Sette casi Covid a Gela, il focolaio al comando della polizia municipale

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Si registrano sette casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore a Gela. Il focolaio di contagio da Covid 19 è stato accertato nel comando di polizia municipale, dove dapprima un agente e’ risultato colpito dal virus, ed è stato ricoverato nell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta con i sintomi della malattia. Altri cinque suoi colleghi, sui dieci che erano stati in servizio con lui e subito dopo sottoposti a tampone, sono risultati positivi ma asintomatici e si trovano in autoisolamento.

Il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha disposto la chiusura del comando e controlli sanitari sul personale oltre che la sanificazione dei locali e del parco automobilistico. Gli accertamenti sono stati estesi a tutti gli uffici del Comune.

Tampone anche per lo stesso sindaco, gli assessori comunali e il personale dell’ufficio di gabinetto del primo cittadino. Da domani i prelievi di campioni saranno estesi tutti i dipendenti comunali.

Il settimo caso di Coronavirus riguarda uno studente dell’istituto alberghiero, che aveva avuto contatti con il vigile urbano ricoverato a Caltanissetta

Parcheggi a Sciacca, Spazio Centro: “Chiarezza su tempi e costi”

Il Consorzio Spazio Centro ha chiesto all’amministrazione comunale di Sciacca maggiori chiarimenti sulla situazione at- tuale circa la gestione delle aree di parcheggio a pagamento oramai scoperte da circa un mese.
“Le dichiarazioni, volatili e sommarie, che si sono susseguite da parte dell’assessore Bacchi, prendono tempo – scrive Spazio Centro – ma non pongono dei paletti circa la reale messa in opera del progetto di gestione in-house da parte del comune di Sciacca.
Da nostri calcoli basati sulle dichiarazioni, sommarie ed apprese solo a mezzo stampa, dell’amministrazione in carica, in seguito alla mancata preparazione del piano operativo di gestione e quindi al conseguente mancato ricavo derivante dal pagamento della sosta, il danno economico stimato è di circa € 50.000 pari ad €1800 giornalieri su circa 300 posti auto paganti per una media di 6h al giorno.
Di conseguenza è inoltre evidente come sia stato ulteriormente danneggiato, come di consueto, tutto il tessuto economico del centro storico poiché la mancata turnazione dei posti auto rende ancora più complicata la già precaria viabilità del centro storico”.
Il consorzio chiede di sapere:
“Quale fase del progetto è quella odierna; quali sono i tempi reali di avvio della gestione; quali sono le tecnologie scelte per la gestione e chi sono gli addetti che vigileranno sul regolare funzionamento del servizio; quando l’amministrazione convocherà una conferenza stampa per fare chiarezza su quelle che saranno le tariffe, se ci sarà una differenziazione invernale ed estiva e se saranno previsti abbonamenti per residenti, lavoratori ed operatori commerciali”.
Conclude scrivendo: “aldilà delle valutazioni di merito sul progetto, per i quali ci eravamo resi disponibili anche a partecipare economicamente e materialmente nella gestione (chiaramente non considerata), il nostro intento è quello di avere dei parcheggi funzionali al centro storico e di non fare un passo indietro rispetto alla demonizzata gestione passata che quantomeno offriva un servizio espletato regolarmente e garantiva una minima turnazione dei posti auto rispetto alla staticità in essere da circa un mese”.

Domani alle 15,30 Unitas Sciacca – Castellammare in diretta streaming

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Sarà recuperata domani, alle 15,30, allo stadio Gurrera di Sciacca, la partita, valida per il campionato di Eccellenza, tra i verdenero e il Castellammare.

L’incontro era in programma domenica scorsa, ma è stato rinviato in attesa dell’esito del tampone a un giocatore del Monreale, squadra che aveva giocato in Coppa con il Castellammare. Il tampone è risultato negativo e pertanto l’incontro potrà svolgersi.

Sarà possibile seguire la partita sulla pagina Facebook dell’Unitas Sciacca e su Risoluto.it, sia sulla pagina Facebook che sul sito della nostra testata giornalistica.

