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Accordo in Commissione all’Ars, nelle giunte comunali il 40 per cento di donne

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“Stamattina in commissione Affari istituzionali è emersa la disponibilità di tutti a recepire in Sicilia la norma nazionale sulla rappresentanza di genere, che prevede il 40% di donne nelle giunte comunali”. Lo dice il presidente della I commissione dell’Assemblea regionale siciliana, Ignazio Abbate (Dc). “Mi meraviglia la polemica sollevata dal Pd in conferenza stampa a Roma, evidentemente sono stati informati in modo sbagliato”, aggiunge Abbate.

Abbate spiega che anche sul terzo mandato per i sindaci l’intenzione è di recepire la norma nazionale. Ma al di là di queste due norme sulle quali si sono concentrate le maggiori polemiche, permangono forti dubbi sulla tenuta dell’intero impianto del disegno di legge.

Stamani la commissione Affari Istituzionali ha dato parere negativo all’80% degli emendamenti aggiuntivi e si è aggiornata a martedì prossimo quando si riunirà in mattinata, subito dopo la commissione Bilancio che deve dare gli ultimi pareri ad alcune norme di spesa, per la valutazione finale sul testo che nel pomeriggio dovrebbe approdare nell’aula dell’Ars. Condizionale, secondo alcuni deputati di maggioranza e opposizione, d’obbligo. Permangono infatti divergenze su tante norme del ddl, su cui anche il governo si è espresso in modo negativo a fronte di una maggioranza non proprio allineata, differenze che esistono anche tra le opposizioni. Come nel caso dell’emendamento che dà la possibilità ai sindaci di nominare un assessore in più, norma che non piace al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Critiche anche dalll’Anci Sicilia, secondo cui “questo ddl non è utile agli enti locali bensì a singoli territori”, mentre sul tema della rappresentanza di genere per l’Associazione dei Comuni va recepita la norma nazionale.

Lo Sciacca batte anche in trasferta l’Accademia Trapani ed accede ai quarti di Coppa Italia

In campionato ha qualche battuta d’arresto, non riesce ancora a vincere come ci si aspettava. In Coppa Italia, invece, lo Sciacca non perde un colpo e oggi ha battuto, in trasferta, l’Accademia Trapani garantendosi il passaggio ai quarti di finale. A Trapani è finita 2-1 per i saccensi con reti di Galfano ed Erbini.

Verdenero in rete già in apertura, al 5′, con Galfano, raggiunti nella ripresa, al 51′, dall’Accademia Trapani con De Castro. Anche il risultato di parità avrebbe garantito all’Unitas Sciacca, vittorioso 3-1 all’andata, il passaggio del turno. All’87’, però, è arrivato il gol del successo, con Erbini.

In attesa dei quarti di Coppa Italia l’Unitas si concentrerà ancora sul campionato e domenica 13 ottobre sarà in campo sullo stesso terreno di gioco, sempre contro l’Accademia Trapani.

Nella foto, i marcatori dello Sciacca, Galfano ed Erbini

Verde pubblico e strade, Termine: ” Rendiconto bocciato senza motivo così come inutile il siparietto di Monte” (Video)

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Inizieranno la prossima settimana i lavori previsti nell’ambito del mutuo da 500 mila euro da tempo previsto per le strade di Sciacca”. Lo annuncia il sindaco Fabio Termine smorzando le critiche ricevute durante il dibattito in aula dell’ultima seduta del consiglio comunale di Sciacca che ha portato alla stroncatura totale da parte delle opposizioni del rendiconto consuntivo 2023.

“Sono stati previsti anche 130 mila euro per il verde pubblico – afferma citando polemicamente anche l’ultimo post dell’ex assessore Salvatore Monte, intervenuto ad effettuare la potatura di alcuni alberi nella scalinata che conduce al porto – io a mia memoria non ricordo alcuna amministrazione che lo abbia mai fatto e per questo ritengo inutile il siparietto di Salvatore Monte. A breve interverremo noi”.

