Un braccialetto per l’identificazione certa e univoca del paziente, al via l’applicazione al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II di Sciacca

E’ servizio in più messo in campo all’ospedale di Sciacca per garantire maggiore sicurezza e tutela ai pazienti ricoverati. Da ieri, a tutte le persone che accedono al Pronto soccorso dell’ospedale saccense viene applicato un braccialetto identificativo con i dati anagrafici personali che segue il paziente durante tutto il periodo di permanenza nella struttura.

Il braccialetto riporta i dati anagrafici del paziente (cognome, nome, genere, data, luogo di nascita) e consente l’immediato riconoscimento visivo del paziente da parte degli operatori prima dell’effettuazione delle prestazioni sanitarie.

Ieri il commissario ad acta, Alberto Firenze ha consegnato i braccialetti al responsabile dell’Area di emergenza di Sciacca, Vincenzo Bonomo e si tratta di una delle diverse nuove misure intraprese per garantire la sicurezza ospedaliera.
L’applicazione è semplice. In fase di accettazione l’infermiere al momento di effettuare le procedure informatiche informa il paziente sull’importanza del dispositivo in termini di sicurezza e applica il braccialetto; verifica i dati con la collaborazione del paziente o dei familiari (in caso di soggetto non collaborante, incosciente o minore) e infine applica il braccialetto al polso. Il braccialetto viene rimosso solo alla dimissione del paziente.

Il progetto ha l’obiettivo di rendere unico il paziente: la corretta e sicura identificazione del malato da parte degli operatori sanitari è infatti fondamentale per garantire cure appropriate. Il braccialetto rappresenta un utile strumento per migliorare la sicurezza e ridurre eventuali rischi in relazione sia alla diagnosi che alla terapia.

Sara’ il Pronto Soccorso ad introdurre per primo e applicare il dispositivo, ha spiegato il commissario Alberto Firenze, ma successivamente sara’ adottato anche dalle altre unità operative del nosocomio saccense.

Oggi a Sciacca nonna Antonina spegne 100 candeline

Antonina Arena compie oggi 100 anni. La nonnina, classe 1920, è vedova da 45 anni, ma ha affrontato con tanta forza e determinazione ogni avversità.

Da quando è deceduto il marito, Leonardo Bono, si è occupata da sola delle figlie Maria, Angela e Sisa. Nonna Antonina ha 6 nipoti e 9 pronipoti.

Donna laboriosa, coraggiosa, sempre pronta per aiutare la famiglia, fino all’età di 93 anni riusciva a essere indipendente a casa. Dopo ha chiesto la collaborazione delle figlie e dai nipoti, come è giusto che sia.

In un momento di difficoltà per tutti come quello attuale i centenari danno un bel messaggio di speranza. Loro hanno superato parecchie momenti difficili, a cominciare da quelli determinati dalla guerra, collaborando alla ricostruzione. Lo stesso sacrificio e la stessa determinazione oggi vengono chiesti ai più giovani.

John Peter Sloan, il ricordo di tre artisti di Sciacca


Ricordo di Francesca Licari

“ Dear, guarda questo, è troppo divertente!”. “Ti ho raccontato quella volta che ero a Milano e non ci capivo nnniente…”. “Allora, Francy. Cosa hai fatto?.  – Si, John.  Ho cominciato da… – Si vabbè, non mi frega niente in realtà…hahahahahaha! Dai scherzo…”.  “Allora, ragazzi… fra mezz’ora cominciamo. Ho pensato di aggiungere queste battute…”

Lui è John: l’artista, il comico, lo stravagante, il creatore John.  Ma questo lo sanno tutti.

Quello che forse non tutti sanno è che John non era solo questo…

“Hello dear…come stai cara? Cara, stai tranquilla…great dear…ti va di venire a Zelig?”

Lui è l’altro John… quello attento, premuroso, generoso, altruista. Capace di donare il mondo intero a coloro che amava e a cui voleva bene. L’amore per la sua famiglia non mancava mai di palesarlo, l’impegno per le giuste cause non passava mai in secondo piano e l’attenzione per i suoi amici non si esauriva mai! 

Lavorare con te non era mai veramente lavorare, era divertirsi sempre e comunque, improvvisando le assurdità più divertenti e mangiando cibo indiano che ora, mannaggia, è diventata una passione. E chi mangerà mai più un naan al formaggio senza pensarti…

Pensare al tuo grande regalo, il palco di Zelig, adesso avrà un sapore dolce e amaro.

