MILANO (ITALPRESS) – Si chiude sull’1-1 il derby d’andata valido per la sfida di semifinale tra Milan e Inter. Sono Abraham e Calhanoglu a mettere la firma sul match che lascia aperto ogni scenario in vista del ritorno. La prima occasione arriva al 9′ ed è per i nerazzurri, quando Correa raccoglie una palla vagante dal limite dell’area e calcia con il destro, ma Maignan blocca in due tempi. Al 21′, gli uomini di Inzaghi si rendono nuovamente pericolosi quando Calhanoglu scodella in area per Thuram che fa da torre per De Vrij, il quale schiaccia di testa trovando però un salvataggio provvidenziale di Abraham che tocca in corner. Il primo squillo dei padroni di casa lo firma un ispirato Leao, che al 26′ salta secco un difensore e va al tiro con il sinistro, ma Martinez è bravo a mettere il piede e a salvare in angolo. Gli ospiti si rivedono al 41′, quando Calhanoglu calcia una punizione di potenza che rimane però troppo centrale, trovando Maignan pronto ad alzare sopra la traversa. Allo scadere del primo tempo, la retroguardia casalinga si fa trovare scoperta su un lancio lungo, con Thuram che mette in mezzo una palla per Frattesi che incorna senza riuscire ad angolare, agevolando così la parata in tuffo di Maignan. Si va all’intervallo sullo 0-0. La partita si sblocca al 2′ della ripresa. Jimenez serve Fofana al centro, il francese vince un rimpallo e la palla schizza su Abraham, che finta l’appoggio sul francese ma va sul destro e batte Martinez con un bel diagonale per l’1-0 dei suoi. La risposta avversaria arriva al 5′, quando Barella si libera per la conclusione a giro con il destro ma Maignan si distende bene e para in tuffo. Inzaghi opera tre cambi e la sua squadra si scuote, pareggiando i conti al 22′. Correa serve all’indietro Calhanoglu, che scaglia un collo destro potente dalla distanza che supera Maignan, sfruttando anche una leggera deviazione di Reijnders. Al 35′, un clamoroso liscio di Walker libera di fatto Zalewski al tiro da due passi ma Maignan esce a valanga e salva tutto. Il portiere è di nuovo decisivo al 39′ quando alza sopra la traversa un mancino di Mkhitaryan scagliato al termine di una rapida ripartenza. I rossoneri si rivedono al 41′, quando Leao ci prova con un bel destro a giro che esce a lato di poco alla sinistra di Martinez. Sarà l’ultima occasione del match, che si chiude sull’1-1. Le due rivali torneranno ad affrontarsi il 23 aprile.
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Coppa Italia, Milan-Inter 1-1 nella semifinale d’andata
Ue, Fitto “Fondi coesione non per acquisto armi”
ROMA (ITALPRESS) – “In seguito alla decisione di ieri i soldi delle politiche di coesione, che costituiscono un terzo del bilancio europeo, verranno riprogrammati. Ogni Stato membro deciderà liberamente se farlo o non farlo e l’eventuale riprogrammazione può essere su cinque nuove priorità: una di queste è la difesa, ma questo non ha nulla a che fare con l’acquisto di armi o attrezzature per la difesa ma piuttosto riguarda investimenti sul fronte sviluppo o innovazione, che saranno assolutamente volontari”. Così il vicepresidente della Commissione europea e commissario europeo per le Politiche di coesione, Raffaele Fitto, ospite a “Cinque minuti” in onda stasera su Rai1.