Bando Ripam: in Sicilia disponibili 663 posti

Sarà disponibile a breve un nuovo bando di concorso indetto da Ripam per l’assunzione di 2.200 funzionari nelle Regioni del Sud allo scopo di migliorare l’impiego dei fondi europei nelle regioni del sud Italia.

Si tratta di un bando organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. Le regioni interessate sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Alla Sicilia saranno assegnati 663 posti. Si ricercano: 36 esperti in economia e statistica; 10 tecnici, 8 informatici-digitali; 8 nel profilo ecologico-ambientale.
Altre 71 unità sono destinate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri: 37 unità con il profilo di specialista giuridico legale finanziario; 10 unità con il profilo di specialista di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici; 24 unità con il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico di cui 5 unità con competenze statistiche e 19 unità con competenze tecniche.

Sarà possibile consultare il bando sul Portale «inPA», disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it/» e sul sito istituzionale del Dipartimento delle politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Le Vie dei Tesori ritorna a Sciacca: weekend tra arte, storia e sapori

Questo fine settimana, sabato 12 e domenica 13 ottobre, il festival Le Vie dei Tesori fa tappa a Sciacca, offrendo ai visitatori un viaggio unico attraverso arte, storia e sapori locali. Tra gli eventi più attesi spicca la preparazione delle “ova murina”, dolce nato nel XVII secolo grazie all’ingegno delle monache della Badia Grande. Domenica mattina, l’esperta Alberta Falco riproporrà questa antica ricetta nel suggestivo cortile di Palazzo Quartararo, residenza del pittore quattrocentesco Riccardo Quartararo, con letture a cura di Nino Sandullo e il contributo del restauratore Maurizio Catalano.

Il festival, che si svolge contemporaneamente anche in altre città siciliane come Marsala, Ragusa, Scicli e Noto, ha ricevuto il patrocinio della Regione Siciliana e la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale. Terre dei Tesori, una delle iniziative del festival, porterà i partecipanti alla scoperta di frantoi, caseifici e vigneti, con un’attenzione particolare alle cultivar locali come la Nocellara del Belice, la Biancolilla e la Cerasuola.

Tra i luoghi da non perdere a Sciacca c’è il Museo del Mare, situato nel complesso Fazello, dove si possono ammirare reperti marini e la mostra pittorica “Il silenzio della luce”. Grazie agli oculus, sarà inoltre possibile esplorare in 3D l’Isola Ferdinandea, il vulcano sottomarino scoperto al largo di Sciacca. Il corallo, strettamente legato alla storia dell’isola, sarà protagonista di un’altra tappa del festival presso l’antica gioielleria Nocito, dove verranno illustrate le tradizioni legate a questo prezioso materiale.

Le dimore storiche di Sciacca saranno al centro dell’attenzione con l’apertura di palazzo Tagliavia di San Giacomo e palazzo Licata Borsellino. Quest’ultimo, residenza privata ancora abitata, offrirà ai visitatori la possibilità di esplorare grotte preistoriche utilizzate in passato come magazzini. Da non perdere anche casa Museo Scaglione e il Palazzo dei Gesuiti, che custodisce antichi incunaboli e volumi rari nella sua biblioteca.

Le chiese di Sciacca, spesso sconosciute anche agli abitanti locali, riapriranno per l’occasione. Tra queste, il Carminello, con la sua statua della Madonnina del Carmelo, la chiesa di Sant’Antonio Abate, che ospita una Crocifissione in una nicchia, e Santa Maria del Riposo, menzionata da Goethe nel suo “Grand Tour”. La visita alla chiesa Madre permetterà inoltre di scoprire il suo tesoro nascosto, tra cui ostensori e reliquie.

