Lo Sciacca batte 4-0 l’Accademia Trapani e si prepara ad ospitare la capolista Licata

Una partita a senso unico quella tra l’Accademia Trapani e lo Sciacca con i verdenero padroni del campo e vittoriosi per 4-0. L’uomo della domenica in casa verdenero è stato Mattia Retucci, autore di una tripletta, al 12′ su rigore, al 16′ e al 57′. A 10 minuti dal termine dell’incontro è stato Moser a portare a calare il poker per la squadra di Totò Brucculeri.

A fine partita il tecnico dello Sciacca ha parlato di una partita che si è messa subito bene per la sua squadra, ma non sminuendo la forza degli avversari.

Adesso lo Sciacca, terzo in classifica, a 24 punti, in condominio con il Don Carlo Misilmeri, si prepara per la partita più importante della stagione, quella casalinga con la capolista Licata che battendo il Castellammare è salita a quota 35.

Domenica 14 dicembre, al Gurrera, Sciacca-Licata con i verdenero che puntano a riaprire il campionato.

Maltempo nel Messinese, strade sommerse da fango e allagamenti

Un violento sistema temporalesco ha colpito oggi il litorale tirrenico, generando una serie di criticità che confermano ancora una volta la fragilità idrogeologica dell’area. Il maltempo nel Messinese ha investito soprattutto Sant’Agata di Militello, dove le precipitazioni hanno trasformato molte strade in veri e propri canali di fango e detriti.

Le piogge torrenziali hanno travolto il centro abitato e le zone limitrofe, creando flussi di materiale che hanno invaso incroci, marciapiedi e tratti di viabilità urbana. Automobilisti e residenti sono stati colti di sorpresa dall’improvvisa intensificazione del temporale, che in pochi minuti ha reso impraticabili diversi punti strategici della cittadina.

Esondazione del torrente Carrubba

Il momento più critico si è verificato con l’esondazione del torrente Carrubba. L’innalzamento repentino del livello d’acqua ha provocato allagamenti in scantinati, garage e piani bassi delle abitazioni, costringendo i vigili del fuoco a numerosi interventi di soccorso. Anche la Protezione civile è stata mobilitata per mettere in sicurezza gli accessi alle zone più colpite e monitorare l’evoluzione del fenomeno.

In diversi quartieri si sono registrate difficoltà di transito e chiusure temporanee. L’episodio segna l’ennesima emergenza legata al maltempo nel Messinese, dove le piogge intense continuano a mettere alla prova infrastrutture e sistemi di deflusso non sempre adeguati.

Frana sulla statale 113

Il peggioramento delle condizioni meteorologiche ha causato anche una frana lungo la strada statale 113, nel tratto tra Acquedolci e Sant’Agata di Militello. Una massa di terreno e detriti si è staccata dal costone, invadendo una corsia e rendendo necessaria l’immediata chiusura della carreggiata per consentire gli interventi di rimozione e messa in sicurezza.

La presenza di fango e materiali instabili ha richiesto un’azione coordinata tra forze dell’ordine e tecnici specializzati, impegnati nel ripristino della viabilità. Il traffico è stato deviato su percorsi alternativi con inevitabili ripercussioni sulla circolazione locale.

Situazione critica anche a Militello Rosmarino

Il maltempo nel Messinese ha interessato anche il territorio di Militello Rosmarino, dove si sono verificati smottamenti e allagamenti diffusi. Le squadre di emergenza stanno monitorando il livello dei corsi d’acqua minori e intervenendo nei punti più esposti.

La giornata odierna segna un nuovo campanello d’allarme per l’area tirrenica, più volte colpita da nubifragi improvvisi che evidenziano la necessità di interventi strutturali e di prevenzione.

Coltello al palazzo di giustizia di Sciacca: denunciato bracciante 42enne

Un episodio che riaccende l’attenzione sui controlli di sicurezza negli edifici giudiziari. Un uomo di 42 anni, bracciante agricolo di origini albanesi, è stato denunciato dopo essere stato sorpreso con un coltello al palazzo di giustizia di Sciacca mentre tentava di accedere nei locali.

Il controllo di routine all’ingresso ha impedito che l’uomo potesse oltrepassare la soglia dell’edificio. Il metal detector ha, infatti, segnalato immediatamente un’anomalia, spingendo gli agenti in servizio alla sicurezza ad effettuare una verifica più approfondita. In pochi istanti è stato trovato il coltello, dotato di una lama lunga circa 14 centimetri e idoneo, per caratteristiche e dimensioni, a configurare un oggetto atto a offendere.

L’intervento e la denuncia

Dopo l’allarme generato dalla presenza del coltello al tribunale, sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. Si è proceduto all’identificazione del 42enne e al sequestro dell’arma bianca rinvenuta all’interno dei suoi effetti personali.

