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Danneggiamenti agli impianti del Consorzio di Bonifica, solidarietà da Flai Cgil

Danneggiamento agli impianti del Consorzio di Bonifica. Malviventi hanno bucato, in località Strasatti, la condotta per il trasferimento dell’acqua per irrigazione in territori di Ribera e Cattolica Eraclea.

Ferma la condanna per i danni agli impianti del Consorzio di Bonifica da parte della Flai CGIL.

“In un momento – scrive il rappresentante Franco Colletti – già segnato da gravi difficoltà economiche e da un contesto di forte disagio per i lavoratori, questi gesti non fanno altro che aggravare ulteriormente la situazione, mettendo a rischio la qualità dei servizi essenziali e arrecando un danno diretto agli agricoltori. Le imprese agricole stanno affrontando una crisi senza precedenti, determinata non solo dall’emergenza idrica, ma anche da
problemi strutturali legati alle perdite e alla necessità di un ammodernamento della rete. Il danneggiamento delle infrastrutture del Consorzio non fa che peggiorare un quadro già critico, aumentando le difficoltà di chi lavora quotidianamente per garantire un servizio indispensabile al territorio”.

Colletti, inoltre aggiunge che nonostante le problematiche economiche e le criticità legate alla sicurezza, i lavoratori e le organizzazioni sindacali che li rappresentano hanno sempre dimostrato la massima disponibilità nel garantire i servizi, operando con impegno e responsabilità
per rispondere alle richieste della comunità, pur nei limiti delle risorse e degli strumenti a disposizione.
“Ribadiamo – conclude la nota CGIL – quindi il nostro pieno sostegno al Consorzio,ai lavoratori e agli agricoltori colpiti da questi atti e chiediamo con forza che vengano adottate misure adeguate per prevenire ulteriori episodi simili, garantendo la tutela delle infrastrutture e il regolare
svolgimento delle attività del Consorzio di Bonifica”.

Via libera ai dissalatori di Trapani e Porto Empedocle

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La Commissione tecnico specialistica (Cts) regionale ha approvato le autorizzazioni ambientali per la riattivazione dei dissalatori di Trapani e Porto Empedocle. Un passo fondamentale per fronteggiare l’emergenza idrica in Sicilia, garantendo un recupero di 192 litri al secondo di acqua potabile.

Dissalatori Trapani e Porto Empedocle: un passo avanti contro la crisi idrica

L’annuncio arriva direttamente dal presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che ha sottolineato l’impegno della Regione per soluzioni strutturali e durature. “Il parere ambientale rilasciato oggi ci consente di rispettare i tempi previsti per la realizzazione dei dissalatori nei siti dismessi”, ha dichiarato il governatore siciliano.

Secondo Schifani, il procedimento amministrativo sarà chiuso mercoledì prossimo, con l’approvazione definitiva del progetto e l’affidamento delle opere al commissario nazionale Dell’Acqua, incaricato della realizzazione degli impianti.

Come funzioneranno i nuovi dissalatori

Il progetto prevede il revamping degli impianti esistenti, con un intervento articolato in due fasi:

  1. Prima fase: Installazione di un primo impianto in container da 96 l/s nel sito dell’ex dissalatore di Trapani e di un secondo impianto identico a Porto Empedocle.
  2. Seconda fase: Trasferimento dell’impianto di Porto Empedocle a Trapani, per completare la capacità totale prevista di 192 l/s.

Un futuro più sicuro per l’approvvigionamento idrico

La riattivazione dei dissalatori di Trapani e Porto Empedocle rappresenta una risposta concreta alle difficoltà idriche della regione. Questo progetto mira a potenziare la fornitura di acqua potabile e a ridurre la dipendenza da altre fonti idriche, garantendo maggiore stabilità alla popolazione.

L’attenzione della Regione rimane alta, con l’obiettivo di rendere queste soluzioni operative nel più breve tempo possibile. Con l’approvazione definitiva ormai imminente, si attende ora l’avvio ufficiale dei lavori per la messa in funzione degli impianti.

Masterclass all’Alberghiero “Amato Vetrano” di Sciacca con la Federazione Italiana Cuochi


Nuovo appuntamento formativo organizzato dall’Istituto Alberghiero Amato Vetrano di Sciacca e promosso dalla Federazione Italiana Cuochi dove nel Salone “Mendola” dell’Istituto, si è tenuta una masterclass dal titolo “La lavorazione della carne suina”.
L’evento ha visto la partecipazione attiva di alunni dell’indirizzo alberghiero e soci professionisti.

