WASHINGTON (ITALPRESS) – La decisione della Francia di riconoscere uno Stato palestinese non avrà alcun effetto sul conflitto in Medio Oriente. Ne è convinto il presidente statunitense Donald Trum, come riferisce la Cnn. Il presidente francese Emmanuel Macron “è a posto, ma quello che dice non conta”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Trump “Macron sulla Palestina? Quello che dice non conta”
In Belgio Piastri conquista la pole per la sprint race, 4° Leclerc
SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Uno strepitoso Oscar Piastri si prende la pole position della sprint race del Gran Premio del Belgio 2025 di Formula 1, facendo registrare un tempo di 1’40″510. Il pilota della McLaren scatterà dalla prima casella davanti alla Red Bull di Max Verstappen, a +0.477, e al compagno di squadra Lando Norris, che accusa oltre mezzo secondo di ritardo. Quarto crono per Charles Leclerc che, nonostante un ampio gap dalla vetta, regala un piccolo sorriso alla Ferrari. Completano la top 10 Esteban Ocon (Haas), Carlos Sainz (Williams), Oliver Bearman (Haas), Pierre Gasly (Alpine), Isack Hadjar (Racing Bulls) e Gabriel Bortoleto (Kick Sauber).
Fuori nelle SQ1, rispettivamente con il 18esimo e il 20esimo tempo, Lewis Hamilton e Andrea Kimi Antonelli.
Domani mattina appuntamento alle 12 con la sprint race, mentre alle 16 ci saranno le qualifiche per la gara di domenica.
– foto Ipa Agency –
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Rete ospedaliera, Pace: “Ottima bozza sia per Sciacca che per Ribera” (Video)
Il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace, mette le mani avanti rispetto la bozza della rete ospedaliera che è all’esame della commissione Sanità.
“Siamo ancora in una fase embrionale – dice – ci sono ancora tanti e diversi passaggi. Stiamo lavorando su una bozza che non penalizza la provincia di Agrigento dove vengono mantenuto i posti letto. E’ un’ottima bozza sia per Sciacca che per Ribera. Così la finiamo anche con la diatriba che qualcuno vuole chiudere qualcosa”.
Pace poi esplicita le caratteristiche della nuova rete che assegna all’ospedale di Ribera lo stato di ospedale di zona disagiata, il Pronto Soccorso, chirurgia e infettivologia. Manterrebbe poi la collaborazione con la gli Istituti Maugeri. Mentre a Sciacca viene mantenuta la Stroke Unit. Quella che Pace definisce “la battaglia delle battaglie”, in un dea di primo livello.
Doppio commissariamento al Comune di Sciacca, uno per il bilancio e ora anche per il rendiconto
Non approvato il rendiconto di gestione ed è scattata la nomina del commissario ad acta, figura sostitutiva per garantire la regolarità contabile e la trasparenza.
Sono adesso due i commissari nominati dalla Regione. Uno e’ stato gia’ nominato per l’approvazione del bilancio e adesso, unaltro commissario si insedierà per il rendiconto.
Per il bilancio, lo scorso aprile era stato nominato il commissario incaricato dall’assessorato regionale agli enti locali, Giovanni Scafidi che in questi mesi ha lavorato alla redazione del piano.
Bilancio che al momento, e’ all’esame della commissione consiliare che si è presa trenta giorni di tempo per esprimere il parere. Poi il commissario Scafidi convocherà il consiglio comunale per la sua definitiva approvazione.
Il provvedimento assunto dall’assessorato agli enti locali non rappresenta certamente una novità, ormai da anni i bilanci dei comuni vengono approvati ben oltre la scadenza prevista dalla legge.
Mentre rendiconto che e’ un documento che verifica l’attuazione del bilancio da parte dell’ente, accertando che le risorse pubbliche siano state utilizzate in modo efficace, efficiente ed economico, sarebbe dovuto essere approvato lo scorso aprile.