-foto IPA Agency-
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Medio Oriente, Tajani “sostegno a iniziative di pace dei Paesi arabi”
ROMA (ITALPRESS) – “Il governo è in prima linea nell’impegno prioritario per arrivare al cessate il fuoco e alla liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, nonchè per favorire l’accesso ai beni umanitari lungo la striscia di Gaza: per questo sosteniamo l’esercizio di mediazione in corso dei partner arabi e degli Stati Uniti per aprire una nuova finestra di pace”. Lo sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il question time alla Camera. “
Hamas è responsabile di tutto ciò che sta accadendo, ma nei nostri contatti con Israele ribadiamo costantemente l’assoluta necessità di una reazione proporzionata – continua Tajani, – La popolazione di Gaza sta pagando un prezzo altissimo per la follia terroristica. La politica estera di questo governo è impegnata fin dal primo momento nell’assistenza umanitaria alla popolazione palestinese: è attualmente in corso un’altra evacuazione da Gaza verso la Giordania, di 30 persone tra cui 18 minori; non è un’evacuazione medica, ma di parenti di cittadini italiani titolari di permessi di soggiorno. Vogliamo lavorare sulla ricostruzione della striscia, focalizzandoci soprattutto sul settore sanitario, e abbiamo accolto con favore l’iniziativa araba di un piano per la ricostruzione di Gaza: il ruolo dei paesi arabi moderati è essenziale per il rilancio dell’accordo sul cessate il fuoco. Seguiamo con preoccupazione anche gli sviluppi in Cisgiordania, che rischiano di avere un impatto rilevante sull’intera regione”.
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Molea “Sport e sostenibilità, Aics un passo avanti a istituzioni”
ROMA (ITALPRESS) – “In questo momento lo stato di salute dello sport italiano non è certamente dei migliori. Non lo è per tutte le note vicende che accompagnano la riforma dello sport, l’introduzione del lavoro sportivo e tutta una serie di incombenze nuove che gravano sulle spalle dei presidenti delle società sportive. Quindi è un momento di grande preoccupazione, di carichi di lavoro e di nuove responsabilità, è un momento in cui lo stato in generale di salute dello sport è aggravato da preoccupazioni non di poco conto”. A parlare del momento non semplice dello sport italiano è Bruno Molea, presidente di Aics, Associazione Italiana Cultura Sport, nonchè membro di Giunta Coni, componente del Cnel e numero uno di Fictus, la Federazione degli enti culturali, di turismo sociale e sport di base.
In che modo il via libera di Bruxelles alla riforma fiscale del no profit italiano può incidere sullo sport nel Belpaese è presto detto: “Sicuramente la comfort letter che il governo ha ricevuto è un elemento di estrema importanza che va nella direzione di concludere un percorso avviato con la riforma del terzo settore – prosegue Molea in un’intervista nella sede romana di Italpress – Anche la riforma fiscale, quindi, giungerà spero a conclusione così come tutti quanti auspichiamo, e questo darà tranquillità, calma e obiettivi sereni al mondo dello sport e della promozione sportiva di base. Quindi lo sport di base interessato sarà sicuramente messo nelle condizioni di meglio operare con certezze maggiori”.
L’INTERVISTA VIDEO A MOLEA
Sostenibilità, cultura e un sano stile di vita: questi sono i tre capisaldi dell’Aics su cui dovrebbe poggiare anche lo sport italiano: “Diciamo che lo sport italiano, soprattutto negli ultimi tempi, prova ad essere al passo di questi tre pilastri ma non lo è. Non lo è nel senso che c’è ancora troppa poca contaminazione nella società civile da parte della promozione sportiva, siamo ancora un paese che fa poco sport, dove le condizioni per favorire lo sviluppo della pratica sportiva, soprattutto nei confronti dei giovani, ancora non sono al top. C’è una sensibilità, un indirizzo, una volontà di andare in quella direzione: Aics forse è un passo avanti rispetto alle istituzioni”.
