Al Comune di Sciacca si completano i progetti per impiegare 3,2 milioni di euro del Pnrr

Grazie a 3,2 milioni di euro del Pnrr finanziati a dicembre dello scorso anno il Comune di Sciacca ha completato le convenzioni con i ministeri ed entro fine anno deve avviare tutte le progettazioni per definire la fase dell’appalto entro giugno del 2023.

Sono 7 i progetti e tra questi la sistemazione dello stadio Gurrera (1,2 milioni di euro), delle piscine comunali (1 milione), del campetto di bocce (300 mila euro). Questi sono i principali interventi che verranno realizzati. L’impiantistica sportiva di Sciacca, oggetto di alcuni interventi anche negli ultimi anni, in particolare ai campi da tennis, attende da tempo un’azione più incisiva che comprenda lo stadio e le piscine.

Alcuni anni fa un intervento è stato eseguito alla piscina di contrada Perriera con le foto della vasca piena d’acqua che facevano sperare in un’apertura dell’impianto. Ulteriori lavori, però, non sono mai stati effettuati e non è andata in porto anche un’ipotesi di projet financing che era stata ipotizzata.

Ospedali Sciacca e Ribera, la Onlus Capurro chiede subito tavolo permanente con i nuovi deputati

“Sul tema Sanità è necessario aprire fin da adesso un tavolo permanente che veda confrontarsi, al di là di ogni pregiudizio e di ogni appartenenza politica, i deputati regionali del territorio, i sindaci dei comuni del comprensorio ed una rappresentanza del personale sanitario in servizio presso i Presidi Ospedalieri di Sciacca e di Ribera per trovare tutti insieme una soluzione che risolva in modo serio e definitivo le criticità ormai gravi e croniche che stanno vivendo sia entrambi gli Ospedali che i rispettivi Distretti Sanitari”. E’ quanto scrive in una nota il Consiglio direttivo della Onlus Capurro.

L’Associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita ONLUS s intende farsi promotrice di questo incontro e allo stesso tempo, ribadisce che l’unica vera e concreta soluzione sarebbe il ritorno dell’Ospedale di Sciacca ad Azienda Ospedaliera o in alternativa iniziare immediatamente un percorso che conduca il prima possibile alla costituzione di un’Azienda Sanitaria Territoriale che riunisca i Presidi Ospedalieri di Sciacca, Ribera e Castelvetrano.

“Un’Azienda – continua la Onlus – capace di abbracciare i comuni di quella parte dell’agrigentino, del trapanese e del palermitano disagiati per la loro collocazione geografica e per la mancanza di infrastrutture viarie senza tralasciare che si rivolgerebbe ad un bacino d’utenza molto vasto. Siamo consapevoli che probabilmente occorrerà ridisegnare e riorganizzare l’assetto sanitario regionale, siamo consapevoli che potrebbe essere un percorso impegnativo ma siamo anche certi che tutto ciò è possibile. Occorre solo un impegno serio e responsabile della politica, questo impegno deve partire dalla deputazione regionale di questo territorio che su questo tema deve essere compatta, deve fare fronte comune e deve andare al di là delle appartenenze politiche”.

“Gli ospedali – conclude il direttivo del sodalizio saccense – esistono per curare la gente e salvare vite umane e non devono avere alcuna connotazione politica. Questo percorso appena proposto non deve rappresentare in nessun modo una competizione tra gli Ospedali di Sciacca, di Ribera e di Castelvetrano ma anzi esclusivamente un unire le forze al fine di costituire un’Azienda Ospedaliera o un’Azienda Sanitaria Territoriale con una propria autonomia economico-finanziaria ed amministrativa, certamente vicina, sensibile ed attenta alle esigenze della comunità.Un dato del resto è innegabile: gli anni migliori per l’Ospedale di Sciacca sono stati quelli in cui era Azienda Ospedaliera”.

Da Burgio a Caltabellotta pronti a bloccare la raccolta delle olive

Chiedono certezze sul prezzo dell’olio e sono pronti a bloccare la raccolta delle olive.

