Voli: verso l’addio al limite dei liquidi nel bagaglio a mano con i nuovi scanner CT. Ecco da quali aeroporti partirà la novità e quando

Dopo oltre quindici anni di restrizioni, il limite dei 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano potrebbe presto essere abolito in diversi aeroporti italiani. Una rivoluzione che cambierebbe radicalmente i controlli di sicurezza, riducendo code e disagi per milioni di passeggeri.


L’attesa decisione europea

L’abolizione definitiva delle restrizioni dipenderà dalla decisione della Conferenza Europea dell’Aviazione Civile (Ecac), attesa entro la fine di luglio. L’approvazione consentirebbe l’adozione del nuovo algoritmo di sicurezza per gli scanner Hi-Scan 6040 CTiX, dispositivi avanzati capaci di identificare liquidi potenzialmente pericolosi senza imporre limiti di volume.

Questi scanner, basati su tomografia assiale computerizzata (TAC) e intelligenza artificiale, erano già stati installati in alcuni scali europei, ma nel maggio 2024 la Commissione UE ne aveva limitato l’uso per segnalazioni tecniche. Con l’aggiornamento dell’algoritmo, la tecnologia è pronta per una implementazione su larga scala.


Gli aeroporti italiani interessati

Se la decisione sarà positiva, i primi scali a introdurre la novità già tra fine luglio e inizio agosto saranno:

  • Milano Malpensa
  • Linate
  • Roma Fiumicino
  • Bergamo Orio al Serio
  • Bologna
  • Catania
  • Torino

L’eliminazione del limite dei liquidi interesserebbe quasi 70 milioni di passeggeri l’anno, riducendo i tempi di attesa e semplificando le procedure ai varchi di sicurezza.

Non tutti gli aeroporti italiani adotteranno subito la novità: gli scanner CT hanno costi fino a otto volte superiori rispetto ai modelli tradizionali e richiedono gestione e manutenzione più onerose. Per questo, la misura sarà inizialmente limitata agli scali dotati di sistemi Smart Security.


Come funzionano i nuovi scanner CT

Gli Hi-Scan 6040 CTiX permettono una scansione tridimensionale dettagliata del bagaglio, distinguendo i vari tipi di liquidi (come acqua, alcol e sostanze chimiche). In caso di sospetti, la borsa viene sottoposta a controllo manuale. La tecnologia, testata per la prima volta con successo nel 2022 all’aeroporto di Shannon (Irlanda), consente già oggi ai passeggeri di viaggiare senza limitazioni di volume per cosmetici, lozioni e altri liquidi.


Cosa cambia per i viaggiatori

Attualmente, resta in vigore la regola dei 100 ml per contenitore, con eccezioni per:

  • liquidi a uso medico;
  • alimenti per neonati;
  • prodotti dietetici speciali, purché sottoposti a controlli separati.

Se la decisione dell’Ecac sarà approvata, nei principali aeroporti italiani si potrà dire addio a queste restrizioni, con un impatto diretto sull’organizzazione dei viaggi e sull’esperienza ai controlli di sicurezza.


Ragazzino in bici travolge bimbo in piazza Scandaliato a Sciacca, il genitore: “Non è una pista ciclabile”

L’episodio si è consumato ieri sera in piazza Angelo Scandaliato dove un bimbo piccolo di appena due anni ha dovuto fare ricorso all’ospedale a seguito di un incidente verificatosi nella stessa piazza.

Il bimbo e’ stato travolto da un ragazzino in bicicletta.

Il piccolo, trasportato in ospedale dai genitori, e’ rimasto in osservazione per alcune ore e per fortuna, come si evince dal referto medico, ha riportato solo qualche livido e un leggero trauma cranico.

Un episodio finito fortunatamente senza conseguenze, ma che ha portato oggi il genitore del bimbo a scrivere alla nostra redazione per lanciare una riflessione in merito all’utilizzo della stessa piazza riservata ai pedoni che non è una pista ciclabile.

