Sono stati sbalzati dall’auto, la Fiat Panda, i due anziani coinvolti nell’incidente di oggi pomeriggio in via Madonna della Rocca, a Sciacca, ed attualmente vengono sottoposti ad accertamenti radiografici al Giovanni Paolo II. Non ci sono, però, sulla base di quanto emerso dai primi controlli, lesioni vertebrali ed i due riescono a muoversi autonomamente. Dai primi accertamenti effettuati sul luogo dell’incidente dalla Polizia municipale e dai Vigili del fuoco emerge con chiarezza che è stato il cartello pubblicitario a salvare i due anziani. Ha attutito fortemente il colpo quando l’auto è precipitata da un’altrezza di alcuni metri. Sono ancora in corso in via Madonna della Rocca le operazioni di rimozione dell’auto.
Un’auto con due anziani a bordo “vola” in via Madonna della Rocca, illesi gli occupanti
Un’auto con due anziani a bordo è precipitata, pochi minuti fa, su via Madonna della Rocca dopo un volo di alcuni metri. I due occupanti dell’auto sono stati trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. A quanto pare un cartello pubblicitario che si trova nella zona sottostante ha attutito il colpo ed evitato conseguenze ben peggiori per gli occupanti dell’auto. Sul luogo dell’incidente sono arrivati gli agenti della Polizia municipale. Tra poco ulteriori aggiornamenti
Carnevale. L’ironia di Pippo Graffeo: “Peppe Nappa? Più che lettere strappalacrime vorrebbe solo i capannoni e una fondazione”
Pippo Graffeo è da almeno quarant’anni uno dei più apprezzati e pluripremiati autori di Carnevale. Da anni a riposo (per scelta), insieme alla combriccola dell’associazione “Smaniosa” presieduta da Giuseppe Ingenito (sodalizio vincitore di numerosi primi premi in passato), è uno strenuo difensore della tradizione del Carnevale di Sciacca da certi attacchi dal sapore radical-chic sul tema della Cultura ma, al tempo stesso, non condivide l’impostazione organizzativa degli ultimi anni. Non ha mai condiviso, ad esempio, il rifiuto dell’attuale amministrazione comunale di fronte all’ipotesi di istituire una Fondazione del Carnevale che se ne occupi tutto l’anno.
I recenti fatti e le ultime polemiche, a partire dalle lettere a Peppe Nappa indirizzate da Salvatore Monte e dall’associazione Mizzica, non potevano non stuzzicare, in uno come Pippo Graffeo, una interessante riflessione da lui consegnata agli amici di Facebook e che noi di Risoluto.it abbiamo ritenuto di dover rilanciare, considerandolo un interessante, ironico ma al tempo stesso sostanzioso contributo al dibattito.
RESPINTE AL MITTENTE. Il postino si è ritrovato con la sacca stracolma di lettere a PEPPE NAPPA. A quale indirizzo recapitarle?
Ha chiesto in giro. Hanno indicato più luoghi: Le Terme, L’albergo sul Monte Kronio, Le Stufe San Calogero, il Ponte sul Cansalamone, le Piscine Molinelle… IL povero postino correva, correva col pesante fardello sulle spalle. Trovava la porta sempre sbarrata. “Ci sarà un luogo dove individuare il destinatario?” pensò preoccupato. Chiese lumi ai suoi superiori. Telefonò addirittura alla centrale di Roma.
“E’ un personaggio famoso” disse, “bisogna trovarlo… è il Re del grande Carnevale di Sciacca”. Gli risposero che ogni Carnevale importante ha un recapito preciso: tutti hanno i Capannoni, la Cittadella del Carnevale, la Fondazione.
Corse allora a cercare questa famosa Cittadella del Carnevale. Non trovò nulla.