La protesta è portata avanti da circa 200 produttori olivicoli di Burgio, Villafranca Sicula, Lucca Sicula e Caltabellotta che ieri sera si sono riuniti in assemblea.

I produttori non vogliono iniziare la raccolta delle olive senza conoscere prima il prezzo dell’olio e temono anche che durante la stagione possa abbassarsi rispetto a quello iniziale. I produttori lamentano anche i rincari per la molitura in un momento in cui già pagano un costo del lavoro e del carburante maggiore rispetto agli anni passati.

I proprietari degli oleifici, da parte loro, evidenziano rincari subiti per il costo dell’energia elettrica e che il prezzo viene maggiormente determinato dai grossisti. Al momento la decisione sembra essere quella di non avviare la raccolta delle olive.

Dopo l’assemblea di ieri a Burgio, domani nuovo incontro a Caltabellotta, presenti anche i grossisti ai quali si chiederà di indicare il prezzo di partenza dell’olio.

“E’ la protesta di un intero territorio – dice il consigliere comunale di Burgio Domenico Arrigo – e puntiamo ad ottenere risultati”.

Raro esemplare di Aquila del Bonelli liberato nella riserva naturale delle saline di Trapani

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I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Nucleo Cites insieme ai colleghi del Raggruppamento Carabinieri Cites, hanno proceduto alla liberazione di un raro esemplare di Aquila del Bonelli (nome scientifico: Aquila fasciata) all’interno della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco.


Il rapace era stato sequestrato nel luglio del 2021 dai Carabinieri della Stazione di Porto Empedocle che lo avevano rinvenuto, durante un’ordinaria attività d’istituto, presso la residenza di un soggetto che lo aveva illecitamente prelevato in natura.
Subito dopo l’operazione i Carabinieri Forestali del Nucleo Cites di Palermo sono intervenuti in supporto dell’Arma Territoriale, richiedendo alla Autorità Giudiziaria il trasferimento dell’esemplare presso il Centro Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza, in provincia di Palermo, gestito dalla LIPU affinché, grazie alle attente cure del personale specializzato in forza alla struttura, l’animale potesse essere riabilitato alla vita selvatica ed essere rilasciato in natura.
Dopo un anno di osservazione e cure l’animale è stato ritenuto pronto per la liberazione, quindi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria e con il supporto dei tecnici del Progetto Life – Conrasi (Conservazione Rapaci Siciliani), si è proceduto al marcaggio dell’esemplare e all’apposizione di un ricevitore GPS autoalimentato da un piccolo pannello solare affinché, una volta rilasciato l’esemplare, gli spostamenti dell’animale possano essere costantemente studiati e monitorati. Come luogo per la liberazione è stata scelta la R.N.O. delle Saline di Trapani e Paceco in quanto area prossima all’habitat prediletto da questa particolare specie di rapace, ma anche e soprattutto per la ricchezza dei luoghi sotto il profilo dell’offerta alimentare. A distanza di circa 24 ore dal suo rilascio il giovane rapace, dopo qualche ora di ambientamento nella zona delle saline, ha preso il volo dirigendosi nell’entroterra siciliano.

Congresso regionale della Siapav, gli angiologi:” Urgono scuole di specializzazione”

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A Castelvetrano, presso l’Althea Palace Hotel, il primo ottobre gli Angiologi italiani torneranno a confrontarsi dopo due anni. Finita l’emergenza Covid, infatti, torna il congresso regionale della Siapav (Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare) giunto all’edizione numero 42.


