Il Commissario Di Pisa rimarra’ alla guida dell’ex provincia di Agrigento fino alle elezioni

La Regione Siciliana ha emesso il decreto con il quale viene nominato il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.Girolamo Alberto Di Pisa viene dunque, confermato nella sua carica che al momento detiene gia’ alla guida dell’ex provincia.

Il decreto n. 549 del 29 maggio 2020 è stato sottoscritto dal Presidente della Regione, Nello Musumeci e dall’Assessore alle Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, Bernadette Grasso. Le funzioni di Commissario Straordinario saranno eserciate nelle more dell’insediamento degli organi degli Enti di area vasta, e comunque non oltre il 31 gennaio 2021.
Il decreto di nomina è stato adottato a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n. 11 del 21 maggio 2020 che prevede il rinvio delle elezioni dei vertici del Libero Consorzio “entro sessanta giorni dalla proclamazione degli eletti nei comuni interessati dal rinnovo degli organi nel turno elettorale per l’anno 2020” e la nomina dei commissari straordinari per la gestione degli enti di area vasta.
Di Pisa era stato nominato per la prima volta commissario straordinario dal Presidente Musumeci, con le funzioni esercitate dagli organi delle ex province, il 31 gennaio 2018. Da allora è stato riconfermato altre quattro volte. L’ultima nomina era in scadenza il 31 maggio 2020.

Sorveglianza delle spiagge libere affidate ai comuni, Lillo Firetto: “Non si puo’ scaricare sui sindaci”

“I sindaci non siano lasciati soli”. E’ questo l’appello lanciato dal sindaco di Agrigento, Lillo Firetto in relazione alla sorveglianza anti contagio dei fruitori di spiagge libere. E Firetto non e’ il solo primo cittadino a pensarlo così. Anche la sindaca Francesca Valenti aveva espresso le sue perplessità in merito ritenendo impossibile per il comune di Sciacca garantire la fruizione così come palesato dal Governo.

” Le regole – continua il primo cittadino di Agrigento – che scaturiscono dal rapporto dell’Istituto superiore di sanità  per la fruizione delle spiagge sono complesse e sotto molti aspetti  inapplicabili senza strumenti adeguati.  Peraltro ancora una volta pare si voglia scaricare sui sindaci la responsabilità dei controlli anti-contagio. Si tratta di spazi immensi anche nel nostro Comune, che non è possibile tenere sotto controllo senza ulteriori  risorse e mezzi. Occorre che Regione, Protezione Civile, Demanio, Prefettura, intervengano nella gestione dell’attuale emergenza anche sulla fruizione degli arenili. La nostra costa costituisce una parte significativa dell’offerta turistica. Ogni attività dovrà svolgersi in sicurezza e dando serenità a tutti,  cittadini e turisti. Continueremo a informare i cittadini sui comportamenti da tenere per evitare ogni rischio contagio, lo facciamo da prima che fosse dichiarata ufficialmente l’emergenza, ma non potremo essere noi soli sindaci impegnati a far mantenere le distanze tra i fruitori delle spiagge”.

Si finge cieco per percepire la pensione di invalidita’, scoperto dai carabinieri a Campobello di Mazara

Percepiva la pensione di invalidita’ per la sua cecita’, ma in realtà si e’ scoperto che non era un non vedente. I carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, hanno cosi’ dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino campobellese sessantenne.
L’uomo, nato in Svizzera, ma da anni residente a Campobello, è stato raggiunto dal provvedimento al termine di una lunga attività d’indagine condotta dai militari dell’Arma nell’ambito di una dedicata attività volta a contrastare il fenomeno dei c.d. falsi invalidi.
Nello specifico, l’uomo sulla base di documentazione medica comprovante una cecità parziale con residuo visivo in entrambi gli occhi non superiore a 1/20 con correzione, stava beneficiando, già a partire da ottobre 2005, di una pensione di invalidità emessa dall’INPS per un valore complessivo di 40.000 euro circa.
Tuttavia, dalle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, è emerso come l’uomo, incurante del provvedimento di revoca della patente di guida, emesso dalla competente prefettura nel 1998 (per mancanza dei requisiti fisici previsti), di fatto continuasse a guidare tranquillamente la propria autovettura, rispettando precedenze e segnaletica stradale senza apparente difficoltà anche per lunghi itinerari, senza ausilio di occhiali correttivi e/o da vista.
Nei molteplici servizi di osservazione eseguiti dai militari operanti, l’uomo è stato sorpreso anche mentre effettuava rifornimento presso distributori automatici di carburante, selezionando autonomamente sul display la pompa del carburante da utilizzare e l’importo desiderato e mentre svolgeva occupazioni domestiche come potare un albero.
Le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri hanno infatti permesso di accertare e riscontrare come – dal luglio 2016 – l’uomo svolgesse di fatto attività incompatibili con la patologia di cui risulta formalmente affetto e per cui è indagato. Per tale motivo, il giudice di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti dell’uomo un sequestro preventivo diretto della somma di euro 18.500 euro, anche per equivalente di beni che corrispondano alla cifra indicata nella disponibilità dell’indagato che dovrà, inoltre, rispondere dell’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni dello Stato e di truffa aggravata.
I Carabinieri della locale stazione, durante la fase esecutiva,hanno sequestrato le somme rinvenute nei conti correnti riconducibili all’indagato, e bloccato la restante parte presso una nota compagnia assicuratrice. Gli accertamenti patrimoniali sul soggetto hanno infatti, permesso di comprendere come l’indagato fosse beneficiario di una cospicua somma in danaro a seguito del decesso di un familiare occorso durante un incidente stradale mortale avvenuto a Campobello di Mazara nel 2019.

