Coronavirus, in Sicilia un nuovo contagio e nessun decesso

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 160.639 (+2.771 rispetto a ieri), su 136.155 persone: di queste sono risultate positive 3.448 (+1), mentre attualmente sono ancora contagiate 872 (-7), 2.300 sono guarite (+8) e 276 decedute (0).

Degli attuali 872 positivi, 60 pazienti (-3) sono ricoverati – di cui 6 in terapia intensiva (0) – mentre 812 (-4) sono in isolamento domiciliare.

Il prossimo aggiornamento regionale avverrà lunedì.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Ecobonus, gli interventi possibili per condomini e privati (Intervista)

E’ al centro del dibattito anche nelle assemblee condominiali, in questi giorni, l’Ecobonus e si discute, in particolare, sui lavori che possono essere eseguiti.

Si può intervenire per la realizzazione e la sostituzione degli impianti di riscaldamento o di condizionamento con quelli a pompa di calore oppure con impianti solari fotovoltaici. Oppure con il cosiddetto “cappotto” così da consentire l’isolamento acustico e soprattutto termico.

Di Ecobonus abbiamo parlato con Salvatore Palumbo, titolare di un’agenzia di servizi che è impegnata nel settore e che svolge consulenza anche per i condomini occupandosi pure dell’iter previsto che comprende anche la predisposizione della documentazione necessaria.

Sicilia en Primeur 2020, Alessio Planeta: “Abbiamo il più grande vigneto bio d’Italia ed una natura vocata alla sostenibilità come nessun altro territorio”

L’Associazione che riunisce 91 aziende vitivinicole siciliane conferma l’appuntamento annuale di SEP 2020 che si è svolto ieri grazie a una diretta su Zoom alla quale ha partecipato la stampa regionale, nazionale ed estera.

Protagonisti dell’evento sono stati come sempre il vino, l’ultima vendemmia e i territori siciliani, raccontati dalle voci di Alessio Planeta, Presidente di Assovini Sicilia, Antonio Rallo, Presidente del Consorzio DOC Sicilia, e Mattia Filippi, enologo e consulente fondatore di Uva Sapiens, al quale già negli ultimi anni l’associazione aveva affidato la presentazione tecnica della nuova annata. Nel corso della videoconferenza è stata inoltre data la parola alla grande ristorazione siciliana, rappresentata dal bistellato Chef Pino Cuttaia, Presidente de Le Soste di Ulisse e patron de La Madia.

Nel corso del suo intervento il Presidente Alessio Planeta ha affermato “la nuova sfida e impegno di Assovini sarà impegnarsi attivamente per sviluppare e comunicare i valori del vino siciliano ed in particolare la natura sostenibile delle proprie produzioni. Per troppo tempo siamo stati timidi, per troppo tempo abbiamo lasciato spazio ad altre zone viticole: anche la presentazione che abbiamo fatto -continua Planeta- vi dirà come la Sicilia,  oltre ad avere il piu grande vigneto bio d’Italia, ha anche una natura ed un paesaggio vocati alla sostenibilità come nessun altro territorio. È ora di mettere il campanile della sostenibilità al centro del villaggio.

Nel corso dell’evento è stata annunciata la donazione della somma di 20.000 euro alla Comunità di Sant’Egidio e alla Croce Rossa Italiana Comitato di Palermo per sostenere la lotta al Covid-19

L’associazione siciliana si impegna costantemente in questo roadshow che rende la Sicilia protagonista assoluta sulla stampa mondiale in cui la valorizzazione del vino passa anche attraverso la valorizzazione del territorio.

