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Le Vie dei Tesori ritorna a Sciacca: weekend tra arte, storia e sapori

Questo fine settimana, sabato 12 e domenica 13 ottobre, il festival Le Vie dei Tesori fa tappa a Sciacca, offrendo ai visitatori un viaggio unico attraverso arte, storia e sapori locali. Tra gli eventi più attesi spicca la preparazione delle “ova murina”, dolce nato nel XVII secolo grazie all’ingegno delle monache della Badia Grande. Domenica mattina, l’esperta Alberta Falco riproporrà questa antica ricetta nel suggestivo cortile di Palazzo Quartararo, residenza del pittore quattrocentesco Riccardo Quartararo, con letture a cura di Nino Sandullo e il contributo del restauratore Maurizio Catalano.

Il festival, che si svolge contemporaneamente anche in altre città siciliane come Marsala, Ragusa, Scicli e Noto, ha ricevuto il patrocinio della Regione Siciliana e la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale. Terre dei Tesori, una delle iniziative del festival, porterà i partecipanti alla scoperta di frantoi, caseifici e vigneti, con un’attenzione particolare alle cultivar locali come la Nocellara del Belice, la Biancolilla e la Cerasuola.

Tra i luoghi da non perdere a Sciacca c’è il Museo del Mare, situato nel complesso Fazello, dove si possono ammirare reperti marini e la mostra pittorica “Il silenzio della luce”. Grazie agli oculus, sarà inoltre possibile esplorare in 3D l’Isola Ferdinandea, il vulcano sottomarino scoperto al largo di Sciacca. Il corallo, strettamente legato alla storia dell’isola, sarà protagonista di un’altra tappa del festival presso l’antica gioielleria Nocito, dove verranno illustrate le tradizioni legate a questo prezioso materiale.

Le dimore storiche di Sciacca saranno al centro dell’attenzione con l’apertura di palazzo Tagliavia di San Giacomo e palazzo Licata Borsellino. Quest’ultimo, residenza privata ancora abitata, offrirà ai visitatori la possibilità di esplorare grotte preistoriche utilizzate in passato come magazzini. Da non perdere anche casa Museo Scaglione e il Palazzo dei Gesuiti, che custodisce antichi incunaboli e volumi rari nella sua biblioteca.

Le chiese di Sciacca, spesso sconosciute anche agli abitanti locali, riapriranno per l’occasione. Tra queste, il Carminello, con la sua statua della Madonnina del Carmelo, la chiesa di Sant’Antonio Abate, che ospita una Crocifissione in una nicchia, e Santa Maria del Riposo, menzionata da Goethe nel suo “Grand Tour”. La visita alla chiesa Madre permetterà inoltre di scoprire il suo tesoro nascosto, tra cui ostensori e reliquie.

Le Vie dei Tesori non si limita alle visite ai monumenti, ma offre anche la possibilità di partecipare a passeggiate tematiche. Domenica mattina, il percorso “Go Sciacca Go” guiderà i partecipanti alla scoperta delle “fiuredde”, piccole edicole votive sparse per la città. Altre escursioni porteranno i visitatori alla scoperta di tombe sicane, dell’antica Sciacca ebraica e della grotta vaporosa, con le sue acque termali a 37 gradi.

Oltre alla visita alla città, il viaggio include una tappa a Caltabellotta, dove sarà possibile scoprire Mates, un museo dedicato alla vita contadina, con degustazioni di antiche ricette.

Claudio Baglioni in Tour al Teatro Pirandello, tre date ad Agrigento

Il Teatro Pirandello di Agrigento si prepara ad accogliere un evento straordinario: Claudio Baglioni torna in concerto con il suo tour “Solo Tris”. L’evento, in programma per tre serate consecutive, si svolgerà il 30 e 31 ottobre e il 1 novembre 2025. Per i fan del celebre cantautore italiano, sarà un’occasione imperdibile per rivivere l’intensità e la magia della sua musica dal vivo.

Baglioni in concerto: Tre serate uniche al Teatro Pirandello

Dopo il grande successo riscosso nel 2022, Claudio Baglioni torna sul palco del suggestivo Teatro Pirandello. Il “Solo Tris” è un concept particolare, che prevede un’esibizione intima con tre pianoforti e tre chitarre, strumenti che accompagneranno il cantautore attraverso un viaggio musicale ricco di emozioni. I tre concerti ad Agrigento promettono un’esperienza musicale profonda, arricchita dal calore del pubblico e dalla bellezza del teatro.