A Calamonaci parte il progetto del netturbino di quartiere

Anche quest’anno riparte l’iniziativa del “Netturbino di quartiere”. Un progetto promosso dal sindaco, Pino Spinelli, e dalla sua amministrazione. Dopo la fase sperimentale della passata stagione estiva, accolta dai cittadini di Calamonaci con entusiasmo, si ripropone sempre nell’interesse del bene comune. Il progetto prevede la suddivisione in vari quartieri del centro abitato e ad ogni quartiere verrà designato un operatore che si occuperà della pulizia, del decoro urbano e di piccoli interventi di scerba tura qualora ce ne fosse bisogno, il tutto manualmente. Il tutto per rendere ancora più gradevole il piccolo centro, il quale eccelle in pulizia e decoro urbano; è sempre un buon biglietto da visita arrivare in un posto e trovare un ambiente accogliente e confortevole. Calamonaci è un piccolo centro, ma i suoi cittadini hanno tutti i servizi essenziali, un servizio di raccolta differenziata che si piazza fra i primi posti nella classifica provinciale, e una particolare attenzione a tutte le loro esigenze non viene lesinata dal sindaco Pellegrino Spinelli.

Ho sempre pensato che la cura del verde pubblico, e della pulizia del centro abitato –dice il Sindaco Spinelli- permetta una migliore qualità della vita. Calamonaci è un piccolo centro, ma nulla toglie che non possa essere equiparata a grandi realtà. Cercherò ancora di più di impegnarmi per renderla sempre di più una cittadina con un basso livello di inquinamento, e so che in questo i miei concittadini mi daranno una mano”

Sciacca, concluso il progetto di Marevivo “Nauticinblu” all’Istituto Nautico Don Michele Arena

È giunto al termine il progetto organizzato dall’associazione Marevivo dal titolo Nauticinblu, un percorso formativo di educazione ambientale che ha coinvolto migliaia di studenti frequentanti gli istituti nautici italiani tra cui il Don Michele Arena di Sciacca.

Un progetto che ha avuto l’obiettivo di formare i giovani che intraprenderanno un percorso lavorativo nel settore marittimo per dotarli di maggiori conoscenze riguardo la blue economy e di consapevolezza nei riguardi delle grandi emergenze del mare. Un percorso formativo caratterizzato da tantissime attività come la giornata ecologica presso la Foce del Fiume Platani con la  raccolta e il campionamento del “Beach letter”.

<<Una rete fattiva che di certo genererà tra questi giovani un nuovo modo di vedere il mare, alimentando un più rispettoso rapporto con l’ambiente e un impegno personale e civico più intenso – dichiara Fabio Galluzzo, delegato regionale della Sicilia per Marevivo – poter contare su una generazione di professionisti dotati di sensibilità ambientale oltre che della necessaria preparazione tecnico-professionale, è una grande speranza per la sopravvivenza del mare e delle sue risorse. Continueremo a sviluppare il progetto, certi che nel tempo creerà un cambiamento nella visione del mare, perché grazie ad una più consapevole conoscenza dei problemi, possa continuare a essere l’immensa risorsa che da secoli alimenta, sotto tanti profili, la storia dell’uomo e l’economia degli Stati>>.

Il progetto si è concluso con un video realizzato dai ragazzi che sottolinea i comportamenti errati che permangono tra i giovani nei confronti dell’ambiente e del bene pubblico e dimostrano come l’attenzione, il rispetto e il senso di responsabilità possano fare la differenza e conferire decoro alle città e maggiore espressione di civiltà.

Progetto Civiesse ex cantine Enocarboj, c’è il via libera del consiglio comunale

Sedici favorevoli, due astenuti e cinque assenti. Passa il progetto Civiesse di riqualificazione dell’area dell’ex cantina Enocarboy con l’ok da parte del consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta di ieri sera. Il progetto e’ stato votato dopo la mezzanotte e dopo sei ore di discussione.

L’approvazione del progetto era stato gia’ all’ordine del giorno della precedente seduta, ma i due consiglieri Fabio Termine e Alessandro Curreri avevano posto una questione pregiudiziale all’approvazione del progetto. Pregiudiziale respinta nel corso di questa nuova seduta e che ha portato poi alle discussioni generali e alle richieste di chiarimenti da parte degli uffici.