Operazione antimafia “Passepartout” a Sciacca, chiesto rinvio a giudizio

I pubblici ministeri della Dda di Palermo Francesca Dessì e Geri Ferrara hanno chiesto il rinvio a giudizio per i sei indagati dell’operazione “Passepartout”, che avrebbe svelato un intreccio con al centro la famiglia mafiosa di Sciacca. L’udienza preliminare, davanti al gup di Palermo Fabio Pilato, è stata fissata per il 9 settembre. Fra i principali imputati c’e’ Antonello Nicosia, 48 anni, di Agrigento, assistente parlamentare della deputata di Italia Viva, Giusi Occhionero, accusato di associazione mafiosa. Nicosia sarebbe stato, secondo gli investigatori, il braccio destro di Accursio Di Mino, 61 anni, che era tornato libero dopo due condanne per mafia. A Nicosia si contesta, fra le altre cose, di avere strumentalizzato la sua funzione di collaboratore parlamentare per entrare in alcune carceri siciliane, parlare con i boss e trasmettere all’esterno i messaggi che servivano alla gestione della famiglia mafiosa. Insieme a Nicosia e Dimino – quest’ultimo pure accusato di associazione mafiosa – figura fra i destinatari del provvedimento anche la parlamentare Occhionero che rischia di finire a processo per l’accusa di falso con l’aggravante di avere agevolato l’associazione mafiosa. La deputata, in particolare, avrebbe dichiarato falsamente, in attestazioni indirizzate alle case circondariali di Agrigento, Sciacca e Palermo che, nel dicembre del 2018, Nicosia “prestava una collaborazione professionale diretta, stabile e continuativa”. Completano la lista degli indagati i fratelli Paolo e Luigi Ciaccio, 33 anni e Massimiliano Mandracchia, 47 anni, accusati di favoreggiamento personale con l’aggravante dell’avere agevolato l’associazione mafiosa. I tre avrebbero messo a disposizione locali di propria proprietà e utenze telefoniche per aiutare Nicosia, Dimino e altri a eludere le investigazioni e trasmettere messaggi. Nicosia e Dimino si trovano in carcere dal 4 novembre, giorno in cui è scattata l’operazione.

Le parole dell’assessore Leonte in consiglio, le associazioni dei commercianti:”Irrispettose nei nostri confronti”

L’approvazione del progetto della variante urbanistica ex Cantina Enocarboj continua ad alimentare il dibattito. In particolare, hanno suscitato la reazione oggi delle associazioni di categoria dei commercianti le dichiarazioni di ieri dell’assessore alle attività produttive, Fabio Leonte durante la seduta di ieri del consiglio comunale, proprio per l’approvazione del progetto.
“In relazione al punto trattato ieri sera – scrivono oggi Confcommercio e Spazio Centro – in consiglio comunale e approvato con 16 vi
favorevoli 2 astenuti tra i presenti, interveniamo a seguito alle dichiarazioni dell’assessore Leonte nella qualità di assessore al Commercio, e ci rammarichiamo
dell’atteggiamento ostile e denigratorio tenuto dallo stesso nei confronti delle nostre associazioni di categoria.

“Le nostre note – continuano- inviate all’attenzione del Consiglio comunale tutto, volevano essere da pungolo e di aiuto a dirimere eventuali dubbi e ad avere alcuni chiarimenti, mettendo in luce ancora una volta le difficoltà del comparto commerciale tutto, già in affanno ancor prima dell’emergenza Covid. Si riportano alcune delle dichiarazioni
fatte durante il dibattito visualizzato on line e quindi riscontrabili dalla registrazione per eventualmente certificare ciò che stiamo affermando:
” Via Licata non è l’ombelico del mondo se ne facciano una ragione”.
“Le organizzazioni non rappresentano tutti i commercianti quelli di altre zone sono
tutti d’accordo (dichiarazioni speriamo confutate da atti acquisiti porta a porta)”
“Quelli di viale della Vittoria venderanno qualche panino in meno pazienza;
I commercianti del centro storico e della via Licata in particolare hanno sempre
avuto attenzioni particolari che altre zone non hanno mai avuto”.
Secondo i commercianti, e’ chiaro l’intento di metterli l’uno contro l’altro.

“Noi – aggiungono le due associazioni – non cadiamo nel tranello e stiamo uniti in un’ unica voce e continuiamo a batterci per giusta causa, con le giuste motivazioni. Altri organi superiori a noi si assumono, come ieri sera, scelte legittimate dal consenso e dalla delega ricevuta dai cittadini attraverso il democratico
voto delle ultime scorse elezioni amministrative.
Aldilà delle valutazioni di merito sul progetto, che ci riserviamo di fare nei prossimi giorni, questo atteggiamento è ritenuto da tutti i componenti delle associazioni
firmatarie, irrispettoso e mistificatore della realtà nei confronti della categoria. Tali
comportamenti poco istituzionali, vanno rimandati al mittente”.