Adesso l’arrivo del nuovo Funzionario regionale che porta a Sciacca al doppio commissariamento.
Risparmi? Fallo con ciò che cresce da sempre: l’oro.
Perché l’oro fisico è una riserva di valore che ha resistito al tempo, alle crisi e alle mode finanziarie.
Risparmiare è un gesto naturale. Che tu lo faccia per un sogno, per proteggere la tua famiglia o per avere una sicurezza in più, mettere da parte qualcosa è un atto di responsabilità verso il futuro.
Ma c’è una domanda che pochi si pongono: dove risparmi? E soprattutto, in cosa?
I risparmi che si svalutano
Molti tengono da parte il proprio denaro sui conti correnti. È comodo, certo. Ma c’è un problema:
l’inflazione erode il potere d’acquisto anno dopo anno.
Quello che oggi vale 100, tra qualche anno potrebbe valere 80 o meno. È come riempire un secchio bucato: metti dentro, ma poco alla volta perde.
Secondo un’analisi del Sole 24 Ore, pubblicata o scorso 23 maggio 2025, il potere d’acquisto degli italiani è destinato a calare nei prossimi anni, complice l’effetto combinato di inflazione e tensioni economiche globali (fonte: Il Sole 24 Ore).

Un bene che cresce da sempre
C’è un’alternativa antica, concreta e spesso sottovalutata: l’oro puro fisico.
Secondo analisi storiche, negli ultimi 20 anni il prezzo dell’oro è aumentato di circa +685% – +696%, passando da poco più di 400 dollari l’oncia a oltre 3.300 (BullionByPost).
Se allarghiamo l’orizzonte temporale, su oltre 100 anni la crescita cumulativa è nell’ordine di migliaia di punti percentuali, con stime che superano l’+8.000% considerando l’adeguamento all’inflazione (Macrotrends).
E non si parla di un titolo in borsa o di una moda passeggera: l’oro ha attraversato guerre, crisi economiche e cambi di moneta, mantenendo e accrescendo il suo valore reale nel tempo.
Non servono grandi capitali
Molti pensano che investire in oro significhi comprare lingotti da film, pesanti chili d’oro custoditi in caveau.
La verità? Oggi è possibile iniziare anche con piccoli accantonamenti mensili, paragonabili al costo di una colazione al giorno.
Non servono speculazioni, non serve fretta. Serve costruire piano piano una riserva tangibile, che puoi toccare con mano e che resta tua, sempre.
L’oro non è un numero su uno schermo
Fondi, azioni e strumenti digitali hanno il loro ruolo. Ma l’oro fisico è diverso:
✅ È esente da IVA
✅ È un bene reale e di tua proprietà
✅ Può essere custodito o consegnato fisicamente
✅ Non dipende da banche, governi o piattaforme
Risparmiare con intelligenza
Se risparmiare è pensare al futuro, allora farlo con ciò che cresce da sempre significa darsi una possibilità concreta.
Un gesto silenzioso oggi che può diventare la tua sicurezza domani.
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Come iniziare a investire in oro fisico in modo accessibile e sicuro
Agricoltori e sindaci di Burgio, Villafranca, Chiusa e Caltabellotta: “Volumi d’acqua assegnati inadeguati “
Hanno scritto al presidente della Regione, Renato Schifani gli agricoltori del territorio di Villafranca, Chiusa Sclafani, Burgio e Caltabellotta: i volumi d’acqua assegnati a questo versante con le delibere 4 e 5 del 24 luglio 2025 del Commissario Straordinario per la Crisi Idrica in Agricoltura, Fulvio Bellomo, non sono adeguati al territorio.
L’Associazione Liberi Agricoltori, presieduta da Dino Giovanni D’Angelo, in particolare ritiene che le delibere citate non siano sufficientemente esaustive per quanto concerne le modalità di assegnazione dei metri cubi per ettaro e le quantità totali di acqua.
