LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Napoli ko a Lisbona con il Benfica nella sesta giornata della league phase di Champions. La squadra di Conte perde 2-0 con i lusitani e incassa la terza sconfitta nella manifestazione, dopo quelle con Manchester City e Psv. Un gol per tempo (20′ Rios, 49′ Barreiro) per l’undici di Mourinho, che mette in fila il secondo successo in Champions, dopo il 2-0 esterno sull’Ajax, e sale in 25esima posizione a quota 6 punti, a una sola lunghezza dal Napoli che resta a quota 7.
Partono meglio i lusitani, che si rendono pericolosi al 12′ con un tiro a giro di Aursnes fuori di poco. Qualche minuto dopo, è sempre il centrocampista del Benfica a divorarsi il gol del vantaggio: al 18′ Milinkovic-Savic sbaglia il disimpegno in fase di costruzione, Aursnes recupera la sfera e ha l’occasione di calciare da posizione favorevole, ma non inquadra lo specchio della porta da pochi passi. Al 20′ la squadra di Mourinho la sblocca: cross dalla trequarti di Dahl, McTominay prova ad allontanare ma in un rimpallo il pallone finisce in area piccola, con Rios che approfitta dell’indecisione della retroguardia partenopea per battere Milinkovic-Savic. Timida reazione del Napoli nel secondo spicchio di primo tempo, ma l’undici di Conte termina i 45 minuti iniziali senza tiri nello specchio della porta difesa da Trubin.
In avvio di ripresa i portoghesi allargano la forbice: al 49′ Rios scappa a McTominay, serve in mezzo Barreiro, che con un grande colpo di tacco sorprende un Milinkovic-Savic poco reattivo. Napoli tramortito dal gol subito e ritmi che tornano bassi con il Benfica in controllo. Il primo vero squillo degli uomini di Conte porta la firma di Neres, che al 71′ scalda i guantoni di Trubin con un mancino centrale dai 25 metri. I padroni di casa lasciano il pallino del gioco in mano al Napoli, senza patire eccessivamente il pressing finale degli uomini di Conte e portando a casa tre punti fondamentali. Per i campioni d’Italia la strada verso i play-off si fa in salita.
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Il Napoli va ko in Champions, a Lisbona vince il Benfica 2-0
La Juve batte 2-0 il Pafos e va un altro passo verso i play-off di Champions
TORINO (ITALPRESS) – La Juventus batte 2-0 il Pafos nella sesta giornata della prima fase di Champions e con questo successo, il secondo di fila nel torneo, sale a 9 punti in classifica aumentando le chance di qualificazione alla fase successiva della competizione. La serata non era iniziata però per il verso giusto per i bianconeri e bisogna iniziare dalla fine del primo tempo e dai fischi dell’Allianz Stadium, per raccontare quella che è stata una prima parte di gara di pessima fattura. Una Juventus ancora una volta bruttina e senza idee si è fatta vedere solo con un possesso palla sterile che ha prodotto veramente poco. Un tiro a giro di Yildiz all’8′ deviato in tuffo da Michail e, soprattutto, un tocco sotto porta di David che non ha trovato lo specchio al 42′ sull’assist di testa di Kelly sono gli episodi degni di nota dei primi 45 minuti in cui, invece, un Pafos senza alcun timore reverenziale si è fatto apprezzare per intraprendenza e personalità. Fin dalle prime battute, la squadra cipriota si è presentata con buona regolarità nei pressi della porta di Di Gregorio e l’occasione più nitida è stata quella capitata al 32′ sui piedi di Anderson Silva che con un piattone di destro all’altezza del dischetto del rigore ha colpito il palo alla sinistra del portiere, mentre al 33′ su un angolo battuto da Orsic è stato Dragomir a provarci con una “volèe” di destro che ha costretto Di Gregorio alla deviazione sopra la traversa. Nella ripresa, Juventus più intraprendente e, con il passare dei minuti, anche più offensiva nel tentativo di vincere questo snodo importante nella corsa alla fase a eliminazione diretta del torneo. Dopo quattro minuti dalla ripresa delle ostilità, Yildiz non ha trovato il tap-in vincente su una conclusione da fuori di Koopmeiners deviata da Michail, mentre al quarto d’ora l’estremo difensore cipriota si è immolato per respingere con il corpo una conclusione ravvicinata di Conceicao. Preludio del vantaggio bianconero arrivato con McKennie al 22′: trovato da Cambaso, l’americano ha saltato un avversario e da posizione defilata ha messo il pallone all’incrocio sul primo palo. Altri sei minuti ed è arrivato il raddoppio bianconero che ha di fatto chiuso la gara: da una giocata di Coinceicao a centrocampo, bravo a divincolarsi tra due avversari, la palla è finita sulla sinistra a Yildiz che ha servito David lesto a stoppare la palla e a battere rasoterra Michail.
