatto sperare tutti ma purtroppo ancora una volta constatiamo che questo Sindaco a mezzo servizio non è nelle condizioni di prendersi le proprie responsabilità, così come invocato anche da tanti suoi colleghi sindaci.Ebbene i giorni passano inesorabilmente , mentre i balconi dei nostri concittadini sono invasi dall’immondizia. Immondizia che continua a proliferare in tutte le zone della città . Ieri a Catania bisognava trovare una soluzione, ed invece il Sindaco non ha ritenuto presenziare ad un tavolo, dove avrebbe dovuto rappresentare con autorevolezza la nostra città . Un sindaco autorevole probabilmente già ieri avrebbe ottenuto ordinanza regionale ma visto che siamo sempre assenti come città nei momenti decisivi ora caro Sindaco attui tutti i passaggi entro poche ore e provveda subito a liberare la città dai rifiuti o ammetta il suo fallimento”.

Per il centrodestra in consiglio, ormai ci sono i presupposti affinché il Sindaco consegni la fascia e tolga il disturbo.

“Un Sindaco – conclude la nota dei consiglieri – che ormai ha perso il contatto con i cittadini , che oggi non sapevano della mancata raccolta dei rifiuti .Come già abbiamo detto, tutta questa emergenza sarebbe stata evitata con un giusto controllo sugli impianti e probabilmente anche attuando ordinanza già da venerdì scorso. Ma la verità è che il sindaco non vuole fare ordinanze e vorrebbe che altri la facciano per lei sperando che il suo famoso motto “con me il sindaco sei tu” la sollevasse da tale incombenza. Forse non è stata a Catania anche per questo motivo”.

Simili le considerazioni anche del consigliere di Mizzica, Fabio Termine che già ieri aveva innescato una polemica con la stessa prima cittadina per la sua assenza ad una riunione della commissione consiliare turismo che ha visto la presenza dei due direttori delle più importanti strutture cittadine.

“Si pensava – ha commentato Termine – un po’ tutti che l’assenza di ieri mattina del Sindaco fosse legata alla sua contingente convocazione (prevista però nel pomeriggio) a Catania, circa l’emergenza rifiuti e i suoi importanti e recentissimi sviluppi (su questo Mizzica Sciacca interverrà a breve): apprendo però, e proprio in questi minuti, che il Sindaco non è presente neppure lì. Notizia che mi lascia totalmente senza parole. Passi che il Sindaco non si presenti ad una riunione sull’imposta di soggiorno, fatto già assai singolare in una città che vuole e può vivere di turismo. Passi che non ci sia nessun amministratore a fare gli onori di casa ad un incontro con alcune delle più importanti realtà imprenditoriali nel turismo in Sicilia.Ma nessun Sindaco, di nessuna città, può avere un impegno più importante del vertice emergenziale di Catania di queste ore, dove si sta trattando la gravissima emergenza sanitaria nella quale versa la nostra città ormai da giorni.Non è ammissibile, e voglio esser chiaro, che il ruolo di Sindaco venga svolto in questa maniera. O ancor più grave, non svolto affatto. Al di la di qualsiasi valutazione di parte, e da qualsiasi prospettiva la si veda, una città di 40.000 abitanti non può affrontare una fase così delicata, su due fronti cruciali, senza un primo cittadino che si dimostri tale”.

Brunetto sulla raccolta dei rifiuti a Sciacca: “Aspettiamo il parere di Asp e Arpa, ancora niente raccolta”

E’ nelle prossime ore, con la riunione indetta a fine mattinata, in municipio, con Asp e Arpa, che si potrà stabilire quando verrà ripresa a Sciacca la raccolta dei rifiuti. La riunione dovrà stabilire se Asp e Arpa renderanno e in che tempi il parere che potrà consentire al sindaco di emettere la tanto attesa ordinanza.

Questo iter è possibile perchè la Regione si sta per pronunciare sull’aumento dei volumi della discarica che consentirà, fino al 31 agosto prossimo, di trasferire una quantità ulteriore di sovvalli dal centro di compostaggio di contrada Santa Maria alla discarica Salinella – Saraceno di Sciacca. Molto cauto l’assessore in un’intervista rilasciata questa mattina a Risoluto.it in attesa della riunione con Asp e Arpa.

