Lillo Firetto riapre i mercati rionali agroalimentari di Agrigento

Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto ha disposto la riapertura dei quattro mercati rionali di Agrigento revocando la precedente ordinanza che ne vietava lo svolgimento. I quattro mercati, quello di via Esseneto, Fontanelle, San Leone e Villa Bonfiglio, potranno tornare a risvolgersi soltanto per il comparto agro-alimentare.

Anche gli ambulanti del settore alimentare che partecipano al mercato rionale di San Michele hanno avanzato la richiesta di apertura alla sindaca Valenti protestando per la mancata revoca del provvedimento cosi’ come fatto in altri comuni.

Gli ambulanti dei mercati nella revoca del primo cittadino dovranno farsi carico di garantire il distanziamento e tutte le misure di contenimento del virus

Razza: “La fase 2 per restituire strutture ospedaliere alla loro vitalità naturale” (Video)

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha parlato, nel pomeriggio di oggi, per fare un primo bilancio dell’attività svolta per arginare l’emergenza Covid 19, soffermandosi sulla fase 2 e sull’attività che verrà svolta fino al prossimo autunno.

Razza ha detto che adesso bisogna “restituire gli ospedali alla loro vitalità naturale”, ma indicato anche le regole dettate dalle disposizioni nazionali che andranno seguite con il rispetto di alcuni parametri. Si passerà dagli attuali 3.600 posti tra terapia intensiva, terapia ordinaria e malattie infettive a numero compreso tra 1200 e 1300, ma prevedendo anche un possibile aumento, “a fisarmonica”, ha detto l’assessore.

Scuola ai tempi del coronavirus, il liceo artistico di Sciacca presenta il progetto #noisiamoarte

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L’emergenza coronavirus ha costretto milioni di studenti e professori a sperimentare la didattica a distanza e frequentare le lezioni direttamente da casa propria, da dietro uno schermo.

Sicuramente un modo innovativo, comodo e una buona alternativa per non perdere l’anno e rimanere sulla tabella di marcia del programma scolastico.  Ma è per tutti così? Ovviamente no. Ci sono istituti professionali, come il Liceo Artistico, le cui lezioni sono per lo più caratterizzate da momenti pratici, dove gli studenti mettono in esame il loro estro e la loro abilità manuale. Come si può fare tutto ciò a distanza?

I ragazzi della classe III A e la docente di Discipline Pittoriche Laura Frisco del liceo artistico “G. Bonachia” di Sciacca hanno trovato un’attività alternativa che ha permesso di consolidare le loro conoscenze, abilità e competenze attraverso una sfida motivante: realizzare “dal vivo” delle opere d’arte, costruendo la scena a casa propria con l’aiuto dei propri familiari e con gli oggetti che avevano a disposizione.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo anche dalla docente di Filosofia Donatella Cognata che ha sollecitato gli studenti a “tirar fuori” le emozioni che suscitava loro l’opera, ma allo stesso tempo di compiere una riflessione attualizzando quell’emozione al particolare momento storico-sociale e personale.

Fortemente motivati, i ragazzi hanno scelto liberamente un’opera pittorica, più o meno conosciuta, ne hanno studiato l’iconografia e hanno ricreato la scena studiando ogni piccolo particolare e cercando di riprodurre il tutto fedelmente cogliendone, ove possibile, anche la luce e le ombre.

Un ulteriore approfondimento, poi, è stato svolto dal docente di Storia dell’Arte Bruno Franco che ha guidato gli alunni nello studio delle varie opere, dei loro autori e dei musei che le conservano.

Per la dirigente scolastica Giovanna Pisano il valore aggiunto di questo progetto, che si configura come un validissimo compito di realtà, sta nella capacità di coinvolgimento non solo da parte degli alunni ma anche di tanti docenti che, con passione e vivo entusiasmo, si sono messi in gioco, con risultati sorprendenti, nella riproduzione fotografica di tante opere. Il progetto #noisiamoarte” ha permesso di creare una vera e propria galleria d’arte all’interno del sito web del liceo “Bonachia”.

Arriva la circolare che da il via ai test sierologici in Sicilia, i cittadini potranno sottoporsi al controllo nei laboratori accreditati

Pronti i test sierologici anche in Sicilia per stabilire se si hanno gli anticorpi per il Covid-19. La priorità nella circolare dell’assessorato regionale alla Salute è per le categorie ad alto e medio rischio (medici e sanitari), per le quali le analisi saranno a carico del servizio sanitario nazionale o dei datori di lavoro. Il costo dei test va dai 10 ai 32,58 euro. 

