Al via rifacimento strade a Sciacca tra via Catania e Botticelli, ultimo step per gli interventi asfalt

E’ partito questa mattina l’ultimo step di rifacimento strade previsto con la somma di duecento mila euro del Comune di Sciacca che ha interessato dallo scorso trenta giugno alcune zone della città. Stamattina la ditta ha iniziato l’intervento sulla via Catania, Agrigento, Messina, Pascoli e Botticelli. Quest’ ultimo gruppo di strade secondo cronoprogramma doveva essere asfaltato lo scorso tre luglio, ma tutti gli interventi hanno subito in generale degli slittamenti.

Scorsa settimana invece, erano state interessate dal rifacimento alcune strade del centro storico di Sciacca.

Ad essere asfaltate sono state via Molinari, vicolo Baldacchino, via San Cataldo e via San Nicolò.

Nelle strade in questione e’ stato rimosso il vecchio asfalto e rimesso il nuovo. A coordinare i lavori l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Valeria Gulotta.

Un altro intervento all’impianto viario urbano era stato programmato e realizzato grazie al mutuo da 500 mila euro del 2023 approvato dall’intero consiglio comunale di Sciacca, lo scorso gennaio e aveva riguardato la zona di Sant’Agostino, Corso Vittorio Emanuele e qualche strada del quartiere Perriera

Brucia un’area di oltre 100 ettari tra Caltabellotta e la frazione di Sant’Anna

Un vastissimo incendio interessa, ormai da parecchie ore, un’area di oltre 100 ettari tra Caltabellotta e la frazione di Sant’Anna.

Sia nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 luglio, che nella mattinata di oggi, venerdì 25, sono al lavoro gli uomini del distaccamento Forestale di Sambuca. L’incendio potrebbe essere doloso.

Le fiamme hanno bruciato macchia mediterranea, terreni incolti, ma anche alberi di ulivo. I velivoli, canadair ed elicotteri, operano da ieri pomeriggio nella zona e questa mattina sono tornati per completare le operazioni di spegnimento.

Sui social tanta indignazione da parte di chi attribuisce tutto questo alla mano dell’uomo.

Per lo spegnimento dell’incendio sono impegnate anche le Squadre di soccorso tecnico di Sciacca guidate da Calogero Catanzaro.

Maltrattamenti e lesioni, revocato per un menfitano l’allontanamento da casa

Il Tribunale del Riesame di Palermo ha accolto parzialmente l’istanza presentata dalla difesa di un menfitano di 36 anni revocando l’allontanamento dalla casa familiare. Viene mantenuto il divieto di avvicinamento alla personale offesa con controllo attraverso il braccialetto elettronico.

L’istanza è stata presentata dall’avvocato Giuseppe Cusumano, che difende il menfitano, indagato per maltrattamenti nei confronti della compagna dalla quale avrebbe preteso, in più occasioni, denaro per acquistare stupefacenti, e anche per lesioni ai danni della donna.

Quando la compagna ha deciso di denunciarlo ai carabinieri della stazione di Menfi il trentaseienne l’avrebbe aggredita verbalmente davanti ai militari, minacciandola di morte e tentando anche di aggredirla anche fisicamente. L’intervento dei carabinieri avrebbe impedito l’aggressione.

Il menfitano con frequenza pressoché quotidiana, dal 2022, avrebbe preteso denaro dalla compagna proferendo insulti e minacce di morte nel caso di mancata consegna. Il Riesame ha annullato la misura disposta dal gip di Sciacca limitatamente all’allontanamento dalla casa familiare.

Giuramento di giudici e vice procuratori onorari di Ribera e Castelvetrano

Avvocati molto giovani, ma con una notevole esperienza professionale già maturata. Sono i nuovi giudici e vice procuratori onorari, due di Ribera e una di Castelvetrano, che hanno giurato nei Tribunali di Sciacca ed Agrigento.

Giacomo Palermo, di Ribera, ha prestato giuramento, al Tribunale di Sciacca, come nuovo Giudice onorario di pace di Bivona. Ha giurato a Sciacca anche l’avvocato Rossana Daniele, di Castelvetrano, nuovo Giudice onorario di pace di Partanna.

