Pendolino aveva cercato di costringere l’allora responsabile dell’ufficio tecnico a mettere le carte in regola su un immobile abusivo e consentire, quindi, a una parente di venderlo.

All’indomani della condanna la prefettura lo aveva sospeso.

I suoi legali hanno impugnato il provvedimento contestando l’applicazione della “legge Severino”. Tesi che ora è stata accolta dal giudice che ha sancito che: “la legge non lo prevede espressamente e la condotta tentata è di minore lesività di quella consumato.

Nelle ore successive alla sentenza, prima che venisse sospeso, Pendolino aveva revocato dall’incarico il vice sindaco aggiungendo un quinto assessore e facendo in modo che le funzioni di sindaco venissero svolte dal componente anziano della giunta, un autentico polverone che aveva suscitato tante polemiche.

“Grazie al sistema di casse automatiche sarà possibile superare il problema dell’evasione che ad oggi è quantificabile in circa 90.000 euro ogni anno nella sola Piazza Mariano Rossi”. Così l’assessore comunale Salvino Patti commenta l’annuncio del ritorno delle barriere e della cassa automatica nel parcheggio a pagamento di piazza Mariano Rossi. Il Comune di Sciacca ha gia’ impegnato la somma di quasi cinquanta mila euro per l’acquisto della nuova dotazione che consentirà di sostituire il sistema del “gratta e sosta” e dell’app “MyCicero” finora in uso.

Fino a due anni fa, i cento posti auto di piazza Rossi venivano gestiti con una concessione da una ditta privata senza alcun introito per il Comune di Sciacca. L’amministrazione Valenti non ha rinnovato la concessione e ha optato per una gestione del Comune e non avendo risorse economiche per le colonnine, la scelta era ricaduta sui tagliandi a tempo acquistabili presso dei rivenditori e la moderna e funzionale applicazione.

“L’ammodernamento del Parcheggio Rossi – ha scritto l’assessore Patti – rappresenta il primo step di un più ampio piano di razionalizzazione delle strisce blu in città. L’investimento permetterà già nel 2023 di ottenere le somme necessarie per l’acquisto di moderni parchimetri e superare definitivamente il gratta e sosta. L’utilizzo dell’app MyCicero sarà comunque garantito in tutte le altre strisce blu non circoscritte dal sistema cassa automatica che inoltre garantirà il pagamento del tempo effettivo della sosta”.

La scelta del ritorno alla cassa automatizzata, oggi ha suscitato un dibattito tra favorevoli e contrari. C’è chi ritiene migliore l’attuale modalità di gestione e un ritorno al passato la reintroduzione delle barriere.

“La nostra – conclude Patti – é una visione chiara sul tema dei parcheggi, una gestione dove gli introiti restano nella disponibilità della città e vengono reinvestiti nella manutenzione stradale, nella segnaletica e nella realizzazione di nuovi posti auto”.

L’assessore comunale al Randagismo, Agnese Sinagra, pressa per la riapertura dell’ambulatorio veterinario di Sciacca e per martedì 22 novembre ha convocato una riunione in municipio con i veterinari dell’Asp.

“I lavori sono stati completati e l’ambulatorio può essere riaperto”, afferma l’assessore. L’ambulatorio è chiuso da più di un mese a causa di infiltrazioni d’acqua nella struttura, ma i lavori che si sono resi necessari sono già stati eseguiti.

L’assessore Sinagra nell’incontro di martedì punta ad avere un quadro chiaro della situazione anche in relazione alla più recente attività di monitoraggio riguardante il randagismo.

“Purtroppo abbiamo difficoltà di personale per garantire, soprattutto a fine anno – dice l’assessore – anche i servizi legati al randagismo. La riunione sarà utile per fare il punto della situazione”.

Dare un nome alle vie senza nome. È l’iniziativa che sta portando avanti l’Amministrazione comunale. L’assessore alla Toponomastica Francesco Dimino e l’assessore ai Rapporti con i Comitati di Quartiere Salvatore Mannino si appellano ai quartieri, alle contrade, dove ci sono ancora strade senza alcuna denominazione per avviare un confronto con l’Amministrazione e gli uffici comunali e provvedere a promuovere gli iter necessari.

“Esistono grosse zone periferiche della nostra città dove non vi è una chiara denominazione che provoca spesso diverse problematiche di localizzazione ai residenti” afferma l’assessore Salvatore Mannino. “Sono state avviate delle interlocuzioni informali con i Comitati di quartiere, come quello di Piana Schunchipani per poter iniziare questo percorso di denominazioni” dichiara l’assessore Dimino.

La presenza dei Comitati dei Quartieri, rappresentativi di tutti i cittadini, è ritenuto di fondamentale importanza per il buon funzionamento della città.

“Fin dall’insediamento – ricordano gli assessori Mannino e Dimino – l’Amministrazione comunale ha incontrato i comitati di quartiere e in ultimo, pochi giorni fa, anche l’Unione dei Comitati. Incontri nei quali sono state rappresentate diverse problematiche. L’Amministrazione comunale intende continuare in questo percorso, attraverso l’interlocuzione e la collaborazione con tutti i Comitati di Quartiere, nell’interesse della Città. E l’iniziativa di dare un nome alle vie che non risultano avere dignità di un loro specifico toponimo rientra proprio in questo progetto”.