Sciacca, denuncia per minacce ad imprenditore dopo il licenziamento


Agenti di polizia sono intervenuti in un’azienda di Sciacca su segnalazione e proceduto alla denuncia di un uomo per minacce e porto di oggetti atti ad offendere.

Ricevuta la lettera di licenziamento dal proprio datore di lavoro si sarebbe presentato in azienda. Avrebbe tirato fuori sia la lettera di licenziamento che un coltello mettendoli su un tavolo.

La polizia in breve tempo è arrivata nell’azienda a sirene spiegate e adesso sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire con esattezza i termini della vicenda.

Nessuna notizia dal commissariato di polizia di Sciacca e dalla questura di Agrigento. La volante quando è intervenuta a sirene spiegate ha attraversato la strada provinciale che collega Sciacca a Caltabellotta.

Danneggiamento dell’ambulanza di Ribera, assolto imputato di Sciacca


Un cinquantenne di Sciacca è stato assolto dall’accusa di avere danneggiato, il 4 ottobre 2021, l’ambulanza del 118 all’ospedale di Ribera.

S.V., incensurato, al processo, davanti al giudice Dario Hamel, con la difesa dell’avvocato Luca Trizzino, ha dimostrato che il danneggiamento è stato un fatto accidentale, causato dagli anelli che indossava.

Il saccense era accusato di avere colpito con un pugno il vetro dell’ambulanza che, in periodo covid, trasportava in ospedale la madre dell’imputato che era in attesa dell’esito del tampone per entrare al Pronto soccorso.

La difesa ha dimostrato, anche con i testi citati, che in realtà si è trattato di un gesto involontario dovuto al fatto il cinquantenne stava bussando al portellone per chiedere aiuto ai sanitari e che accidentalmente ha colpito il vetro con gli anelli, che abitualmente indossa, mandandolo in frantumi.

S.V.è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. In pratica, non si è trattato di un danneggiamento volontario, ma accidentale.

L’europarlamentare Marco Falcone incontra la marineria di Sciacca in crisi: “Commissario europeo verrà in Sicilia (Video)

Nuovo incontro con l’europarlamentare Marco Falcone che oggi pomeriggio in visita a Sciacca ha incontrato i pescatori di Sciacca, una marineria in crisi.

In particolare, le venti imbarcazioni ” volante a coppia” sono da settimane ferme in porto poiché in mare il pesce azzurro e’ sempre meno.

Gli armatori saccensi hanno chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico.

“La strategia europea – afferma Vincenzo Sclafani, armatore saccense – ha fallito. Chiediamo di poter autogestire noi i fermi. Noi sappiamo come fare. La visione unica uguale per tutti non va bene”.

Riforma del voto in condotta, via libera definitivo dal Cdm

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva i regolamenti che riformano il voto di condotta e la disciplina della valutazione degli studenti della scuola secondaria, dopo i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Stato. Le misure saranno pienamente operative a partire dall’anno scolastico 2025/2026, segnando un punto fermo nella costruzione di una scuola fondata sulla responsabilità e sul merito.
“E’ un segnale forte e chiaro: nella scuola italiana il rispetto per la persona e per le istituzioni è imprescindibile. Con questa riforma, il voto di condotta torna a essere un importante strumento educativo per far crescere cittadini responsabili e consapevoli. Vogliamo una scuola autorevole, non autoritaria, in cui il merito, il rispetto e la centralità della persona sono fondamentali”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“La riforma – spiega il ministero in una nota – restituisce centralità al voto di condotta, che assume un valore formativo e non meramente disciplinare: un indicatore del rispetto delle regole e delle persone e dell’impegno verso la comunità scolastica. Il comportamento degli studenti sarà valutato lungo l’intero anno scolastico e terrà conto, in particolare, di eventuali episodi di violenza o aggressione ai danni del personale scolastico e degli altri studenti”.
Saranno ammessi alla classe successiva le studentesse e gli studenti che, in sede di scrutinio finale, avranno ottenuto una valutazione superiore a sei decimi. Inoltre, un voto di condotta pari a sei decimi comporterà la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva e la redazione di un elaborato su tematiche di cittadinanza attiva, collegato ai motivi che hanno determinato il voto ottenuto.
Inoltre, viene completamente rivista la funzione delle sanzioni a carico degli studenti: “non più strumenti unicamente punitivi ma, al contrario, una occasione di crescita educativa grazie alla volontà di assegnare – in luogo di una mera sospensione dalle lezioni – attività di approfondimento sulle conseguenze dei propri comportamenti o lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso enti o associazioni previamente individuati dalle scuole”, conclude il ministero.