Franco Monteleone, Presidente Regionale della Siapav, è il direttore scientifico del congresso. Presidente è il professore Filippo Ferrara. Ben cinque le sezioni del congresso: “La malattia venosa cronica”, “Il tromboembolismo venoso”, “L’arteriopatia obliterante degli arti inferiori”, “Sindrome metabolica e vasculopatie”, “Le stenosi carotidee”.
Gli angiologi metteranno l’accento, nel corso dei lavori, soprattutto sul fatto che la chiusura, ormai venti anni fa, delle uniche due scuole di specializzazione italiane (Catania e Cagliari) rischia di far scomparire la specializzazione di Angiologia in Italia.
“L’angiologo – sottolinea Franco Monteleone – svolge un lavoro fondamentale per individuare le patologie di questa branca della medicina e curarle. Però, senza le scuole di specializzazione, non c’è ricambio generazionale ed ormai tanti tra di noi hanno i capelli bianchi. Perciò rivolgiamo un appello a chi di competenza a non trascurare questo aspetto ed a lavorare per programmare la riapertura, in tempi brevi, delle scuole”.

Contrasto allo spaccio a scuola, comune di Ribera ottiene finanziamento

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Il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di Agrigento, presieduto dal Prefetto, Maria Rita Cocciufa, alla presenza dei vertici provinciali e dell’Assessore Augello del Comune di Ribera, ha esaminato e approvato un progetto in materia di prevenzione, presentato dal Comune di Ribera, che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa del Ministero dell’Interno “Scuole Sicure 2022-2023”, per la prevenzione e il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole.

Il progetto, illustrato dall’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ribera e approvato durante la seduta del Comitato, prevede il l’implementazione dei servizi di controllo da parte della Polizia locale e la promozione di specifiche attività formative e di sensibilizzazione rivolta agli studenti, per informarli sugli effetti negativi dell’uso delle sostanze stupefacenti.

Nei prossimi giorni, il Prefetto di Agrigento ed il Sindaco del Comune di Ribera, Matteo Ruvolo, sottoscriveranno il “Protocollo d’Intesa” che regola le modalità di erogazione del contributo economico statale.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’attività svolta in sinergia tra la Prefettura e le altre Istituzioni provinciali e le Forze di Polizia, al fine di arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, che spesso si registra in prossimità degli Istituti scolastici e nei luoghi più frequentati da studenti e ragazzi.

Abbattimento dei ruoli dei consorzi di bonifica, l’assessore Dimino plaude alla proroga

Proroga termini domande abbattimento dei ruoli debitori dei Consorzi di Bonifica della Sicilia. L’Assessore all’agricoltura del Comune di Sciacca Francesco Dimino esprime grande soddisfazione per la proroga alla fine di ottobre da parte del Dipartimento dell’agricoltura della Regione Siciliana, dei termini di presentazione delle istanze relative all’avviso “Aiuto temporaneo eccezionale agli agricoltori colpiti dalla crisi del conflitto Russo-Ucraino sotto forma di abbattimento dei ruoli debitori dei Consorzi di Bonifica della Sicilia” approvato con DDG n. 3439 dello scorso agosto

L’avviso rappresenta un aiuto concreto ad agricoltori e allevatori messi a dura prova dalle maggiorazioni dei costi delle materie prime e dell’energia derivanti dalle crisi dovute al Covid prima e al conflitto Russia-Ucraina poi.

L’avviso chiarisce anche che l’aiuto possa essere concesso per l’abbattimento dei pagamenti dovuti dagli agricoltori ai consorzi di bonifica cui si è associati per gli anni 2020, 2021 e 2022, sia nei casi di pagamenti ancora non effettuati che nei casi di pagamenti già effettuati. In quest’ultimo caso, gli importi già versati e oggetto di aiuto ai sensi dell’avviso in questione saranno compensati dai consorzi di bonifica agli agricoltori attraverso operazioni di sgravio sui pagamenti dovuti per gli anni successivi

La richiesta di proroga dell’avviso era stata avanzata, durante un colloquio, negli scorsi giorni proprio dall’assessorato all’agricoltura del Comune di Sciacca: appreso che il Consorzio di Bonifica non avesse ancora evaso le richieste di posizione debitoria di diverse aziende agricole saccensi, sono state avviate delle fattive interlocuzioni con il Dipartimento all’agricoltura della Regione Siciliana nelle persone del dirigente generale Dario Cartabellotta e il dirigente Giuseppe Dimino. Proprio ai due dirigenti va il ringraziamento dell’assessorato comunale per aver fatto sì che un provvedimento così importante potesse essere immediatamente prorogato.