Le Vie dei Tesori non si limita alle visite ai monumenti, ma offre anche la possibilità di partecipare a passeggiate tematiche. Domenica mattina, il percorso “Go Sciacca Go” guiderà i partecipanti alla scoperta delle “fiuredde”, piccole edicole votive sparse per la città. Altre escursioni porteranno i visitatori alla scoperta di tombe sicane, dell’antica Sciacca ebraica e della grotta vaporosa, con le sue acque termali a 37 gradi.

Oltre alla visita alla città, il viaggio include una tappa a Caltabellotta, dove sarà possibile scoprire Mates, un museo dedicato alla vita contadina, con degustazioni di antiche ricette.

Claudio Baglioni in Tour al Teatro Pirandello, tre date ad Agrigento

Il Teatro Pirandello di Agrigento si prepara ad accogliere un evento straordinario: Claudio Baglioni torna in concerto con il suo tour “Solo Tris”. L’evento, in programma per tre serate consecutive, si svolgerà il 30 e 31 ottobre e il 1 novembre 2025. Per i fan del celebre cantautore italiano, sarà un’occasione imperdibile per rivivere l’intensità e la magia della sua musica dal vivo.

Baglioni in concerto: Tre serate uniche al Teatro Pirandello

Dopo il grande successo riscosso nel 2022, Claudio Baglioni torna sul palco del suggestivo Teatro Pirandello. Il “Solo Tris” è un concept particolare, che prevede un’esibizione intima con tre pianoforti e tre chitarre, strumenti che accompagneranno il cantautore attraverso un viaggio musicale ricco di emozioni. I tre concerti ad Agrigento promettono un’esperienza musicale profonda, arricchita dal calore del pubblico e dalla bellezza del teatro.

Prevendite già attive per il Tour “Solo Tris”

Le prevendite dei biglietti per il concerto di Claudio Baglioni al Teatro Pirandello sono già attive e disponibili sui circuiti ufficiali, come TicketOne, a partire dal 9 ottobre 2024 alle 16:00. È consigliato assicurarsi i posti in anticipo, vista l’attesa che circonda questo evento.

Baglioni ha dimostrato di avere un legame speciale con il pubblico agrigentino e queste tre serate sono destinate a diventare memorabili.

Il ritorno di Claudio Baglioni ad Agrigento

Il ritorno di Claudio Baglioni ad Agrigento rappresenta un momento significativo per i fan locali e non solo.

La possibilità di assistere a tre serate consecutive in cui l’artista si esibirà in un’atmosfera raccolta e suggestiva è un’opportunità rara e preziosa.

L’artista è profondamente legato al Teatro Pirandello e alla città di Agrigento, che ha saputo conquistarlo con il suo fascino e l’entusiasmo del pubblico.

Piano regionale strategico, a Sciacca botta e risposta tra opposizione e giunta

Intervengono oggi sia i gruppi consiliari della Lista Messina e di Fratelli d’Italia sia l’amministrazione sul Piano Regionale Strategico.

Il piano si trova nella fase della concertazione, con la possibilità dei comuni di apportare il proprio contributo e le proprie osservazioni.

I gruppi consiliari ritengono di formulare, nell’interesse della città di Sciacca e per tentare di colmare le lacune che emergono dallo stesso per ciò che attiene al nostro territorio una propria proposta, che sarà consegnata all’Amministrazione Comunale durante il corso dei lavori della III Commissione Consiliare Permanente fissata per oggi.

“Il lavoro – scrivono i gruppi – consegnato potrà essere integrato con le proposte provenienti dall’Amministrazione Comunale ed inviate alla Regione Sicilia”.

E’ intervenuta in risposta con una nota l’amministrazione: “Sciacca – scrive la giunta – cuore pulsante della Sicilia, chiede un ruolo da protagonista nella visione regionale. L’Amministrazione Comunale di Sciacca, concentra la propria attenzione sulla bozza del Piano Territoriale Regionale della Sicilia. La nostra città, fiore all’occhiello della Sicilia occidentale, con le sue ricchezze turistiche, ittiche e agricole, non sembra trovare un adeguato riconoscimento nelle strategie di sviluppo regionale per i prossimi anni.