Prevendite già attive per il Tour “Solo Tris”

Le prevendite dei biglietti per il concerto di Claudio Baglioni al Teatro Pirandello sono già attive e disponibili sui circuiti ufficiali, come TicketOne, a partire dal 9 ottobre 2024 alle 16:00. È consigliato assicurarsi i posti in anticipo, vista l’attesa che circonda questo evento.

Baglioni ha dimostrato di avere un legame speciale con il pubblico agrigentino e queste tre serate sono destinate a diventare memorabili.

Il ritorno di Claudio Baglioni ad Agrigento

Il ritorno di Claudio Baglioni ad Agrigento rappresenta un momento significativo per i fan locali e non solo.

La possibilità di assistere a tre serate consecutive in cui l’artista si esibirà in un’atmosfera raccolta e suggestiva è un’opportunità rara e preziosa.

L’artista è profondamente legato al Teatro Pirandello e alla città di Agrigento, che ha saputo conquistarlo con il suo fascino e l’entusiasmo del pubblico.

Piano regionale strategico, a Sciacca botta e risposta tra opposizione e giunta

Intervengono oggi sia i gruppi consiliari della Lista Messina e di Fratelli d’Italia sia l’amministrazione sul Piano Regionale Strategico.

Il piano si trova nella fase della concertazione, con la possibilità dei comuni di apportare il proprio contributo e le proprie osservazioni.

I gruppi consiliari ritengono di formulare, nell’interesse della città di Sciacca e per tentare di colmare le lacune che emergono dallo stesso per ciò che attiene al nostro territorio una propria proposta, che sarà consegnata all’Amministrazione Comunale durante il corso dei lavori della III Commissione Consiliare Permanente fissata per oggi.

“Il lavoro – scrivono i gruppi – consegnato potrà essere integrato con le proposte provenienti dall’Amministrazione Comunale ed inviate alla Regione Sicilia”.

E’ intervenuta in risposta con una nota l’amministrazione: “Sciacca – scrive la giunta – cuore pulsante della Sicilia, chiede un ruolo da protagonista nella visione regionale. L’Amministrazione Comunale di Sciacca, concentra la propria attenzione sulla bozza del Piano Territoriale Regionale della Sicilia. La nostra città, fiore all’occhiello della Sicilia occidentale, con le sue ricchezze turistiche, ittiche e agricole, non sembra trovare un adeguato riconoscimento nelle strategie di sviluppo regionale per i prossimi anni.

Sciacca è molto più di una semplice località turistica. È un territorio vivo e dinamico, con un tessuto produttivo solido e un potenziale di crescita enorme. Le nostre acque termali, le spiagge incontaminate, la fiorente attività pescherica e l’agricoltura di qualità sono un patrimonio inestimabile che merita di essere valorizzato al massimo.

Si ritiene che l’analisi del territorio regionale contenuta nella bozza del PTR sia incompleta non tenendo conto delle specificità e delle potenzialità del nostro territorio. Riteniamo che la visione della Sicilia 2040 debba esserepiù inclusiva e che Sciacca debba avere un ruolo da protagonista nello sviluppo futuro della Regione. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale sta lavorando intensamente alla redazione di osservazioni da presentare alla Regione Sicilia.

Sono in corso di svolgimento incontri atti a condividere le strategie territoriali con diversi soggetti interessati come gli Ordini Professionali e la Commissione Consiliare Urbanistica. Vogliamo far sentire la voce dei cittadini di Sciacca e difendere i nostri interessi legittimi.

Chiediamo alla Regione di rivedere le proprie strategie e di includere Sciacca tra i territori destinatari di investimenti e di politiche di sviluppo. Sciacca può e deve essere un motore di crescita per tutta la Sicilia. Crediamo fermamente in questo e lavoreremo senza sosta per raggiungere questo obiettivo”.

Oggi il Giuramento per Marino di Sciacca, tra i nuovi vigili del fuoco più anziani d’Italia

Con i suoi 57 anni (58 a dicembre 2024) Giuseppe Marino, di Sciacca, è uno tra i nuovi vigili del fuoco più anziani d’Italia. Rimarrà in servizio pochi anni rispetto ai suoi colleghi più giovani, ma lo farà con l’entusiasmo e la voglia di lavorare di un giovanissimo. La sua prima destinazione è Venezia.