Su Risoluto.it (sia pagina Facebook che sito) sarà possibile seguire anche il dopo partita con la diretta dagli spogliatoi per sentire i protagonisti, intervistati da Enzo Dimino.

Coronavirus, il sindaco di Sciacca prepara un’ordinanza e afferma: “Ci sono positivi che non collaborano nel riferire con chi sono stati a contatto” (Intervista)

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Oggi sarà una giornata cruciale a Sciacca per l’emergenza Covid 19. Dopo che, nella giornata di ieri, i contatti sono schizzati a 29 il sindaco, Francesca Valenti, prepara un’ordinanza. Il sindaco, che nel pomeriggio incontrerà i dirigenti scolastici ed i presidenti di circolo, in un’intervista a Risoluto.it, afferma, fortemente contrariata: “Non si può sentire che ci sono positivi che non collaborano nell’insicurezza contatti avuti. Qui e’ in gioco la salute di tutti”.

Passeggero positivo sul bus di linea della Tua ad Agrigento, l’Asp ricerca chi ha viaggiato sul mezzo

In azione il contact tracking dell’azienda ospedaliera di Agrigento dopo che un viaggiatore sulla linea 4, intorno alle ore 14.00 di giovedì scorso, 17 settembre dalla tratta che va dall’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento verso il piazzale Fratelli Rosselli, e’ risultato positivo.

A scopo precauzionale, l’Asp ha invitato chi ha viaggiato su quel mezzo a mettersi in contatto con la stessa Asp.

Sempre a scopo precauzionale, l’autista del mezzo, pur disponendo di dispositivi di protezione individuale durante il servizio, sara’ sottoposto questa mattina, a tampone rino-faringeo e posto in isolamento fiduciario.

Occhipinti confermato alla presidenza dell’Ordine professionale degli infermieri di Agrigento, tutti gli eletti

Salvatore Occhipinti è stato confermato, per acclamazione, presidente dell’Ordine professionale degli infermieri di Agrigento. Le elezioni hanno deciso il nuovo direttivo, la commissione albo, i revisori dei conti effettivi ed i supplenti.

Del direttivo oltre ad Occhipinti fanno parte Salvatore Montaperto, Lorenzo Sanzone, Salvatore Pantalena, Enea Bonsangue, Aurelio Deoma, Sabrina De Marco, Lina Gaglio, Alfonsa Infantino, Luana Roberta Mallia, Pietro Paternò, Marco Pecoraro, Teresa Sovarino, Maria Triglia e Antonino Venezia.

La commissione albo è composta da Giacinto Lo Piccolo, Calogero Vella, Accursia La Rocca, Gaetano Erba, Francesco Mirti, Antonino Mangiapane, Giuseppe Marino, Andrea Scorsone, Caterina Tuttolomondo.

Revisori dei conti effettivi Salvatore Lentini e Salvatore Terrana e revisori dei conti supplenti Maria Elena Alaimo.

Vicepresidente è stato eletto Salvatore Montaperto, segretario Salvatore Pantalena, tesoriere Lorenzo Sanzone. Presidente della commissione albo Giacinto Lo Piccolo.

Tutte le elezioni sono state effettuate per acclamazione.

Pugno duro sulla movida ad Agrigento, chiusi tre locali e in arrivo multe

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Sono stati gia’ annunciati nei prossimi week end, i controlli a raffica, da parte della polizia di Stato, ad Agrigento per evitare gli assembramenti che si sono verificati specie negli ultimi giorni.

“Verranno controllate le persone che non rispettano le misure anti-Covid – ha garantito il commissario capo Francesco Sammartino, dirigente della sezione Volanti della Questura – Esorto pertanto tutti gli agrigentini a indossare la mascherina come disposto dalle prescrizioni”. 

Per cinque giorni, due locali di piazza San Francesco e uno di via Pirandello, dovranno stare chiusi per violazione delle norme anti-assembramento finalizzate al contenimento epidemiologico da Covid-19. 