La lezione è stata tenuta dal maestro butcher Vincenzo Santangelo, il quale ha mostrato nel dettaglio la tecnica di sezionamento di una mezzena di suino, illustrando i diversi tagli anatomici e le rispettive modalità di cottura e preparazione gastronomica.
Gli studenti e i professionisti presenti hanno seguito con grande attenzione la dimostrazione, ponendo numerose domande al maestro Santangelo, che con competenza e passione ha fornito risposte dettagliate e consigli pratici. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di crescita professionale per tutti i partecipanti, che hanno potuto approfondire un aspetto fondamentale della cucina e della gastronomia.
L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento anche da parte della dirigente scolastica dell’Amato Vetrano, Nellina Librici che ha sottolineato l’importanza di queste attività per la formazione degli studenti e per il loro futuro nel settore della ristorazione.

Il 401° Festino di Santa Rosalia, Palermo celebra la bellezza come guida spirituale

Con l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse all’organizzazione, il Comune di Palermo ha ufficialmente dato il via ai preparativi per il 401° Festino di Santa Rosalia. L’edizione di quest’anno sarà dedicata al tema “La bellezza: armonia, spiritualità e luce che guida la città”, un omaggio alla Santuzza e alla sua eredità spirituale e culturale.

Il Festino di Santa Rosalia rappresenta uno degli eventi più attesi della città di Palermo, un momento di profonda devozione e celebrazione collettiva. La 401° edizione del Festino esplorerà il concetto di “bellezza” in tutte le sue sfaccettature: dalla sacralità della figura di Santa Rosalia alla rinascita della città grazie alla sua intercessione, fino all’esaltazione artistica e scenografica delle sue vie e monumenti più significativi. Attraverso l’arte, la musica e spettacoli multimediali, la narrazione del Festino prenderà vita lungo il Cassaro, cuore pulsante della festa. I luoghi simbolo della città, tra cui Palazzo Reale, la Cattedrale, i Quattro Canti e Porta Felice, diventeranno il palcoscenico di eventi suggestivi.

La manifestazione si articolerà in diverse fasi, a partire dagli eventi anticipatori previsti tra il 5 e il 13 luglio prossimo, che si svolgeranno nelle aree del centro storico e in alcuni quartieri periferici. Il culmine della celebrazione sarà la tradizionale sfilata del Carro Trionfale la sera del 14 luglio, con tappe al Piano di Palazzo Reale, alla Cattedrale, ai Quattro Canti, a Porta Felice e al Foro Italico Umberto I. A mezzanotte, con l’arrivo del carro al Foro Italico, uno spettacolo pirotecnico della durata di 50 minuti chiuderà la festa con un tripudio di luci e colori.

Per la realizzazione dell’evento, il Comune di Palermo ricerca operatori economici con comprovata capacità economica, finanziaria e professionale. Tra i requisiti richiesti, le imprese partecipanti dovranno dimostrare un fatturato minimo annuo di 750.000 euro per gli ultimi tre anni (2022-2024) e l’esperienza nella realizzazione di eventi culturali di pari importo.

Saranno previste luminarie artistiche lungo il Cassaro per enfatizzare il tema della bellezza, oltre a spettacoli e performance in ogni tappa della processione.

Associazione Strutture Turistiche Centro convoca Assemblea civica: “Tutti insieme per Sciacca”

L’Associazione Strutture Turistiche Sciacca Centro ha indetto per lunedì alle ore 15 nei locali della Sala Blasco Atrio Superiore del Comune un’Assemblea Civica.

L’incontro vuole portare alla individuazione delle criticità e alla proposta di strategie risolutive con la partecipazione delle singole categorie che operano nella vita cittadina.

“Una città – scrive Santina Matalone presidente del sodalizio – che vuole guardare al futuro deve coinvolgere attivamente, la sua cittadinanza nella costruzione di un ambiente urbano più inclusivo, accogliente e sostenibile e attraverso la partecipazione democratica di tutte le categorie produttive, sociali e culturali della città si può andare verso un miglioramento dei servizi, delle infrastrutture e della qualità della vita. Vogliamo costruire una comunità più coesa, integrata e inclusiva mettendoci tutti a confronto: operatori culturali e turistici, istituzioni, associazioni di categoria e del terzo settore, nonché singoli cittadini per un progetto comune e quindi per organizzare e progettare meglio Sciacca come destinazione turistica”.

