Dopo il funerale tutti a casa, la sindaca di Favara vieta i saluti di commiato davanti le chiese

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Come tanti primi cittadini anche la sindaca di Favara si trova a contrastare la diffusione del Covid-19 tra i suoi concittadini e con il registrarsi di nuovi casi di positivi, ha deciso di utilizzare un fronte piu’ duro ordinando il divieto dei saluti di commiato al termine delle esequie.

La prima cittadina così Anna Alba ha disposto con ordinanza il divieto di assembramenti e di saluti di commiato davanti le chiese della sua cittadina o in qualsiasi spazio comunale.

L’ordinanza indirizzata alle agenzie di pompe funebri della sua cittadina che dovranno fare rispettare la norma indica anche delle sanzioni per chi non rispettera’ le regole.

Covid, dopo Corleone scuole chiuse anche a San Giuseppe Jato e Belmonte Mezzagno

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I sindaci di San Giuseppe Jato e Belmonte Mezzagno, due comuni del palermitamo, hanno deciso di chiudere le scuole a causa dei contagi che si sono verificati nei loro territori. Una decisione analoga era stata presa due giorni fa dal sindaco di Corleone.

Venti casi di Covid a San Giuseppe Jato e sedici a Belmonte Mezzagno. Così i sindaci dei rispettivi paesi hanno deciso di chiudere le scuole e di optare per la didattica a distanza. Il sindaco di San Giuseppe Jato, Rosario Agostaro, ha disposto la chiusura delle scuole fino al 14 ottobre, mentre Salvatore Pizzo, primo cittadino di Belmonte Mezzagno, non ne ha determinato ancora la durata. I sindaci hanno deciso anche la chiusura alle 22 di bar, pub e pizzerie, che dopo l’orario stabilito possono effettuare servizio a domicilio, unitamente a sale giochi, sale scommesse e spazi verdi.

Rinviata la partita Unitas Sciacca-Castellammare che era in programma domani al Gurrera

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“Una notizia spiacevole per noi e per i nostri tifosi che attendevamo con ansia l’esordio nel Campionato di Eccellenza. E’ stata rinviata la partita di calcio di domani tra l’Unitas Sciacca e il Castellammare”.

Lo ha comunicato nel pomeriggio di oggi l’Unitas Sciacca, spiegando: “Un giocatore del Monreale, che domenica ha giocato contro il Castellammare in Coppa Italia, è in attesa dell’esito del tampone e in virtù della probabilità che possa risultare positivo le autorità sportive hanno deciso di rinviare la gara in programma alle ore 15.30 allo stadio Gurrera”.

Altre tre gare del girone A del campionato di Eccellenza sono state rinviate per analoghi motivi: Parmonval-Casteltermini, Pro Favara-Cus Palermo e Misilmeri-Monreale.

Oggi in Sicilia 98 nuovi positivi al Coronavirus

Nelle ultime 24 ore novantotto nuovi positivi al Covid in Sicilia, tra cui un migrante, su 4.344 tamponi effettuati. Attualmente ci sono 2232 positivi di cui 191 ricoverati in ospedale, 13 dei quali in terapia intensiva, 2028 in isolamento domiciliare, per un totale di 5.846 casi dall’inizio dell’epidemia. I tamponi eseguiti sono 4344.

Positivo al Covid 19 un vigile del fuoco in servizio al distaccamento di Santa Margherita Belice che non andava al lavoro già da una decina di giorni quando ha ricevuto l’esito del tampone positivo. Tutti i colleghi dello stesso turno di servizio e le persone che hanno avuto contatti diretti con il vigile sono state poste, precauzionalmente, in isolamento fiduciario. Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento ha fatto sanificare e igienizzare la sede e gli automezzi. 

Non vuole indossare la mascherina in ospedale, insegnante denunciata a Palermo

Un’insegnante di 47 anni residente a Palermo è stata denunciata dai carabinieri per interruzione di pubblico servizio. La donna ieri nel reparto di gastroenterologia dell’ospedale Civico si è rifiutata di indossare la mascherina e i dispositivi di sicurezza. Sono intervenuti i medici, anche la guardia giurata in servizio in ospedale, ma senzA risultati. E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri che alla fine hanno denunciato la donna.

Un ventiduenne di Sciacca arrestato dai carabinieri che sequestrano 360 grammi di marijuana

Stanotte, a Sciacca, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato F.P., di 22 anni, saccense, per detenzione ai fini di spaccio. 

L’attenzione dei militari, impiegati per il normale pattugliamento del territorio, veniva richiamata dalle grida provenienti da un appartamento nel quale abita F.P.. Entrati nell’abitazione e vedendo il ragazzo molto agitato, forse per la discussione avuta poco prima con qualcuno dei suoi familiari, i militari decidevano di perquisire l’appartamento e così trovavano, nascoste in un’intercapedine del muro e in un armadio, cinque buste in cellophane trasparente di cui quattro contenenti in totale circa 360 grammi di marijuana e la quinta con all’interno circa 4.500 euro, in banconote di vario taglio, presumibile frutto del presunto giro di droga.