Questo importante incarico è stato preceduto da un tirocinio in affiancamento con i magistrati togati del Tribunale di Sciacca, in ambito sia civile che penale, un’esperienza che ha ulteriormente affinato le competenze pratiche, precedute da anni di professione di avvocato.

L’avvocato Palermo, con studio a Ribera, ha contribuito anche alla formazione di molti giovani che hanno iniziato la professione. L’avvocato Daniele è stata parte civile in molti processi riguardanti violenza di genere rappresentando l’associazione Gens Nova.

Al Tribunale di Agrigento, invece, ha giurato l’avvocato Giuseppe Lo Gioco, di Ribera, nuovo vice procuratore onorario. Cinque i nuovi vice procuratori onorari al tribunale di Agrigento che hanno giurato davanti al collegio presieduto dal giudice Marco Salvatori.

L’avvocato Lo Gioco, impegnato anche in delicati processi per fatti molto gravi che si sono svolti nel territorio, ha giurato assieme ai colleghi Angelo Danilo Costa, Maria Pia Pagano, Valentina D’Azzò e Stefania La Rocca.

A breve saranno in servizio come pm di udienza davanti ai tribunali monocratici e svolgendo le funzioni dei procuratori togati davanti ai giudici di pace.

Meloni “Con Coltivaitalia un miliardo in più ad agricoltura”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi il Governo aggiunge un altro mattone a questa strategia” che vuole “restituire all’agricoltura la centralità che merita” e “lo fa con un provvedimento che abbiamo chiamato Coltivaitalia. Investiamo un miliardo di euro in più per sostenere le produzioni nazionali strategiche, diminuire così la nostra dipendenza dall’estero, migliorare l’accesso al credito delle nuove imprese, facilitare l’imprenditoria giovanile anche attraverso il recupero di oltre 8.000 ettari di terreni abbandonati, silenti, puntare sull’innovazione e sulla ricerca, che sono le chiavi per un’agricoltura sempre più moderna e competitiva”. Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video al termine del Consiglio dei ministri.

Un pacchetto molto corposo – aggiunge – nel quale abbiamo voluto inserire anche un focus specifico sulle semplificazioni perchè tra gli obiettivi che ci siamo dati non solo in agricoltura ma in tutti gli ambiti produttivi c’è anche quello di ridurre la burocrazia a carico delle imprese, mettere chi vuole lavorare nelle condizioni di farlo nel modo più semplice possibile”.

-foto Ipa Agency –

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Macron “La Francia riconoscerà lo Stato Palestinese”. Netanyahu “Decisione che premia il terrore”

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà a settembre a New York. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron sui social media.

“Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Farò l’annuncio formale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre“, scrive il capo dello Stato francese su X e Instagram.

NETANYAHU “MACRON PREMIA IL TERRORE”

Condanna “fermamente, la decisione del presidente Macron di riconoscere uno Stato palestinese accanto a Tel Aviv in seguito al massacro del 7 ottobre”, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. In una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio afferma che “premia il terrore e rischia di creare un altro rappresentante dell’Iran, proprio come e’ successo a Gaza. Uno stato palestinese in queste condizioni sarebbe un trampolino di lancio per annientare Israele, non per vivere in pace al suo fianco“. “Sia chiaro: i palestinesi non cercano uno Stato accanto a Israele; cercano uno Stato al posto di Israele”, sottolinea.

KATZ “RESA AL TERRORISMO”

“L’annuncio di Macron della sua intenzione di riconoscere uno Stato palestinese è una vergogna e una resa al terrorismo, nonché una ricompensa e un incoraggiamento per gli assassini e gli aggressori di Hamas, che hanno commesso il più terribile massacro del popolo ebraico dai tempi dell’Olocausto. Invece di stare al fianco di Israele durante questa prova, il presidente francese sta lavorando per indebolire Israele”. Così su X il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che aggiunge: “Non permetteremo la creazione di un’entità palestinese che potrebbe danneggiare la nostra sicurezza, mettere a repentaglio la nostra esistenza e ledere il nostro diritto storico alla Terra di Israele. Siamo tutti uniti per prevenire questo grave pericolo”.

