Coppia belga compra casa a Lumia per l’estate, ma la discarica di rifiuti gli rovina le vacanze

Amore a prima vista con la Sicilia e con Sciacca. Restano affascinati da tanta storia, bellezza e arte. Così Vanessa, di origine italiane e il suo compagno Yves, tre anni fa decidono di comprare una villetta dove passare l’estate in contrada Lumia.

Oggi i due sono delusi e tristi perchè proprio sulla strada di casa insiste la discarica abusiva che si è creata da alcuni mesi nella contrada in questione. Una situazione che disturba le loro vacanze e che gli fa perfino rinunciare ad invitare ospiti nella propria dimora poiché sarebbe molto difficile spiegare quella bruttura a chi si reca a trovarli.

Stamattina li abbiamo incontrati. Vanessa che parla un fluente italiano si è detta molto dispiaciuta di quanto sono costretti a vedere e che non sa adesso, cosa farà con la sua proprietà acquistata per trascorrere il periodo in serenità, ma deturpata dalla massiccia presenza dei rifiuti in strada

Caracappa accusa l’amministrazione Valenti: “Le strade di accesso alle spiagge sono ancora piene di buche”

“Nonostante le ripetute segnalazioni alcune vie che conducono alle zone di mare della nostra città presentano condizioni di grandissima pericolosità. Arterie molto frequentate quali contrada Raganella, Castellana, Ragana e Capo San Marco (direzione zone balneari e spiaggia la Quiete), Foggia sono dei veri colabrodo con buche e frane allarmanti”.
Lo segnala questa mattina il consigliere comunale di Sciacca Silvio
Caracappa il quale ricorda di essere intervenuto sullo stesso tema circa due mesi fa, ancor prima dell’inizio della stagione estiva.
“E tutto questo mentre tali strade continuano ad essere percorse da tantissimi cittadini e forestieri per non dire da un numero considerevole di giovani – aggiunge Caracappa – che dalla mattina alla sera raggiungono le località di mare. È inaccettabile tale silenzio, motivo per cui oggi chiedo di intervenire tempestivamente onde evitare spiacevoli possibili inconvenienti per il prosieguo dell’estate. La sicurezza per i cittadini deve essere al primo posto – conclude il consigliere di Forza Italia – e non esistono altre priorità se non quella di garantire la massima incolumità alla persona”.

Il processo per l’operazione “Caronte” su due sbarchi clandestini, le richieste del pm e delle difese

Chieste tre condanne dal pubblico ministero Giulia D’Alessandro nel processo, che si celebra al Tribunale di Marsala, scaturito dall’operazione “Caronte” nel quale sono imputati anche agrigentini, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per due presunti sbarchi, nel 2017, nelle coste trapanesi.

Un imputato, Nizar Zayar, di 32 anni, tunisino, ha chiesto il patteggiamento.

Per Montasar Bouaicha, di 32 anni, tunisino, la richiesta del pm è stata di 6 anni e 8 mesi. Per Salvatore Calcara, di 52 anni, di Sambuca, difeso dall’avvocato Accursio Gagliano, il pm ha chiesto 6 anni di reclusione. Cinque anni e 8 mesi è stata la richiesta per Marco Bucalo, di 34 anni, di Menfi, assistito dagli avvocati Luigi e Sandro La Placa e Filippo Guagliardo. Calcara e Bucalo sono accusati di avere fornito supporto sul territorio siciliano.

Il pm ha chiesto l’assoluzione per Angelo Licciardi, di 60 anni, di Marsala, al quale si contestava una presunta attività di supporto per uno dei due sbarchi. Il giudice Francesco Parrinello deciderà l’8 settembre sulla richiesta di rinvio a giudizio per Nabil Zaiar, di 36 anni, e per Fathi Taleb, di 36, entrambi tunisini. 

