Illuminazione pubblica a Sciacca, interrogazione del consigliere Catanzaro
Rieletto all’Ars Michele Catanzaro: “E’ la nostra vittoria” (Video)
Festeggia la rielezione Michele Catanzaro, parlamentare del Pd che ritorna in Assemblea regionale.
Oggi analizza il dato elettorale e ringrazia quanti hanno permesso di raggiungere l’obiettivo.
Sciacca in campo oggi a Mazara per la Coppa Italia
Il rave party a Menfi, c’è un indagato
E’ stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Sciacca il sequestro dell’impianto di amplificazione impiegato dall’11 settembre scorso per il rave party sulla spiaggia di Bertolino, a Menfi, e c’è un primo indagato, il proprietario delle apparecchiature, un uomo del nord Italia.
La Procura della Repubblica ha proceduto con un sequestro probatorio. Il proprietario delle apparecchiature è indagato per la diffusione della musica senza autorizzazione da parte dell’autorità competente. Adesso c’è un’attività in corso da parte della polizia per individuare gli organizzatori. Parecchie centinaia di persone, probabilmente un migliaio, sono arrivate in piena notte a Menfi a bordo di camper e automobili. Molte sono state identificate. Obiettivo delle indagini è individuare gli organizzatori del rave party.
Patti: “Rifiuti abbandonati a Sciacca anche perché mancano cestini, li acquisteremo”
L’assessore Salvino Patti ha pubblicato sul sua pagina social un invito alla cittadinanza per il prossimo 2 ottobre all’evento organizzato da PlasticFree che si terrà alle 16,30 in piazza Angelo Scandaliato con raccolta dei rifiuti abbandonati e bonifica dell’area.
Patti ha colto l’occasione per porre al centro della questione il problema dell’abbandono dei rifiuti:
“Nella città di Sciacca – ha scritto – sono presenti 113 cestini porta rifiuti, con una media di un cestino ogni 353 abitanti mentre in città come Milano la media è di un cestino ogni 100 abitanti. La mancanza di un numero adeguato di cestini favorisce il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, problema largamente diffuso nella nostra città. Questo è ampiamente dimostrato dalle condizioni in cui versa la zona antistante la piazza Angelo Scandaliato che, nonostante la pulizia straordinaria attuata da questa amministrazione, durante i primi giorni del nostro insediamento, oggi si ritrova in pessime condizioni.Per questo motivo – ha concluso – è intendimento di questa amministrazione impegnarsi nell’acquistare ed istallare nuovi cestini porta rifiuti nei pressi delle zone ove sono presenti le maggiori criticità”.
Con un coltello a serramanico in un calzino a Sciacca, condannato
E’ stato fermato dai carabinieri a Sciacca con un coltello a serramanico della lunghezza di 30 centimetri in un calzino. A distanza di quasi 4 anni da quel 24 ottobre 2018 per Maurizio Vendrame, di 67 anni, di Ribera, è arrivata la condanna a un’ammenda di 2 mila euro. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha riconosciuto il fatto di lieve entità, come chiesto dalla difesa. Il sessantasettenne era difeso dall’avvocato Alessio Danna che aveva chiesto il riconoscimento del fatto di lieve entità e in subordine i minimi di pena. Maurizio Vendrame era accusato di avere portato il coltello fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo quando è stato sottoposto a controllo a Sciacca ed era in compagnia di un saccense.
Elezioni, Forza Italia primo partito in provincia di Agrigento
Forza Italia, primo partito in provincia di Agrigento.A suon di 24.000 preferenze la provincia agrigentina si conferma roccaforte degli azzurri. Un risultato che ha visto l’agrigentino Riccardo Gallo, coordinatore provinciale del partito di Berlusconi, spingere verso il risultato che conferma il primato. Eletta all’Assemblea regionale anche l’altra azzurra, Margherita La Rocca Ruvolo con 4500 voti.
Non e’ un risultato di poco conto quello ottenuto dai forzisti ad Agrigento se si considera il vento a favore di altri partiti, come Fratelli d’Italia e il Movimento Cinque Stelle e Riccardo Gallo si riconferma leader di una compagine che in provincia, a distanza di anni, continua a mantenere il suo elettorato di riferimento.
Dati incompleti e/o errati dai comuni non si può procedere alla ripartizione dei seggi, scrutinio a rilento in Sicilia
L’Ufficio elettorale della Regione non puo’ ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia. Lo scrutinio e’ ancora in corso in Sicilia per le elezioni del nuovo presidente e dei deputati regionali.
“Operazioni a rilento “a causa di dati incompleti e/o errati trasmessi da alcuni Comuni”. Lo fa sapere l’Ufficio regionale con una nota.
In particolare, mancano ancora all’appello 226 sezioni (sulle 5.298 complessive) nelle seguenti province: Agrigento (2, nel capoluogo), Caltanissetta (2 a Villalba), Palermo (6 a Marineo), Siracusa (215 tra Avola, Lentini, Noto e nel capoluogo); Trapani (1 a Misiliscemi).
“Il dipartimento regionale delle Autonomie locali potra’ pertanto riprendere l’aggiornamento del portale solo quando le prefetture valideranno i dati corretti e completi” ha proseguito la nota. La proclamazione di Renato Schifani a presidente della Regione Siciliana dovrebbe avvenire entro la fine della settimana. Ci vorra’ piu’ tempo invece per i deputati eletti in Assemblea, perche’ lo scrutinio non e’ ancora completato in alcuni sezioni e bisognera’ poi riverificare le schede. Non appena sara’ definita l’attribuzione dei seggi, la segreteria generale dell’Assemblea convochera’ i neo eletti per l’accoglienza e le procedure di rito (foto e consegna del kit del parlamentare); dopo sara’ convocata l’aula (tra fine ottobre e i primi di novembre) per l’insediamento e si procedera’ all’elezione del presidente, dell’ufficio di presidenza e alle composizione delle commissioni parlamentari.
Diliberto indagato a Sciacca anche per un altro incendio
Calogero Diliberto, di 56 anni, di Sciacca, ai domiciliari per l’incendio dello scorso mese di luglio in via dei Tonnaroti, a Sciacca, è indagato anche per un altro incendio.
La Procura della Repubblica di Sciacca gli ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini perché, il 4 gennaio scorso, avrebbe appiccato il fuoco alla porta d’ingresso della casa canonica della chiesa di San Domenico. Ne seguiva un incendio delle porta stessa.
Diliberto, che è difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone, il 10 novembre prossimo dovrà presentarsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Sciacca per il processo, con giudizio immediato, scaturito dall’incendio del 31 luglio scorso in via dei Tonnaroti dove il tempestivo intervento di carabinieri della compagnia di Sciacca e vigili del fuoco del locale distaccamento ha evitato gravi conseguenze.
Pace: “Un muro a difesa degli ospedali di Sciacca e Ribera” (Video)
La riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Ribera al centro dei temi della sanità, ma Carmelo Pace, fresco di elezione all’Ars, allarga il campo e afferma che “adesso ci sarà un muro a difesa degli ospedali di Sciacca e Ribera”.
L’ex sindaco di Ribera e deputato regionale della Dc, in un’intervista a Risoluto.it, sulle Terme di Sciacca afferma: “I saccensi le hanno chiuse e un parlamentare regionale di campagna le riaprirà”.