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Addio ad Hulk Hogan, la leggenda del wrestling aveva 71 anni

ROMA (ITALPRESS) – Lutto nel mondo del wrestling. All’età di 71 anni è morto Hulk Hogan, leggenda della Wwe, stroncato, secondo il portale Tmz Sports, da un arresto cardiaco. Terry Gene Bollea, questo il suo vero nome (che rivela le origini italiane), è stato dodici volte campione del mondo, avendo vinto sei volte il Wwf World Heavyweight Championship e sei volte il Wcw World Heavyweight Championship.

Nella sua carriera ha vestito anche i panni di attore, debuttando sul grande schermo nel film ‘Rocky III’ diretto e interpretato dall’amico Sylvester Stallone. Negli ultimi anni si è schierato dalla parte di Donald Trump, sostenendolo nella sua candidatura come presidente degli Stati Uniti con tanto di intervento durante un comizio al Madison Square Garden. “La nostra amicizia ha significato tutto per me. Mi è sempre stato vicino, anche quando non glielo chiedevo. E’ stato uno dei primi a farmi visita quando ero in ospedale con il 2% di possibilità di sopravvivenza”, è il ricordo commosso dell’ex wrestler, Ric Flair.

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Sarri “Legato alla Lazio. Blocco mercato? Miglioreremo col lavoro”

ROMA (ITALPRESS) – Quando ha saputo che non sarebbero potuti arrivare dei rinforzi, non l’ha presa benissimo. Ma davanti alle difficoltà non poteva tirarsi indietro e anche per questo ha deciso di portare avanti il lavoro interrotto poco più di un anno prima. Maurizio Sarri torna sulla panchina della Lazio, per quanto questa sua seconda avventura in biancoceleste sia partita in salita. “Ho pensato che il presidente mi avesse fregato, ma avevo già preso la decisione di tornare – racconta nella conferenza stampa di presentazione a proposito del blocco del mercato – Lasciare per la difficoltà sarebbe stato brutto nei confronti di società, squadra e tifosi. E’ stata un’arrabbiatura di un’ora. Ho fatto una scelta. Qualcuno ha detto che non avevo alternative, ma ho avuto colloqui con altre squadre di Serie A e arabe, era un anno prolifico da questo punto di vista ma ho scelto la Lazio per il legame che sento con l’ambiente”.

Non poter fare mercato è una difficoltà “ma la possiamo sfruttare in maniera negativa, costruendo un alibi, o in maniera positiva rafforzando il gruppo. Veniamo da due settimi posti, abbiamo bisogno di miglioramenti. Tramite il mercato non è possibile, e non bisogna pensarci, ma l’altro miglioramento va cercato attraverso il lavoro. L’obiettivo – sottolinea Sarri – deve essere costruire una buona base per poi intervenire in futuro. Parlare di preoccupazione è un qualcosa di grosso. E’ chiaro che questa squadra avrebbe bisogno di qualcosa per fare il salto di qualità necessario. Non possiamo farlo, e allora l’obiettivo primario è far crescere i giocatori che abbiamo. C’è potenziale, con il lavoro si può migliorare. Inutile pensare ad altro. Mettiamo le energie in quello che possiamo fare. Ho chiesto una determinazione feroce in ogni singolo giorno”.

Le altre, però, non stanno a guardare. “Tutte le considerazioni che facciamo in questo momento sono teoriche. Chiaro che il rischio che squadre che ci sono arrivate dietro ci possano superare è abbastanza evidente. Ci sono squadre che stanno investendo, soprattutto il Como. Questo ci deve interessare fino a un certo punto. L’obiettivo primario è costruire le basi per diventare competitivi con due o tre innesti. Se ragioniamo sulle altre squadre ci facciamo del male da soli. Il cervello deve andare in un’unica direzione, compattare il gruppo”.