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Dazi, Giorgetti “Nel 2026 possibile impatto 0,5% del Pil”

ROMA (ITALPRESS) – Tra Usa e Ue “è stato raggiunto un accordo politico sui dazi del 15%. Le discussioni collegate all’intesa sono ancora in corso, in particolare per le esenzioni” e “ad oggi una valutazione complessiva non si può dare. Di sicuro l’intesa preannuncia la chiusura di una fase di incertezza e scongiura la guerra commerciale”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, al Question Time della Camera, rispondendo a un’interrogazione sui dazi.

“Continuiamo a lavorare per ottenere un accordo che sia il migliore possibile per il Paese”, ha aggiunto. Con i dazi al 15% “è possibile prevedere un impatto sul Pil italiano” con “un calo massimo cumulato dello 0,5% sul 2026, seguito da un graduale recupero che porti il livello a riallinearsi allo scenario base entro il 2029, in coerenza con le stime fornite dal DEF”, ha proseguito.

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Editoria, Italpress sbarca in Azerbaigian e sigla accordo con AnewZ

BAKU (AZERBAIGIAN) (ITALPRESS) – Continua l’espansione all’estero dell’agenzia di stampa Italpress, che oggi a Baku ha siglato un accordo di partnership con AnewZ, televisione All news in inglese dell’Azerbaigian.
Oltre al canale televisivo, il gruppo possiede anche un’agenzia di stampa multimediale e un portale web di news in inglese aggiornate 24 ore su 24.
Alla cerimonia della firma dell’accordo hanno partecipato il direttore responsabile e fondatore dell’agenzia Italpress, Gaspare Borsellino, il direttore esecutivo di AnewZ, Rufat Hamzayev, il direttore delle News e Innovazione, Fikrat Dolukhanov, e la partnership manager Rena Jafarova.

La cerimonia della firma si è svolta alla presenza dell’ambasciatore italiano a Baku, Luca Di Gianfrancesco.

“Italpress sta continuando il suo percorso di internazionalizzazione – afferma il direttore Gaspare Borsellino – e l’accordo di oggi a Baku è sicuramente una tappa importante di questo sviluppo all’estero. Grazie alla partnership con AnewZ, giovane e dinamica realtà editoriale dell’Azerbaigian, possiamo contare su importanti contenuti video e multimediali di una vasta ed interessante area geopolitica”.

Molto soddisfatto dell’accordo anche il direttore generale esecutivo di AnewZ, Rufat Hamzayev: “Sono veramente molto contento e orgoglioso di questo accordo con l’agenzia Italpress che fa seguito ai recenti accordi con importanti partner come Reuters, CCTV e altre agenzie di stampa internazionali. Oltre allo scambio di contenuti video e testuali – conclude Hamzayev – abbiamo in programma con i colleghi dell’agenzia Italpress anche delle co-produzioni video e attività comuni nell’ambito della formazione e della dissemination dei nostri contenuti”.
“Penso che sia uno sviluppo molto importante per entrambe le agenzie di stampa – afferma l’ambasciatore Luca Di Gianfrancesco -. AnewZ è un’agenzia relativamente giovane che è stata istituita in Azerbaigian l’anno scorso in vista dello svolgimento della conferenza sul clima COP29, proprio con l’obiettivo di sviluppare maggiori sinergie con controparti di altri Paesi. Dal punto di vista di Italpress credo che sarà una partnership sicuramente fruttuosa per aprire una finestra su un Paese di crescente interesse per l’Italia, e su una regione che sta tornando di grande attualità alla luce anche degli sviluppi e degli accadimenti di questi ultimi mesi”.