Il genitore lamenta che non vige alcuna regola: “La piazza – scrive – non è una pista ciclabile né un circuito da corsa, e non dovrebbe diventare un luogo dove chiunque può mettere a rischio la sicurezza altrui.
Sarebbe auspicabile che venissero stabilite delle regole più chiare e visibili per l’utilizzo della piazza. Magari anche con un cartello ben esposto che ricordi che si tratta di un luogo di passeggio e di ritrovo, dove bambini, anziani e famiglie dovrebbero sentirsi sicuri.
La speranza è che episodi come questo non si ripetano più e che la nostra piazza possa tornare a essere uno spazio sereno per tutti”.

Tumori urologici, tecnica innovativa che riduce invasività dolore e tempi di recupero all’ospedale di Sciacca

Articolo realizzato in collaborazione con il Dott. Gioacchino Leto, direttore dell’Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca.

Una tecnica innovativa per il trattamento dei tumori uroteliali dell’alta via escretrice: il primo intervento in provincia di Agrigento all’Ospedale di Sciacca.


Che cos’è l’UTUC?

Con il termine UTUC (Upper Tract Urothelial Carcinoma) si indica il tumore uroteliale delle alte vie urinarie, una forma tumorale che colpisce il rivestimento della pelvi renale e degli ureteri. Questo tipo di tumore può manifestarsi con sangue nelle urine (ematuria), dolore lombare, frequenti infezioni urinarie o sintomi più lievi e aspecifici, rendendo la diagnosi spesso tardiva.

La tempestiva individuazione e un trattamento mirato sono fondamentali per preservare la funzionalità renale e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Il trattamento classico per il tumore dell’’alta via escretrice è rappresentato ad oggi dalla Nefroureterectomia, tecnica chirurgica che prevede l’asportazione del rene e dell’uretere. Si tratta quindi di un trattamento chirurgico maggiore, con asportazione dell’organo, degenza ospedaliera prolungata, cicatrice chirurgica, algia post e peri operatoria, riduzione della funzionalità renale con le conseguenti problematiche associate.


La resezione laser endoscopica: un approccio mininvasivo

Oggi, grazie al progresso tecnologico in campo urologico, l’UTUC può avvalersi di un trattamento chirurgico endoscopico mini-invasivo, con conservazione dell’organo, assenza di cicatrice chirurgica, assenza di dolore post operatorio, ridotta degenza e rapidi tempi di recupero.

In presenza di tumori dell’alta via escretrice, la risoluzione della patologia può avvenire attraverso un intervento endoscopio, ovvero sfruttando le vie d’accesso naturali ed evitando incisioni chirurgiche di qualunque genere. Attraverso strumentario di nuova generazione è infatti possibile risalire nelle vie urinarie (RIRS) fino a visualizzare il tumore dell’alta via, eseguendo un intervento  di resezione laser endoscopica della neoformazione in questione.  Questa ad oggi rappresenta una delle tecniche più efficaci e sicure per trattare l’UTUC, soprattutto nei casi a basso rischio o nei pazienti che non possono affrontare una chirurgia maggiore.

Questa procedura consente quindi di rimuovere il tumore con precisione attraverso strumenti endoscopici, evitando l’asportazione dell’intero rene e riducendo al minimo i tempi di degenza e recupero.


Il primo intervento nella provincia di Agrigento

All’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca è stato eseguito il primo intervento di resezione laser endoscopica delle alte vie urinarie nella provincia di Agrigento. A effettuare l’operazione è stato il Dott. Gioacchino Leto, direttore dell’unità operativa complessa di Urologia, che ha introdotto questa tecnica innovativa nel reparto.

Questo traguardo rappresenta un importante passo avanti per l’intera area, offrendo ai pazienti del territorio l’accesso a un trattamento d’eccellenza, prima disponibile solo in centri altamente specializzati.


Rischi, benefici e recupero post-operatorio

Come ogni procedura medica, anche la resezione laser comporta dei rischi potenziali (come recidive, perforazioni, o infezioni urinarie), ma i vantaggi legati alla mininvasività, alla conservazione dell’organo e alla rapida ripresa superano spesso gli svantaggi, soprattutto se l’intervento è eseguito da mani esperte.