Al fianco di Sarri il presidente Claudio Lotito, per il quale la prima esperienza del tecnico in realtà non si è mai interrotta: “Una serie di situazioni contingenti hanno determinato questo temporaneo avvicendamento, indipendente dalla volontà nostra e del mister. Ci siamo lasciati con un arrivederci. Era giusto che proseguisse in questo momento per provare a mantenere un percorso che era stato intrapreso e che non era stato ultimato. E’ stata una scelta fatta con razionalità e cuore, per un uomo che può dare ancora tanto al calcio perchè è un maestro. Dipenderà da noi non deludere i tifosi e confermare le aspettative. Siamo abituati ad accettare, anche se non condividiamo, le situazioni che si sono venute a determinare – ha aggiunto con riferimento al blocco del mercato – E’ uno svantaggio, ma può diventare un lato positivo nel momento in cui si cementa un gruppo che ha voglia di dimostrare le proprie potenzialità”.

La scorsa stagione, nella seconda parte, a detta di Lotito “è venuto meno lo spirito battagliero. Abbiamo pensato che Sarri fosse l’allenatore migliore per noi a prescindere dal mercato. L’allenatore può essere un valore aggiunto. La società farà il possibile per aiutare l’allenatore nel suo lavoro”. Al patron biancoceleste, però, il blocco del mercato non è andato giù. “La Lazio ha continuato a pagare puntualmente, sta facendo investimenti, anche con l’academy, senza avere mutui o bond. Ci sono squadre che hanno 500 o più milioni di debiti ma che hanno l’indice di liquidità in ordine. Il blocco è nato da una svista. Bastava spostare 3,6 milioni di costi al 5 aprile invece che al 31 marzo e questo problema non ci sarebbe stato. La Lazio non ha problemi con i requisiti europei, mentre altre squadre hanno sanzioni. Questa cosa non fa onore al calcio italiano. Ma non è la Covisoc che decide, è lo strumento che attua le regole della federazione. Non devo chiedere scusa a nessuno, è da anni che sto rinforzando la squadra. La domanda è: può fallire la società? No. Se mi blocchi il mercato mi stai creando un danno. Vogliamo fare l’elenco delle società italiane e dei loro debiti? Cosa ha fatto la federazione per mantenere la correttezza del campionato?”.

Chiosa sulle voci relative a una possibile cessione della società: “E’ totalmente falso, si configura il reato di aggiotaggio, quindi ho sporto denuncia alla Procura della Repubblica. Sono notizie totalmente infondate, sono fantasie di qualche soggetto che ha interesse a strumentalizzare e creare problemi al sottoscritto”.

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Webuild si rafforza negli Usa, a Lane contratto da 238 mln dollari

MILANO (ITALPRESS) – Nuovo progetto per Lane, controllata americana di Webuild, che si è aggiudicata un contratto da 238 milioni di dollari (203 milioni di euro, 100% Lane) per l’ammodernamento di una tratta della I-75, uno dei principali corridoi per la viabilità del Nord della Florida, nella Contea di Marion. Il progetto rientra nel programma “Moving Florida Forward Infrastructure Initiative” del Florida Department of Transportation (FDOT), che punta a modernizzare le infrastrutture stradali dello Stato.
Il contratto segue di poche settimane l’aggiudicazione a Lane da 337 milioni di dollari (288 milioni di euro circa, 100% Lane) per l’Interstate 85 (I-85) in Carolina del Nord. Con un’esperienza di oltre 82.500 km di strade e autostrade realizzate nel mondo, il Gruppo Webuild, attraverso la solida presenza sul territorio di Lane, si conferma quindi un partner strategico per le istituzioni americane nella realizzazione di infrastrutture complesse e per la mobilità sostenibile, più sicure e innovative.
L’intervento riguarda una tratta di 12,8 km della I-75, arteria fondamentale nello stato per il traffico di merci e persone. Una volta completato, il progetto garantirà un incremento significativo della capacità di traffico, una maggiore sicurezza in caso di evacuazione per eventi climatici estremi, e una riduzione stimata del 96% dei ritardi in direzione nord e dell’88% in direzione sud. L’avvio dei lavori è previsto per l’inizio del 2026, con una durata stimata di tre anni.
I lavori prevedono la realizzazione di corsie ausiliarie tra gli svincoli della I-75 compresi tra la SR 200 e la SR 326, la sostituzione di un ponte, la costruzione di due nuovi ponti, un nuovo svincolo sulla 49th Street e il potenziamento dei livelli di sicurezza per tre svincoli esistenti con la SR 40, la US 27 e la SR 326. Il progetto prevede anche il potenziamento dei sistemi di drenaggio, l’installazione di barriere antirumore e la realizzazione di opere connesse.
Lane è attualmente impegnata in numerosi progetti in Florida, come l’I-275/I-4 Downtown Tampa Interchange (DTI) a Tampa, l’ampliamento della Seminole Expressway/SR 417 nella Contea di Seminole, l’intersezione tra la I-4 e la SR 33 nella Contea di Polk, l’ampliamento di una tratta della Turnpike Mainline nella Contea di Lake, e le intersezioni tra la I-4 e Sand Lake Road e tra la I-4 e la SR 535 nella Contea di Orange.
A livello nazionale, il Gruppo è attivo con altri interventi su snodi strategici e progetti di ammodernamento di strade e autostrade, negli stati della Carolina, con progetti come l’I-77 Interchange e i ponti della I-20 sul fiume Wateree in Carolina del Sud, e in Virginia con la tratta Newsport News del progetto I-64 HREL (Hampton Roads Express Lanes) nella città di Hampton.
– foto credit Courtesy of RK&K-