Apertura domenicale dei negozi a Sciacca, commercianti non consultati (Intervista)

Si dichiarano sorpresi i commercianti di Sciacca dall’ordinanza sindacale che consente l’apertura domenicale delle attività. Fabio Venezia, di Spazio Centro, afferma che non ci sono stati contatti tra la categoria e il Comune che hanno preceduto questa decisione e, in un’intervista a Risoluto.it, esamina l’attuale momento del settore e le prospettive future.

La diciassettesima edizione del premio letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa alla scrittrice Guzel Jachina

La scrittrice e giornalista Guzel Jachina con il romanzo d’esordio “Zuleika apre gli occhi”edito da Salani, è la vincitrice della diciassettesima edizione del Premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa. A decretarne la vittoria la giuria composta dal presidente Gioacchino Lanza Tomasi e da Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara, Mercedes Monmany e Salvatore Ferlita.

Un premio anomalo, quello di questanno, dove salterà la cerimonia di premiazione. L’incontro tra l’autrice e il pubblico, previsto nel mese di agosto in piazza Matteotti a Santa Margherita di Belìce, non si potrà tenere a causa della pandemia legata al Covid-19.

“Zuleika apre gli occhi” – ha spiegato Gioacchino Lanza Tomasi durante la conferenza stampa del premio che si e’ svolta a Palermo – è stato preso come un esempio della possibile sopravvivenza umana a ogni condizione se pur disperata. Non è un libro politico, ma è storia del cammino verso l’emancipazione di una donna che, come molte altre, è passata attraverso l’indicibile e paradossalmente ritrova se stessa nell’inferno della taiga. I luoghi e i tempi fanno apparire i sentimenti come spariti e inesistenti, ma l’amore che nasce tra i personaggi rivela il contrario.
E il tratto poetico del libro quello dellistinto alla vita contro ogni violenza personale che si estende a unintera comunità.
Possa anche Zuleika apre gli occhi – ha concluso – convincerci della necessità, tante volte addotta da Lampedusa, che i grandi libri parlino all’uomo di ieri e di domani”.

“Purtroppo, per le note questioni sanitarie, quest’anno il Premio non potrà avere il pubblico delle passate edizioni – ha detto Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita di Belìce. Un pubblico che ci ha sempre seguito, specialmente durante la cerimonia di consegna, con passione ed interesse. Speriamo che la talentuosa scrittrice possa essere con noi l’anno prossimo, la sua presenza sarebbe importante per ampliare il nostro orizzonte culturale così come è accaduto negli anni con i vincitori delle precedenti edizioni. Perché ormai il Premio è diventato patrimonio di tutti noi”.

Gori Sparacino, direttore del Premio, ha aggiunto: “E importante dare continuità al Premio, ormai diventato di grande interesse, che coniuga cultura e sviluppo locale. Sono certo che il romanzo di Guzel Jachina, che ha riscosso successo in tutto il mondo proprio come è accaduto con Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, conquisterà anche i lettori italiani per l’intensità delle pagine e per la forza della protagonista”.

Il Commissario Di Pisa rimarra’ alla guida dell’ex provincia di Agrigento fino alle elezioni

La Regione Siciliana ha emesso il decreto con il quale viene nominato il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.Girolamo Alberto Di Pisa viene dunque, confermato nella sua carica che al momento detiene gia’ alla guida dell’ex provincia.

Il decreto n. 549 del 29 maggio 2020 è stato sottoscritto dal Presidente della Regione, Nello Musumeci e dall’Assessore alle Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, Bernadette Grasso. Le funzioni di Commissario Straordinario saranno eserciate nelle more dell’insediamento degli organi degli Enti di area vasta, e comunque non oltre il 31 gennaio 2021.
Il decreto di nomina è stato adottato a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n. 11 del 21 maggio 2020 che prevede il rinvio delle elezioni dei vertici del Libero Consorzio “entro sessanta giorni dalla proclamazione degli eletti nei comuni interessati dal rinnovo degli organi nel turno elettorale per l’anno 2020” e la nomina dei commissari straordinari per la gestione degli enti di area vasta.
Di Pisa era stato nominato per la prima volta commissario straordinario dal Presidente Musumeci, con le funzioni esercitate dagli organi delle ex province, il 31 gennaio 2018. Da allora è stato riconfermato altre quattro volte. L’ultima nomina era in scadenza il 31 maggio 2020.