Nello specifico, per il versante Castello Magazzolo, le quantità previste appaiono insufficienti a garantire un’irrigazione di soccorso adeguata, considerata la vasta estensione del comprensorio.
Pertanto, chiedono un sollecito interessamento da parte del Commissario Bellomo per chiarire i nostri interrogativi e richiedono un incontro con il governatore.
Anche il sindaco di Burgio, insieme ai colleghi di Chiusa Sclafani e Caltabellotta, e del commissario di Villafranca sicula, esprime profonda preoccupazione dell’intera comunità a seguito dell’ordinanza commissariale.
“Tale provvedimento – scrive Enzo Galifi – seppur volto a tamponare una situazione idrica drammatica, appare del tutto inadeguato per i territori dei Comuni di Burgio, Caltabellotta, Chiusa Sclafani e Villafranca Sicula, che non risultano serviti dalla rete irrigua consortile e che tuttavia ospitano importanti coltivazioni agrumicole – oltre 500 ettari – ormai a rischio di collasso produttivo.
Ricordo che gli agricoltori di queste zone non sono cittadini di “serie B”. Le loro produzioni rappresentano un comparto essenziale per l’economia agricola del territorio, oggi messo in ginocchio da una siccità senza precedenti. L’acqua rilasciata attraverso il fiume, peraltro, si disperde in buona parte a causa dell’aridità dell’alveo e dell’evaporazione, riducendo ulteriormente il volume realmente utilizzabile.
Il disagio e la rabbia degli agricoltori, già esasperati, rischiano di degenerare in tensioni sociali che noi Sindaci siamo chiamati a prevenire e gestire. È nostro dovere, prima ancora che istituzionale, morale, chiedere con forza una rivalutazione immediata dell’assegnazione dei volumi irrigui”.
Riprende a bruciare il territorio di Caltabellotta, fiamme a San Biagio
L’incendio delle campagne di Caltabellotta non è definitivamente archiviato. Le fiamme e il fumo a San Biagio, località tra Sant’Anna e Caltabellotta ha fatto nuovamente ripiombare la paura vissuta appena ieri sera.
L’incendio che ha colpito Caltabellotta ieri sera ha provocato serissimi danni. Anche oggi come ieri a lavoro per spegnere le fiamme un coordinamento di forze.
Tanta la paura ieri e anche oggi dove le nuove fiamme non lasciano ben sperare.
Intanto per quanto accaduto ieri e’ forte la presa di posizione della Cgil.
Flai Cgil Agrigento condanna, infatti con forza il devastante incendio che ha colpito Caltabellotta. Secondo il sindacato, con un comunicato a firma del segretario Flai, Franco Colletti, chiede una riforma strutturale del comparto forestale e del Consorzio di Bonifica per la tutela del territorio.
L’Assemblea Genrale della Flai Cgil di Agrigento, riunita oggi presso la Camera del Lavoro di Agrigento per l’approvazione degli adempimenti statutari e l’analisi della situazione politico-sindacale delle vertenze dei lavoratori forestali, dell’Esa e del Consorzio di Bonifica,ha espresso la più ferma condanna per il vile e criminale incendio che ha colpito duramente il territorio di Caltabellotta.
Alla riunione erano presenti il Segretario Generale della Flai Cgil Regionale Tonino Russo, il Segretario Generale della Cgil di Agrigento Alfonso Buscemi, il Segretario Provinciale della Flai Cgil di Agrigento Giuseppe Di Franco e i componenti del Comitato Direttivo provinciale, espressione del gruppo dirigente del sindacato in tutta la provincia.
“Il rogo – scrive Colletti – ha causato un danno incalcolabile: centinaia di ettari di terreno bruciato, oliveti secolari ridotti in cenere, macchia mediterranea distrutta, fauna selvatica sterminata. Il paesaggio è stato radicalmente trasformato e il rischio di dissesto idrogeologico alla prima pioggia
è oggi una drammatica realtà. Un colpo durissimo alla biodiversità e all’identità stessa di un territorio già segnato da spopolamento e marginalità.