Il percorso post-operatorio prevede controlli periodici e una sorveglianza attiva per monitorare eventuali recidive o complicanze.


Quando rivolgersi a uno specialista

Se presenti sintomi sospetti o desideri un parere medico specialistico in merito all’UTUC o ad altre patologie urologiche, è importante agire subito.

Il Dott. Gioacchino Leto, oltre alla sua attività ospedaliera, riceve privatamente in regime di, extramoenia offrendo consulenze personalizzate e valutazioni approfondite con l’approccio umano e professionale che lo contraddistingue.


Fissa un consulto specialistico

La diagnosi precoce può fare la differenza. Se cerchi una valutazione completa, una seconda opinione o desideri sapere se la resezione laser endoscopica può essere indicata nel tuo caso, contatta oggi stesso lo studio del Dott. Leto.

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Disclaimer medico:
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo esclusivamente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico, la diagnosi o il trattamento personalizzato. In caso di dubbi, sintomi sospetti o necessità di approfondimenti, rivolgiti sempre al tuo medico curante o a uno specialista qualificato.

La prevenzione inizia da una visita.

Sezione Salute Risoluto – Responsabile Partnership Strategiche Dino Capraro

Trapani, il Green Valley conferma la grande partecipazione dello scorso anno

Oltre 10 ore di musica durante le quali si sono esibiti artisti del calibro di Elodie, Lazza, Shiva e Fabio Rovazzi. Alle loro performance si sono aggiunte quelle di Antonia, Le-One, Enula, Carmen, Agèlo, FT Kings, Shaka Munì, simonterizzo, Dodo-J e tanti altri come i giovani artisti emergenti vincitori del Green Contest. Una edizione quella terminata ieri sera a Trapani che ha confermato il grande successo dello scorso anno.

Il Green Valley Pop Fest si è rivelato tra l’altro un potente motore per le realtà locali, contribuendo all’indotto e alla ricaduta sul territorio, dando ulteriore linfa al turismo sul territorio di Trapani con un’importante ricaduta economica.

Registrata una grande affluenza di pubblico proveniente da tutta Italia.

“Trapani – ha affermato Di Marca – ci ha regalato emozioni, calore e accoglienza anche quest’anno. La gioia più grande è stata vedere nuovamente il pubblico divertirti, cantare e ballare sottopalco al ritmo di una musica che ha tenuto compagnia fino a tarda notte. È una soddisfazione che ha ripagato tutto il lavoro fatto per rendere questa edizione indimenticabile.”

L’edizione 2025 ha visto rinnovata la speciale collaborazione con Plastic Free, con cui il festival ha intrapreso, pochi giorni prima della partenza, un’iniziativa concreta a tutela dell’ambiente, organizzando una raccolta di mozziconi di sigaretta all’interno e nei dintorni dell’area del Festival. Un gesto collettivo di responsabilità con cui gli organizzatori hanno coinvolto attivamente il proprio pubblico.

Radio 105 è stata radio ufficiale della manifestazione, presentata da Daniele Battaglia e Camilla Ghini.

L’evento è stato organizzato da Record, Futuris, Infinity Management, World Music, Zero091.
Con il patrocinio di Regione Siciliana e Comune Di Trapani.

Nuova rete ospedaliera, da Conferenza permanente per la sanità parere favorevole

La Conferenza permanente per la programmazione sanitaria ha espresso, a maggioranza, parere favorevole sulla proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera. L’organismo si è riunito, questa mattina, nella sede dell’assessorato della Salute a Palermo. A fronte delle osservazioni avanzate dall’Anci sulla necessità di una maggiore integrazione con il territorio, l’assessore Daniela Faraoni ha assicurato che proprio le strutture intermedie avranno un ruolo di primo piano.