“L’indice di contagio è più alto di marzo – ha evidenziato il commissario capo Sammartino – . Chi ha i locali non può permettersi il lusso di chiamare una band e non garantire il distanziamento sociale. In un mondo perfetto se ognuno facesse la sua parte, parlo di ordinanze, non staremmo qui a parlare“

Morte Loredana Guida, chiesta l’archiviazione per quattro medici e il processo per altri tre

Il pm Elenia Manno ha chiesto il processo per tre medici, il sanitario di base, quello del pronto soccorso che gesti’ il primo accesso della giornalista, da poco tornata dall’Africa e affetta da malaria, e quello della Guardia medica dove la donna si reco’ prima che le sue condizioni si aggravassero evidenziando “gravi negligenze e censure”.

L’inchiesta sulla morte di Loredana Guida, giornalista ed insegnante di 44 anni deceduta lo scorso 28 gennaio per malaria, è stata avviata in seguito alle denunce dei familiari della professionista, assistiti dall’avvocato Daniela Posante. Gli stessi familiari, hanno denunciato che a Loredana – nonostante avesse comunicato sia al suo medico curante che a quello del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, al suo primo accesso, il 15 gennaio scorso, di essere da poco rientrata dall’Africa – non sarebbero stati prescritti esami specifici per la sua febbre alta. La giornalista avrebbe aspettato per circa 9 ore al triage fino alla decisione di andare via di sua spontanea volontà. La stessa contestazione viene mossa a un sanitario della Guardia medica a cui si rivolse la donna alla quale, nella circostanza, il 19 gennaio scorso, sarebbero state somministrate delle gocce. L’indomani, le condizioni dell’insegnante-giornalista si aggravano al punto che la stessa torna in ospedale con l’ambulanza: questa volta vengono fatti i test specifici che consentono di diagnosticarle la malaria. Viene avviato il trattamento corretto a base di chinino cloridrato, ma la malattia e’ in stato troppo avanzato e la giornalista entra in coma e muore nove giorni dopo nel reparto di rianimazione del “San Giovanni di Dio.” Il pm Elenia Manno ha chiesto il processo per i tre medici, e cioè il sanitario di base, quello del pronto soccorso e quello della Guardia medica. In particolare, vengono mosse “gravi censure” al medico curante che “pur essendo stato tempestivamente avvisato dalla stessa paziente del suo recente viaggio in Africa, avrebbe sottovalutato la sintomatologia scambiandola per una semplice influenza stagionale e prescrivendole degli esami specifici solo dopo il terzo intervento.” Invece, secondo il pm, nessuna responsabilita’ si puo’ attribuire ai due paramedici che intervennero il giorno dell’ingresso di Loredana al pronto soccorso, ne’ ai due sanitari che operarono sulla paziente quando le sue condizioni erano ormai critiche. Pertanto per loro e’ stata chiesta l’archiviazione alla quale il difensore dei familiari, l’avvocato Daniela Posante, potra’ presentare un’opposizione.

A Sciacca il 79,52% dei cittadini ha votato sì al referendum

Con il 79,52% dei voti a Sciacca vince il sì. Su 11.878 votanti, infatti, ben 9.445 hanno votato sì al referendum per la riduzione dei parlamentari contribuendo alla vittoria decretata su base nazionale.

Settantacinque casi oggi in Sicilia, tre decessi per Covid 19

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Sono settantacinque i casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore su 3.102 tamponi, secondo quanto risulta dal consueto bollettino del Ministero della Salute. Ventuno, comunica la Regione, sono ospiti della comunità di Biagio Conte. Sono dunque 75 i nuovi casi nell’isola nelle ultime 24 ore. Attualmente ci sono complessivamente 2348 positivi attivi di cui 217 ricoverati in ospedale, 14 dei quali in terapia intensiva e 203 in regime di ricovero ordinario. Salgono a 299 i pazienti deceduti che erano positivi al coronavirus dall’inizio dell’epidemia nell’isola. I morti sono 2 a Palermo e 1 a Catania. Nel capoluogo si tratta di un ultranovantenne della provincia di Trapani e di un ottantenne Palermitano così come ottantenne è anche la vittima di Catania.