Terminati i controlli, l’uomo è stato denunciato per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, una violazione che punisce chi porta con sé strumenti potenzialmente pericolosi senza una valida giustificazione. La sua posizione sarà adesso valutata dall’autorità giudiziaria.

Sicurezza negli uffici giudiziari

L’episodio conferma l’importanza dei sistemi di sorveglianza installati negli ingressi degli uffici giudiziari, strumenti fondamentali per prevenire situazioni di rischio. Il rinvenimento del coltello al tribunale ribadisce il ruolo determinante dei controlli elettronici e del personale addetto, in grado di intercettare oggetti non consentiti ed evitare che vengano introdotti in ambienti particolarmente sensibili.

La giornata al palazzo di giustizia è poi proseguita regolarmente, mentre la polizia continua gli approfondimenti sull’accaduto e sulle ragioni che avrebbero spinto il 42enne a presentarsi in tribunale con un’arma al seguito.

Esplosione del Postamat a Palermo, assalto fallito allo Zen

Un tentativo di furto pianificato nei dettagli, una carica esplosiva piazzata per fare saltare lo sportello automatico e una fuga precipitosa senza bottino. L’esplosione del Postamat a Palermo avvenuta nella notte allo Zen, in via Gino Zappa, rappresenta l’ennesimo attacco agli istituti di credito in città. Anche questa volta, però, il piano dei malviventi si è concluso con un nulla di fatto.

Secondo le prime ricostruzioni, la banda ha posizionato dell’esplosivo per scardinare il Postamat e accedere ai contanti custoditi all’interno del macchinario. L’ordigno è stato innescato con estrema precisione, generando un boato che ha squarciato lo sportello e devastato l’intera area antistante l’ufficio postale.

Effetti dell’esplosione e danni allo sportello

La deflagrazione è stata così violenta da scagliare lamiere e detriti fino a 10-15 metri di distanza. L’esplosione del Postamat a Palermo ha provocato danni ingenti alla struttura, rendendo irriconoscibile lo sportello automatico e causando la dispersione di materiale su tutto il marciapiede.

Nonostante la potenza dell’esplosione, il sistema di sicurezza del Postamat ha resistito. La cassaforte interna è rimasta intatta, impedendo ai ladri di mettere le mani sul denaro e costringendoli a una fuga immediata.

Nessuna segnalazione al 112 e indagini in corso

Il boato ha svegliato diversi residenti della zona, ma sorprendentemente non è arrivata alcuna chiamata al 112. Le forze dell’ordine sono state informate solo in un secondo momento e hanno avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti.

Il ruolo del Commissariato di San Lorenzo

Le indagini sull’esplosione del Postamat a Palermo sono affidate al Commissariato di San Lorenzo, che sta analizzando le immagini di videosorveglianza e ricostruendo i movimenti della banda prima e dopo l’assalto. Gli investigatori valutano anche eventuali collegamenti con altri colpi simili avvenuti nel capoluogo negli ultimi mesi.

Un assalto studiato ma fallito

La dinamica dell’episodio suggerisce l’intervento di un gruppo esperto, equipaggiato con strumenti professionali e capace di agire rapidamente. Tuttavia, l’efficienza del sistema di protezione del Postamat ha reso inutile il tentativo. L’assalto allo Zen lascia sul campo solo danni materiali e un quartiere scosso, mentre prosegue il lavoro degli inquirenti per risalire ai responsabili.

Il consigliere comunale Maniscalco porta Il Giardino dei Semplici a San Michele: “Regalo alla mia città” (Video)

Un concerto come regalo alla città. È così che il consigliere comunale Isidoro Maniscalco presenta l’evento di domenica 14 dicembre, alle 21, in piazza Gerardo Noceto, nel quartiere San Michele, con protagonista Il Giardino dei Semplici.

Maniscalco racconta che l’iniziativa nasce da una collaborazione storica: “Mi aveva chiamato un mio amico che è il presidente della produzione dal vivo e mi ha detto, ho un regalo per te. Io lo regalo alla mia città, al mio paese che amo tantissimo”.

Sul rapporto fra spettacolo e politica, il consigliere non nasconde una preferenza: “Ad essere sincero preferisco lo spettacolo, la musica, perché lì di sicuro non mi arrabbio” mentre in Comune, ammette, “spesso sì”.

Riguardo alla situazione politica cittadina, Maniscalco esprime fiducia: “Finirà che il nostro sindaco arriverà fino alla fine del mandato perché commissariare un Comune non è la cosa giusta”. Conferma però la volontà di restare all’opposizione: “Voglio continuare ad essere opposizione, non lo farei mai rispetto a un’eventuale indicazione per un assessore”.