Marino per quasi 50 anni ha venduto pesce a migliaia di famiglie di Sciacca, prima con il padre, lo storico “Nino Baghio”, e poi da solo. Adesso è è passato dalla motoape all’autoscala dei vigili del fuoco coronando il sogno della sua vita, quello di diventare vigile del fuoco.

Appena diciottenne ha svolto il servizio militare da vigile del fuoco, ma già da bambino era affascinato da quei mezzi, dalle scale e pure dalle difficili prove di addestramento che ha completato, a Roma, assieme a ragazzi di 20 anni. Dopo un primo periodo di lavoro, di tre mesi, ad Agrigento, adesso il giuramento e la destinazione, Venezia.

Nella foto, Giuseppe Marino con la moglie Lina

Asfalto per l’ingresso del cimitero e bagni chimici per il Primo novembre (Video)

C’e’ soddisfazione oggi nelle parole di Fabio Leonte, l’assessore comunale di Sciacca con delega alle aree cimiteriali.

“Abbiamo asfaltato – ha detto – questa zona che si presentava da sempre sconnessa e pericolosa. E’ una piccola parte ma nessuno lo aveva fatto prima”.

L’asfalto della zona, costato 9 mila e trecento euro, e’ stato eseguito dalla ditta Alfa Costruzioni srl individuata con procedura MEPA.

Leonte ha annunciato anche altre novità proprio per il cimitero, a partire dai tempi di attesa per le sepolture, la pulizia, gli ingressi e i bagni che saranno rifatti.

Nel frattempo, per il primo novembre, ha detto l’assessore saranno collocati dei bagni chimici.

Farmaco salvavita per diabetici ora a pagamento per decisione dell’Aifa. Campo (M5S): “Lo paghi la Regione, a rischio la vita di migliaia di bambini”.“

“Duemila bambini diabetici siciliani potrebbero non essere più in grado di procurarsi un farmaco salvavita perché costoso e non alla portata di tutti”.Lo denuncia la deputata regionale M5S Stefania Campo, che chiede alla Regione di farsi carico del costo del farmaco, come avvenuto in molte altre regioni italiane, dopo che l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha retrocesso il Glucagone spray nasale, commercializzato come Baqsimi, dalla fascia A alla fascia C, con la conseguente imposizione del prezzo, non certo accessibile a tutti, di 84,17 euro per una confezione monodose.“Questo farmaco – dice Stefania Campo, che ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente sulla vicenda – è essenziale per tanti pazienti diabetici, soprattutto bambini, perché permette di ristabilire rapidamente i livelli di zucchero nel sangue e prevenire conseguenze che potrebbero rivelarsi fatali. Imporre un prezzo così alto rischia di mettere molte famiglie nell’impossibilità di usufruirne, con pericolose conseguenze. La Regione deve evitare che una simile eventualità possa verificarsi, come già accaduto in altre regioni italiane, dove i governi regionali hanno disposto la presa in carico del costo del farmaco. Il governo Schifani faccia lo stesso, dimostrando una volta per tutte che la sanità siciliana non è tra le Cenerentole d’Italia. Quantomeno, se il farmaco non può essere distribuito gratuitamente, gli venga assegnato un prezzo accessibile a tutti”.Nell’interrogazione, la deputata chiede anche al governo regionale “di intervenire presso l’Aifa affinché venga rivalutata la possibilità di riclassificare il farmaco nuovamente in classe A”.In attesa di una risposta dal governo, la deputata Cinquestelle ha chiesto al presidente della Commissione Salute dell’Ars, Giuseppe Laccoto, di convocare un’audizione sul tema, alla presenza dell’assessore alla Salute, Volo, del dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica, Iacolino, del presidente della Federazione Diabete Sicilia, Sammarco, del presidente dell’Associazione Diabete e Famiglia (Adf), Serio, e della presidente dell’Associazione Italiana per l’Assistenza ai Diabetici, Miceli.

Arriva l’asfalto per il nuovo ingresso del cimitero di Sciacca

Asfalto per l’area nuova del cimitero di Sciacca. Lo stato della strada di accesso al cimitero, nella zona nuova, versa in condizioni precarie da sempre, e’ assente il manto bituminoso e il fondo e’ particolarmente sconnesso.