Mareamico denuncia lo scarico di fogne allo Stazzone a Sciacca, ecco il video.

“E’ incredibile che una città turistica come Sciacca possa tollerare una fogna a cielo aperto che sversa il suo contenuto in mare”. Così l’associazione ambientalista agrigentina denuncia quanto a suo avviso accade nel litorale dello Stazzone a Sciacca.
Mareamico ha accompagnato la sua denuncia sul proprio profilo Facebook con un video che documenta lo sversamento in mare del liquame.

Inoltre, l’associazione, presieduta da Claudio Lombardo, ha segnalato il fatto alla Capitaneria di porto e richiesto all’ARPA e all’ASP di analizzare le acque ed individuare la causa e l’origine dell’inquinamento.

Una situazione che se confermata anche dalle analisi, risulterebbe particolarmente grave.

Oggi a Sciacca niente raccolta dei rifiuti, ma c’è chi se ne frega e lascia la spazzatura per strada

Quanto sta accadendo in questi giorni e che colpisce anche la città di Sciacca svela, ancora una volta, la fragilità del sistema rifiuti e si può protestare, accusare e lamentarsi. Tutto questo è legittimo. Tutto questo, però, non ha niente a che vedere con il malcostume di chi lascia i rifiuti per strada, li abbandona davanti al centro comunale di raccolta della Perriera che da ieri è chiuso, li accatasta sopra i pochi cassonetti di prossimità rimasti.

Tutto questo danneggia la città che è di tutti. E, magari, chi fa cose di questo genere sono anche alcuni tra coloro che, costantemente, lasciano i rifiuti per strada, non utilizzano i mastelli e fanno quello che vogliono. Il disagio riguarda tutti, chi ha case grandi, chi ce le ha piccole, chi ha solo una finestra e chi non ha il giardino. Un pò di buona volontà e anche di educazione dovrebbe indurre tutti a fare uno sforzo ulteriore perchè abbandonando i rifiuti per strada si danneggia la città, che è di tutti.

Uno dei problemi di Sciacca in tema di rifiuti è, purtroppo, quello dei controlli e non riguarda soltanto questo periodo di crisi. In altre città, da Menfi a Ribera ed a Santa Margherita Belice, gli amministratori danno notizie di verifiche sul contenuto dei sacchetti abbandonati e di multe che vengono elevate. A Sciacca nulla di tutto questo. Eppure c’è anche chi, costantemente, lascia ancora penzolare i sacchetti dei rifiuti dai balconi e per rintracciarli ed eliminare questa cattiva abitudine non ci vorrebbe una particolare attività investigativa. E la sera basta fare un giro anche in centro per vedere tanti sacchetti pieni di rifiuti.

Gestione integrata dei rifiuti, nuovo accordo tra i Comuni dell’ “Alto Verdura Gebbia”

I Comuni dell’ “Alto Verdura Gebbia”, Burgio, Calamonaci, Lucca Sicula e Villafranca Sicula, hanno avviato la nuova fase in materia di gestione integrata dei rifiuti e nella giornata di ieri sottoscritto l’atto di costituzione della Società Consortile “Alto Verdura e Gebbia”, che gestirà in house il servizio dell’ambito. In attesa del perseguimento di nuovi traguardi, esaminano i risultati definitivi per l’anno 2018 e ringraziano i cittadini protagonisti di questi risultati eccezionali, per il notevole sforzo proferito dalle comunità coinvolte.

A Burgio, nel secondo semestre dell’anno, è stato quasi colmato il notevole gap registrato coi bassissimi risultati del primo, avvicinandosi al 60% complessivo. Le performance in valore assoluto sono state realizzate dalle altre tre comunità. In particolare Villafranca Sicula 70,64%; Lucca Sicula 75%; Calamonaci 68.37%;
“I risultati evidenziati non sono una soddisfazione fine a se stessa, ma ricordatevi – viene evidenziato – che superare la soglia del 65% nel 2017 ha significato per il Comune di Calamonaci, che c’era riuscito, ricevere un premio della Regione di 98 mila euro circa, che per la piccola comunità non sono bruscolini”.