Ormai l’estate è alle porte e sono tante le manifestazioni griffate Aics da segnalare al popolo degli sportivi italiani: “I nostri campionati italiani si svolgono generalmente nella fase estiva e in piccola parte in primavera. Quindi, ‘sport in fiorè in primavera e ‘verde azzurrò in estate, con ad esempio i campionati di calcio, una manifestazione che si è dilatata molto perchè prima durava una settimana e adesso mesi, avendo assunto volumi molto importanti. Per noi il periodo estivo è di grande punta, con ‘verde azzurrò che fa convergere circa 5.000 fra atleti, addetti ai lavori e accompagnatori nei luoghi dove si svolgono le nostre manifestazioni. Parteciperemo poi ai campionati mondiali per amatori di Loutraki, in Grecia, con una bella delegazione di Aics, circa 350 atleti – conclude Molea – e abbiamo un nuovo progetto nel cassetto che stiamo cercando di buttare fuori quest’anno, e cioè i giochi sportivi sulla sabbia concentrati tutti in uno stesso momento”.
– Foto Italpress –
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Ceramica ligure ad Agrigento per evento “Capitale della Cultura”, coinvolte Sciacca e Burgio
Venerdì 4 aprile alle ore 16:30 nel foyer “Pippo Montalbano” del Teatro Pirandello di Agrigento si terrà la conferenza stampa di presentazione delle “Novelle in Ceramica”. Si tratta di uno degli eventi inseriti nel programma di “Agrigento Capitale della Cultura” che prevede la mostra delle 38 formelle dedicate alle novelle del Premio Nobel letterario agrigentino, Luigi Pirandello, realizzate e donate dalla Città di Savona alla Città di Agrigento.
L’evento a gennaio scorso aveva suscitato particolare clamore a Sciacca e Burgio, le due cittadine agrigentine note per la ceramica, incredibilmente escluse e non coinvolte nella manifestazione. Nei giorni a seguire, le polemiche particolarmente dure da Sciacca portarono ad un incontro in città con il direttore di Agrigento Capitale della Cultura, Roberto Albergoni, allora appena insediatosi e oggi dimissionario che aveva rassicurato sul futuro interessamento di Sciacca nell’ambito della promozione della sua ceramica.
Alla presentazione dell’iniziativa, ideata e promossa dal Comune di Savona, nata nell’ambito del Festival della Maiolica, svoltosi a Savona nel maggio 2024, di venerdì interverranno il Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, l’assessore alla Cultura e al Turismo, Costantino Ciulla, il sindaco di Burgio, Vincenzo Galifi, il sindaco di Sciacca, Fabio Termine, la Presidente della Fondazione Agrigento 2025, Maria Teresa Cucinotta, l’assessore alla Cultura del Comune di Savona, Nicoletta Negro e Luciana Bertorelli dell’Associazione Qui Arte.
Sempre venerdì, alle ore 18, al Teatro della Posta Vecchia di Agrigento, si svolgerà l’opera teatrale “Intervista con Pirandello”, a cura del Sodalizio Siculo Savonese e del Progetto Integra-Azione: lo psicologo e sceneggiatore, Piero Germini, intervisterà Enzo Motta, conterraneo e appassionato conoscitore dell’opera e della vita di Pirandello.
Il filo conduttore è il principio pirandelliano che “la vita travolge la forma”. La regia è di Daniela Liaci.
Entrambe le attività sono parte del programma “Radici di Terra, Sguardi di Mare. Le Rotte della Cultura di Savona approdano in Sicilia”, promosso dal Comune di Savona e dall’Associazione Italiana Città della Ceramica, di cui l’assessore Negro è vicepresidente, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico tra il territorio di Agrigento e la città di Savona e il legame che intercorre tra esse.
Il cartellone in programma prevede nella giornata di domenica, la visita istituzionale dell’assessore del Comune di Savona a Sciacca mentre nel pomeriggio a Burgio la partecipazione di ceramisti siciliani e liguri per un laboratorio di cottura con un forno a cielo aperto con tecnica raku.
