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Nana’ tagliato fuori dal Carnevale di Sciacca 2019: “L’esclusione brucia, per il futuro dovrò pensarci se avanzare proposte”

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Non c’e’ stata una reazione polemica da parte di Nana’ all’esclusione della sua proposta dai carri di fascia B, ma c’e’ rimasto male e questo e’ evidente. Afferma, infatti, che per il futuro vuole riflettere se presentare nuove nuove proposta.

“Per altri Carnevali mi cercano – dice Nana’ – mentre a Sciacca mi escludono”.

Falciata ragazza ventunenne ieri sera nell’agrigentino

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E’ morta sul colpo, ieri sera, travolta da un’auto. La giovane vittima, Jasmin Bono, di ventuno anni, di Porto Empedocle, con problemi mentali, stava percorrendo a piedi la SS 123 che collega Canicattì a Campobello di Licata. Inutile ogni tentativo per rianimare la ragazza.

Per lei non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sono subito arrivati i carabinieri della compagnia di Licata e quelli della stazione di Naro. Sul posto anche la polizia. Stando alle prime ricostruzioni, ad investirla sarebbe stata un’auto guidata da un uomo che non si sarebbe accorto della donna che camminava sul ciglio della strada. Allontanatosi inizialmente e poi subito rintracciato dai carabinieri di Licata l’uomo, canicattinese di 43 anni, avrebbe subito ammesso le proprie responsabilità. Su di lui, ora, pendono le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. La giovane vittima era ricoverata presso il reparto di psichiatria dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, dal quale si era allontanata volontariamente.

Lavorazione del sale in Sicilia: mostra fotografica a Siracusa dal 7 dicembre al 6 gennaio

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Un vero e proprio mondo del lavoro quello della lavorazione del sale in Sicilia, sapientemente raccontato attraverso suggestive immagini in bianco e nero che saranno esposte nella Fototeca siracusana dal 7 dicembre al 6 gennaio. Le foto, di Filippo Sproviero, originario di Caltanissetta, raccontano  una storia di sudore della fronte e fatica del corpo ma che ha lo stesso sapore dell’identità, così come affermato da Giuseppe Ciccozzetti nel testo di presentazione. “In un sistema industriale tecnologizzato, dove i robot stanno sostituendo gli uomini, afferma Sproviero, il mio reportage mette in evidenza un ciclo di lavoro che trasmette un grande senso di fatica”.

Domani l’udienza preliminare dell’operazione antimafia “Opuntia” a Menfi e Sciacca, diverse richieste di giudizio abbreviato

Diverse richieste di giudizio abbreviato saranno avanzate, domani, al Gup del Tribunale di Palermo, nell’udienza preliminare che riguarda l’operazione antimafia “Opuntia” a Menfi e Sciacca. Lo anticipano le difese.

Abbreviato condizionato a una produzione documentale chiederà l’avvocato Luigi La Placa per Giuseppe e Cosimo Alesi, che erano stati scarcerati subito dopo la seconda operazione dallo stesso Gip. Chiederà l’abbreviato anche l’avvocato Calogero Lanzarone per Vito Riggio e stanno valutando una richiesta di abbreviato anche gli avvocati Flavio Moccia e Nicola Madia per il medico Pietro Scirica, tornato in libertà da qualche mese. Valuta l’abbreviato anche la difesa di Matteo Mistretta con gli avvocati Carmelo Carrara e Matteo Sbrigata.  Questi sono tutti menfitani.  La Dda chiede il rinvio a giudizio anche per Domenico Friscia di Sciacca, difeso dagli avvocati Teo Caldarone e Francesco Graffeo, e per Tommaso Gulotta di Menfi, difeso dagli avvocati Accursio Gagliano e Giovanni Rizzuti. Richiesta di rinvio a giudizio anche per il collaboratore di giustizia Vito Bucceri, di Menfi, assistito dall’avvocato Monica Genovese.