– Foto AnewZ –

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Allegri “Milan giovane, gioca chi è più bravo”

MILANO (ITALPRESS) – “Il Napoli è la favorita per vincere lo scudetto perchè l’ha vinto la scorsa stagione. L’Inter è forte e da tanti anni fa un grande lavoro. Ci sarà la Juventus, la Roma, l’Atalanta, la Fiorentina. L’ultima volta non avevo citato i viola, ma era stata solo una dimenticanza, Pioli non me ne voglia. E ci sarà anche la Lazio”. Lo ha detto l’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri in conferenza stampa a Perth in vista del test contro il Glory.

“Mercato? La parola ‘giovanè è un pò astratta. Nel calcio se uno è bravo, gioca. La differenza tra un giovane e uno meno giovane è l’esperienza, ma se uno è bravo gioca lo stesso. Per il Milan avere una squadra giovane è un buon vantaggio per il futuro”. E sull’amichevole di domani: “Siamo nella parte finale della tournèe, abbiamo lavorato bene e abbiamo una partita che va giocata in modo serio, rispettando l’avversario. Sarà un test importante per migliorare la condizione fisica, tecnica e tattica”, ha aggiunto Allegri.

“Abbiamo un allenatore con grande esperienza, che ha già vinto al Milan. Abbiamo un gruppo giovane, con alcuni calciatori di esperienza. Stiamo costruendo un gruppo competitivo e c’è grande spirito di squadra. Abbiamo giocatori importanti che possono fare la differenza”, sono le parole in conferenza stampa di Rafa Leao.

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Ciriani “Favorevoli a riconoscimento Palestina, ma ora è prematuro”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia è favorevole al riconoscimento dello Stato di Palestina, ma un riconoscimento prematuro in assenza di uno Stato effettivo rischia di essere controproducente”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al Question Time della Camera, rispondendo ad alcune interrogazioni sul riconoscimento dello Stato di Palestina.

“Sosteniamo la soluzione di due popoli e due Stati che convivano in pace, sicurezza e reciproco riconoscimento”, ha aggiunto. “Quanto sta avvenendo a Gaza è intollerabile, la guerra deve finire ora. E’ un messaggio che il ministro Tajani ha ribadito in ogni suo contatto con l’omologo israeliano Sàar. Il dialogo con i nostri partner per arrivare al cessate il fuoco è continuo. Il messaggio è uno solo: gli attacchi contro i civili e i luoghi di culto sono inaccettabili. Ora più che mai è il momento della pace”, ha concluso Ciriani.

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Violenza a Porto Palo, i consiglieri di “Menfi 92013”: “La violenza è sintomo di un malessere più profondo”

“Siamo grati agli inquirenti per il lavoro svolto e per aver messo in moto la macchina della giustizia – si legge in una nota firmata dai consiglieri Adriano Mulè Cascio, Giusi Palumbo, Valentina Sutera, Marisa Gagliano e Michele Interrante –. Chi commette reati deve risponderne davanti alla legge, nel rispetto del giusto processo.” E’ quanto dichiarano i firmatari a proposito dell’episodio di violenza di Porto Palo che ha portato i carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove giovani, indagati per porto illegale di armi e rissa aggravata.

I firmatari esprimono però anche amarezza per il contesto in cui è maturato l’episodio, sottolineando la crescente diffusione della violenza tra i giovani: “Fa male constatare come il mondo giovanile, a cui affideremo il futuro, sia sempre più segnato da rabbia e aggressività, a discapito del dialogo e del buon senso.”