Menfi, vertice in Prefettura per la rimozione della posidonia a Porto Palo
Su richiesta del sindaco di Menfi, Vito Clemente, si è svolto un incontro in Prefettura ad Agrigento, per affrontare l’annoso problema dell’accumulo di posidonia nel porto di Porto Palo. La riunione, convocata dal Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e tecnici, tra cui l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusy Savarino, il delegato dell’assessorato alle Infrastrutture, ingegnere Teresi, gli assessori comunali Miralba Riggio e Ivan Barreca, il Comandante del Circomare di Sciacca, Biagio Cianciolo, e i rappresentanti dell’Arpa e dell’Asp.
Nel corso dell’incontro, l’amministrazione comunale ha ribadito l’urgenza di un intervento per rimuovere la posidonia accumulata, in previsione dell’afflusso turistico estivo. A tal fine, è stata richiesta l’attivazione della procedura di somma urgenza, già sollecitata al competente assessorato regionale con una nota ufficiale lo scorso 13 marzo.
I rappresentanti del Circomare, dell’Asp e dell’Arpa hanno sostenuto la proposta del Comune, evidenziando la necessità di un intervento rapido per garantire la sicurezza e la funzionalità del porto. Nessuna obiezione è stata sollevata neppure in merito alla soluzione prospettata dall’amministrazione per lo stoccaggio temporaneo della posidonia in un sito dedicato, in attesa della successiva caratterizzazione.
Per coprire i costi dell’intervento, il sindaco Clemente ha proposto di destinare i fondi già ottenuti dall’amministrazione comunale, pari a 73 mila euro, frutto della partecipazione a un bando regionale. Inoltre, è stata avanzata una richiesta al Dipartimento infrastrutture per un ulteriore contributo, necessario per completare l’intervento, per il quale il rappresentante del Dipartimento ha manifestato disponibilità.
Nella stessa giornata, il sindaco Clemente, insieme agli assessori Riggio e Barreca e alla consigliera comunale Antonella Tarantino, ha incontrato l’assessore regionale Giusy Savarino. Quest’ultima ha espresso la volontà di individuare una soluzione immediata per la rimozione della posidonia, ma anche di avviare un piano di riqualificazione più ampio per la borgata di Porto Palo.
Intanto, l’amministrazione comunale sta predisponendo le necessarie richieste autorizzative che saranno inoltrate agli enti competenti entro la mattina di domani. La titolarità del porto è della Regione Siciliana, cui spetta il compito di intervenire con specifici finanziamenti.
Ricoverata al Villa Sofia la saccense ferita nell’incidente di ieri sulla Fondovalle
Resta ricoverata al Trauma Center Villa Sofia di Palermo la saccense di 62 anni rimasta gravemente ferita nell’incidente verificatosi ieri pomeriggio sulla Palermo- Sciacca all’altezza dello svincolo per Alcamo.
La saccense è stata sottoposta nelle ultime ore a delle operazioni chirurgiche. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
La dinamica dell’incidente che ha coinvolto la Fiat Panda sulla quale viaggiava la donna e un furgone Porter, non è ancora chiara e sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine intervenute sul luogo.
Sul posto ieri, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per trasportare la donna nell’ospedale del capoluogo. Il traffico stradale creando notevoli disagi è stato riaperto soltanto dopo quattro ore dal sinistro.
Interrante con l’Under 19 dello Sciacca ancora campione provinciale
Il titolo provinciale sembra un risultato semplice da ottenere per la squadra under 19 dello Sciacca, ma così non è perchè il tecnico, Michele Interrante, spesso deve rinunciare a propri giocatori che vengono impiegati in prima squadra. Anche quest’anno, però, Interrante e il suo vice, Giosuè Venezia, hanno conquistato il titolo provinciale ed affronteranno la fase regionale.
Lo scorso anno la squadra di Michele Interrante ha mancato di un soffio la vittoria nella fase regionale e si è dovuta accontentare del titolo di vice campionate.
Adesso ci riproverà e da questa squadra già dalla prossima stagione potrebbero emergere altri elementi utili alla formazione che disputerà il campionato di Eccellenza.