Il rilancio del comparto agricolo rimane un’assoluta priorità dell’amministrazione comunale. Nei prossimi mesi infatti, uno degli impegni dell’amministrazione sarà quello di avviare degli importanti interventi sulla viabilità rurale e, contemporaneamente, dare il via a diversi progetti utili per il rilancio del comparto.

Laboratorio sotterraneo di droga, 2 arresti a Licata

I militari della Compagnia di Licata, hanno tratto in arresto, per il reato di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 61enne ed una 59enne del posto.
I militari nell’ambito di una perquisizione presso l’abitazione dei suddetti presso il quartiere popolare del “Villaggio dei Fiori” di Licata, hanno scoperto all’interno di una camera da letto, una botola, che consentiva l’accesso ad una camera corrispondente alle fondamenta dalla palazzina di circa 60 metri quadrati, adibita a vero e proprio laboratorio per la coltivazione e lavorazione di sostanze stupefacenti.

In particolare all’interno vi era, una serra artificiale per la coltivazione di marijuana, completa di sistema idrico, umidificazione, illuminazione, fertilizzazione ed areazione, una pianta di marijuana in fase di inflorescenza; 6,5 kg. di marijuana confezionata in 55 confezioni trasparenti in plastica pronti allo spaccio; 800 grammi di marijuana all’interno di un secchio bianco in plastica; 185 gr. di hashish all’interno di un involucro in cellophane; materiale per il confezionamento e la lavorazione della sostanza.
Quanto rinvenuto è stato immediatamente posto sotto sequestro in attesa di analisi. Gli arrestati sono stati tradotti presso la loro abitazione in attesa di convalida come disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Covid, lieve aumento dei contagi nell’Agrigentino e quarta dose disponibile

Nella settimana dal 19 al 25 settembre si registra un aumento dei contagi covid. I nuovi positivi sono 6.467 (+6.8%), con un valore cumulativo di 135/100.000 abitanti.

Il maggior numero di contagi è nelle province di Siracusa (207/100.000 abitanti), Messina (191/100.000) e Catania (144/100.000).Le fasce d’età più a rischio sono quelle tra i 6 e i 10 anni, tra i 60 ed i 69 e tra i 70 e i 79 anni.

Dal 21 al 27 settembre nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose sono il 25,84% e hanno completato il ciclo primario di vaccinazione 68.477 bambini, pari al 22,2 per cento.

Gli over 12 vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,77%, mentre hanno completato il ciclo primario l’ 89,44% del target regionale. I vaccinati con terza dose sono 2.763.740, pari al 72,30% degli aventi diritto.

Prosegue, intanto, la vaccinazione in quarta dose (seconda booster) per tutte le persone da 60 anni in su e per gli over 12 a elevata fragilità.

Dal 7 settembre è stata autorizzata la somministrazione della dose booster, con i vaccini m-RNA bivalenti Original/Omicron BA.1, agli over 60, alle persone a elevata fragilità e alle fasce di età superiore a 12 anni in attesa della prima dose booster, includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza.

Dal 23 settembre è consentita la somministrazione della quarta dose dei vaccini m-RNA, aggiornati alle varianti BA.1 e BA.4-5, anche a tutti gli over 12 che abbiano ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.

Interruzione di pubblico servizio, una denuncia a Menfi

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Denuncia per interruzione di pubblico servizio e violenza e minaccia a pubblico ufficiale a carico dio un cinquantenne di Menfi che domenica scorsa, in un seggio elettorale, dopo avere chiesto spiegazioni al presidente in relazione al voto disgiunto nell’ambito delle elezioni regionali ed aver votato, avrebbe contestato il voto disgiunto e minacciato uno scrutatore.

La sezione fa parte della scuola Norino Cacioppo dove sono intervenuti i carabinieri.