Riprese le lettere una ad una e su di esse scrisse: “Non trovato per mancanza di una CASA (capannoni) e di una FAMIGLIA (fondazione)”
Da voi “politicanti” Peppe Nappa non si aspetta struggenti dichiarazioni trionfali strappalacrime. Si aspetta una CASA e una FAMIGLIA, solo in questo modo potete permettervi di scrivergli. Pippo Graffeo
Opposizione: “L’epilogo del Carnevale, crepuscolo dell’amministrazione tra sceneggiate e gaffes”
La politica torna a parlare della fine del Carnevale di Sciacca. Con una nota i gruppi di opposizione danno la loro chiave di lettura a quanto accaduto dall’approvazione del bilancio che ha consentito lo svolgimento della festa fino all’epilogo con la proclamazione del vincitore tra le polemiche generali:
“Gli stessi soggetti che, a causa della loro inefficienza – scrivono i gruppi di opposizione in consiglio – nel portare il bilancio di previsione in Consiglio comunale con un ritardo clamoroso ed inaudito, hanno seriamente messo a repentaglio lo svolgimento del Carnevale sono stati trasformati, o meglio, si sono autoproclamati i paladini del Peppe Nappa; ma noi sappiamo che se non fosse stato per il senso di responsabilità del centro-sinistra e dei suoi consiglieri comunali, il Carnevale quest’anno non avrebbe avuto luogo. Oppure dobbiamo pensare che la tempistica con cui l’amministrazione comunale ha trasmesso all’organo consiliare lo strumento finanziario è stata il frutto di una precisa strategia mirata a bypassare la oggettiva difficoltà dei numeri presenti in consiglio comunale?”.
“Nella pantomima orchestrata sul palco dell’ultima notte, tra piagnistei e dichiarazioni d’amore – continua la nota – i nostri amministratori si sono autoproclamati paladini e salvatori del Carnevale, guardandosi bene dal dire che è facile fare i fenomeni spremendo come un limone la tassa di soggiorno, vendendosi come un loro successo la maestria delle nostre maestranze; in realtà non hanno fatto nulla di straordinario o di nuovo rispetto al passato; per quanto ci riguarda rivendichiamo con merito che, proprio con le amministrazioni di centro-sinistra si sono celebrate alcune fra le più belle edizioni del nostro Carnevale, cariche di passione ed altrettanto partecipate (come non ricordare l’edizione del 2011, considerata la più bella della storia?) ed altrettanto innovative (basti ricordare le edizioni promosse dall’amministrazione Cucchiara con Assessore Totò Mandracchia), ragion per cui non accettiamo lezioni da nessuno, la nostra storia parla con i fatti”.
Secondo i gruppi di opposizione, inoltre l’amministrazione ha pensato di utilizzare la festa carnascialesca come lo strumento migliore per tentare di far dimenticare alla città l’aumento impressionante delle tasse, i servizi sociali carenti, il lavoro che non c’è, la sporcizia e la sciatteria dominanti, le scuole senza riscaldamenti e senz’acqua, le terme chiuse, la citta ferma e immobile, nella remota speranza di far dimenticare ai saccensi 5 anni di promesse non mantenute ed illusioni andate perdute.
Nella nota infine, l’opposizione scrive: “chiediamo se le somme utilizzate per promuovere l’edizione 2017 del Carnevale di Sciacca non abbiano di fatto condizionato, o addirittura compromesso la futura prossima edizione della manifestazione per il 2018; ci chiediamo (e lo faremo ufficialmente ) come sono stati utilizzati i fondi per organizzare la festa; ci chiediamo dove sono andate a finire tutte le entrate introitate dalla Pro Loco; ci chiediamo come tali somme verranno utilizzate; ci intendiamo in sostanza fare luce su quanto accaduto nelle ultime settimane a Sciacca; riteniamo che ci siano molti aspetti da chiarire, molte zone d’ombra su cui gettare un fascio di luce, molti dubbi da dipanare, cose che la città deve sapere”.
Festa della donna in Comune, momento di incontro per le dipendenti
Sarà celebrata domani al Comune di Sciacca la giornata internazionale della donna. Per l’8 marzo l’assessorato alle Pari Opportunità ha promosso un incontro con tutte le dipendenti.
L’iniziativa si tiene in collaborazione con l’Istituto Agrario e Alberghiero “Amato Vetrano”.
L’incontro si svolgerà a mezzogiorno nell’aula consiliare. Dopo il saluto del sindaco Fabrizio Di Paola, ci saranno gli interventi dell’assessore alle Pari Opportunità Maria Antonietta Testone e della dirigente dell’”Amato Vetrano” Caterina Mulè. Al termine dell’incontro, le studentesse della scuola consegneranno alle dipendenti comunali un omaggio floreale.
“Sarà – dice l’assessore alle Pari Opportunità Maria Antonietta Testone – un momento di riflessione intergenerazionale, per dare un significato alla giornata e rimarcare l’importanza dell’8 marzo per continuare a prendere coscienza delle condizioni della donna, rivendicare diritti, rispetto, uguaglianza vera in società, in politica, in famiglia, nei luoghi di lavoro. E dire che le conquiste, costate lotte e sacrifici, non sono mai definitive. Si presentano sempre situazioni che tendono a ledere la nostra autonomia e il nostro diritto all’affermazione. L’incontro dell’8 marzo al Comune di Sciacca sarà, dunque, un momento assembleare di confronto, di consapevolezza, che si lega profondamente al contenuto della giornata e alle numerose iniziative promosse in tutto il mondo contro ogni forma di violenza, prevaricazione, umiliazione della donna e per la sua libertà ed emancipazione”.