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Cina, Changan raggiunge il traguardo di 30 milioni di veicoli prodotti
CHONGQING (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Mercoledì, la China Changan Automobile Group Co. Ltd. ha visto uscire dalla linea di produzione il suo 30 milionesimo veicolo, a poco più di quattro anni dal raggiungimento del traguardo dei 20 milioni.
Il veicolo, una berlina Avatr 12, è stato prodotto nell’Avatr Smart Factory dell’azienda con sede nella municipalità sud-occidentale cinese di Chongqing. Avatr è un marchio di veicoli elettrici premium di Changan.
Zhu Huarong, presidente dell’azienda, ha dichiarato che sono stati necessari 30 anni perchè l’azienda producesse i primi 10 milioni di veicoli, altri sette anni per raggiungere i 20 milioni, e poco più di quattro anni per raggiungere il traguardo dei 30 milioni.
“Questo rapido balzo riflette il forte slancio dell’innovazione indipendente e dello sviluppo in scala dell’industria automobilistica cinese”, ha affermato Zhu.
Fondata il 29 luglio 2025 attraverso un rinnovamento della precedente Changan Automobile e di altre società, la China Changan Automobile Group Co. Ltd. è oggi uno dei tre gruppi automobilistici statali cinesi amministrati a livello centrale. L’azienda sta accelerando la sua trasformazione verso l’elettrificazione, la connettività e l’intelligenza.
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Gasperini vuole ritrovare la sua Roma “Col Celtic i punti pesano”
ROMA (ITALPRESS) – Due sconfitte e zero gol fatti nelle ultime due gare. La Roma si è smarrita in campionato e punta a ritrovarsi in Europa League. Dopo i passi falsi contro Napoli e Cagliari, i giallorossi di Gian Piero Gasperini fanno visita al Celtic per migliorare una classifica europea che vede Dybala e compagni al quindicesimo posto con nove punti. La conferenza stampa della vigilia del tecnico si apre proprio con un passaggio sulle condizioni dell’argentino: “Quando un giocatore è guarito, è in condizione di giocare. Dybala ha avuto un contrattempo, un’influenza. Ma si allena da diversi mesi e tutti i giocatori sono in grado di giocare 90′”, spiega Gasperini che non vede una stanchezza fisica nella sua squadra, pur riconoscendo che “l’espressione delle ultime partite è stata mano efficace di altre volte”.
Di fronte ci sarà il Celtic, squadra che ha affidato da pochi giorni la panchina a Wilfried Nancy, fresco di esordio con tanto di sconfitta contro gli Hearts. Gasperini mette in guardia i suoi: “Il Celtic è un’ottima squadra, anche nell’ultima partita ha fatto una buonissima gara nonostante il risultato negativo. Non è mai facile giocare in questo stadio che trasuda tradizione e storia. Domani sarà una bella partita, entrambe le squadre vogliono ottenere dei punti che iniziano a pesare”.
L’anticipazione di formazione è la maglia dal 1′ per Pisilli, oltre che per Celik, squalificato lunedì contro il Como in campionato. Contro i lariani è in dubbio la presenza di El Aynaoui e Ndicka, entrambi destinati a disputare la Coppa d’Africa con le maglie di Marocco e Costa d’Avorio, che sperano di avere i due giocatori il prima possibile, magari già lunedì: “Non abbiamo certezze, speriamo di averle domani perchè la prossima partita di campionato è vicina. La società sta parlando con le federazioni. Per quanto riguarda El Aynaoui, devo vedere se ha superato bene il problema al ginocchio che si sta trascinando da qualche giorno, mentre Ndicka può giocare ogni giorno”, aggiunge con una battuta.
