L’amministratore di condominio, ormai da tempo, si vede recapitare diverse lettere di lamentela da parte dei condomini esasperati dai continui pianti notturni della bambina. I genitori: ” Ci dispiace, ma non abbiamo la bacchetta magica”.
Una battaglia che va avanti ormai da mesi. E’ quella che i condomini di un palazzo, a Palermo, stanno portando avanti per cercare di porre fine ai numerosi disagi causati dal pianto ininterrotto di una bambina di 22 mesi che tutte le notti si sveglia, disturbando il sonno dei vicini di casa. Sarebbero tre le lettere di “diffida” inviate dall’amministratore di un condominio in zona Libertà, vicino al Giardino Inglese, che fino a pochi giorni fa ha invitato marito e moglie a trovare una soluzione: “Tanti condomini si sono lamentati – ha affermato – arrivando a scrivermi anche di notte. Il proprietario, visto che la coppia è in affitto, deve attivarsi affinché il problema non si ripeta”. La storia va avanti dal periodo della quarantena per il Coronavirus e la madre della bambina, che ha già due fratelli adolescenti, non sa più cosa fare. “Ci spiace per questa vicenda – racconta – ma purtroppo non abbiamo una bacchetta magica. La nostra piccola ha qualche difficoltà a prendere sonno e capita anche che si svegli la notte iniziando a piangere”.
I genitori della bambina si sono rivolti al loro pediatra che però avrebbe escluso qualsiasi problema di carattere sanitario. “In alcuni casi – hanno fatto sapere i genitori tramite il loro avvocato – le ‘accuse’ ci sono sembrate pretestuose. Chiediamo scusa per i disagi arrecati, ma c’è bisogno di essere tolleranti di fronte a situazioni difficilmente controllabili come questa.”