E-Distribuzione Enel inaugura oggi a Sciacca la nuova sede

Questa mattina, alle 11, si svolgerà l’inaugurazione della nuova sede operativa di Sciacca di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica a media e bassa tensione.

Oltre alle autorità locali, per E-Distribuzione saranno presenti il responsabile della Macro Area Sud, Roberto Nisci, il responsabile della DTR Sicilia, Stefano Danesi, e il responsabile zona Agrigento-Caltanissetta-Enna, Andrea Laurenza.

La nuova e più ampia sede consentirà di meglio gestire sia gli interventi ordinari sugli impianti dell’azienda, sia gli interventi in caso di guasti accidentali. L’Unità Operativa di Sciacca gestisce quotidianamente tutta la rete elettrica in media e bassa tensione a servizio di un vasto territorio comprendente 14 Comuni della provincia di Agrigento.

Carnevale di Sciacca 2019, la transenna inserita tra gli elementi della maschera simbolo

Da regina delle strade saccensi, la transenna, delimitatore stradale usato e abusato a Sciacca, e’ finita anche come elemento nella composizione del prossimo Peppe ‘Nappa, la maschera simbolo del Carnevale saccense. 

Sara l’associazione culturale “Ripartiamo da Zero” a costruire il carro fuoriconcorso.  Nel bozzetto consegnato alla commissione di valutazione delle richieste di partecipazione alla prossima edizione che si e’ espressa giusto ieri sera dopo una riunione in Comune, si scopre che il re del Carnevale quest’anno reggera’ in mano proprio una transenna.

Un modo come un altro, nel linguaggio allegorico del Carnevale, per protestare e lamentarsi ironicamente percio’ che non va. D’altronde era inevitabile  che la regina a Sciacca degli indicatori stradali, finisse a far coppia col suo incontestato “re” della festa.

 

Il ministro Centinaio spara a zero sul turismo siciliano: “Sono stato in un posto turistico dove c’erano più randagi che cristiani”

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E’ giallo sulla località turistica siciliana dove il ministro per l’agricoltura Gian Marco Centinaio è stato in vacanza questa estate. Le parole pronunciate dal numero del dicastero per le Politiche agricole, hanno fatto sobbalzare in molti oggi pomeriggio durante il convegno di Sicindustria che era in corso a Palermo e dove il ministro è intervenuto.

“La Sicilia – ha detto –  l’ho girata tutta, o quasi. Ci sono strade da terzo mondo, questo lo dico al governo”.”Sono stato in una località turistica in Sicilia dove c’erano più cani randagi che cristiani, e dove l’immondizia veniva raccolta, in pieno ferragosto, una volta a settimana. Ecco non porterei nemmeno un operatore turistico in quella località”.

Ai cronisti che gli hanno chiesto quale fosse la località in Sicilia con «più cani randagi che cristiani», il ministro leghista ha così risposto: «Ovunque sono andato… è una roba… ovunque mi dicevano ci sono cani randagi… ci sono cani randagi. Io questa estate sono andato da Licata fino a Favignana».

Tre associazioni escluse dal Carnevale di Sciacca, il commissario Ignazio Catanzaro: “Tutte opere valide, ci dispiace per chi non parteciperà”

E’ iniziata alle 16 di oggi pomeriggio e si è conclusa soltanto poco prima delle 20. Compito di certo, non facile quello al quale sono stati chiamati i componenti della commissione di valutazione delle proposte di costruzione dei prossimi carri allegorici del Carnevale di Sciacca anche perché alla fine, alcune delle proposte sono state escluse con la conseguente delusione di chi non è stato ammesso a partecipare.

Al termine della riunione abbiamo raccolto il commento di Ignazio Catanzaro, maestro di musica e operatore culturale, uno dei quattro componenti della commissione presieduta dal dirigente Michele Todaro e composta anche da Anthony Bentivegna, critico d’arte e Salvatore Chiarello, architetto.