Secondo l’associazione, le due occasioni di “Agrigento Capitale della Cultura” e di Gibellina “Capitale dell’Arte Contemporanea”, rappresentano occasioni importanti di presenze anche a Sciacca. “Pertanto – conclude la presidente – abbiamo deciso che è costruttivo metterci tutti insieme per dire cosa non va…. per cercare soluzioni e strategie che ci vedano tutti protagonisti del nostro futuro di abitanti di una città che da tempo viene definita come turistica, ma che forse deve decidere ancora cosa vuole fare da grande …”

L’invito e’ aperto a quanti vorranno partecipare.

Asp Trapani, Regione sospende Croce e avvia procedimento di decadenza

La Regione Siciliana, attraverso l’assessorato della Salute, ha avviato il procedimento di decadenza del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Ferdinando Croce, disponendone nel contempo l’immediata sospensione dalle funzioni per 60 giorni. La decisione è stata presa a seguito di un’indagine ispettiva che ha evidenziato gravi disservizi legati ai ritardi nell’erogazione delle prestazioni di anatomia patologica, suscitando grande clamore mediatico e un crescente allarme sociale, oltre a mettere a repentaglio la salute dei cittadini interessati.

L’attività ispettiva è stata condotta dal dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato, che ha prodotto una relazione individuando responsabilità a carico del vertice dell’Asp.

Sulla base di tale documentazione, il presidente della Regione Renato Schifani, su proposta dell’assessore Daniela Faraoni, ha formalmente comunicato stamattina a Croce l’avvio del procedimento di decadenza e la risoluzione del relativo rapporto di lavoro per gravi responsabilità gestionali. Nelle more della conclusione del procedimento, l’assessorato ha disposto la sospensione del direttore generale per due mesi.

Le contestazioni mosse riguardano “omissioni di atti obbligatori per legge e violazioni dei principi di efficacia, efficienza e buon andamento dell’amministrazione”.

Legge 104 e ristrutturazioni: sconti fino al 75% per rendere la casa accessibile, ecco chi può beneficiarne e come fare domanda

Fino a 50.000 euro di detrazioni per chi ristruttura casa eliminando le barriere architettoniche. Agevolazioni anche per i familiari di disabili gravi: vediamo requisiti, somme e modalità.

Chi è titolare di benefici previsti dalla Legge 104/1992, oppure ha un familiare disabile a carico, può usufruire di importanti agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della casa. Si tratta di incentivi pensati per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità dell’abitazione.

Detrazione del 75% per interventi di abbattimento barriere

La misura, valida fino al 31 dicembre 2025, consente di recuperare fino al 75% delle spese sostenute per determinati interventi edilizi realizzati su edifici esistenti. Gli interventi agevolabili devono riguardare esclusivamente:

  • scale,
  • rampe,
  • ascensori,
  • servoscala,
  • piattaforme elevatrici.

Questi lavori devono rispettare le prescrizioni tecniche del DM 236/1989, certificate da un tecnico abilitato tramite asseverazione.

Limiti di spesa e percentuali di detrazione

La detrazione si applica su un importo massimo variabile:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità autonome con accesso indipendente;
  • 40.000 euro per unità (da moltiplicare) negli edifici da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro per unità (da moltiplicare) negli edifici con più di 8 unità.

La somma detraibile viene suddivisa in cinque quote annuali di pari importo.

Chi può accedere al bonus barriere architettoniche?

Hanno diritto alla detrazione:

  • le persone con disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104;
  • i loro familiari fiscalmente a carico (genitori, coniugi, partner uniti civilmente, conviventi di fatto, parenti fino al 2° grado, o fino al 3° se i genitori del disabile sono over 65, disabili o deceduti).

Inoltre, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con interpello n. 444/2022, questa detrazione è cumulabile con il bonus ristrutturazioni al 50%.

Mutui agevolati per acquisto e ristrutturazione: il Plafond Disabili

Oltre alle detrazioni, le famiglie con un disabile possono accedere al Fondo Plafond Disabili, che prevede mutui agevolati per:

  • ristrutturazioni per migliorare l’efficienza energetica (fino a 100.000 €);
  • acquisto di immobili residenziali classe A, B o C (fino a 250.000 €);
  • acquisto + ristrutturazione dello stesso immobile (fino a 350.000 €).

Il mutuo può durare 10, 20 o 30 anni e deve essere richiesto presso banche aderenti alla convenzione ABI–Cassa Depositi e Prestiti, allegando:

  • documentazione che attesti la disabilità;
  • stato di famiglia.

Altre agevolazioni fiscali previste

Chi accede al Plafond può beneficiare anche dell’esenzione da tutte le imposte legate all’atto di mutuo:

  • imposta sostitutiva,
  • imposta di registro,
  • imposta ipotecaria,
  • imposta catastale,
  • imposta di bollo.