«Nel corso dell’articolato incontro di oggi – dice Faraoni – ho ribadito che, come governo Schifani, porteremo ancora avanti quel percorso, già avviato, che si fonda su un sempre più stretto collegamento tra la rete ospedaliera e il territorio. Strutture come le case di comunità possono infatti facilitare, nel perimetro delle funzioni per le quali sono state pensate, l’accesso alle cure e, allo stesso tempo, ottimizzare le attività dei pronto soccorso evitando il ricorso a questi presidi quando è possibile soddisfare i bisogni a livello territoriale».

Al termine dell’incontro, l’assessore, che per legge presiede la Conferenza, ha espresso la volontà di valorizzare ancora di più il ruolo dell’organismo collegiale nell’ambito della programmazione sanitaria.

Galizia: “Molti intasano il Pronto soccorso e non vanno alle Guardie mediche” (Video)

La gente continua a rivolgersi al Pronto soccorso e la medicina territoriale non aiuta potendo trattare numerosi casi, il notevole aumento del numero delle prestazioni durante la stagione estiva e il mancato arrivo di alcuni medici, slittato a settembre. Ignazio Galizia, direttore del Pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, indica questi tre elementi per affermare che l’unità operativa, anche a Sciacca, è “sotto pressione”.

“Molti medici che potevano arrivare a Sciacca prima dell’estate – dice Galizia – sono stati bloccati da aziende ospedaliere e così arriveranno a settembre. Al momento siamo 11 e riusciamo a garantire tutti i turni, ma su un organico che prevede 18 medici”.

Galizia è fiducioso per la situazione che si determinerà a settembre.

“Al momento riusciamo contemporaneamente a coprire i turni, dando le ferie, i congedi ordinari che spettano e che l’amministrazione ci ha chiesto di prevedere. La popolazione deve capire che non per propria comodità si deve andare al Pronto soccorso e che ci sono le Guardie mediche. Qui si chiede ai medici del Pronto soccorso anche la prescrizione di farmaci. A settembre – conclude Galizia – con l’arrivo dei nuovi medici saremo in condizioni di attivare anche l’astanteria e questo determinerà un ulteriore miglioramento del livello di assistenza”.

Ha scontato la pena e torna a Castelvetrano la sorella di Matteo Messina Denaro

La sorella di Matteo Messina Denaro e’ tornata a Castelvetrano.

Ha scontato la pena a 14 anni e mezzo dopo la condanna per associazione mafiosa ed estorsione.

Patrizia Messina Denaro, 55 anni, ha scontato la condanna nel carcere di Vigevano, a Pavia.

Il processo e’ scaturito da un’indagine del dicembre 2013 che ha sventrato la rete dei gregari del boss latitante.
Furono arrestate 30 persone oltre la sorella del padrino, Patrizia, anche il nipote Francesco Guttadauro, i cugini Giovanni Filardo, Lorenzo Cimarosa e Mario Messina Denaro, oltre a imprenditori, professionisti, funzionari pubblici tutti accusati di favorire aziende edili in qualche modo collegabili al boss latitante.
Patrizia Messina Denaro era la messaggera del padrino verso gli altri uomini d’onore per la gestione delle attività criminali.

A Castelvetrano, la donna ha l’obbligo di firma.

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Stipendi lavoratori Consorzio di Bonifica in ritardo di 4 mensilità, Cgil e Uil annunciano stop utilizzo mezzi propri

I lavoratori del Consorzio di Bonifica Agrigento tramite le sigle sindacali Flai Cgil e Filbi Uil annunciano la sospensione temporanea dell’utilizzo dei mezzi propri e l’assegnazione temporanea presso sede più vicina al luogo di residenza.

Una comunicazione per eccezione di inadempimento contrattuale che fa seguito alle problematiche al grave ritardo nel pagamento delle mensilità arretrate.
Gli stipendi arretrati ammontano a quattro e i dipendenti non sono più nelle condizioni economiche di sostenere l’anticipo del carburante necessario per gli spostamenti e sia l’utilizzo delle proprie vetture.
I segretari, Franco Colletti per Cgil e Leonardo Mulè per Uil annunciano pertanto, che a decorrere dal 29 luglio 2025, il personale dipendente si recherà a svolgere servizio esclusivamente presso la sede periferica più vicina al proprio luogo di residenza.
“Tale misura, adottata in via temporanea – scrivono – si rende necessaria per l’impossibilità di anticipare
ulteriori spese per il carburante necessario a raggiungere sedi più distanti e ha il solo fine di tutelare idiritti economici fondamentali dei lavoratori. La medesima cesserà immediatamente con la regolarizzazione integrale dei pagamenti dovuti”.