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Incidente a Sciacca, la saccense Maica soccorre una delle ferite: “L’ho lasciata solo quando ho visto i sanitari”

E’ ancora scossa Maica Amplo, la saccense di 48 anni che ieri si è trovata in via Roma pochi secondi dopo lo spaventoso incidente che ha visto un’auto d’epoca urtare tre pedoni ferendo due donne. Una tedesca, di 62 anni, e l’altra bielorussa, di 50.

Quest’ultima Maica l’ha vista sul marciapiede all’angolo di via Roma e piazza Inveges. Inizia da qui il racconto di Maica.

“Non ho pensato – afferma -ma agito d’istinto. Mi sono immediatamente chinata su di lei. Mi sono accorta che aveva delle ferite al volto e qualcuno dai locali vicini mi ha dato del ghiaccio mentre altre persone chiamavano il 118. Non capivo da dove arrivasse il sangue, ma ho capito che dovevo tenerla sveglia. Li mi sono accorta che la signora non era italiana e che parlava un’altra lingua. Ho continuato ad accarezzarla cercando di rassicurarla. Poi qualcuno ha iniziato a tradurre in inglese. Le ho chiesto come si chiamasse. Lei mi ha risposto. Tutto quello che so e’ il suo nome”. Maica e’ rimasta chinata sulla donna straniera ferita per tutto il tempo, tenendo il ghiaccio sulla ferita alla fronte.

“Durante quei momenti – prosegue – ho perso cognizione del tempo, ogni tanto si avvicinava un medico che si trovava sul posto e che valutava ogni tot i parametri vitali. Mi sono accorta che anche io ero tutta macchiata di sangue solo quando sono arrivati i sanitari. Solo allora ho lasciato la signora continuando a ripetere che sarebbe andato tutto bene”.

Sono tantissime le testimonianze dei tanti saccensi che si sono trovati sul posto quando la vettura è sbucata nel tratto di via Roma. C’è chi ha perfino pensato nei primi minuti ad un attentato. Il rumore della macchina in accelerazione poi il botto. Confusione e caos e le due donne a terra. Incastrato nella vettura l’uomo alla guida. Illeso, ma sotto shock l’uomo straniero, marito della signora tedesca ricoverata nella Rianimazione del Policlinico di Palermo.

La notizia dell’auto sui passanti in una strada pedonale e’ rimbalzata su tutte le testate nazionali e naturalmente anche su quelle tedesche.

https://www.bild.de/news/ausland/deutsche-familie-im-italien-urlaub-von-oldtimer-erfasst-6881cfba0e680a76f4e93c93

“Questa notte non sono riuscita a dormire – conclude Maica -Avevo davanti quelle immagini. Sembrava la scena di un film. Poteva essere una strage. Ho ripensato tutto il tempo a quanti bambini e passeggini c’erano poco più giù. Se la macchina non si fosse fermata prima…”