Il sindaco di Agrigento: “Assurdo che regione per regione ci siano regole diverse nel prevenire la diffusione del coronavirus”

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“È assurdo che regione per regione possano essere adottate regole diverse nel prevenire la diffusione del coronavirus”. Lo dichiara il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, rilanciando l’appello dell’Anci.

“Abbiamo rinunciato alle nostre funzioni di sindaci in questa emergenza poiché con responsabilità abbiamo ritenuto prioritaria e urgente una gestione univoca in una situazione sanitaria gravissima. Ora invece non sembra si stia seguendo la stessa logica. Le regioni decidano autonomamente i tempi delle riaperture in base alle diverse condizioni in termini di contagi e di capacità di risposta del sistema sanitario. Ma le linee guida per prevenire la diffusione del virus siano uniche in tutto il Paese. Esiste il rischio concreto di comportamenti disgiunti su temi che, invece, data l’urgenza, hanno necessità di una conduzione univoca. Oltreché il rischio che le regioni acquisiscano impropriamente delle competenze che sono già dei sindaci, sui quali peraltro grava sempre la responsabilità di essere in prima linea su un’altra emergenza, quella sociale. Una situazione che ci espone enormemente e di cui pare non si voglia tener conto. Peraltro dall’ultimo DPCM non si colgono ancora quegli strumenti atti a scongiurare una crisi finanziaria dei Comuni e la conseguente sospensione anche di alcuni servizi. Se abbiamo dato la precedenza a Roma per l’emergenza sanitaria, ha avuto il senso di dettare regole uniche per tutti. La libertà affidata alle regioni di muoversi autonomamente sulle regole di prevenzione stride con la linea condivisa e tenuta finora. Auspico – conclude Firetto – che il governo intervenga per raccogliere l’appello di Anci perché siano disposte le linee guida da adottare in tutto il Paese”.

Coronavirus, scende a 49 il numero dei positivi in provincia di Agrigento

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Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (11, 77, 11); Catania, 691 (59, 273, 95); Enna, 153 (20, 239, 29); Messina, 308 (55, 196, 54); Palermo, 372 (50, 146, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 50 (10, 163, 28); Trapani, 18 (0, 116, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Chef Giunta non riaprira’ il suo ristorante palermitano:”Ho perso piu’ di un milione di fatturato per gli eventi annullati”

 “Io lunedì non riaprirò il mio ristorante – ha affermato -, un’azienda si fonda su numeri e fatturati e oggi non posso accontentarmi solo del 20%. Non dobbiamo prenderci in giro, non è vero che ci siamo fermati per due mesi ma di più, perchè le ripercussioni si vedranno per molto tempo”. Cosi’ chef Natale Giunta, una celebrita’ culinaria tra i volti piu’ rappresentativi del momento della cucina siciliana.

” I turisti – afferma annunciando la sua mancata riapertura del suo ristorante nel capoluogo siciliano – torneranno quando ci sarà il vaccino, la gente non ha soldi per venire a mangiare da noi. Perchè dovremmo aprire? Soltanto io ho perso un milione e 700 mila euro di fatturato per gli eventi, avevamo preso impegni”.

Sanita’ siciliana, Claudio Fava:” Siamo stati esposti a una catastrofe sanitaria, adesso non si può tornare ad una falsa normalita’”

“La delibera della Giunta regionale pubblicata oggi, sull’integrazione della sanità privata nel sistema di contrasto all’emergenza Covid-19 dimostra la necessità di riflettere, dopo anni, sull’intero sistema della sanità in Sicilia” Lo afferma il presidente della Commissione antimafia all’Ars, Claudio Fava.
“L’ideologia dei tagli di reparti e posti letto è stata fallimentare – ha aggiunto – ed ha esposto la nostra regione ad una possibile catastrofe sanitaria. Adesso non si può pensare di riprendere una falsa normalità come se nulla fosse successo.
Si chiuda la stagione delle chiusure indiscriminate, non si limiti ai soli periodi di emergenza la disponibilità di posti letto nelle strutture private, si avvii un vero Piano regionale di sanità del territorio e, soprattutto, ci si prepari per tempo a rispondere alle minacce pandemiche”.