La Flai Cgil esprime piena solidarietà alla comunità di Caltabellotta,agli agricoltori, alle aziende agricole e zootecniche che ogni giorno, con sacrificio, contribuiscono a promuovere l’immagine e l’economia del territorio. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che si sono prodigati per fronteggiare l’emergenza: lavoratori forestali, squadre antincendio, protezione civile, forze dell’ordine, volontari e operatori di
pronto intervento che, a rischio della propria incolumità, hanno lottato contro le fiamme per salvare vite, case e territorio.
Oggi più che mai è urgente un cambio di passo”.
Alla Regione Siciliana la CGIL chiede con determinazione di assumersi fino in fondo la
responsabilità di una vera e seria riforma del comparto forestale, con una programmazione annuale, continuità lavorativa, investimenti
nella prevenzione,nella cura del bosco e nella salvaguardia del territorio.
Allo stesso tempo, chiede una riforma strutturale del Consorzio di Bonifica, per garantire una regimentazione efficiente delle acque, offrendo così un servizio moderno ed efficace agli agricoltori, che sono i veri custodi del territorio.
Sui momenti drammatici che si sono verificati nelle scorse ore nel territorio di Caltabellotta, interviene anche l’onorevole Michele Catanzaro.
“È l’ennesimo episodio che si inserisce in un copione tristemente noto – dice il capogruppo all’Ars del Pd Michele Catanzaro – ogni estate, il patrimonio naturale e agricolo della nostra terra viene messo a rischio da incendi che troppo spesso hanno una chiara matrice dolosa. Una minaccia ricorrente che mette a dura prova cittadini, imprese agricole e le forze dell’ordine impegnate sul campo.
Un sentito ringraziamento va agli uomini del Corpo Forestale e delle squadre di soccorso – aggiunge Catanzaro – che con determinazione e professionalità sono riusciti a evitare il peggio, domando le fiamme e proteggendo il territorio. Alla popolazione di Caltabellotta va la piena vicinanza e solidarietà. Non possiamo più permetterci di restare inermi: è necessario un piano serio di prevenzione, controllo del territorio e l’applicazione di pene certe per chi devasta la nostra terra”.
L’Onorevole Catanzaro e il gruppo PD ARS hanno presentato un apposito emendamento in sede di variazione di bilancio per potenziare attività prevenzione su tutto il territorio siciliano.
“Alla luce della gravità delle conseguenze – conclude Catanzaro – chiederemo con urgenza alla Regione Siciliana di attivarsi per la dichiarazione dello stato di calamità naturale per il territorio di Caltabellotta e della frazione di Sant’Anna”.
“Solidarietà e sostegno ai cittadini di Caltabellotta e Sant’Anna viene espressa anche dall’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo.
“Chiederò al governo regionale – afferma la deputata- di capire se ci sono le condizioni per chiedere lo stato di calamità naturale, occorre sostenere gli agricoltori che hanno visto andare in fumo le proprie coltivazioni”.
La riapertura del teatro di Sciacca con una mostra su Caravaggio, Termine: “Una svolta per la città” (Video)
Arte, musica, monologhi e turismo congressuale. Viaggia su più direzioni la riapertura del teatro popolare di Sciacca secondo quanto evidenziato oggi dal sindaco, Fabio Termine, in occasione della presentazione della mostra su Caravaggio.
Il teatro popolare di Sciacca, struttura di proprietà della Regione Siciliana, progettata da Giuseppe ed Alberto Samonà a metà degli anni Settanta e, dopo una breve parentesi risalente a una decina d’anni fa, poi nuovamente chiusa al pubblico, sarà gestito per un anno del Comune.