Pro Loco Sciacca Terme, pronta a non chiedere il rinnovo della convenzione con il Comune
La Pro Loco oggi con una nota stampa, prende posizione rispetto quanto emerso ieri sul ruolo della Pro Loco in questi anni e il legame con l’amministrazione e le richieste sia dell’opposizione che del M5S di non procedere con il rinnovo della convenzione stipulata tra l’associazione di promozione e il Comune di Sciacca.
“Rimaniamo basiti – scrive oggi la Pro Loco – attoniti e a dir poco delusi di come la politica o, presunta tale, continui ad attaccare l’Associazione Pro Loco Sciacca Terme ed il nostro operato. La pochezza del dibattito politico ci fa comprendere come l’unico argomento affrontato sia la “Pro Loco”. Tutto ciò, lo ribadiamo, crea in noi una profonda delusione. Quello a cui abbiamo assistito dalla nostra fondazione sino ad oggi è davvero disarmante. Siamo diventati oggetto perenne di bagarre politica. Riceviamo offese, improperi ed accuse”.
E’ la parte finale del comunicato stampa della Pro Loco, che evidenzia che la convenzione scadrà il 28 di giugno e non ad aprile come riportato in precedenza dall’opposizione, ad essere la parte più interessante: “Siamo pronti a non chiedere il rinnovo di tale convenzione – concludono – lasciando spazio ad altri che magari saranno migliori di noi, con la consapevolezza che le Associazioni Pro Loco non vivono sol perché supportate o convenzionate dalle amministrazioni comunali”.
Insomma, la Pro Loco si dice pronta a fare un passo indietro rispetto la gestione del punto informazioni di piazza Saverio Friscia.
Il Comune di Menfi spenderà 50 mila euro sulla base delle proposte dei cittadini
Il Comune di Menfi vuole spendere 50 mila euro sulla base delle indicazioni ricevute dai cittadini. C’è tempo fino al 17 marzo per presentare osservazioni, proposte e progetti che verranno sottoposti all’esame dell’amministrazione comunale. Una scelta che denota un modo diverso di amministrare quella assunta a Menfi del bilancio partecipativo che incide in settori importanti quali sviluppo socio economico e in particolare turismo con progetti ed attività che migliorino la funzionalità e la gestione delle infrastrutture esistenti sulle spiagge e nel territorio urbano e rurale. A Menfi, durante la scorsa estate, c’erano i bagni e le docce pubbliche a Porto Palo. In altre zone della costa, compresa Sciacca, di questi servizi, pubblici, nemmeno l’ombra e così, complice la maleducazione di tanti, in prossimità delle spiagge si crea, spesso, un tappeto di bottiglie di plastica, frutto di un deprecabile fai da te. La presentazione delle osservazioni, proposte e progetti dovrà avvenire tramite una scheda che potrà essere ritirata presso gli uffici comunali o scaricata direttamente dal sito internet del Comune. La scheda dovrà essere consegnata a mano all’ufficio Protocollo del Comune o trasmessa tramite posta elettronica a protocollo@comune.menfi.ag.it o protocollo@pec.comune.menfi.ag.it
L’associazione “A cuore aperto” dona un defibrillatore alla squadra di calcio di Montevago
L’associazione onlus A Cuore Aperto, presieduta dal professor Giovanni Ruvolo, ha donato oggi un defibrillatore automatico esterno all’associazione sportiva dilettantistica Real Montevago che milita nel campionato di calcio di terza categoria.
Il defibrillatore è un apparecchio salvavita in grado di rilevare le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca e di erogare una scarica elettrica al cuore qualora sia necessario. L’erogazione di uno shock elettrico serve per azzerare il battito cardiaco e, successivamente, ristabilirne il ritmo. Secondo quanto prevede la legge, tutti gli impianti sportivi devono essere dotati della presenza di un defibrillatore e del relativo addetto al suo utilizzo.
“Ringraziamo l’associazione onlus A Cuore Aperto per averci donato questo importante strumento che ci consente di completare il servizio di primo soccorso e dunque di poter disputare regolarmente il campionato di terza categoria”, ha detto il presidente dell’Asd Real Montevago. “Speriamo che non serva mai, ma è importante avere il defibrillatore nelle strutture sportive, è fondamentale in caso di necessità di primo soccorso”, ha detto il professor Ruvolo.