I cittadini potranno sottoporsi al controllo nei laboratori accreditati con tariffe stabilite dalla Regione e coloro che risultano positivi saranno segnalati all’Asp, messi in isolamento preventivo e sottoposti al tampone.  Hanno già avuto l’autorizzazione i primi 138 laboratori, 70 convenzionati e 68 pubblici, per le categorie ad alto rischio: dipendenti delle aziende sanitarie pubbliche e specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri di famiglia, personale Usca, personale del 118 e dei pronto soccorso, ma anche delle carceri e detenuti. Per loro il test di ‘tipo A’ sarà a carico del servizio sanitario e verrà ripetuto periodicamente. Per personale e ospiti di case di cura, case di riposo, rsa, specialisti ambulatoriali esterni o privati, le spese sono a carico della struttura o del datore di lavoro privato. I test prevedono un prelievo del sangue con la misurazione della quantità di anticorpi eventualmente presenti.
   
La tariffa stabilita è di 15 euro per la ricerca degli anticorpi Igg, 15 euro per Igm e Iga e 2,58 euro per il prelievo. Ai laboratori privati i kit verranno forniti dalla Regione e gli esami saranno rimborsati fino a un massimo di 12,58 euro. Ogni privato cittadino può richiederli pagando la tariffa completa. Il costo varierà da 10 euro a 32,58 per i test sierologici, che si potranno fare a domicilio con 10 euro in più.
Per tutte le altre categorie si prevedono i test rapidi con card: una puntura al dito che dà l’esito istantaneo sulla presenza o meno di anticorpi SarsCov2 nel sangue. Questi test saranno gratuiti a carico della Regione per forze dell’ordine, forze armate, vigili del fuoco, forestali e personale giudiziario coinvolti nell’emergenza Covid-19. La tariffa stabilità è di 10 euro massimi.
    A richiederli a proprie spese anche i privati cittadini. L’elenco dei laboratori autorizzati a svolgere i test sierologici è pubblicato sul sito www.qualitasiciliassr.it nella sezione Covi19/Documenti.

Coronavirus, dati incoraggianti anche nelle singole province siciliane

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 16 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (16, 52, 11); Catania, 696 (71, 245, 91); Enna, 288 (86, 104, 29); Messina, 358 (65, 142, 52); Palermo, 404 (56, 96, 31); Ragusa, 37 (3, 50, 7); Siracusa, 107 (30, 102, 26); Trapani, 69 (2, 65, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Lega il cane all’auto con una corda e lo trascina per diversi chilometri uccidendolo, denunciato pensionato del siracusano

Ha legato con una corda le zampe anteriori di un cane randagio e lo ha agganciato al paraurti posteriore della sua auto trascinandolo per chilometri e uccidendolo. I carabinieri hanno denunciato un commerciante di 69 anni, di Priolo, nel Siracusano, per maltrattamenti di animali.

Una storia che ha dell’incredibile e che fa spavento. Vittima un povero cane randagio che è stato legato all’auto e trascinato, per diversi chilometri, mentre questa era in movimento. L’animale è morto e l’autore del crimine, un pensionato di 69 anni, di Priolo, è stato denunciato dai carabinieri. Ad avvertire i militari dell’Arma è stato un giovane che faceva attività sportiva e che si è accorto dello scempio che stava accadendo. L’animale, nonostante le immediate cure prestate dal personale veterinario, è deceduto dopo circa due ore. Il pensionato, interrogato dagli investigatori, ha taciuto non dicendo nulla.

“Siamo inorriditi – affermano Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) e Ilaria Fagotto, presidente della Lega Antispecista Italiana (Lai)- davanti a tanta crudeltà. È inaccettabile che queste cose possano essere tollerate. Auspichiamo una intensificazione dei controlli sul territorio, finalizzata a prevenire maltrattamenti degli animali e nuovi abbandoni di animali d’affezione. Ci costituiremo parte civile per assicurarci che questa vittima indifesa abbia giustizia”.

Coronavirus, in Sicilia sempre meno ricoveri e aumentano guariti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 98.711 (+3.016 rispetto a ieri), su 88.497 persone: di queste sono risultate positive 3.301 (+13), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.127 (0), 921 sono guarite (+11) e 253 decedute (+2).