I militari ora stanno cercando di ricostruire l’eventuale rete di di F.P. per comprenderne il presunto giro di affari.

Sacerdote positivo, chiusa la parrocchia di San Francesco a Trapani

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Anche un sacerdote tra i positivo al Coronavirus a Trapani. Si tratta di Padre Vincenzo Seidita, francescano conventuale e parroco della parrocchia “San Francesco d’Assisi“.

Un sacerdote, che si era sottoposto al tampone autonomamente per via di alcuni sintomi, era in quarantena volontaria da più di una settimana. La chiesa e’ stata precauzionalmente chiusa.

Anche gli altri frati della comunità religiosa, in attesa del tampone, si sono posti immediatamente in quarantena.

Scosse sismiche nel Belice: Musumeci invia i tecnici per verifiche

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Le leggere scosse sismiche che da qualche giorno si registrano nella Valle del Belice hanno indotto il governo Musumeci ad accendere i riflettori su ventuno di quei Comuni, ricadenti tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo. Dopo un incontro con il capo della Protezione civile della Regione, Salvo Cocina, il governatore ha disposto l’invio di tecnici specializzati dell’amministrazione regionale per verificare lo stato di aggiornamento dei Piani comunali di Protezione civile, l’organizzazione del volontariato e le verifiche di agibilità degli edifici pubblici strategici.
«Si tratta solo di una doverosa misura preventiva – ha assicurato il presidente della Regione Siciliana – che sarà peraltro estesa anche al resto del territorio dell’Isola, giudicato dagli esperti a rischio sismico. All’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – ha aggiunto Musumeci – chiederemo un apporto specialistico e l’apprestamento di una rete mobile di monitoraggio, nel quadro dell’Accordo recentemente stipulato tra l’Istituto e il mio governo».
Dal canto suo, il capo della Protezione civile siciliana, nominato lo scorso mese, ha anticipato la volontà della Regione di «riattivare il sistema regionale che deve vedere pienamente coinvolti i 390 Centri dell’Isola, le amministrazioni pubbliche e le associazioni di volontariato, queste ultime fondamentali nelle attività di prevenzione e gestione dell’emergenza. Da parte del governo Musumeci – ha concluso Salvo Cocina – è stata assicurata la massima collaborazione a quei Comuni che non hanno ancora potuto, per carenza di tecnici, provvedere a dotarsi di un Piano di Protezione civile».

Presto un “drive-in dei tamponi nel parcheggio del Giovanni Paolo II di Sciacca, sopralluoghi e lavori al Parlapiano centro Covid

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Nei prossimi giorni, il punto di prelievo tamponi che al momento e’ posto alle spalle del Giovanni Paolo II con una tensostruttura, sara’ creato nel parcheggio della struttura ospedaliera e verra’ scelta la modalità drive-in, ritenuta più sicura e modalità piu’ diffusa per il prelievo dei tamponi Covid-19. Lo ha riferito il commissario ad acta, Alberto Firenze, gia’ al lavoro per la creazione del relativo percorso che dovranno seguire coloro che saranno sottoposti all’esame diagnostico.

Intanto, al Fratello Parlapiano di Ribera in corso sopralluoghi e presto partiranno i lavori per l’adeguamento della terapia intensiva e della sub-intensiva, il presidio ospedaliero, sara’ secondo il piano regionale, Centro Covid per la provincia di Agrigento.

Altra novità, l’arrivo di un estrattore nel laboratorio di analisi dell’ospedale di Sciacca e la prossima settimana di un analizzatore che permettera’ di poter avere una propria autonomia nella diagnosi del Covid-19.

Coronavirus: Palermo, Musumeci dichiara zona rossa i Centri di Biagio Conte

Le quattro strutture della “Missione Speranza e Carità” di Biagio Conte, a Palermo, diventano da oggi zona rossa” per contrastare la diffusione del Coronavirus.  Lo ha stabilito il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, con una propria ordinanza, dopo gli oltre trenta casi di positività accertati fra gli ospiti del centro.
La decisione è stata adottata dopo un vertice con l’assessore alla Salute Ruggero Razza e il direttore generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni, che hanno esaminato l’andamento del contagio e la pericolosa promiscuità all’interno delle strutture. Ad accentuare la situazione di criticità è stato il rifiuto della quasi totalità dei soggetti ospitati a farsi condurre al Covid-Hotel San Paolo per la quarantena obbligatoria.

Nei centri, adesso, potranno entrare e uscire solo gli operatori sanitari e socio-sanitari ed il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza. A garantire la effettività dell’ordinanza di Musumeci, adottata ai sensi dell’articolo 3 del Dl 25 marzo 2020 n.19,  dovranno essere le forze dell’ordine, all’esterno delle strutture.
Nei quattro Centri della Missione già ieri sono stati inviati gruppi tecnici dell’Azienda sanitaria della Regione per verificare la piena osservanza delle misure di prevenzione e quattro squadre Usca per sottoporre a tampone rapido gli oltre settecento ospiti.