Al fianco di Gasperini, c’è Mario Hermoso. Da possibile esubero in estate a fedelissimo del tecnico di Grugliasco, il difensore spagnolo si gode il momento: “Questo tipo di calcio mi piace. L’affinità di Gasperini con Simeone sta nella capacità di trasmettere qualcosa a squadre composte da calciatori con lingue e culture diverse. Andiamo tutti nella stessa direzione”.
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Cina lancia razzo Lijian-1 e invia in orbita 9 satelliti
JIUQUAN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Mercoledì la Cina ha lanciato il razzo vettore Lijian-1, o Kinetica-1 Y11, con a bordo 9 satelliti, tra cui uno proveniente dagli Emirati Arabi Uniti.
Il razzo è decollato alle 12:03 (ora di Pechino) dalla zona pilota di innovazione spaziale commerciale di Dongfeng, nei pressi del Centro di lancio satellitare di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina. Il lancio ha inviato con successo i satelliti nell’orbita prevista.
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Assegno di mantenimento, prescrizione a 5 anni: stop ai ratei troppo vecchi. La nuova sentenza che cambia tutto
Una nuova e importante pronuncia del Tribunale di Torre Annunziata chiarisce definitivamente i termini entro cui è possibile recuperare i ratei non pagati dell’assegno di mantenimento. Con la sentenza n. 2386 del 28 ottobre 2025, i giudici stabiliscono che la prescrizione non è di dieci anni, ma di cinque anni, applicando l’art. 2948 del codice civile.
Chi non agisce in tempo, quindi, rischia di perdere per sempre il diritto agli arretrati.
Una decisione destinata ad avere effetti concreti su migliaia di ex coniugi impegnati in contenziosi economici dopo la separazione o il divorzio.
Il caso: un precetto da oltre 41mila euro e l’opposizione dell’ex marito
La vicenda trae origine da un atto di precetto notificato da una donna al suo ex marito, con il quale chiedeva il pagamento di oltre 41.000 euro a titolo di ratei di mantenimento arretrati.
L’uomo però ha presentato opposizione, affermando:
- di aver contribuito economicamente al figlio,
- che buona parte degli importi richiesti era ormai prescritta.
Il Tribunale ha così chiarito i principi applicabili, offrendo una lettura rigorosa che farà da riferimento per casi simili.
Prescrizione a cinque anni: dopo questo termine il credito si perde
Il punto centrale della sentenza è chiaro:
i ratei dell’assegno di mantenimento si prescrivono in 5 anni.
Trattandosi di prestazioni periodiche (rate mensili), si applica l’art. 2948 c.c.
Questo significa che:
- ogni rata non pagata ha una propria scadenza,
- il creditore ha 5 anni di tempo per agire o inviare una diffida,
- trascorso questo periodo senza atti interruttivi, la rata è persa definitivamente.
La semplice esistenza della sentenza di separazione non trasforma il termine da cinque a dieci anni.
Prescrizione di dieci anni? Solo con una sentenza che accerti gli arretrati
Il Tribunale ricorda che la prescrizione decennale si applica solo in un caso:
quando c’è già una sentenza definitiva che accerta quali ratei sono arretrati.
Senza questo giudicato specifico, ogni richiesta tardiva resta soggetta al termine breve.
Nel caso esaminato:
- non c’era alcuna sentenza che quantificasse gli arretrati,
- la donna non aveva mai ottenuto un provvedimento ad hoc,
→ quindi non si poteva applicare il termine di dieci anni.
Separazione: niente sospensione dei termini
Altro tema decisivo: la sospensione della prescrizione tra coniugi.
La legge prevede che la prescrizione sia sospesa durante il matrimonio, per tutelare il vincolo familiare.
Ma il Tribunale chiarisce che:
tra coniugi separati la prescrizione decorre normalmente.
Non c’è più il vincolo di solidarietà familiare che impedirebbe di avviare un’azione legale.
La crisi è ormai formalizzata, quindi non esiste motivo per sospendere i termini.
Il precetto è nullo per tutte le somme prescritte
Applicando questi principi, il Tribunale ha:
- accolto l’opposizione,
- dichiarato nulle tutte le somme anteriori ai cinque anni,
- lasciato in piedi solo i ratei più recenti.
Per la moglie, ciò significa perdere in modo definitivo una parte consistente delle somme richieste.