Pro Loco, polemiche e conflitti d’interesse.
La parola Pro loco, come indica la locuzione latina, vuol dire “a favore del luogo”, si tratta di associazioni locali, nate con scopi di promozione e sviluppo del territorio. Da quando la “Pro Loco Sciacca Terme” si è costituita a Sciacca, però, le polemiche hanno sempre accompagnato la vita dell’associazione. Tra i suoi fondatori infatti, figura il più noto assessore Salvatore Monte che al momento della sua nomina ad amministratore ha dovuto rinunciare, per ovvie ragioni, al suo posto di socio in Pro Loco.
Ma neanche l’abdicazione di Monte ha mai del tutto spento il “chiacchiericcio” sui conflitti di interesse all’interno della stessa, visto che alla guida della Pro Loco, fino a qualche mese fa, c’è stato Antonio Di Marca, amico strettissimo dell’amministratore e compagno di un sodalizio artistico che li ha portati insieme a calcare le scene a Roma da giovani esordienti attori e poi successivamente spalla di una premiata ditta come organizzatori di eventi culturali e spettacoli in genere, come “Veneralia”, ad esempio, commedia mitologica finanziata nell’epoca dell’amministrazione Vito Bono, stesso anno in cui Monte e Di Marca furono rispettivamente il direttore di palco e il direttore artistico di una delle edizioni più costose nella storia recente del Carnevale saccense.
Tanto che quando la Pro Loco stipula una convenzione con il Comune di Sciacca per la gestione del punto informazioni turistico di Piazza Saverio Friscia, l’affidamento della gestione, seppur temporanea, del museo del Carnevale prima della più recente riqualificazione, il vespaio delle polemiche ha continuato ad alimentarsi.
E poi c’è l’Azzurro Fest, la manifestazione estiva di punta della Pro Loco che per il suo esordio ha perfino avuto a disposizione, come se fosse un luogo privato, la stessa piazza Angelo Scandaliato che per l’occasione si è presentata, per la prima volta nella sua storia cittadina, addirittura transennata.
Infine, la grande parentesi del Carnevale, altro appuntamento “clou”per le attività della Pro Loco che da un paio d’anni, ossia da quando proprio l’assessore allo spettacolo è l’amico Salvatore Monte, ne gestisce con l’affidamento tramite bando la maggior parte dei servizi.
Ma il legame stretto e simbiotico tra l’amministratore e Pro loco non è l’unico rapporto che da vita allo strascico di polemiche in città.
La Pro Loco vive ben altre situazioni di conflitto al suo interno, a cominciare dal fatto che la Futuris s.r.l., società a responsabilità limitata semplificata, che si occupa di attività di supporto alle rappresentazioni artistiche e all’organizzazione di spettacoli e servizi ausiliari del settore dello spettacolo come impianti di illuminazione e del suono, partner ufficiale sia dell’Azzurro Fest, ma anche la medesima società che si occupa di fornire tali servizi al palco del Carnevale di Sciacca, ha come amministratore unico proprio Giuseppe Corona, attuale presidente della Pro Loco che ha preso in mano l’eredità lasciata dall’ex presidente Antonio Di Marca, che al 50% detiene con lui le quote societarie della Futuris, società con un capitale sociale di 1.800 euro costituita il 14 febbraio 2014.
Qualcuno alla fine commenterà che tutte queste polemiche sorgono solo a Sciacca, città assai incline alle critiche e alle bagarre, ma l’azione delle Pro loco ha bisogno di puntualizzazioni anche in altri comuni suscitando identici polveroni come nella vicina Castelvetrano dove il presidente della Pro Loco Selinunte, Pier Vincenzo Filardo, oggi ci tiene a precisare con una nota che “ la sua associazione “non ha avuto alcun ruolo nell’organizzazione dei festeggiamenti del Carnevale 2017, che hanno interessato il Sistema delle Piazze la serata di Martedì 28 Febbraio 2017, ma il progetto dei festeggiamenti è ascrivibile alla nuova Pro Loco Selinunte-Triscina con Presidenza Sig. Catalanotto, e alla associazione La Rivista con presidente Sig. Romano, con patrocinio e contributo dell’amministrazione comunale”. Paese che vai, Pro Loco che trovi.