Non mancheranno di certo, le polemiche anche perchè tra gli esclusi di questa edizione ci sono anche associazioni che hanno già partecipato al Carnevale come l’associazione “Nuove Evoluzioni”, presieduta da Pietro Dimino. Mentre le due associazioni escluse dai carri di categoria B sono presiedute da Nanà Gulino, musicista e compositore di numerosi inni del carnevale e Monica di Vallelunga, che ha già partecipato ad innumerevoli edizioni della manifestazione carnascialesca

Carnevale di Sciacca 2019, lunga riunione della commissione di valutazione oggi pomeriggio. Ecco i risultati

Sono state ammesse a partecipare al prossimo Carnevale di Sciacca 2019. Per la categoria A,  (in ordine alfabetico) le associazioni culturali:  
“Archimede”, “E ora li femmi tu”, “La nuova isola”, “Nuova arte 96”, “Saranno famosi”. Per i carri di categoria B (in ordine alfabetico), le associazioni:  “Comitato nuova idea”, “La nuova avventura”, “Peppe Nappa”, “Ripartiamo da zero”. Sono state invece, escluse per la costruzione di fascia di categoria A: “Nuove evoluzioni”, mentre le associazioni “Il gatto e la volpe” e “Mousikè” sono rimaste escluse dalla categoria B.

Albero di Natale realizzato con il taglio laser al liceo artistico “Bonachia” di Sciacca

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Ormai l’innovazione tecnologica ingloba tutto, anche l’Albero di Natale. Per realizzarlo gli studenti del liceo artistico “Bonachia” di Sciacca fanno ricorso anche a tecniche innovative, al taglio laser.

Sono al lavoro, con il docente Vito Masi, e mostrano la realizzazione anche agli alunni delle scuole medie che arrivano al “Bonachia” nell’ambito della Settimana dello Studente. Naturalmente, stanno realizzando anche gli addobbi dell’albero.

In questi giorni nei laboratori della scuola c’è un grande fermento e si toccano con mano le qualità artistiche di docenti e studenti che beneficiano anche dell’innovazione tecnologica.

Musumeci come Babbo Natale per Catanzaro: l’onorevole scrive la lettera di Natale pro Terme di Sciacca

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Catanzaro, l’onorevole regionale saccense del Partito Democratico, ha scritto oggi una missiva indirizzata al governatore regionale per chiedere un suo intervento sulla questione terme di Sciacca. La lunga stucchevole serie epistolare con oggetto proprio il complesso termale sembrava essersi interrotta da un certo periodo di tempo. 

In realtà, l’invio delle missive per il sollecito degli organi regionali, aveva caratterizzato tutta quella fase che avrebbe dovuto scongiurare la tragica fase della chiusura del complesso termale. Avrebbe dovuto, appunto, perché le diverse lettere dai mittenti e dai destinatari più disparati, alla fine, non hanno impedito che il carrozzone termale, Terme di Sciacca S.p.a. fosse di fatto, chiuso così come la volontà politica e amministrativa aveva già sentenziato.