Scoperta maxi fabbrica di sigarette clandestina a Foggia grazie a sequestri a Palermo

Un imponente opificio industriale per la fabbricazione di sigarette, dotato di tutte le attrezzature e i macchinari necessari per la realizzazione di processi di produzione su larga scala e’ stato scoperto a Stornara, provincia di Foggia grazie al lavoro effettuato dalle Fiamme Gialle di Palermo che in precedenza avevano effettuato a Palermo numerosi sequestri di sigarette di contrabbando.
Oltre 1 milione e 300 mila euro il valore dell’impianto, realizzato secondo i più avanzati standard tecnologici e in grado di produrre, ogni giorno, circa 2 milioni di sigarette.
All’interno dello stabilimento, strutturato su due piani, di cui uno seminterrato e insistente su un’area di oltre 3 mila metri quadri, sono stati trovati 45 bancali di sigarette per un peso complessivo di circa 13 tonnellate, 165 sacche contenenti tabacco triturato, 134 bancali di precursori, tra cui materiali per il confezionamento dei pacchetti di sigarette con i loghi di rinomate case di produzione (Marlboro, Chesterfield).
Al momento dell’atto dell’accesso delle Fiamme Gialle di Bari e Foggia , inoltre, è stata rilevata la presenza di 10 soggetti di nazionalità ucraina e bulgara, alloggiati in stanze di fortuna ricavate all’interno della medesima struttura.

Tutti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria
delegante per i reati di detenzione di tabacchi lavorati di contrabbando e di contraffazione marchi.
Mentre in un altro stabilimento, ubicato ad Andria, facente parte della stessa rete logistica, sono stati sequestrati ulteriori materiali per la produzione di tabacchi.
I finanzieri sono giunti all’individuazione dei siti di fabbricazione risalendo l’intera filiera di
approvvigionamento a partire da alcuni sequestri di sigarette effettuati nei mesi scorsi sul territorio di Palermo.
Particolarmente complessa, è stata l’individuazione dell’esatta localizzazione degli stabilimenti per le rigorose precauzioni messe in atto dai trasportatori per celare i luoghi di produzione.

Maltrattamenti all’ex moglie, quarantaduenne di Sciacca in carcere


Era sottoposto al divieto di avvicinamento all’ex moglie, ma il giudice ha disposto un aggravamento della misura cautelare. Così è stato associato al carcere di Sciacca un quarantaduenne saccense, difeso dall’avvocato Mauro Tirnetta.

“Vuole organizzare un agguato nei miei confronti e nei confronti del mio compagno”. E’ la frase che la donna di Sciacca avrebbe riferito agli inquirenti, appresa da un conoscente, posta tra gli elementi dell’aggravamento della misura eseguita dagli agenti del commissariato di polizia di Sciacca.

In un paio di occasioni l’uomo avrebbe avvicinato la donna, nonostante il divieto che gli era stato imposto. Il braccialetto elettronico che era stato applicato all’indagato, tra l’altro, in occasione di un accertamento, sarebbe risultato scarico in quanto non ricaricato.

Adesso la difesa ha presentato appello avverso l’aggravamento della misura ed è in attesa della fissazione dell’ordinanza al Tribunale del Riesame di Palermo.

L’avvocato Mauro Tirnetta sostiene che l’uomo in ogni caso va scarcerato perché le sue condizioni di salute sono incompatibili con il carcere.

Su episodi specifici, come quello secondo il quale che il braccialetto elettronico non sempre veniva caricato, la difesa sostiene che l’indagato non ha fissa dimora, da qui la difficolta a ricaricarlo. Ed ancora, che in un’occasione avrebbe voluto soltanto avvicinare la figlia e che ciò era consentito.