Il pm ha chiesto l’assoluzione per un’ipotesi di false dichiarazioni per Lillo Barbera, di 51 anni, di Menfi, difeso dall’avvocato Michele Barbera. Un anno e 6 mesi è stata la richiesta per Michele Salvetti, di 46 anni, di Brescia, per un’ipotesi di attribuzione che sarebbe stata fittizia della proprietà di un’auto. L’assoluzione è stata chiesta dal pm per Guseppe Morreale, di 51 anni, di Santa Margherita Belice, difeso dall’avvocato Antonino Augello, e per Girolamo Stassi, di 59 anni, di Partanna, accusati di concorso in questo reato. Le difese hanno chiesto per tutti l’assoluzione. L’8 settembre repliche e sentenza in questo processo che si celebra con il rito abbreviato.

Nuovo caso a Palermo, donna gravida positiva al Covid-19

Un nuovo caso a Palermo. Si tratta di una donna di 33 anni, di origini marocchine, ma residente in Italia. La donna gravida e’ rientrata da pochi giorni a Palermo. La donna ha dapprima fatto un accesso all’ospedale Ingrassia dopo essere transitata all’ospedale di Partinico.

Dopo il tampone positivo, e’ scattata la sanificazione del reparto mentre la donna è stata trasportata all’ospedale Cervello di Palermo dove attualmente si trova ricoverata. Anche tutti gli operatori entrati in contatto con la signora sono stati sottoposti a tampone.

A Sambuca domani sarà riaperta la chiesa del Lago, danneggiata quattro anni fa da un incendio doloso

Mentre i vigili del fuoco e gli operai della forestale spegnevano gli ultimi focolai, l’immagine di un Cristo in croce – salvato dalle fiamme ma bruciato in ogni dove – faceva il giro del web e della stampa. A quattro anni di distanza dall’incendio e 45 dalla fondazione domani sarà riaperta la chiesa di Santa Maria del Lago. Il Cristo, diventato simbolo di inciviltà e di riscatto, di condanna e rinascita, e’ rimasto adagiato sull’altare della chiesa.
Era il 22 luglio del 2016 quando un incendio doloso ha mandato in fumo ettari di macchia mediterranea sul Monte Arancio attorno al lago sambucese. E con essa, la chiesa che sorge sulle sponde dell’invaso. Un comitato spontaneo – capeggiato da Rossana D’Anna D’Anna e Nicola Di Giovanna – ha promosso una campagna di raccolta pro recupero.
A distanza di quattro anni la chiesa è stata riconfigurata grazie alla collaborazione di tanti tra cittadini, associazioni ed attività imprenditoriali. Un progetto di rinascita anche questa volta a più mani e che vede Sambuca e i sambucesi attivi protagonisti. Domani, alle 19, incontro sulle sponde del lungolago, per festeggiarne la riapertura.
Celebrerà la Santa messa il novello sacerdote don Salvatore Crimi e concelebra don Lillo Di Salvo.
Un grazie per l’impegno profuso e la disponibilità dimostrata e’ stato rivolto all’impresa edile di Alessandro Incardona che ha curato il recupero. Inoltre, alle Cantine Planeta, al Comitato della Festa della Madonna 2019 nella persona con il presidente Giuseppe Di Prima, all’impresa Artigiana di Giuseppe Vetrano. E poi a Vicio Tao, Gianluca Di Miceli, Giuseppe Miceli, Gloria Lo Bue, Enzo Allemani, Alessio Gulotta, Antonio Governale, Mauro De Gregorio, Antonio Triveri, Rino Maggio, Pino Mortillaro e a tutti i coloro che hanno fatto pervenire le loro offerte attraverso i punti raccolta distribuiti nelle attività commerciali di Sambuca. Foto e grafica Franco Alloro. Un importante collaborazione e’ arrivata anche dall’Azienda Planeta e dall’associazione Palio dell’Udienza.