Incidente sul tetto ad Agrigento, operaio grave dopo una caduta di tre metri

Un incidente sul tetto ha provocato gravi conseguenze per un operaio agrigentino di 55 anni che è precipitato da un’altezza di circa tre metri mentre stava effettuando lavori di manutenzione nel centro di Agrigento. L’uomo si trovava sul tetto di un’abitazione privata quando, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe verificato il cedimento improvviso di una lastra in vetro.

La dinamica dell’incidente sul tetto

L’incidente sul tetto sarebbe stato innescato da un punto fragile della copertura: la lastra avrebbe ceduto sotto il peso dell’operaio, facendolo rovinare violentemente al suolo. Il tonfo ha immediatamente richiamato l’attenzione dei presenti, che hanno attivato la macchina dei soccorsi contattando il 118.

I sanitari, arrivati in pochi minuti, hanno prestato le prime cure e disposto il trasferimento urgente dell’uomo in ospedale. Le sue condizioni sono state giudicate gravi, con diverse fratture riportate nella caduta.

Gli accertamenti dei carabinieri

Sul posto sono intervenuti i carabinieri per effettuare i rilievi e ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente sul tetto. Gli investigatori stanno verificando la conformità delle condizioni di sicurezza dell’area di lavoro e accertando se fossero stati predisposti adeguati dispositivi di protezione e misure di prevenzione.

Possibili responsabilità e Sviluppi

Gli inquirenti stanno acquisendo testimonianze e documentazione tecnica per stabilire eventuali responsabilità dell’impresa o del proprietario dell’immobile. È allo studio anche la possibilità che il cedimento della lastra fosse legato a usura o mancata manutenzione.

Un nuovo caso che riaccende l’attenzione sulla sicurezza

L’episodio si inserisce nel più ampio tema della sicurezza nei cantieri, un ambito in cui – nonostante normative e controlli – continuano a registrarsi incidenti gravi. Le cadute dall’alto restano tra le principali cause di infortunio nel settore edile e richiamano l’urgenza di una maggiore sensibilizzazione sulle misure preventive.

L’operaio rimane ricoverato in prognosi riservata, mentre proseguono gli accertamenti per chiarire tutti gli aspetti di quanto accaduto.

Corsa all’allestimento delle luminarie e dell’albero di piazza Scandaliato a Sciacca

Da ieri mattina e per tutta la giornata di ieri fino a tarda sera, le due ditte impegnate per l’allestimento, una per l’albero e l’altra per le luminarie in occasione delle festività, stanno lavorato intensamente per le installazioni da completare in fretta.

Stamattina piazza Angelo Scandaliato si è svegliata con un cantiere in corso per il montaggio del grande albero di luci che l’amministrazione ha scelto di allestire al posto del più tradizionale abete.

Una vera corsa contro il tempo per essere tutto pronto al rush finale dell’Immacolata che segna l’avvio del Natale. Inutile segnalare che come al solito, si è ogni anno in ritardo. Altre località si sono fatte trovare pronte con gli allestimenti gia’ da alcuni giorni sfruttando il lungo weekend per permettere a cittadini e visitatori di assaporare la magia del Natale. Sarebbe stata una buona occasione per tentare di attrarre persone nel centro storico di Sciacca ma i ritardi legati alla mancata disponibilità delle risorse economiche impegnate, sbloccate solo a fine novembre quando la giunta ha presentato la variazione di bilancio al consiglio comunale, ha reso tutto come ogni anno tutto poco programmato e certo.

Ieri la presenza delle piccole gru’ per montaggio luminarie con il traffico aperto di un prefestivo, ha causato diversi disagi alla circolazione del centro storico.

L’albero di luci di piazza Scandaliato dovrebbe essere completato e acceso forse già oggi. Il servizio — che comprende noleggio, trasporto, montaggio, smontaggio, assistenza tecnica e tutte le certificazioni di conformità — ha un costo complessivo di 12.000 euro, IVA inclusa.

La spesa sarà coperta con le somme derivanti dall’imposta di soggiorno.La scelta dell’ente e’ ricaduta sulla ditta Luminarie Eventi Light di Ribaundo S.r.l.s., con sede a Palermo, l’unica ad aver assicurato la possibilità di completare l’installazione entro l’8 dicembre.

Per le luminarie invece, e’ stata incaricata un’altra ditta. Non c’è ancora una determina ma dovrebbero costare circa 38 mila euro. Le strade interessate sono via Licata, Garibaldi, Roma, corso Vittorio, via Pietro Gerardi, piazza Don Minzoni, piazza Friscia e piazza Gerardo Noceto a San Michele.