“Caro Presidente, -scrive oggi Catanzaro col consueto incipit epistolare nella lettera inviata al governatore e recapitata a tutti gli organi di stampa –  è passato un anno dal Suo insediamento alla Presidenza della Regione. Ricordo molto bene le parole spese, proprio in occasione della Sua vittoria, nei riguardi delle terme di Sciacca ma,purtroppo, nulla è cambiato per la città che continua ad assistere al triste spettacolo del complesso termale chiuso”.
“Visto che il Natale si avvicina e arriva un tempo in cui tutto sembra possibile – aggiunge Catanzaro –  e ci si sente più buoni, vorrei raccontarle una storia fatta di sogni e speranze.
La storia comincia oltre 3000 anni fa, quando Dedalo, famoso per aver costruito il più
famoso dei labirinti a Creta, fuggì dalla sua terra e giunse in Sicilia. Toccó Sciacca, un luogo
meraviglioso nel quale, tra vegetazione e mare azzurro, sgorgava dalla terra un’acqua bollente e dalle tante proprietà benefiche. È così che iniziò la storia delle terme saccensi, rinomate in tutta la Sicilia e amate dalla comunità. E poi, lentamente i secoli passarono e con loro re, barbari normanni, tiranni, baronesse e santi fino ad arrivare a Lei, caro Presidente.Tra poco è di nuovo Natale.  Un altro Natale che la gente di Sciacca è costretta a passare priva di una forte identità. I proclami politici che negli ultimi anni si sono succeduti e le promesse elettorali che sono sempre rimaste disattese hanno esasperato la comunità marinara. Sciacca e l’intero settore meridionale della Sicilia infatti, da tempo immemore riconosce nelle terme un importante segno di appartenenza oltre che, si rammenti, un serio sbocco occupazionale di rilancio turistico. Ma da Dedalo all’assessore Armao che fa il punto e cerca strategie per la riapertura del complesso, in qualche modo è un attimo”.

L’onorevole Michele Catanzaro tra le citazioni natalizie, storiche e politiche inserite nella lettera però dimentica anche l’assessore all’economia Alessandro Baccei che alla vigilia della sua elezione all’Ars, è venuto fino a Sciacca per la consegna dell’atto di consistenza dei beni termali al Comune.

Ma Catanzaro oggi si rivolge al presidente in una sorta di invocazione mistica: ” Ora tocca a Lei, però, presidente. Raccolga l’eredità di San Calogero – continua –  che cacció via i pagani dalla piana agrigentina e ridiede luce alle Terme. Faccia così anche Lei. Superi difficoltà, burocrazie  e incompetenza di chi l’ha preceduta e liberi la comunità di Sciacca da questa stagnazione.
La riapertura delle terme è un volano imprescindibile per il rilancio turistico di Sciacca e
dell’intera zona. Spero che si impegni fattivamente per far giungere a questa comunità questo dono natalizio; le sarà grato l’intero territorio. Presidente, se la sua intenzione è quella di voler dare nuova vita alle Terme, potrà contare su di me. L’uomo del luogo che conosce piaghe e ricchezze; sa di poter contare su di me, giorno e notte, instancabilmente, con l’abnegazione  di chi conosce la propria terra e tutto quello che merita.
Sono certo che queste parole non resteranno inascoltate. Lo dobbiamo alla bellezza della
Sicilia e alla sua gente”.

Sclerosi Multipla: arriva in Sicilia un nuovo farmaco per combatterla

Da pochi mesi è stata approvata in Italia dall’Agenzia Italiana del Farmaco l’erogabilità, anche se solo in ambito ospedaliero,  del nuovo farmaco contro la sclerosi multipla.

Si tratta dell’anticorpo monoclonale Ocrelizumab, un farmaco introdotto in Sicilia sabato 1 dicembre durante il convegno ”From the candle to the lightbulb” tenutosi a Palermo.

Durante il convegno, il responsabile scientifico Giuseppe Salemi, direttore del Centro Sclerosi Multipla del Policlinico ha spiegato:

<<A differenza di altri farmaci l’Ocrelizumab provoca un attacco diretto contro un sottotipo di globuli bianchi che sono i linfociti B, ovvero quelli che fisicamente producono gli anticorpi che sono fra i principali responsabili del danno a livello cerebrale che si verifica nella sclerosi multipla. Questo medicinale si è rivelato molto efficace nel controllare l’attività e il progredire della malattia. Nella fase progressiva, infatti, i pazienti sottoposti al trattamento, nell’arco di due anni, sono andati incontro ad un’evoluzione della disabilità più lenta rispetto a quelli non trattati>>.

Una vera rivoluzione per combattere questa malattia neurologica che, in Italia, colpisce maggiormente i giovani tra i 20 e i 40 anni e di cui, purtroppo, il nostro Paese conta circa 118 mila pazienti.