Il sito di Borgo Bonsignore, frazione costiera del Comune di Ribera, si prepara a un’importante trasformazione grazie a tre proposte di partenariato pubblico-privato presentate entro il 30 aprile. L’iniziativa, promossa dalla Regione Siciliana, mira alla riqualificazione, manutenzione e gestione dell’area, recentemente ristrutturata con fondi regionali.
L’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assemblea Regionale Siciliana, ha dichiarato che in campo vi sono investimenti milionari destinati a promuovere il territorio e valorizzare le sue eccellenze naturali e culturali. “Borgo Bonsignore turismo – afferma – rappresenta una sfida strategica per l’intero comprensorio riberese e agrigentino”.
Un’occasione storica per il territorio
Le tre proposte, presentate da distinti gruppi imprenditoriali, puntano tutte alla trasformazione del borgo in una meta attrattiva e sostenibile, capace di attrarre migliaia di visitatori da ogni parte del mondo.
La Regione procederà ora alla nomina di una commissione di cinque esperti, con competenze economico-giuridiche e tecniche, che avrà il compito di esaminare le offerte, valutarne la sostenibilità e stilare la graduatoria finale per l’assegnazione.
Borgo Bonsignore come la nuova Marzamemi
“Borgo Bonsignore – sottolinea l’onorevole Pace – ha tutte le carte in regola per diventare la Marzamemi della Sicilia occidentale”. L’obiettivo è ambizioso: creare un polo turistico d’eccellenza in grado di rilanciare l’economia locale attraverso l’integrazione tra pubblico e privato.
Borgo Bonsignore turismo non sarà soltanto un progetto urbanistico, ma anche un’opportunità per il tessuto imprenditoriale e artigianale, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle risorse naturalistiche e gastronomiche del territorio.
Verso un turismo organizzato e sostenibile
Con l’aggiudicazione finale, partiranno i lavori e le attività previste, tra cui nuove strutture ricettive e servizi integrati per l’accoglienza. “Borgo Bonsignore turismo – conclude Pace – rappresenta un’occasione di crescita, con il coinvolgimento delle comunità locali e delle filiere produttive”.
Il progetto segna una svolta per Ribera e per l’intera provincia di Agrigento, con la prospettiva concreta di far emergere una nuova destinazione turistica di riferimento in Sicilia