Giallo di Carnevale, i secondi classificati pronti a ricorrere in Tribunale: “L’ex-aequo? Sono stati i giurati a parlarne”
“Abbiamo chiesto ad un legale di valutare se ci siano gli estremi di un ricorso giudiziario”. Potrebbe approdare alle carte bollate, dunque, la vicenda del discusso responso della Giuria del Carnevale 2017, che ha visto prevalere sebbene di appena un punto (520 a 519) il carro “Raggi di luce” su “Battito animale”. E, a nome dell’associazione “Nuova Isola”, il carrista Vincenzo Cucchiara è chiaro: “Non abbiamo niente contro chi è stato proclamato vincitore, ma sono stati gli stessi giurati a dire che i loro voti avevano dato un risultato di ex-aequo, alcuni di loro sabato scorso sono anche venuti all’atrio del Comune per dire che c’era stato un errore. Nessuno – aggiunge Cucchiara – sapeva che avevano deciso per un risultato di parità, sono stati loro stessi a sostenerlo, ed è strano che oggi abbiano dichiarato il contrario”.
Cucchiara parla anche di schede cancellate a penna e coi i voti poi riscritti. Accuse chiare, che evidentemente il raggruppamento giunto secondo vuol cercare di far valere perfino in una sede giurisdizionale. Giurati che, oggi, con la loro dichiarazione, avevano tentato di chiudere il caso, dicendosi anche offesi dalle illazioni che sono circolate sulle modalità da loro seguite nell’espressione del giudizio.
Nel video, tratta dal sito di Rmk, l’intervista telefonica al carrista Vincenzo Cucchiara.
Giuria del Carnevale: “Abbiamo votato con trasparenza”
Si difendono i diciotto componenti della giuria del Carnevale dopo le polemiche scaturite in seguito alla diffusione di voci circa un ex aequo tra i primi due carri classificati e presunti errori da parte dei giurati nella valutazione dei sei carri in concorso.
“Nella mattinata di sabato 4 marzo – scrivono oggi i componenti della giuria 2017 ripercorrendo le ore del voto – i giurati hanno proceduto alla votazione delle singole voci del concorso, a chiudere le buste e a consegnarle, secondo le direttive degli organi preposti all’organizzazione del carnevale”.
Da quanto emerge dalla ricostruzione della giuria, non si sarebbe dunque proceduto alla conta dei voti complessivi, perché ad ogni singolo giurato si chiedeva la valutazione personale su determinate voci e non il parere finale.
“Il risultato finale – ribadiscono i membri di giuria – ha decretato lo scarto di un solo punto tra i due carri, ciò testimonia che ciascun componente della giuria ha votato con trasparenza, serenità e senza influenze e/o pressioni esterne”
Facevano parte della giuria del Carnevale di quest’anno: Girolamo Dimino, Vincenzo Raso (nella foto insieme all’assessore Salvatore Monte), Marilù Criscenti, Martina Ciaccio, Calogero Ribecca, Vito Bono, Antonio Guirreri, Antonino Interrante, Angelo Pumilia, Alida Alessi, Daniela Rizzuto, Salvino Galluzzo, Giovanni Palagonia, Maria Navarra, Francis Pullicino, Alice Alaimo, Francesca Friscia, Salvatore Tornambè.
M5S: “Di questa ProLoco così com’è non abbiamo bisogno”
A mettere le mani avanti, erano stati per primi i gruppi consiliari dell’opposizione, oggi la medesima richiesta arriva dall’assemblea M5S di Sciacca in riferimento al rinnovo della convenzione tra comune e Pro Loco “Sciacca Terme” che scade il prossimo mese.
Movimento 5 Stelle che, a gennaio, aveva anche posto la questione della presunta illegittimità del bando di affidamento dei servizi connessi al Carnevale di Sciacca 2017, rivolgendosi all’Anac. “Mettiamo – scrivono oggi i grillini – in evidenza la poca trasparenza che in questi anni sembra aver caratterizzato la Pro Loco “Sciacca Terme”, ricordando ad esempio la presentazione del bilancio inerente “Azzurro Fest”, avvenuta solo dopo continui solleciti da parte del Comune (ancora non disponibile sull’albo pretorio) e, non ultima, la vicenda dei manifesti presunti abusivi sempre per “Azzurro Fest” per i quali la Polizia Municipale con nota prot. n. 184/16 – P.G. Del 13/10/2016 chiede ed attende notizie dal Comune di Sciacca al fine di adottare eventuali provvedimenti”.
“Prima di stipulare qualsivoglia convenzione – conclude il M5S – occorre una regolamentazione dettagliata basata sui principi meritocratici rispettando l’obiettivo principale della Pro Loco ovvero promuovere lo sviluppo e la valorizzazione turistica, culturale e sociale con particolare riferimento alla conservazione e valorizzazione delle tradizioni locali”.