Il Comune di Sciacca ha proceduto con determina a contrarre per garantire la sicurezza dei pedoni e decoro del cimitero, alla sistemazione dell’area con conglomerato bituminoso.

Nello scorso mese di settembre si e’ svolta la ricerca su MEPA dell’operatore economico che effettuerà l’intervento individuato in Alfa Costruzioni con sede legale in Sciacca nella via Madonna della Rocca n.2, che ha formulato l’offerta economica di €9.300,00 per l’esecuzione dei lavori.

La somma necessaria per l’intervento al cimitero di Sciacca e’ stata impegnata dalla voce di bilancio messa a disposizione per la manutenzione ordinaria del cimitero.

Sambuca, danni per 300 mila euro provocati dal furto agli impianti del Consorzio di bonifica

Sale a 300 mila euro la stima dei danni provocati a Sambuca dal furto agli impianti del Consorzio di bonifica “Agrigento 3”. Lo ha reso noto il commissario del consorzio, Baldo Giarraputo, che lavora a una relazione all’assessorato regionale all’Agricoltura per ottenere le risorse necessarie per intervenire.

Oltre a rubare i cavi in rame i ladri hanno saccheggiato i quadri elettrici e danneggiato il sistema di pompaggio dell’acqua. La ditta che aveva fornito i materiali, attrezzature speciali, ha già effettuato un sopralluogo.

Purtroppo, i tempi per il ripristino al momento non si possono prevedere, secondo quanto reso noto da Giarraputo, ma certamente ci vorrà più di un mese per rimettere in funzione l’impianto con disagi per gli agricoltori che non potranno beneficiare dell’irrigazione per i propri terreni.

Riforma del premierato, seminario all’Università di Palermo

Oggi, presso l’aula Santi Romano del dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Palermo, si è tenuto un seminario dal titolo “La riforma del premierato: risvolti costituzionali e prospettive comparate”, organizzato dall’associazione studentesca neocostituita Futura Giurisprudenza.

Il seminario ha avuto come relatori il professore di diritto costituzionale, Giuseppe Verde, e la professoressa di diritto pubblico comparato, Luciana De Grazia. L’incontro è stato moderato da Salvatore Cuschera, vicepresidente dell’associazione Futura Giurisprudenza, mentre i saluti iniziali sono stati affidati a Leopoldo Ponte. 

Il disegno di legge discusso prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio, con l’obiettivo di garantire maggiore stabilità all’esecutivo e promuovere la formazione di governi che rimangano in carica per l’intera durata della legislatura. La proposta si inserisce in un dibattito più ampio sulla necessità di riformare il sistema politico italiano, introducendo elementi di maggiore governabilità e stabilità simili a quelli osservabili in sistemi parlamentari con forte componente maggioritaria, come il Regno Unito.

Uno degli aspetti centrali della riforma è l’abrogazione dell’articolo 92, comma terzo della Costituzione, che prevede attualmente la nomina del presidente del Consiglio da parte del presidente della Repubblica. In base al nuovo assetto proposto, il Premier sarebbe invece eletto direttamente dai cittadini a suffragio universale, resterebbe in carica per cinque anni e le elezioni delle Camere avverrebbero in modo contestuale.

Il disegno di legge non incide sulla legge elettorale, ma si limita ad accennare ad un premio di maggioranza alle liste collegate al presidente del Consiglio eletto. Questo aspetto mira, secondo la maggioranza, a garantire una maggiore coesione tra l’esecutivo e il parlamento, riducendo il rischio di crisi di governo.

Il professore Verde ha offerto una riflessione sulla situazione ordinamentale interna, soffermandosi sui dettagli della riforma con una riflessione ad ampio raggio sull’azione dell’attuale Governo e gli effetti dell’ordinamento.

La professoressa De Grazia, invece, ha analizzato la riforma confrontando il modello proposto con altre esperienze costituzionali europee e internazionali, tra cui Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.

Il seminario ha rappresentato un’importante occasione di dibattito per gli studenti.

Sciopero nazionale dei cancellieri esperti, tribunali paralizzati in tutta Italia

Si è svolto oggi lo sciopero nazionale indetto dal Comitato dei cancellieri esperti del Ministero della Giustizia. Nonostante sia stato organizzato in tempi brevi e senza l’appoggio delle principali organizzazioni sindacali, l’adesione ha superato ogni aspettativa, raggiungendo una partecipazione superiore al 70% su base nazionale, secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa.