Pallavoliste colte da malore in campo, sospetto monossido di carbonio al palatenda di Zafferana

Sono state tutte dimesse le 15 atlete portare ieri sera in ospedale per una possibile intossicazione da monossido di carbonio dopo che si sono vissuti veri momenti di paura ieri al palatenda di Zafferana Etnea, nel Catanese, durante l’incontro di pallavolo femminile tra Zafferana Volley e Volley ’96 Milazzo. Alcune atlete sono state colte da malore mentre la partita era ancora in corso e sono state trasferite in ospedale per accertamenti. Adesso le atlete stanno tutte bene.

Secondo quanto ricostruito, la prima a sentirsi male sarebbe stata una giocatrice della formazione ospite, che avrebbe accusato un improvviso malore fino a perdere i sensi. Dopo pochi istanti si è ripresa, ma quasi subito un’altra compagna di squadra ha iniziato ad accusare giramenti di testa e difficoltà respiratorie. Disturbi simili sono poi comparsi anche in altre atlete.

È scattato così l’allarme: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno visitato le giocatrici direttamente all’interno dell’impianto sportivo. La dottoressa dell’equipaggio, insospettita da un odore anomalo nell’aria, ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

I pompieri, arrivati poco dopo, hanno effettuato una serie di rilievi all’interno del palatenda, rilevando la presenza di monossido di carbonio. A quel punto è stato disposto il trasferimento immediato in ospedale di tutte le atlete coinvolte. Alcune giocatrici, in via precauzionale, sono state poi indirizzate alla camera iperbarica dell’ospedale Cannizzaro di Catania.

La macchina dei soccorsi è stata potenziata con l’attivazione della squadra di maxi emergenza da parte della centrale operativa del 118 e della Seus, per gestire il numero delle persone coinvolte. Secondo le prime informazioni, la situazione è attualmente sotto controllo e le condizioni delle atlete non destano preoccupazioni tali da far temere per la loro vita, ma sono in corso ulteriori accertamenti clinici e tecnici per chiarire cause e dinamiche dell’accaduto.

Durissimo il commento della società Volley ’96 Milazzo, che sui social ha denunciato la gravità di quanto successo richiamando l’attenzione sulla pericolosità del monossido di carbonio, definito un gas “letale e silenzioso”, e sottolineando come, a loro giudizio, le proprie tesserate abbiano concretamente rischiato la vita. Il club annuncia che non intende minimizzare l’episodio e che intraprenderà iniziative a tutela delle atlete e di quanti frequentano quella palestra.

Sull’accaduto sono in corso verifiche per individuare con precisione l’origine del monossido di carbonio e accertare eventuali responsabilità nella gestione e nella sicurezza dell’impianto sportivo.

Ribera, in arrivo interventi urgenti sulle strade rurali danneggiate dal maltempo

Il comune di Ribera ha avviato l’iter per mettere in sicurezza alcune strade rurali gravemente compromesse dalle piogge delle ultime settimane. L’amministrazione ha programmato un intervento di manutenzione straordinaria finalizzato a ripristinare la normale viabilità nelle aree agricole maggiormente colpite.

L’operazione prevede la sistemazione dei tratti danneggiati attraverso la posa di nuovo conglomerato cementizio, materiale necessario per garantire stabilità e una circolazione più sicura ai mezzi agricoli e ai residenti delle contrade. L’importo complessivo stanziato è pari a 15 mila euro, comprensivi di IVA.

L’affidamento dei lavori avverrà tramite procedura diretta sulla piattaforma digitale di approvvigionamento, nel rispetto delle norme per gli acquisti della pubblica amministrazione. L’obiettivo è accelerare i tempi e consentire l’avvio dei ripristini in modo tempestivo, evitando ulteriori disagi alle attività agricole del territorio.

La decisione punta a dare una risposta immediata a una rete viaria rurale messa a dura prova dal maltempo, con l’intento di garantire condizioni di maggiore sicurezza e fruibilità nelle zone produttive di Ribera.

Operaio precipita dal tetto durante alcuni lavori, grave un cinquantacinquenne di Agrigento

Un lavoratore agrigentino di 55 anni è rimasto seriamente ferito mentre era impegnato in un intervento sul tetto di un’abitazione nel centro cittadino. Durante l’operazione, una porzione di copertura in vetro avrebbe ceduto all’improvviso, facendolo cadere nel vuoto per circa tre metri.

L’uomo, che presta servizio per una ditta edile locale, è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale. I medici gli hanno diagnosticato diverse fratture e una prognosi di circa quaranta giorni.

Il rumore dell’impatto avrebbe attirato l’attenzione di chi si trovava nei paraggi, che ha immediatamente richiesto l’intervento del 118. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i carabinieri, impegnati nella ricostruzione della dinamica e nella verifica del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.