Conclusione

La Legge 104 offre strumenti concreti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari, sia attraverso bonus ristrutturazioni, sia grazie a mutui agevolati per l’acquisto e l’ammodernamento della casa. Un’occasione da non perdere per rendere le abitazioni più sicure, accessibili e sostenibili.


Galizia: “Soluzione definitiva, mai più zanzare al Pronto Soccorso di Sciacca” (Video)

“C’è una soluzione definitiva per eliminare le zanzare dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Sciacca”. Lo annuncia il direttore sanitario, Ignazio Galizia, dopo le proteste degli ultimi giorni, aggiungendo che il cambiamento climatico ha anticipato quest’anno l’arrivo delle zanzare precedendo l’intervento di disinfestazione.

Galizia riferisce che è stato affidato un incarico pluriennale a una ditta e ricorda che il luogo nel quale è stato realizzato, tanti anni fa, l’ospedale di Sciacca in una zona predisposta agli acquitrini.

L’onorevole Ismaele La Vardera ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Salute per richiedere misure urgenti per risolvere in modo definitivo l’emergenza zanzare presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca e per evitare rischi di situazioni simili in altre strutture ospedaliere.

Rientra illegalmente in Italia con un falso cognome, arrestato a Siculiana

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Un cittadino albanese di 25 anni, già espulso dall’Italia nel novembre 2023, è stato arrestato dai carabinieri per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Per eludere i controlli di frontiera, l’uomo ha utilizzato un falso cognome, assunto legalmente dopo il matrimonio. Tuttavia, il suo tentativo di rientrare in Italia inosservato è stato smascherato dai militari durante un controllo sul territorio.

Controllo dei Carabinieri e identificazione

I carabinieri della Stazione di Siculiana, impegnati in un’attività di pattugliamento, hanno fermato il cittadino albanese per un normale controllo. Alla richiesta di documenti, l’uomo ha fornito generalità diverse da quelle registrate in passato. Insospettiti, i militari hanno deciso di effettuare accertamenti più approfonditi, confrontando le sue impronte digitali con quelle archiviate nei database delle forze dell’ordine.

L’analisi ha rivelato che l’uomo era già stato espulso dall’Italia nel 2023 e che aveva fatto rientro nel Paese violando il divieto di reingresso. Il suo stratagemma di cambiare cognome dopo il matrimonio non è bastato a ingannare le autorità.

Arresto convalidato: nuovo allontanamento dall’Italia

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per soggiorno illegale sul territorio nazionale. Su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, il gip ha convalidato l’arresto.Ora, dopo l’iter giudiziario, il cittadino albanese sarà nuovamente allontanato dall’Italia, con il rischio di pene più severe in caso di ulteriore rientro illegale.

Controlli serrati contro l’immigrazione irregolare

L’operazione condotta dimostra l’efficacia dei controlli sul territorio per contrastare l’immigrazione irregolare. Le forze dell’ordine continuano a monitorare con attenzione i movimenti di soggetti già espulsi, prevenendo così eventuali reingressi illegali.

Sequestrati 5000 litri di gasolio non a norma, denunciati i gestori impianti del Trapanese

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani hanno sottoposto a sequestro preventivo complessivamente circa 5.000 litri di gasolio rinvenuti presso impianti di distribuzione stradale del Trapanese. I gestori sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Trapani per l’ipotesi di reato di frode in commercio.

Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, in particolare, i finanzieri del Gruppo Trapani e della Compagnia di Alcamo in stretta sinergia con i funzionari doganali e con l’ausilio del Laboratorio chimico mobile in dotazione, hanno sottoposto a controllo circa il 50% degli impianti di distribuzione di carburante dell’area settentrionale della provincia. Sono stati rinvenuti quantitativi di gasolio “non a norma” per basso punto di infiammabilità, pronto per essere fornito agli automobilisti.
La norma tecnica di riferimento prevede un punto di infiammabilità del gasolio per autotrazione
pari ad almeno 55 °C con la finalità di minimizzare il rischio della formazione di miscele facilmente infiammabili. I chimici del Laboratorio mobile della Gdf, nell’impianto, hanno riscontrato punti di infiammabilità al di sotto di tale soglia.
La diminuzione di tale parametro, che nella pratica può avvenire per miscelazione abusiva del gasolio con sostanze estranee come solventi, carburanti avio, benzine e oli vegetali esausti, oltre ad arrecare danno alle casse erariali per mancata corresponsione delle imposte gravanti sui carburanti destinati all’uso autotrazione, crea delle
condizioni di pericolosità connesse al loro impiego sia per gli utilizzatori finali che per gli stessi operatori del settore.
Il carburante di scarsa qualità, pur non generando da subito anomalie di funzionamento delle
autovetture, produce, nell’uso prolungato, effetti negativi sugli ingranaggi dei relativi motori, accrescendo le emissioni di gas di scarico oltre i normali limiti previsti dalle normative europee, a danno della salute pubblica e dell’ambiente.