Cosa significa in pratica per separati e divorziati
Questa sentenza rafforza un orientamento sempre più diffuso: tutelare la certezza dei rapporti economici e impedire richieste dopo lunghi periodi di inattività.
Per chi deve ricevere l’assegno:
- Non aspettare troppo: dopo 5 anni il credito svanisce.
- Una semplice diffida formale è sufficiente a interrompere la prescrizione.
- Conservare prova delle comunicazioni è essenziale.
Per chi deve pagare:
- Si possono contestare richieste cumulative troppo estese.
- È possibile eccepire la prescrizione per evitare di pagare ratei ormai estinti.
- La verifica delle date è fondamentale.
La decisione rappresenta un precedente che contribuirà a limitare contenziosi tardivi e richieste sproporzionate.
Tre sostituti lasciano la procura di Sciacca e 4 sono in arrivo, Marrone: “Un legame con il territorio durato 15 anni” (Video)
Quindici anni a Sciacca, “una colonna portante degli uffici giudiziari” ha detto di Michele Marrone il presidente del Tribunale facente funzioni, Antonino Cucinella. Questa mattina il saluto di Marrone e di altri due sostituti della procura di Sciacca, Brunella Fava ed Alberto Gaiatto. Loro hanno operato negli ultimi 5 anni nella sede saccense. Marrone andrà alla procura della Repubblica di Palermo, Fava e Gaiatto alla procura di Trapani.
“La permanenza di 15 anni in questa città dimostra il mio legame con il territorio – ha detto Marrone – e grazie ad una collaborazione proficua con le forze di polizia è stato possibile contenere il fenomeno criminale”.
“A Sciacca non c’è una grande criminalità da strada – ha aggiunto Marrone – ma altri reati che destano allarme, stupefacenti e soprattutto quelli da codice rosso, i maltrattamenti in famiglia e gli atti persecutori. E poi un reato che si va diffondendo sempre più tra i giovani, la diffusione di video con immagini sessualmente espliciti”.
Nei prossimi giorni alla procura di Sciacca si insedieranno quattro nuovi sostituti, Simone Billante, Valeria Pomara, Simona Lombardo e Carlotta Buzzi. L’ufficio sarà a pieno organico con quattro sostituti e la procuratrice Maria Teresa Maligno.
Un breve intervento è stato pronunciato oggi dalla procuratrice, Maria Teresa Maligno, dal presidente del Tribunale facente funzioni, Antonino Cucinella, e dai presidenti dell’Ordine degli avvocati, Carmela Bacino, e della Camera Penale, Aldo Rossi.
Quindici anni al medico che seguì Messina Denaro in latitanza, la decisione del Tribunale di Marsala
Il Tribunale di Marsala ha inflitto 15 anni di carcere ad Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara che, secondo gli inquirenti, avrebbe garantito assistenza sanitaria a Matteo Messina Denaro mentre il boss viveva in clandestinità.
I giudici hanno riconosciuto la responsabilità dell’imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso, ritenendo provato che i suoi interventi abbiano contribuito a mantenere operativo il sistema di protezione attorno al capo di Cosa nostra.
In aula l’accusa è stata sostenuta dal pm Gianluca De Leo, che ha illustrato il ruolo del professionista nella gestione delle cure e delle prescrizioni mediche riconducibili al latitante.
La sentenza rappresenta uno dei capitoli più rilevanti delle indagini sull’apparato di supporto che permise a Messina Denaro di sottrarsi alla cattura per decenni. La difesa di Tumbarello valuterà ora i passi successivi.
Sambuca, omaggio a De André al Teatro L’Idea
Il Teatro Comunale L’Idea di Sambuca di Sicilia apre le porte a un doppio appuntamento dedicato a Fabrizio De André, figura centrale della musica e della poesia italiana. L’omaggio a De André andrà in scena sabato 13 dicembre (serata in abbonamento, ore 20.30) e domenica 14 dicembre (fuori abbonamento, ore 19.30).
L’iniziativa rientra nella stagione 2025/2026 del teatro ed è pensata per far rivivere atmosfere, sonorità e suggestioni che hanno reso unico il cantautore genovese.