Sciacca è molto più di una semplice località turistica. È un territorio vivo e dinamico, con un tessuto produttivo solido e un potenziale di crescita enorme. Le nostre acque termali, le spiagge incontaminate, la fiorente attività pescherica e l’agricoltura di qualità sono un patrimonio inestimabile che merita di essere valorizzato al massimo.

Si ritiene che l’analisi del territorio regionale contenuta nella bozza del PTR sia incompleta non tenendo conto delle specificità e delle potenzialità del nostro territorio. Riteniamo che la visione della Sicilia 2040 debba esserepiù inclusiva e che Sciacca debba avere un ruolo da protagonista nello sviluppo futuro della Regione. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale sta lavorando intensamente alla redazione di osservazioni da presentare alla Regione Sicilia.

Sono in corso di svolgimento incontri atti a condividere le strategie territoriali con diversi soggetti interessati come gli Ordini Professionali e la Commissione Consiliare Urbanistica. Vogliamo far sentire la voce dei cittadini di Sciacca e difendere i nostri interessi legittimi.

Chiediamo alla Regione di rivedere le proprie strategie e di includere Sciacca tra i territori destinatari di investimenti e di politiche di sviluppo. Sciacca può e deve essere un motore di crescita per tutta la Sicilia. Crediamo fermamente in questo e lavoreremo senza sosta per raggiungere questo obiettivo”.

Oggi il Giuramento per Marino di Sciacca, tra i nuovi vigili del fuoco più anziani d’Italia

Con i suoi 57 anni (58 a dicembre 2024) Giuseppe Marino, di Sciacca, è uno tra i nuovi vigili del fuoco più anziani d’Italia. Rimarrà in servizio pochi anni rispetto ai suoi colleghi più giovani, ma lo farà con l’entusiasmo e la voglia di lavorare di un giovanissimo. La sua prima destinazione è Venezia.

Marino per quasi 50 anni ha venduto pesce a migliaia di famiglie di Sciacca, prima con il padre, lo storico “Nino Baghio”, e poi da solo. Adesso è è passato dalla motoape all’autoscala dei vigili del fuoco coronando il sogno della sua vita, quello di diventare vigile del fuoco.

Appena diciottenne ha svolto il servizio militare da vigile del fuoco, ma già da bambino era affascinato da quei mezzi, dalle scale e pure dalle difficili prove di addestramento che ha completato, a Roma, assieme a ragazzi di 20 anni. Dopo un primo periodo di lavoro, di tre mesi, ad Agrigento, adesso il giuramento e la destinazione, Venezia.

Nella foto, Giuseppe Marino con la moglie Lina

Asfalto per l’ingresso del cimitero e bagni chimici per il Primo novembre (Video)

C’e’ soddisfazione oggi nelle parole di Fabio Leonte, l’assessore comunale di Sciacca con delega alle aree cimiteriali.

“Abbiamo asfaltato – ha detto – questa zona che si presentava da sempre sconnessa e pericolosa. E’ una piccola parte ma nessuno lo aveva fatto prima”.

L’asfalto della zona, costato 9 mila e trecento euro, e’ stato eseguito dalla ditta Alfa Costruzioni srl individuata con procedura MEPA.

Leonte ha annunciato anche altre novità proprio per il cimitero, a partire dai tempi di attesa per le sepolture, la pulizia, gli ingressi e i bagni che saranno rifatti.

Nel frattempo, per il primo novembre, ha detto l’assessore saranno collocati dei bagni chimici.