Sei sempre stato buono con me. Mi hai dato fiducia, sostegno e tanti, tanti sorrisi e risate… Buon viaggio John, lasci un vuoto incolmabile misto a ricordi bellissimi fatti di amicizia e apprendimento, di assurdità ed esperienze concrete, di stranezze contradditorie e sogni oltremare. Lasci un mondo pieno di te.

Con sempre immenso affetto

Dear.

Ricordo di Nicola Puleo

Quando penso a John, non posso solo che ricordare i meravigliosi e divertenti momenti trascorsi insieme… Lavorare con lui era una gioia. Davanti una telecamera o su un palco, a teatro, era un immenso piacere. Una persona fantastica con cui avevo tanti progetti. Ho perso un amico senza eguali… Grazie di tutto, John

Ricordo di Gianleo Licata

Ci sono persone con cui bisogna trascorrere giorni, mesi, addirittura anni, per instaurare un rapporto, ed altre invece, a cui basta uno sguardo… Ecco, John era così, silenziosamente comunicativo. Ci capivamo senza parlare….

Il suo umorismo malinconico era parte integrante della sua vita ed anche della mia ed era proprio questo a renderlo unico. Riuscivi, caro John, a leggere in maniera romantica l’essere umano e questo rimarrà per sempre il tuo più grande pregio. 

Tredicesimo giorno senza alcun nuovo caso, la provincia di Agrigento ancora free covid

Restano rassicuranti i dati in provincia di Agrigento. Duecentosettantotto tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, zero i positivi riscontrati. I soggetti ricoverati attualmente sono due in ospedali fuori dalla provincia.

Menfi, cordoglio della cittadinanza per la morte di John Peter Sloan

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La morte di John Peter Sloan, attore, comico e scrittore di libri inglese famoso in tutto il mondo e non solo, è una notizia che ha sconvolto tutti. In tanti hanno espresso il loro dolore sul web ricordando un uomo che con il suo umorismo ha rivoluzionato il modo di insegnare l’inglese agli italiani. Tra questi arriva il cordoglio della cittadina di Menfi, località tanto amata dall’attore, tanto da trasferirsi e aprire la sua scuola di inglese.

Aveva scelto ormai da quattro anni di abitare a Menfi, un luogo che amava molto, di aprire la <<Sloan scuola di inglese>>, un luogo di apprendimento della lingua rivolto ai bambini, agli adulti e ai docenti. Le sue lezioni di inglese sono diventate un cult. A Menfi aveva trovato l’amore, comprato una casa in contrada Fiori, dove si era splendidamente adattato con lq comunità del posto e dal 2016 portava avanti una missione <<salvare – diceva – tutti i cani abbandonati in Sicilia>>. E lo faceva veramente. Il sindaco e la giunta, il presidente del Consiglio e tutti i consiglieri e tutta la cittadinanza si uniscono al dolore per la dipartita del caro John, esprimendo le più sentite condoglianze alla compagna Asia e alle persone a lui care.

Presto a Castelvetrano matrimoni civili presso palazzi storici, al via le domande

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Con ogni probabilità le unioni civili e i matrimoni, a Castelvetrano, potrebbero, a breve, essere celebrati in alcuni palazzi storici e non solo appartenenti a privati. Il Comune ha emanato un avviso.

I matrimoni civili celebrati nei palazzi storici e in location di grande valore architettonico e ambientale. E’ l’idea che sta portando avanti il comune di Castelvetrano che cerca sedi nelle quali poter celebrare riti di matrimoni e unioni civili, diverse dal Palazzo comunale. In tal senso, è stato emanato un avviso per verificare la disponibilità di siti di particolare rilevanza storica, culturale ed artistica, ambientale e turistica, presenti nel territorio comunale, i cui proprietari siano disponibili a concederli in comodato d’uso gratuito al Comune, per cinque anni.  L’idoneità degli spazi sarà stabilita attraverso un sopralluogo svolto da un’apposita commissione, costituita dai componenti dell’amministrazione e del personale interno. 

Le domande dovranno pervenire entro 30 giorni, da oggi, a mezzo raccomandata AR all’indirizzo: “Al Signor Sindaco del Comune di Castelvetrano – Sede”, oppure brevi mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Castelvetrano (TP), Sistema delle Piazze – negli orari di apertura al pubblico; o tramite PEC all’indirizzo: protocollo@pec.comune.castelvetrano.tp.it.