Lo afferma il Presidente della Commissione parlamentare antimafia Claudio Fava

Coronavirus: in Sicilia sempre più guariti e meno ricoveri, sono 8 i nuovi positivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.


Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 112.929 (+1.792 rispetto a ieri), su 101.487 persone: di queste sono risultate positive 3.374 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.760 (-94), 1.351 sono guarite (+102) e 263 decedute (0). Per un errore, ieri, è stato comunicato un decesso in provincia di Palermo, mai avvenuto. Oggi, invece, l’unico morto è nella provincia di Siracusa, quindi il totale dall’inizio dell’epidemia è sempre di 263.
Degli attuali 1.760 positivi, 209 pazienti (-6) sono ricoverati – di cui 11 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.551 (-88) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Scomparso da due giorni pensionato di Favara, i familiari lanciano l’allarme anche su Facebook

A Favara, paese di nascita di Giuseppe Fallea, pensionato di 84 anni, sono già state avviate le ricerche da parte dei carabinieri del luogo. I familiari lanciano l’appello anche su Facebook.

I familiari di Giuseppe Fallea, di 84 anni, di cui non si hanno più notizie da mercoledì scorso, hanno subito presentato la denuncia alla tenenza dei carabinieri di Favara. I militari dell’Arma hanno già allertato la Prefettura di Agrigento che sta predisponendo il piano provinciale di ricerche persone scomparse. L’anziano, che viveva da solo, è stato visto l’ultima volta intorno alle 10 e 30 di mercoledì scorso con la sua macchina. Il veicolo, ad oggi, non è stato trovato ma i carabinieri continuano le ricerche. Anche su Facebook i familiari hanno lanciato l’allarme e chiedono aiuto a concittadini e non. “Se qualcuno lo vede, mi contatti – ha scritto il figlio – . E’ uscito con la macchina: una Chevrolet Matiz grigia. “

La chiesa di Santa Margherita a Sciacca diventerà un auditorium

Il governo regionale ha deliberato di trasfromare la Chiesa di Santa Margherita di Sciacca in auditorium con lavori di restauro e adattamento, su progetto della Soprintendenza di Agrigento. Lo ha reso noto nel primo pomeriggio di oggi la Presidenza della Regione nell’ambito delle iniziative per riqualificare gli spazi museali siciliani con l’impiego di 22 milioni di euro.

Nove musei regionali si rifanno il look per essere adeguati agli standard di qualità internazionali. Gli interventi riguarderanno: il miglioramento e l’abbellimento infrastrutturale, ma anche l’installazione di nuovi allestimenti, impianti di illuminotecnica e sistemi digitali per la fruizione e la valorizzazione delle collezioni.

Gli spazi museali che saranno sottoposti ai lavori coinvolgono, in questa fase, sei province dell’Isola: il Museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna; il Museo archeologico di Gela, nel Nisseno; l’Antiquarium e il Museo “Pirri Marconi” nel Parco archeologico di Himera a Termini Imerese, nel Palermitano; il Museo d’Arte moderna e contemporanea di Palermo; il Museo delle Solfare “Trabia Tallarita” di Riesi, in provincia di Caltanissetta; il Museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa; il Museo “Agostino Pepoli” di Trapani; il Museo interdisciplinare di Messina.

«Parecchi nostri musei – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – sono ricchi nel contenuto, ma appaiono superati nell’allestimento, nelle dotazioni tecnologiche e nei servizi. Alcuni non sono neppure dotati di servizi igienici adeguati. Non è possibile tutto questo per una terra che punta a fare del turismo culturale il segmento trainante. Dopo anni di chiacchiere, la Regione interviene con risorse concrete e con progetti all’avanguardia. E’ solo l’inizio di un Piano che coinvolgerà tutti i musei di proprietà regionale e non escludiamo un possibile bando per gli altri spazi museali».