La Sikula Faber Band e l’omaggio a De André
A firmare l’omaggio a De André è la Sikula Faber Band, formazione composta da musicisti che hanno fatto della ricerca musicale e filologica uno dei loro tratti distintivi. La scaletta attraversa quasi quarant’anni di carriera dell’artista, con arrangiamenti curati e un’attenzione particolare al valore poetico dei testi.
A guidare la band sarà la voce e la chitarra di Luca Cionco, noto al grande pubblico per la partecipazione a Tale e Quale Show su Rai 1, dove ha interpretato con successo “La canzone di Marinella”.
Accanto a lui, la fisarmonica di Pierpaolo Petta, compositore e musicista che contribuirà a ricreare quelle atmosfere intime e dense di pathos tipiche delle performance dedicate a Faber.
Le canzoni in programma
Il pubblico potrà ascoltare brani come Hotel Supramonte, Via del Campo, Don Raffaè, Volta la carta e Dolcenera. La scelta del repertorio punta a restituire la varietà artistica di De André, passando dalla canzone politica al racconto poetico, dalle ballate in dialetto ai brani più introspettivi.
Lo spettacolo mira non solo a ricordare, ma a riattualizzare un patrimonio musicale che continua a parlare a generazioni diverse, confermando De André come una delle voci più influenti del Novecento italiano.
Informazioni su biglietti e prossimi eventi
Il costo dei biglietti fuori abbonamento è di:
20 euro per platea e palchi centrali
17 euro per palchi laterali
La stagione del Teatro L’Idea proseguirà martedì 23 dicembre con Christmas Party, concerto soul e jazz di Lucy Garsia e Gaetano Riccobono. Seguirà sabato 27 dicembre lo spettacolo Rosa d’amuri con Alessandra Salerno & No Quiet Women Orchestra, omaggio a Rosa Balistreri.
Drive-in dello spaccio, 11 arresti e maxi sequestri nel Siracusano
Un vero e proprio drive-in dello spaccio è stato scoperto dai carabinieri di Siracusa durante una vasta operazione antidroga eseguita tra Siracusa, Catania, Floridia e Canicattini Bagni. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha portato a 11 arresti e al sequestro di ingenti quantità di droga, armi e beni mobili e immobili.
Le indagini, condotte con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” di Sigonella e del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno ricostruito le attività di un gruppo criminale che avrebbe progressivamente monopolizzato il traffico di stupefacenti nel territorio siracusano.
Il drive-in dello spaccio vicino alla stazione
Al centro dell’indagine c’è il drive-in dello spaccio attivo in un quartiere adiacente alla stazione ferroviaria di Siracusa. Gli investigatori hanno documentato un flusso costante di acquirenti che, senza scendere dall’auto, compravano droga in pochi secondi grazie a un sistema rapido ed estremamente organizzato, studiato per ridurre i rischi di controllo.
La struttura dell’organizzazione criminale
Al vertice del gruppo, secondo gli inquirenti, un 52enne già detenuto per associazione mafiosa e considerato esponente del clan Santa Panagia. Intorno a lui ruotava una rete che gestiva le piazze di spaccio in diverse aree della provincia, tra cui via delle Mandrie a Siracusa e via Marina di Melilli a Floridia.
Arresti e sequestri
Nel corso dell’indagine sono stati arrestati in flagranza quattro soggetti e sequestrati sei chili di cocaina, diverse armi da fuoco detenute illegalmente e 153.000 euro in contanti.
Contestualmente, i carabinieri hanno confiscato beni per oltre 500.000 euro, tra cui una società di Canicattini Bagni, tre abitazioni, un terreno agricolo e numerosi conti correnti.
I destinatari delle misure cautelari
Sono finiti in carcere:
Vincenzo Bramante (47), Davide Pincio (52), Vincenzo Zocco (27), Sebastiano Mangiafico (22), Massimiliano Mangiafico (27), Paolo Sbriglio (27), Samantha Carrubba (45), Francesco Bifumo (29).
Ai domiciliari:
Demian Giuffrida (25), Antonio Bramante (71), Natalina Carrubba (61).
Le prossime fasi dell’inchiesta
Nei prossimi giorni il gip sentirà diversi indagati per verificare la possibile applicazione di ulteriori misure cautelari. L’obiettivo è definire l’intera rete che avrebbe gestito il drive-in dello spaccio, una delle strutture illegali più organizzate individuate negli ultimi anni nel Siracusano.