Il progetto e’ stato alla fine approvato con il voto favorevole di maggioranza e pezzi di opposizione. Anche la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Teresa Bilello ha votato a favore discostandosi dal collega di banco, Alessandro Curreri astenutosi invece, dal voto così come Fabio Termine di Mizzica.

In particolare, alcune obiezioni in merito al progetto del nuovo centro commerciale sono state sollevate anche dall’associazione “Spazio Centro” che alla vigilia del voto dell’aula ha posto alcuni dubbi sui benefici che il progetto portera’.

I due consiglieri Termine e Curreri invece, ne hanno contestato il maggior valore dell’iniziativa che è negativo e inoltre, rilevato dei potenziali errori nel calcolo che avrebbero portato decine di migliaia di euro in più nelle casse comunali. Il consiglio comunale ha ritenuto la questione non meritevole di approfondimento respingendo la pregiudiziale posta.
Gli associati di “Spazio Centro” avevano, infine contestato il fatto che la nuova stazione degli autobus rischia di congestionare il già fragile traffico in quella zona.

Il consiglio comunale ieri sera ha pero’ dato il suo assenso con il voto favorevole dell’aula alla realizzazione della nuova area commerciale.

Quinto avviso per la vendita dell’ex Motel Agip di Sciacca, il prezzo scende a poco più di un milione di euro

E’ stato pubblicato questa mattina dal liquidatore, Carlo Turriciano, il quinto avviso per la vendita dell’ex Motel Agip di Sciacca. Il bene era stato valutato dall’Agenzia per il Territorio 2 milioni 170 mila euro, ma adesso, con una riduzione del 25 per cento dopo i tentativi di vendita risultati infruttuosi e di un ulteriore 20 per cento, è sceso a un milione 171 mila euro.

Il bene è libero e su di esso non grava alcun diritto di prelazione. La vendita all’asta è prevista il 4 agosto prossimo.

In pratica, se la vendita andrà a buon fine quanto ottenuto servirà in larga parte alla sociuetà in liquidazione a saldare il debito con il Comune di Sciacca per imposte comunali non pagate.

“Palpeggiava la nipote di età inferiore a 10 anni”, nonno ottantenne condannato dal Tribunale di Sciacca a 7 anni e mezzo di reclusione

Sette anni e mezzo di reclusione a un nonno, ottantenne, accusato di atti sessuali sulla nipote. Avrebbe palpeggiato la piccola di età inferiore a 10 anni.

L’anziano, che si trova ai domiciliari, è accusato di avere inserito le mani nei pantaloni della bimba toccandole il sedere.  Il processo, celebrato al Tribunale di Sciacca, riguarda una vicenda avvenuta nel Belice e fa seguito alle indagini svolte dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Roberta Griffo.

Secondo l’accusa l’anziano, con gesti repentini, tali da non consentire alla persona offesa di sottrarsi, l’avrebbe costretta a subire questi atti sessuali, a luglio del 2018, in almeno due occasioni. La madre della bambina si è costituita parte civile. Il collegio del Tribunale di Sciacca era composto dal presidente, Antonio Tricoli, ed a latere i giudici Francesca Cerrone e Paolo Bono.  Per il risarcimento alla parte civile costituita il tribunale si è rimesso al giudice civile, stabilendo una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 10 mila euro.

Operazione “Bazar” a Ribera, il Riesame annulla l’arresto di Fallea che torna libero

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Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato oggi l’ordinanza di custodia cautelare per Giuseppe Fallea, di 60 anni, di Ribera, che era stato posto ai domiciliari per estorsione nell’ambito dell’operazione “Bazar” e che è tornato in libertà.

La difesa con l’avvocato Ninni Giardina ha puntato sulla mancanza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari.  La motivazione si conoscerà entro 45 giorni.

A Fallea viene contestato di essersi impossessato, contro la volontà del proprietario, Giuseppe Fortino, di 36 anni, uno tra gli altri indagati, di un’auto con minaccia di non restituirla in mancanza del pagamento di un debito. Fallea, secondo l’accusa, avrebbe così costretto Fortino a consegnargli somme di denaro. Fortino, al quale si contestano fatti di droga per i quali è stata emessa la misura e la detenzione di un revolver che avrebbe portato in un locale, è ai domiciliari ed i suoi difensori, gli avvocati Lucia Borsellino e Antonino Armenio, non si sono rivolti al Riesame per l’annullamento dell’ordinanza.

Domani udienza al Riesame per alcuni indagati posti ai domiciliari. Discuteranno gli avvocati Giovanni Forte e Giuseppe Tramuta.

Piu’ di 250 tamponi oggi in provincia, nessun nuovo caso Covid-19

Piu’ di 250 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, ma il dato dei nuovi casi di positivi rimane stabile, senza alcun nuovo contagio.

Stabile anche il dato dei guariti, fermo a 108 con nessun nuovo caso di guarigione. Stessa cosa per i ricoverati della provincia, un solo ricoverato in una struttura ospedaliera fuori provincia.