Farmaco salvavita per diabetici ora a pagamento per decisione dell’Aifa. Campo (M5S): “Lo paghi la Regione, a rischio la vita di migliaia di bambini”.“

“Duemila bambini diabetici siciliani potrebbero non essere più in grado di procurarsi un farmaco salvavita perché costoso e non alla portata di tutti”.Lo denuncia la deputata regionale M5S Stefania Campo, che chiede alla Regione di farsi carico del costo del farmaco, come avvenuto in molte altre regioni italiane, dopo che l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha retrocesso il Glucagone spray nasale, commercializzato come Baqsimi, dalla fascia A alla fascia C, con la conseguente imposizione del prezzo, non certo accessibile a tutti, di 84,17 euro per una confezione monodose.“Questo farmaco – dice Stefania Campo, che ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente sulla vicenda – è essenziale per tanti pazienti diabetici, soprattutto bambini, perché permette di ristabilire rapidamente i livelli di zucchero nel sangue e prevenire conseguenze che potrebbero rivelarsi fatali. Imporre un prezzo così alto rischia di mettere molte famiglie nell’impossibilità di usufruirne, con pericolose conseguenze. La Regione deve evitare che una simile eventualità possa verificarsi, come già accaduto in altre regioni italiane, dove i governi regionali hanno disposto la presa in carico del costo del farmaco. Il governo Schifani faccia lo stesso, dimostrando una volta per tutte che la sanità siciliana non è tra le Cenerentole d’Italia. Quantomeno, se il farmaco non può essere distribuito gratuitamente, gli venga assegnato un prezzo accessibile a tutti”.Nell’interrogazione, la deputata chiede anche al governo regionale “di intervenire presso l’Aifa affinché venga rivalutata la possibilità di riclassificare il farmaco nuovamente in classe A”.In attesa di una risposta dal governo, la deputata Cinquestelle ha chiesto al presidente della Commissione Salute dell’Ars, Giuseppe Laccoto, di convocare un’audizione sul tema, alla presenza dell’assessore alla Salute, Volo, del dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica, Iacolino, del presidente della Federazione Diabete Sicilia, Sammarco, del presidente dell’Associazione Diabete e Famiglia (Adf), Serio, e della presidente dell’Associazione Italiana per l’Assistenza ai Diabetici, Miceli.

Arriva l’asfalto per il nuovo ingresso del cimitero di Sciacca

Asfalto per l’area nuova del cimitero di Sciacca. Lo stato della strada di accesso al cimitero, nella zona nuova, versa in condizioni precarie da sempre, e’ assente il manto bituminoso e il fondo e’ particolarmente sconnesso.

Il Comune di Sciacca ha proceduto con determina a contrarre per garantire la sicurezza dei pedoni e decoro del cimitero, alla sistemazione dell’area con conglomerato bituminoso.

Nello scorso mese di settembre si e’ svolta la ricerca su MEPA dell’operatore economico che effettuerà l’intervento individuato in Alfa Costruzioni con sede legale in Sciacca nella via Madonna della Rocca n.2, che ha formulato l’offerta economica di €9.300,00 per l’esecuzione dei lavori.

La somma necessaria per l’intervento al cimitero di Sciacca e’ stata impegnata dalla voce di bilancio messa a disposizione per la manutenzione ordinaria del cimitero.

Sambuca, danni per 300 mila euro provocati dal furto agli impianti del Consorzio di bonifica

Sale a 300 mila euro la stima dei danni provocati a Sambuca dal furto agli impianti del Consorzio di bonifica “Agrigento 3”. Lo ha reso noto il commissario del consorzio, Baldo Giarraputo, che lavora a una relazione all’assessorato regionale all’Agricoltura per ottenere le risorse necessarie per intervenire.

Oltre a rubare i cavi in rame i ladri hanno saccheggiato i quadri elettrici e danneggiato il sistema di pompaggio dell’acqua. La ditta che aveva fornito i materiali, attrezzature speciali, ha già effettuato un sopralluogo.

Purtroppo, i tempi per il ripristino al momento non si possono prevedere, secondo quanto reso noto da Giarraputo, ma certamente ci vorrà più di un mese per rimettere in funzione l’impianto con disagi per gli agricoltori che non potranno beneficiare dell’irrigazione per i propri terreni.