Pd, Cinque Stelle e Articolo 1 si preparano a designare il quarto candidato a sindaco di Ribera

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Nessun amministratore comunale uscente potrà rappresentare Pd, Cinque Stelle ed Articolo 1. E’ per questa ragione che arriva, da parte di queste componenti, lo stop all’appoggio alla candidatura a sindaco di Francesco Montalbano. Il percorso che seguiranno questi gruppi è stato confermato anche nelle ultime riunioni e domani è attesa una nota del segretario cittadino del Pd, Liborio D’Anna.

Tutto questo mentre il consigliere comunale Ina Picarella e Antonio Sgrò hanno annunciato, invece, l’appoggio alla candidatura di Montalbano. Già in campagna elettorale, come Montalbano, dopo avere presentato le proprie candidature a sindaco, Matteo Ruvolo e Alfredo Mulè.

Nella foto, il segretario del Pd di Ribera, Liborio D’Anna

Focolai in provincia di Catania, l’assessore Razza:”Nessuno pensi che l’emergenza sia cessata”

 Sono 113 le persone che dopo il tracciamento dei contatti, sono in isolamento fiduciario, in attesa di essere verificate. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, oggi a Catania in un incontro con la stampa per fare il punto della situazione sul coronavirus nel territorio della provincia etnea.

Ventuno complessivamente i casi positivi dei focolai nel territorio in provincia di Catania: sei pazienti sono ricoverati, uno in ventilazione. L’assessore ha riferito che sono due i focolai, quello di Catania con otto persone positive e quello di Misterbianco con quattro persone più due in un altro Comune. Due pazienti di Misterbianco sono guariti.

Razza ha voluto poi sottolineare che l’emergenza non e’ cessata e che l’attenzione verso il virus non deve venire meno.

Messa anche alle 21,30 nella Basilica della Madonna del Soccorso a Sciacca durante la “Quindicina” (Intervista)

L’auspicio e’ quello di celebrare la messa all’aperto, in piazza Duomo, durante la “Quindicina” della Madonna del Soccorso, ma intanto l’arciprete di Sciacca, don Giuseppe Marciante, annuncia che dal primo al 15 agosto saranno celebrate tre messe giornaliere, alle 8,30, alle 19 e alle 21,30. La messa delle 21,30 e’ la novità, annunciata dall’arciprete Marciante durante un’intervista a Risoluto.it.

Il Comitato Sanità torna al Giovanni Paolo II di Sciacca, Giordano: “Ancora diversi problemi da risolvere”

Si è aperto un dialogo tra il Comitato Sanità di Sciacca e il vertice dell’Asp di Agrigento, ma ci sono diversi problemi da risolvere e il secondo appuntamento con il sit-in davanti al Giovanni Paolo II è stato confermato. Si è svolto questa mattina ed i componenti del comitato hanno fatto il punto confermando anche la necessità di una serie di interventi, dal personale agli ambulatori e alle sale operatorie.

In un’intervista a Risoluto.it Franco Giordano spiega perchè l’iniziativa deve andare avanti e il vicesindaco Gisella Mondino riferisce in merito al ruolo che sta svolgendo il Comune in questa vicenda.

Problema rifiuti a Sciacca, ma turno di raccolta dell’umido di domani assicurato in extremis

Ci sono molte difficoltà in questo momento a Sciacca nel settore dei rifiuti. In extremis, soltanto negli ultimi minuti, sono state trovate delle soluzioni per assicurare il turno di domani, mercoledì 22 luglio. Quando era quasi certa la sospensione, l’assessore Michele Bacchi ha annunciato che comunque il turno di domani di ritiro della frazione umida sara’ garantito. Le difficoltà che si vivono in questo momento, sono legate alla capienza degli impianti di compostaggio.

Ma ci sono altri problemi, legati anche alla frazione indifferenziata. Il blocco della discarica di Alcamo, ha infatti determinato anche lo stop dei rifiuti di questo tipo

Ieri sera in Comune c’è stato un tavolo tecnico per cercare di superare le difficoltà mentre la sindaca Francesca Valenti questa mattina si è recata in assessorato regionale a Palermo per portare nuove soluzioni.