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Comune di Sciacca

Il capitano Marchese: “La famiglia mafiosa di Menfi collegata a quella di Sambuca”

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Al processo di mafia “Opuntia”, che si celebra al Tribunale di Sciacca, è stato sentito, come teste del pubblico ministero, il capitano dei carabinieri Salvatore Marchese.  “La famiglia mafiosa di Menfi aveva un collegamento con Sambuca di Sicilia e in precedenza con Sciacca”. Così ha detto l’ufficiale, che ha diretto le indagini, da comandante della compagnia dei carabinieri di Sciacca, e che adesso è a capo di una sezione del Ros di Palermo.

Questo troncone del processo è a carico dei due imputati che vengono giudicati con il rito ordinario, i menfitani Tommaso Gulotta, di 52 anni, e Matteo Mistretta, di 32, collegati dal carcere palermitano di Pagliarelli. Altri sei vengono giudicati, al Tribunale di Palermo, con il rito abbreviato. L’esame del pubblico ministero, Alessia Sinatra, e poi il controesame delle difese, è stato tutto incentrato sull’informativa dei carabinieri, firmata da Marchese. Nell’informativa  vengono riportate tutte le intercettazioni, telefoniche, ambientali, le risultanze investigative. Marchese ha ricostruito il contesto in cui si è mossa l’attività investigativa.

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