Legge 104 e tecnologia: puoi acquistare PC, tablet e smartphone con lo sconto IVA al 4% anche online. Ecco come fare
Se sei in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 104/1992, puoi acquistare prodotti tecnologici come computer, tablet e smartphone con l’IVA agevolata al 4%. Una possibilità che vale anche per gli acquisti effettuati online, ad esempio su Amazon o altri marketplace. Scopri come funziona, quali sono i requisiti e quali documenti servono per ottenere lo sconto.
Chi ha diritto all’agevolazione sulla tecnologia con la Legge 104
L’agevolazione spetta a persone con disabilità riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/92, ovvero soggetti con invalidità funzionale permanente. L’obiettivo è agevolare l’integrazione sociale e l’autonomia quotidiana grazie all’uso di sussidi tecnici e informatici.
Tra i dispositivi che rientrano nell’agevolazione troviamo:
- PC fissi e portatili
- Tablet
- Smartphone
- Stampanti braille
- Tastiere speciali
- Software per l’accessibilità
In aggiunta alla detrazione IRPEF del 19%, prevista in dichiarazione dei redditi, è possibile ottenere l’IVA agevolata al 4% sull’acquisto, anziché quella ordinaria del 22%.
Sconto IVA al 4% anche su Amazon e altri store online
La buona notizia è che lo sconto è valido anche per acquisti online, purché si seguano alcune semplici regole. Prima di completare l’ordine, è necessario inviare al venditore la documentazione prevista per ottenere lo sgravio fiscale.
Documenti richiesti (da inviare in PDF):
- Certificato di invalidità funzionale permanente, rilasciato dall’ASL o dalla commissione medica integrata.
- Certificazione del medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato, che confermi il collegamento funzionale tra la disabilità e il dispositivo acquistato.
- Documento d’identità valido dell’intestatario dell’account usato per l’acquisto.
Come inviare i documenti al venditore online
La maggior parte dei portali e-commerce richiede l’invio della documentazione via email o tramite appositi moduli. Alcuni permettono di acquistare subito al 22% e rimborsano la differenza dopo aver ricevuto i documenti.
Consigli utili per velocizzare l’acquisto:
- Scegli prodotti “venduti e spediti da Amazon” o direttamente dallo store ufficiale.
- Cerca nella sezione “Agevolazioni Legge 104” del sito per istruzioni dettagliate.
- Contatta il servizio clienti prima dell’acquisto, per ricevere assistenza sulla procedura.
Una volta ricevuti e approvati i documenti, il venditore applicherà l’IVA ridotta al 4% e potrai concludere l’acquisto con il prezzo scontato.
In sintesi: come ottenere l’agevolazione Legge 104 su prodotti tech
✅ Requisiti: disabilità riconosciuta dalla Legge 104
✅ Prodotti inclusi: PC, tablet, smartphone, stampanti e altri sussidi informatici
✅ Benefici: IVA al 4% + detrazione IRPEF del 19%
✅ Dove: anche online su Amazon e altri store
✅ Documenti: certificazione ASL, certificato medico specialista, documento d’identità
Con pochi semplici passaggi puoi risparmiare sull’acquisto di dispositivi utili per migliorare la tua qualità di vita.
INPS, in arrivo concorsi per 394 ispettori e centinaia di assunzioni a tempo indeterminato: requisiti, novità e stipendi
L’INPS ha annunciato importanti novità sul fronte delle assunzioni pubbliche: con il nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2025-2027, sono in arrivo centinaia di posti a tempo indeterminato, tra cui spicca il concorso per 394 nuovi ispettori di vigilanza, ruolo che non veniva più bandito dal 2007.
Concorso INPS 2025: 394 ispettori e nuove opportunità
Il piano triennale, approvato per migliorare l’efficienza dei servizi previdenziali, prevede la selezione pubblica per l’inserimento di centinaia di nuovi funzionari e assistenti in vari ambiti: tecnico, informatico, sanitario e amministrativo.