“Caravaggio, tra l’oscurità e la luce”: questo il titolo dell’esposizione, che si inserisce all’interno degli eventi di Agrigento Capitale della Cultura 2025, e che sarà inaugurata il primo agosto, rimanendo a disposizione dei visitatori fino al 14 dicembre.
La mostra è promossa da “Mediterranea Arte” e “Navigare”, è curata da Denis Depaoli con Giulia D’Achille ed Elia Pilati e gode del patrocinio della presidenza della Regione Siciliana, dell’assessorato regionale ai Beni culturali, del Libero consorzio di Agrigento e del comune di Sciacca.
L’ appuntamento rappresenta dunque un nuovo capitolo culturale per Sciacca, trasformando il teatro popolare Samonà in un inedito spazio espositivo.
L’esposizione propone un viaggio in cinque sezioni attraverso 22 opere di vari artisti che testimoniano l’eredità visiva concettuale ed emotiva lasciata da Michelangelo Merisi detto il Caravaggio e la sua profonda influenza sull’arte italiana ed europea del Seicento.
Fulcro assoluto dell’esposizione, l’opera originale “L’incredulità di San Tommaso”, un dipinto in cui Caravaggio coglie con precisione anatomica e forza teatrale, l’istante in cui il dubbio si trasforma in luce. Alla conferenza stampa di presentazione della mostra oggi l’intera giunta, gli organizzatori e alcuni operatori del mondo della cultura.
Celebrata a Menfi la Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento
Cari cittadini,
oggi, 25 luglio, celebriamo la Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento,
Un momento fondamentale per riflettere sull’importanza della sicurezza in mare. E’ questo l’obiettivo della Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento. Celebrata anche a Menfi, comune orgoglioso della Bandiera Blu che certifica la qualità e la sicurezza delle spiagge, impegnato a garantire un ambiente sicuro per tutti, residenti e turisti.
“Questa giornata – scrive il sindaco Vito Clemente rivolgendosi ai propri concittadini- non è solo un richiamo alla prudenza, ma un invito a diffondere la cultura della prevenzione. L’annegamento è una tragedia che può essere evitata attraverso l’attenzione, la formazione e il rispetto delle regole.
Oggi, con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Sciacca, della Croce Rossa Italiana e della Multiservice srl, assisteremo a dimostrazioni pratiche di salvataggio e primo soccorso, perché la conoscenza salva vite. Vi invito a partecipare numerosi, perché la sicurezza di tutti comincia dalla consapevolezza di ciascuno di noi”.
Godiamoci il nostro mare, ma facciamolo sempre con responsabilità”.
Al via rifacimento strade a Sciacca tra via Catania e Botticelli, ultimo step per gli interventi asfalt
E’ partito questa mattina l’ultimo step di rifacimento strade previsto con la somma di duecento mila euro del Comune di Sciacca che ha interessato dallo scorso trenta giugno alcune zone della città. Stamattina la ditta ha iniziato l’intervento sulla via Catania, Agrigento, Messina, Pascoli e Botticelli. Quest’ ultimo gruppo di strade secondo cronoprogramma doveva essere asfaltato lo scorso tre luglio, ma tutti gli interventi hanno subito in generale degli slittamenti.
Scorsa settimana invece, erano state interessate dal rifacimento alcune strade del centro storico di Sciacca.
Ad essere asfaltate sono state via Molinari, vicolo Baldacchino, via San Cataldo e via San Nicolò.
Nelle strade in questione e’ stato rimosso il vecchio asfalto e rimesso il nuovo. A coordinare i lavori l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Valeria Gulotta.
Un altro intervento all’impianto viario urbano era stato programmato e realizzato grazie al mutuo da 500 mila euro del 2023 approvato dall’intero consiglio comunale di Sciacca, lo scorso gennaio e aveva riguardato la zona di Sant’Agostino, Corso Vittorio Emanuele e qualche strada del quartiere Perriera