Solo attività online per un’agenzia viaggi di Sciacca: “Senza autonoleggio non conveniva pagare l’affitto della sede” (Intervista)

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Daniele De Filippi durante queste settimane di emergenza Coronavirus ha chiuso la sede della sua agenzia viaggi online e tour operator continuando il lavoro da casa. Il lavoro, pero’, in questo settore, e’ assai limitato, come sottolinea in un’intervista a Risoluto.it. Solo cancellazioni. De Filippi esamina la situazione riguardante il turismo e parla anche di Sciacca con riferimento alle misure che andrebbero adottate per la stagione estiva a beneficio di chi trascorrerà qui le vacanze e dei residenti.

Sciacca deve ripartire al più presto, Bono e Milioti: “Urge una bozza di bilancio su cui lavorare”

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I consiglieri di opposizione, Giuseppe Milioti e Calogero Bono, chiedono all’amministrazione di istituire, sia da subito, un tavolo di confronto per avanzare quante più proposte possibili per fare ripartire la città di Sciacca.


“Tanta la voglia di tutti di far ripartire in maniera graduale i vari comparti della nostra città , tante le proposte ed i messaggi, chi prima e chi dopo, poco importa. Proposte utili per aprire un tavolo di discussione che ancora purtroppo non parte”. E’ quanto affermano i consiglieri comunali di opposizione Bono e Milioti. “Un tavolo – evidenziano i consiglieri – che metta insieme tutte le giuste e fattibili proposte di tutte le componenti politiche e non politiche. D’altronde ed in sintesi tali proposte hanno lo stesso comune denominatore e cioè aiutare le aziende piccole medie e grandi della nostra città. Oggi, riteniamo sia di fondamentale importanza affrontare tutte le buone proposte, ma per far si che queste proposte non rimangano negli archivi dei telegiornali o in una semplice bacheca di un profilo facebook. Bisogna capire come deve iniziare la programmazione e quali gli step da seguire per evitare sterili e quanto puerili atteggiamenti di primogenitura o botta e risposta , che non interessano a nessuno. Secondo il nostro modesto parere – continuano Bono e Milioti – oggi una delle cose fondamentali su cui nessuno si è soffermato e che pensiamo sia un primo step importantissimo prima di affrontare qualsiasi situazione, è dettata dal fatto che a differenza di altri comuni , il nostro ente ancora ad oggi non ha neanche una bozza di Bilancio su cui tutti, ad iniziare da noi che facciamo parte della commissione competente, possiamo lavorare per capire come individuare quelle somme da destinare ad eventuali aiuti da dare alle nostre imprese. In qualità di componenti della Commissione Bilancio, senza alcuno spirito polemico ma con l’obbiettivo di dare vita a tutti quegli aiuti di cui abbiamo parlato , (detassazione IMU per i proprietari di immobili commerciali destinate alle attività produttive, azzeramento/riduzione delle imposte comunali, allargamento delle aree destinate al suolo pubblico senza particolari e farraginosi passaggi burocratici, addirittura si parla di open Space) , utili in in questa fase a non far chiudere le nostre piccole imprese del centro storico e della periferia, bisogna già avere una bozza di Bilancio su cui lavorare. Chiediamo quindi – concludono Bono e Milioti – di tenere al più presto una seduta di commissione bilancio, nel corso della quale confrontarci con gli uffici e amministrazione comunale sulla tematica, cercando di capire con i fatti cosa dare . Auspichiamo che la nostra analisi venga accolta da tutte le forze politiche, perche solo lavorando in tale direzione potrebbero essere allocate dal Comune fondi a favore dell’urgenza sociale, piuttosto che il loro utilizzo in capitoli di spesa che non sono di particolare importanza, in questo specifico momento storico”.

Domani niente raccolta dei rifiuti a Sciacca

Sospesa domani, sabato 16 maggio, la raccolta della frazione umida dei rifiuti solidi urbani a Sciacca a causa dell’impossibilità di conferire nell’impianto di compostaggio. 

La notizia e’ arrivata nella tarda mattinata dal comune. Nel giorno di sospensione del servizio – raccomandano dal Comune – non si dovranno uscire i mastelli dei rifiuti.