Sorveglianza delle spiagge libere affidate ai comuni, Lillo Firetto: “Non si puo’ scaricare sui sindaci”

“I sindaci non siano lasciati soli”. E’ questo l’appello lanciato dal sindaco di Agrigento, Lillo Firetto in relazione alla sorveglianza anti contagio dei fruitori di spiagge libere. E Firetto non e’ il solo primo cittadino a pensarlo così. Anche la sindaca Francesca Valenti aveva espresso le sue perplessità in merito ritenendo impossibile per il comune di Sciacca garantire la fruizione così come palesato dal Governo.

” Le regole – continua il primo cittadino di Agrigento – che scaturiscono dal rapporto dell’Istituto superiore di sanità  per la fruizione delle spiagge sono complesse e sotto molti aspetti  inapplicabili senza strumenti adeguati.  Peraltro ancora una volta pare si voglia scaricare sui sindaci la responsabilità dei controlli anti-contagio. Si tratta di spazi immensi anche nel nostro Comune, che non è possibile tenere sotto controllo senza ulteriori  risorse e mezzi. Occorre che Regione, Protezione Civile, Demanio, Prefettura, intervengano nella gestione dell’attuale emergenza anche sulla fruizione degli arenili. La nostra costa costituisce una parte significativa dell’offerta turistica. Ogni attività dovrà svolgersi in sicurezza e dando serenità a tutti,  cittadini e turisti. Continueremo a informare i cittadini sui comportamenti da tenere per evitare ogni rischio contagio, lo facciamo da prima che fosse dichiarata ufficialmente l’emergenza, ma non potremo essere noi soli sindaci impegnati a far mantenere le distanze tra i fruitori delle spiagge”.

Si finge cieco per percepire la pensione di invalidita’, scoperto dai carabinieri a Campobello di Mazara

Percepiva la pensione di invalidita’ per la sua cecita’, ma in realtà si e’ scoperto che non era un non vedente. I carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, hanno cosi’ dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino campobellese sessantenne.
L’uomo, nato in Svizzera, ma da anni residente a Campobello, è stato raggiunto dal provvedimento al termine di una lunga attività d’indagine condotta dai militari dell’Arma nell’ambito di una dedicata attività volta a contrastare il fenomeno dei c.d. falsi invalidi.
Nello specifico, l’uomo sulla base di documentazione medica comprovante una cecità parziale con residuo visivo in entrambi gli occhi non superiore a 1/20 con correzione, stava beneficiando, già a partire da ottobre 2005, di una pensione di invalidità emessa dall’INPS per un valore complessivo di 40.000 euro circa.
Tuttavia, dalle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, è emerso come l’uomo, incurante del provvedimento di revoca della patente di guida, emesso dalla competente prefettura nel 1998 (per mancanza dei requisiti fisici previsti), di fatto continuasse a guidare tranquillamente la propria autovettura, rispettando precedenze e segnaletica stradale senza apparente difficoltà anche per lunghi itinerari, senza ausilio di occhiali correttivi e/o da vista.
Nei molteplici servizi di osservazione eseguiti dai militari operanti, l’uomo è stato sorpreso anche mentre effettuava rifornimento presso distributori automatici di carburante, selezionando autonomamente sul display la pompa del carburante da utilizzare e l’importo desiderato e mentre svolgeva occupazioni domestiche come potare un albero.
Le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri hanno infatti permesso di accertare e riscontrare come – dal luglio 2016 – l’uomo svolgesse di fatto attività incompatibili con la patologia di cui risulta formalmente affetto e per cui è indagato. Per tale motivo, il giudice di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti dell’uomo un sequestro preventivo diretto della somma di euro 18.500 euro, anche per equivalente di beni che corrispondano alla cifra indicata nella disponibilità dell’indagato che dovrà, inoltre, rispondere dell’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni dello Stato e di truffa aggravata.
I Carabinieri della locale stazione, durante la fase esecutiva,hanno sequestrato le somme rinvenute nei conti correnti riconducibili all’indagato, e bloccato la restante parte presso una nota compagnia assicuratrice. Gli accertamenti patrimoniali sul soggetto hanno infatti, permesso di comprendere come l’indagato fosse beneficiario di una cospicua somma in danaro a seguito del decesso di un familiare occorso durante un incidente stradale mortale avvenuto a Campobello di Mazara nel 2019.