Degli attuali 2.127 positivi, 329 pazienti (-41) sono ricoverati – di cui 19 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.798 (+41) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Incidente sulla 115 alle porte di Sciacca, si ribalta autocarro

Un incidente autonomo, per fortuna senza conseguenze, si è verificato poco dopo le tredici lungo la statale 115 in direzione Menfi. Un autocarro si e’ ribaltato invadendo la carreggiata. L’autista del mezzo, non ha per fortuna riportato conseguenze ed e’ riuscito immediatamente ad abbandonare il mezzo.

Sul posto la polizia di Stato, i vigili del fuoco e gli uomini dell’Anas. Il tratto e’ stato chiuso per alcuni minuti per permettere di rimuovere grazie all’ausilio di una gru’ il mezzo che invadeva parte di una corsia.

Vi riproponiamo a corredo la nostra diretta Facebook pochi minuti dopo il verificarsi del sinistro.

Scempio in via delle Margherite a Sciacca, cumuli di pattume e perfino pacchi di pasta distribuita per l’emergenza

Le immagini che vi proponiamo sono state scattate questa mattina in via Delle Margherite a Sciacca. Siamo in contrada Perriera. Le immagini parlano da sole e le foto provocano davvero tanto sdegno.

Cumuli di rifiuti, in particolare tantissime bottiglie di birra, sono state abbandonate in una zona adiacente ai porticati di alcuni alloggi della contrada saccense.

Sembra lo scarto di chi ha fatto bisboccia depositando poi tutto in un punto. Tra i rifiuti anche tante confezioni di pasta, proprio quella che in queste settimane sono state distribuite dalle associazioni di volontariato come la Caritas per i non abbienti e perle famiglie in difficolta’ a causa del virus.

Coronavirus, farmacie siciliane in crisi di liquidità: arriva “Progetto Easy” con un finanziamento immediato fino a 150 mila euro

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Per garantire subito liquidità alle farmacie associate, Federfarma Palermo ha aderito alla proposta di Fidimed che, insieme a Banca Progetto, mette a disposizione della categoria dei farmacisti “Progetto Easy”. Si tratta di un finanziamento immediato chirografario, di importo compreso fra 25 e 150 mila euro che può prevedere anche un contributo a fondo perduto da parte della Regione siciliana.

Durante il periodo segnato dall’emergenza coronavirus, le farmacie hanno subito lo scricchiolio della propria struttura finanziaria e, per ovvie ragioni, ora si trovano in crisi di liquidità. Le misure di distanziamento sociale e le lunghe code formatesi all’ingresso delle farmacie hanno scoraggiato tante persone dall’acquisto di farmaci non urgenti o per i pazienti cronici facendo, in tal modo, calare la vendita di prodotti farmaceutici. In Sicilia, e a Palermo in particolare, così come reso noto dall’Istat, le farmacie hanno subito nel bimestre marzo-aprile una perdita che ha sfiorato il 15%. Un altro punto che ha sicuramente giocato a sfavore dei farmacisti è stato il pressing che hanno dovuto subire da parte dei fornitori che, a loro volta trovatisi in difficoltà finanziaria, se prima concedevano dilazioni, adesso pretendono l’immediato pagamento delle fatture. Proprio per alleviare la crisi che sta investendo questo settore, Federfarma Palermo ha aderito alla proposta di Fidimed che, insieme a Banca Progetto, mette a disposizione della categoria dei farmacisti “Progetto Easy”. Si tratta di un finanziamento immediato chirografario, di importo compreso fra 25 e 150 mila euro, da rimborsare entro 5 anni per esigenze di liquidità ed entro 10 anni per investimenti, che solo in Sicilia, nel caso di importo fino a 100 mila euro e almeno 12 mesi di preammortamento, usufruisce di un contributo a fondo perduto dell’8%, erogato dalla Regione siciliana tramite l’Irfis-FinSicilia, utilizzabile per il pagamento delle rate.
“Questa iniziativa – dichiara Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – è una risposta concreta ad un bisogno immediato di liquidità dei farmacisti, fortemente esposti personalmente e finanziariamente in questa emergenza. In attesa di auspicabili provvedimenti statali a supporto dei nostri sacrifici, cerchiamo di mantenere salda ed efficiente la rete delle farmacie territoriali, spesso unico presidio dello Stato nelle zone rurali e nelle aree interne e comunque punto di riferimento dei cittadini in questa situazione eccezionale”.