Ma la vera novità riguarda il concorso per 394 ispettori di vigilanza INPS. A questi si aggiungono 76 unità interne che cambieranno profilo professionale.
Questa maxi selezione è resa possibile grazie al decreto PNRR, che ha reintrodotto la figura dell’ispettore INPS, potenziando le funzioni di controllo, prevenzione e consulenza alle imprese, per un’azione più incisiva contro l’evasione contributiva.
Requisiti per partecipare al concorso
Il bando ufficiale è atteso nei prossimi mesi, ma l’INPS ha già indicato i requisiti generali e specifici:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato UE
- Maggiore età e pieno godimento dei diritti civili
- Nessuna causa di esclusione dal pubblico impiego
- Laurea in discipline giuridiche, economiche o sociali
Il concorso sarà per titoli ed esami, con una possibile prova preselettiva a causa dell’alto numero di candidati attesi. Le materie di studio includeranno:
- Diritto del lavoro e previdenziale
- Diritto tributario, civile, penale, amministrativo e commerciale
- Diritto dell’Unione Europea
- Contabilità aziendale e tecniche di bilancio
- Normativa antiriciclaggio
Non mancheranno prove pratiche e simulazioni su casi di evasione contributiva e verifica della conoscenza normativa.
Quanto guadagna un ispettore INPS?
Gli ispettori di vigilanza INPS percepiscono uno stipendio annuo lordo di circa 26.440 euro, corrispondente a circa 1.800 euro netti al mese, a cui si possono aggiungere indennità e compensi aggiuntivi legati a incarichi specifici.
Come prepararsi al concorso INPS 2025
In attesa della pubblicazione del bando, è consigliato iniziare fin da subito la preparazione, focalizzandosi sulle discipline giuridico-economiche. Inoltre, si raccomanda di monitorare il sito ufficiale dell’INPS e la Gazzetta Ufficiale per conoscere date, scadenze e modalità di candidatura.
Conclusioni
Il concorso INPS 2025 rappresenta un’occasione importante per chi aspira a una carriera stabile nella pubblica amministrazione. Con l’ingresso di nuovi ispettori, l’Istituto punta a rafforzare i controlli, migliorare la qualità del servizio ai cittadini e potenziare l’intero sistema previdenziale italiano.
Animali d’affetto, l’assessore Savarino: “Consentito portali in ufficio»
I dipendenti dell’assessorato regionale del Territorio e ambiente potranno portare in ufficio i loro animali domestici. Il via libera è arrivato per decisione dell’assessore Giusi Savarino che oggi ha firmato il regolamento con le condizioni da rispettare all’interno dei locali.
«Dopo l’esempio positivo del Senato della Repubblica – dice Savarino – siamo una delle prime amministrazioni regionali a consentire al personale di godere della compagnia dei propri animali da affezione durante il lavoro, e di questo sono orgogliosa. I benefici derivanti dalla possibilità di portare in ufficio gli animali d’affezione sono ormai generalmente riconosciuti. La loro presenza riduce lo stress dei dipendenti e ne aumenta la produttività. Inoltre accresce il benessere degli stessi animali che non dovranno più subire il trauma del distacco dai loro proprietari che vanno al lavoro. Il provvedimento guarda anche al decoro dei luoghi e al rispetto del lavoro degli altri dipendenti, stabilendo le misure perché la presenza degli animali non arrechi disturbo».
Sarà consentito l’ingresso negli uffici dell’assessorato a un numero massimo di dieci animali di affezione, con l’autorizzazione del dirigente nel caso in cui il proprietario lavori accanto ad altri colleghi. Non c’è limite di taglia, ma gli animali dovranno avere il microchip ed essere in regola con le vaccinazioni. I proprietari dovranno portare sempre con sé museruola e guinzaglio e dovranno curare che non sporchino o, eventualmente pulire le deiezioni. Inoltre, saranno responsabili di qualsiasi danno a cose o persone e dovranno allontanare il loro animale nel caso in cui con il loro comportamento, per esempio abbaiando nel caso di un cane, disturbino il lavoro del personale.