Pensioni 2025: Assegno Più Alto per Chi Continua a Lavorare, Ma Serve una Domanda all’INPS

Molti pensionati non sanno che è possibile ottenere un aumento dell’assegno pensionistico continuando a lavorare anche dopo il pensionamento. Tuttavia, questo incremento non è automatico: per beneficiarne è necessario presentare una specifica domanda di supplemento di pensione all’INPS.

Cos’è il Supplemento di Pensione

Il supplemento di pensione è un ricalcolo dell’assegno mensile già liquidato, che tiene conto dei contributi versati dopo il pensionamento. Ad esempio, se un pensionato ha versato 30 anni di contributi al momento del pensionamento e ne aggiunge altri 5 continuando a lavorare, l’importo della pensione può essere aggiornato in base al totale dei contributi.

Come Richiederlo

Il supplemento di pensione non viene riconosciuto automaticamente. Occorre:

  • Presentare una domanda all’INPS;
  • Attendere almeno due anni dalla data della pensione (oppure cinque anni, in base al tipo di pensione);
  • Avere raggiunto i 67 anni di età se si tratta di pensione di vecchiaia.

Chi Può Beneficiarne

1. Pensionati di vecchiaia

  • Possono lavorare senza limiti;
  • Hanno diritto al supplemento ogni cinque anni o ogni due anni dopo i 67 anni.

2. Pensionati anticipati (Opzione Donna, Quota 100)

  • Devono fare attenzione: alcune formule non consentono il cumulo tra pensione e redditi da lavoro oltre una soglia (5.000 euro annui).

3. Pensionati autonomi o con Partita IVA

  • Versano alla Gestione Separata o ad altre casse;
  • Possono richiedere il supplemento dopo un certo numero di anni di contribuzione.

Indennità di Malattia per Pensionati Lavoratori Dipendenti

Novità anche per quanto riguarda la malattia retribuita. Secondo la circolare INPS n. 57/2025, i pensionati con contratto di lavoro dipendente hanno diritto a ricevere l’indennità economica in caso di malattia, salvo che la legge preveda esplicite eccezioni (come per gli iscritti alla Gestione Separata).

Il datore di lavoro è quindi tenuto a versare i contributi per malattia anche se il dipendente è già pensionato.

Conclusione

Continuare a lavorare dopo il pensionamento può portare a un assegno pensionistico più ricco, ma è fondamentale conoscere i propri diritti e presentare domanda all’INPS. Tra supplementi di pensione e indennità per malattia, i pensionati lavoratori possono accedere a benefici spesso trascurati ma economicamente rilevanti.

Menfitana assolta dopo 4 anni dall’accusa di furto di energia elettrica: “Fine di un incubo” (Video)

L’attesa è durata quasi 4 anni e in questo periodo ha ricevuto un decreto penale di condanna a 6 mesi per furto di energia elettrica, ma adesso è arrivata l’assoluzione perchè il fatto non sussiste per Donatella Marrella, di 32 anni, di Menfi, mai un problema con la giustizia prima di questa vicenda, sposata e mamma di due bambini.

La giovane, che si occupa di assistenza agli anziani, aveva subito un decreto penale di condanna a seguito di un accertamento del gestore elettrico perchè nel contatore dell’appartamento in cui viveva con il marito ed i figli sarebbe risultata un’anomalia.

Il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Buscemi, ha impugnato il decreto penale di condanna e nel processo Donatella Marrella è stata assolta dal Tribunale di Sciacca.

“Sono stati anni difficili, di grande tensione, soprattutto nei giorni che precedevano le udienze quando non riuscivo a dormire”, dice la donna.

“Alla signora Marrella – dice l’avvocato Buscemi – veniva contestato un allaccio diretto ed abusivo alla rete con conduttori in rame. E pure le aggravanti del fatto: avere danneggiato e manomesso la presa elettrica dell’immobile, creando un bypass, al fine di prelevare energia elettrica. Abbiamo prodotto le bollette che erano state pagate e il giudice ha potuto riconoscere l’estraneità della signora a qualunque condotta illecita. Però, per tanto tempo, ho dovuto anche rincuorare la signora che non avendo fatto nulla si era vista notificare un decreto penale di condanna e poi ha dovuto aspettare quasi quattro anni per l’assoluzione”.