Una responsabilità, si legge ancora, che non ricade solo sui più giovani: “Anche le generazioni precedenti hanno abdicato al proprio ruolo educativo. I genitori appaiono spesso disorientati, e i ragazzi smarriti, privi di riferimenti, preda del consumismo e sempre più lontani dalla politica e dall’impegno sociale, anche a causa dell’esempio offerto dalla classe dirigente adulta”.

Nel messaggio c’è anche un riferimento critico al contesto geopolitico: “Come si può pretendere che i giovani scelgano la pace, se le Istituzioni – nazionali ed europee – continuano a parlare di riarmo e di conflitti, senza mostrare reali sforzi per la risoluzione pacifica delle crisi?”

Ferie lavoratore: trucchi legali per avere più giorni di riposo ogni anno. Ecco come fare secondo la normativa aggiornata

I lavoratori dipendenti hanno diritto ad almeno quattro settimane di ferie all’anno, come stabilito dall’art. 2109 del Codice Civile e dall’art. 36 della Costituzione. Tuttavia, spesso questo tempo non basta per recuperare energie e staccare realmente dal lavoro. Esistono però strategie legali che permettono di aumentare i giorni di riposo senza rinunciare allo stipendio né rischiare sanzioni.

Di seguito un elenco aggiornato dei metodi consentiti dalla normativa e dai contratti collettivi.


Accordi individuali con il datore di lavoro

Il primo passo è negoziare direttamente con l’azienda. Nulla vieta al datore di lavoro di offrire condizioni più favorevoli rispetto al minimo legale.

È possibile richiedere un aumento dei giorni di ferie annuali tramite un accordo scritto o in fase di rinnovo contrattuale. Conviene motivare la richiesta sottolineando i benefici anche per l’azienda: un lavoratore più riposato è spesso più produttivo e meno esposto a malattie o burnout.

Alcune realtà, soprattutto nel settore privato innovativo, introducono formule come ferie extra per obiettivi o persino ferie illimitate, anche se in Italia sono ancora rare.


Banca ore e orario multiperiodale

Molti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) prevedono strumenti utili per aumentare i giorni di pausa senza modificare formalmente le ferie:

  • Banca ore: consente di accumulare le ore di straordinario in un conto personale da convertire in permessi retribuiti, ottenendo così giornate libere aggiuntive.
  • Orario multiperiodale: prevede settimane con più ore di lavoro compensate da periodi con orari ridotti, che possono trasformarsi in una vera e propria vacanza senza intaccare i giorni di ferie.

Queste soluzioni devono essere previste dal contratto o da accordi aziendali e formalizzate nel rispetto dei limiti di legge stabiliti dal D.Lgs. 66/2003.


Permessi, congedi e aspettativa

Per allungare i periodi di pausa si possono sfruttare altri istituti previsti dalla normativa:

  • Permessi retribuiti;
  • Congedi parentali o per motivi di salute;
  • Permessi Legge 104 (fino a 3 giorni al mese per assistenza a familiari disabili);
  • Aspettativa non retribuita, utile per viaggi lunghi o esigenze personali, mantenendo il posto di lavoro ma sospendendo temporaneamente la retribuzione.

Tutte le assenze devono essere motivate e rispettare il vincolo fiduciario con il datore di lavoro. Usare permessi per attività non consentite può portare al licenziamento per giusta causa.


Pianificare ferie e ponti festivi

Uno dei metodi più semplici per aumentare i giorni di vacanza è pianificare le ferie attorno a ponti e festività nazionali. Utilizzando pochi giorni strategici è possibile ottenere periodi di riposo prolungati.

Alcune aziende prevedono ferie collettive in determinati periodi (come ad agosto o tra Natale e Capodanno). Programmare le proprie ferie personali in concomitanza permette di massimizzare la pausa.

Ricorda che la legge impone di utilizzare almeno due settimane di ferie nell’anno di maturazione e di fruire delle restanti entro 18 mesi, pena la perdita del diritto.