Parolacce e insulti: quando puoi senza rischiare una denuncia
Scopri cosa dice la legge su ingiurie e diffamazione, quali offese sono tollerate e quali ti mettono nei guai
Chi non si è mai lasciato sfuggire una parolaccia durante un momento di rabbia o stress? Spesso si tratta di uno sfogo istintivo, ma non sempre le parole lanciate in aria restano senza conseguenze. In alcuni casi, un insulto può sfociare in una denuncia per diffamazione o ingiuria. In altri, invece, la legge riconosce la libertà di espressione e ne limita le sanzioni. Vediamo quindi cosa si può dire senza incorrere in sanzioni e quando, invece, è meglio trattenersi.
Ingiuria e diffamazione: cosa cambia e cosa dice la legge
Non tutte le offese verbali hanno lo stesso peso giuridico. È importante distinguere tra:
- Diffamazione: offesa rivolta a qualcuno in sua assenza, ma davanti ad almeno due persone (art. 595 c.p.). È un reato penale.
- Ingiuria: insulto diretto alla persona offesa, anche alla presenza di testimoni. Dal 2016 è illecito civile, non più penale.
In caso di diffamazione, si può sporgere querela. Se il giudice accerta la responsabilità, l’autore può essere condannato al risarcimento del danno.
Per l’ingiuria, invece, si procede in sede civile, ma servono prove (testimonianze, registrazioni, messaggi). In caso di condanna, il giudice può disporre il risarcimento e sanzioni tra 200 e 12.000 euro.
Esempio: insultare il capo in una mail privata è ingiuria; se la mail è inviata con altri in copia, è diffamazione.
Le parolacce “permesse” secondo la Cassazione
Negli anni, diverse sentenze hanno escluso la punibilità di alcune espressioni, in quanto considerate parte del linguaggio comune. Tra queste:
- “Coglione”: non è reato se usato come sinonimo di ingenuo o sciocco (Cass. 34442/2017)
- “Mi hai rotto i coglioni”: non è offensivo se detto per chiedere di smettere di infastidire (Cass. 19223/2013)
- “Vaffanculo”: considerata espressione comune di disappunto (Cass. 2007)
- “Rompipalle”: tollerato se riferito a chi disturba (Cass. 22887/2013)
- “Cazzate”: accettabile se riferito a discorsi considerati privi di fondamento (Cass. 49423/2009)
Criticare il datore di lavoro: cosa è lecito e cosa no
Il diritto di critica è garantito anche nei rapporti di lavoro, ma deve rispettare tre criteri fondamentali:
- Veridicità dei fatti
- Continenza formale (uso di linguaggio corretto e rispettoso)
- Pertinenza (riferimento a fatti connessi all’attività lavorativa)
📌 Cass. n. 17784/2022: la critica al datore è legittima se espressa con toni misurati e basata su fatti reali
📌 Cass. n. 35922/2023: è legittimo il licenziamento per insulti gravi e generici sui social contro l’azienda
📌 Cass. n. 33074/2024: non è giusta causa di licenziamento una critica espressa in un contesto chiuso e circoscritto
In sostanza, è ammessa una critica ragionata e rispettosa, ma non è consentito danneggiare l’immagine dell’azienda con affermazioni false o gratuite.
✅ Conclusioni: cosa puoi dire senza rischi
- Sì alle espressioni comuni, se usate con misura e senza offendere direttamente
- Sì alla critica costruttiva, purché fondata e rispettosa
- No agli insulti gravi, diffusi pubblicamente o senza prove
- No a offese sui social rivolte al datore o ai colleghi