Il comitato, di recente costituzione, ha raccolto in pochi giorni adesioni che, stando ai dati preliminari, rappresentano oltre il 50% dell’intera categoria dei cancellieri esperti. Sebbene questa figura conti poco più di 3 mila unità in tutto il territorio nazionale, la loro assenza odierna ha avuto un impatto significativo sul funzionamento dei tribunali. In molte sedi udienze sono state cancellate o rinviate e servizi sospesi.

I cancellieri esperti hanno un importante ruolo all’interno del sistema giudiziario e, come affermato dai manifestanti, la loro protesta non è volta a peggiorare la già critica situazione in cui versa la giustizia italiana, caratterizzata da carenze di organico e sovraccarico di lavoro. Tuttavia, la categoria lamenta da tempo una progressiva dequalificazione e un appiattimento delle differenze tra le varie figure professionali, che si traduce in una svalutazione delle competenze e delle esperienze maturate.

Il nodo centrale della protesta riguarda la richiesta di passaggio all’area terza, riconosciuta in passato come più adeguata al profilo dei cancellieri esperti. Decisioni giurisdizionali precedenti, in particolare dai giudici del lavoro, hanno già indicato questa come la corretta collocazione per la categoria. Tuttavia, nonostante nei recenti concorsi di assunzione siano stati richiesti titoli superiori alla laurea e significative esperienze professionali, la posizione lavorativa dei cancellieri esperti continua a rimanere in bilico tra la seconda e la terza area.

Contestualmente allo sciopero, si sono svolte numerose manifestazioni in varie città italiane, tra cui Palermo, Cagliari, Messina, Milano, Torino, Bari e Catania. A Roma, alcuni manifestanti si sono radunati davanti alla Corte di Cassazione, nonostante l’allerta meteo per il maltempo. La partecipazione ha evidenziato la determinazione della categoria a non fermarsi qui: “Quello di oggi non è un punto di arrivo, ma di partenza”, hanno dichiarato alcuni rappresentanti del Comitato.

Se le richieste non verranno accolte, i cancellieri esperti sono pronti a proseguire la loro protesta con nuovi scioperi e iniziative. 

Sambuca, portati via i cavi di rame del palazzetto dello sport

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Un danno stimato tra i trenta e i quaranta mila euro, questa volta, a finire nel mirino dei ladri il palazzetto dello sport “Leonardo Mollica”, in viale Aldo Moro a Sambuca di Sicilia.

Sono stati portati via i cavi di rame, i motori elettrici delle pompe, degli impianti antincendio e dell’autoclave e di tutte le apparecchiature elettriche presenti.

Lo stesso tipo di furto con il saccheggiamento del rame era stato compiuto appena un mese fa sempre a Sambuca ai danni degli impianti della condotta del lago arancio. In quel caso il danno e’ stato di circa 70 mila euro.

Si sospetta che il danno possa essere stato compiuto nello stesso periodo e sempre dalla stessa mano.

Intanto, sono state già avviate le indagini da parte delle forze dell’ordine sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Sciaccs

Sciaccamare supera le 280 mila presenze, Napoli: “Bene le cure termali con fanghi e inalazioni” (Video)

Si sta per concludere una stagione di successo per Sciaccamare con presenze turistiche, oltre 280 mila, tornate ai livelli pre covid, ma anche con un notevole riscontro per le cure termali. Oltre 2000 prestazioni, in particolare a gente del territorio, che sono state garantite, con prescrizione medica. “Non c’è stato giorno – dice il medico di Sciaccamare Giovanni Nobile – in cui non ho sentito la gente rammaricarsi per le Terme di Sciacca chiuse e compiacersi per la possibilità di fare le cure da noi”.

Il direttore di tre dei quattro alberghi del complesso saccense, Calogero Napoli, traccia un bilancio positivo della stagione che riprenderà con la riapertura del Lipari a Capodanno.

L’Alicudi è chiuso da qualche giorno. Per l’ultimo scorcio di estate resteranno aperti il Cala Regina fino all’11 ottobre, il Lipari fino al 12 ottobre. L’ultimo a chiudere sarà, il 4 novembre, il Torre del Barone. Nel 2025 si prevedono novità anche per le cure termali.