Coronavirus, sempre 38 i contagiati in provincia di Agrigento

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Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 608 (29, 365, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (29, 221, 57);
Palermo, 341 (24, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Intubata la donna incinta ricoverata al “Cervello” di Palermo, i medici: ”Ogni giorno guadagnato aumenta le probabilità di vita del bambino”.

La donna bengalese, di 34 anni, incinta e risultata positiva al coronavirus, si è aggravata nella notte e i medici hanno dovuto sedarla e intubarla per i gravi problemi respiratori. Adesso si sta facendo di tutto anche per salvare la vita del bimbo che porta in grembo.

Quando è arrivata lo scorso 15 maggio, a Palermo, con un volo da Londra e dopo avere fatto scalo a Roma, superando tutti i controlli, in quanto asintomatica, la donna di origine bengalese sarebbe rimasta in isolamento a casa rispettando, dunque, la quarantena prevista dall’ordinanza regionale e registrandosi sul portale della Regione dedicato a chi rientra da fuori nell’isola. La trentaquattrenne, però, tre giorni dopo essere arrivata in Sicilia, ha cominciato a stare male e ad avere la febbre. Due giorni fa si è reso necessario il ricovero presso l’ospedale “Cervello” di Palermo, dove la gestante, alla 28essima settimana di gravidanza, è giunta con febbre alta e gravi problemi respiratori. Questa notte le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate, tanto da indurre i medici a sedarla ed intubarla per una grave polmonite bilaterale interstiziale da coronavirus. Adesso si trova nel reparto di Rianimazione.  “Stiamo facendo di tutto per far sì che la gravidanza prosegua – ha affermato il primario Baldo Renda – ma siamo pronti a intervenire con un cesareo in caso di emergenza. Ogni giorno guadagnato aumenta le possibilità di sopravvivenza del bambino”. La donna è stata ospitata, a Palermo, a casa del fratello che vive con la moglie e il figlio e anche loro, come tutti gli abitanti della palazzina, sono stati sottoposti al tampone.

Coronavirus, in Sicilia tre nuovi contagi e un decesso

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Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 137.682 (+2.421 rispetto a ieri), su 120.206 persone: di queste sono risultate positive 3.430 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.430 (-3), 1.729 sono guarite (+5) e 271 decedute (+1).

Degli attuali 1.430 positivi, 93 pazienti (-5) sono ricoverati – di cui 10 in terapia intensiva (+1) – mentre 1.337 (+2) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Diffida del comune per mancata erogazione idrica a Sciacca, la gestione commissariale:”Eravamo gia’ intervenuti”

La Gestione Commissariale del Servizio Idrico integrato ,ATI AG 9 ,in riferimento alla diffida, a firma del neo Assessore Bacchi, del Comune di Sciacca dello scorso venticinque maggio inerenti la mancata erogazione idrica, interviene con una nota di precisazione: “In primo luogo – si legge – consta che l’unica zona nella quale si sono riscontrate difficoltà di approvvigionamento idrico è quella denominata 5 (via Ghezzi, via Marco Polo, via delle Ninfee, via Teora, via Aldo Moro bassa), alimentata dal serbatoio “Rocche Rosse”.

L’inconveniente è stato causato dalla presenza di guasti sopraggiunti nel sistema di adduzione Carboj, e soprattutto dall’inatteso e imprevedibile aumento degli assorbimenti di utenze alimentate dal serbatoio “Sitas” (alberghi e punti di carico autobotti).

A tal riguardo, la Gestione Commissariale ha tempestivamente, senza che necessitasse alcuna “diffida”, effettuato tre interventi di manutenzione, uno in data 15 maggio, il secondo in data 21 dello stesso mese e l’ultimo in data venticinque.

Inoltre ha provveduto per le vie brevi, e sulla piattaforma telematica WhatsApp, a notiziare, tramite il Dirigente responsabile Ing. Sala, l’Assessore Comunale Lo Cicero e sin dal giorno ventidue, dei minori apporti dell’acquedotto Carboj anch’essi risolti tramite gli interventi svolti in pari data.

L’esecuzione dei sopracitati interventi di manutenzione ha consentito il ripristino della regolare fornitura idrica al serbatoio “Rocche Rosse” e quindi l’avvio del ripristino della usuale turnazione idrica”.

“Da sempre – chiarisce e conclude nella nota stampa- che la Gestione Commissariale ispirata dalla natura pubblicistica del proprio mandato, ha dato priorità al miglioramento dei livelli di servizio e alla trasparenza della gestione, volendo essere elemento di discontinuità con la gestione precedente, dalla quale ha purtroppo ereditato una realtà strutturale gravemente carente.