Emiliano alla Camera per candidare bimbi di Gaza a Nobel per la Pace

ROMA (ITALPRESS) – “La Puglia rivendica un ruolo di protagonista nella ricerca della pace in Medio Oriente, per ragioni storiche, culturali e umane profonde. La nostra terra è stata tra le prime ad accogliere la diaspora ebraica, è stata un punto di partenza per gli ebrei che tornavano a casa, in particolare da Santa Maria al Bagno e da Nardò. Abbiamo lottato contro l’antisemitismo promuovendo la cultura della memoria, organizzando, tra le prime Regioni in Italia, il Treno della Memoria e i viaggi ad Auschwitz, per insegnare ai giovani e ricordare a ciascuno di noi, cos’è il genocidio. Proprio per questo, quando abbiamo riconosciuto i segni del genocidio in altri contesti, siamo stati rapidi nel nominarlo per quello che era. La Regione Puglia è stata l’unica ad usare esplicitamente il termine ‘genocidiò nei suoi appelli pubblici, anche durante gli inviti all’interruzione dei rapporti istituzionali e di cortesia col Governo di Netanyahu, ma mai col popolo israeliano, che continua ad essere accolto in Puglia con il rispetto che si deve a ogni cittadino”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che nella sala stampa della Camera dei Deputati ha partecipato alla presentazione della proposta di candidatura per il premio Nobel per la Pace ai bambini di Gaza. L’iniziativa è promossa dall’associazione pugliese “L’isola che non c’è” (alla quale aderiscono oltre 320 personalità provenienti dal mondo accademico, ecclesiale, della ricerca, della sanità, della cultura, e della politica) ed ha già registrato l’adesione di rappresentanti della società civile, istituzionale, e dei senati Accademici di UniBa e UniSalento.
“Questa proposta – ha aggiunto Emiliano – è emersa spontaneamente e la Regione Puglia ha subito offerto il suo supporto istituzionale. I bambini, di fronte al genocidio, possono scegliere tra due vie: conservare il ricordo come rancore e vendetta, oppure trasformarlo in speranza, in impegno per la pace e la convivenza. La candidatura al Nobel vuole aiutare questi bambini a rompere la catena della vendetta, a generare speranza. Perchè nonostante il martirio, possono essere insigniti non solo per ciò che hanno subito, ma per ciò che possono rappresentare per il futuro dell’umanità e per la pace, che è un valore allargato a tutti noi. La Regione Puglia ha il merito di insistere nel lavorare su queste situazioni e, insieme al Comune di Bari, ha adottato provvedimenti importanti. Stiamo collaborando con le amministrazioni della Striscia di Gaza per progettare la ricostruzione e raccogliere fondi, e stiamo offrendo assistenza sanitaria concreta ospitando bambini palestinesi, candidati al Nobel, curandoli nei nostri ospedali. Ci auguriamo – ha concluso Emiliano – di poter organizzare in autunno a Bari una grande conferenza giuridica, con esperti e giuristi da tutto il mondo, sulla convenzione contro il genocidio, per la quale non è sufficiente non commettere il genocidio, ma occorre attivarsi perchè il genocidio non si verifichi”.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Giuliano, presidente onorario dell’associazione “L’Isola che non c’è”, hanno partecipato tra gli altri, anche il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, il cantante Al Bano Carrisi, la rettrice eletta di Unisalento, Maria Antonietta Aiello, il responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, il presidente di Puglia Culture, Paolo Ponzio, e il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce.
– foto ufficio stampa Regione Puglia –
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Occhiuto “Non mi farò fermare, mi dimetto e mi ricandido”

CATANZARO (ITALPRESS) – “Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi, ho deciso di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, siate voi a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri”. Lo ha annunciato, tramite un video social, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
“Ma perchè quando qualcuno cerca di fare qualcosa di buono in questa Regione, tanti altri – che godono solo per il fallimento della Calabria – vorrebbero fermarlo? E’ quello che sta succedendo oggi in Calabria – prosegue Occhiuto – Ho deciso di portarvi qui, di farvi vedere questo cantiere, il cantiere della metropolitana di Catanzaro – aggiunge -. Ma avrei potuto portarvi in tanti altri luoghi della Calabria – a Sibari, nell’ospedale della Sibaritide; a Vibo, nell’ospedale di Vibo; a Palmi; nei cantieri degli aeroporti; in quelli della SS106 – per farvi vedere quante opere si stanno realizzando e quante opere oggi si vorrebbero fermare. Chi vorrebbe fermarle, la magistratura? No, io non ce l’ho con la magistratura. Non cambio idea: ho sempre detto che in una Regione complicata come la Calabria i magistrati devono fare il loro lavoro serenamente. D’altra parte, io ho chiarito ogni cosa, non ho nulla da temere dall’inchiesta giudiziaria. Sapete con chi ce l’ho? Ce l’ho con tutti questi politici di secondo piano, tutti questi che in politica non hanno mai realizzato nulla per la Calabria in tanti anni. Ce l’ho con questi odiatori, con queste persone arrabbiate con la vita, che tifano per il fallimento della Calabria, che quasi sono contenti quando si parla male della Calabria. Ce l’ho con questi che utilizzano l’inchiesta giudiziaria come una clava per indebolire o per uccidere politicamente il presidente della Regione: non sarà così. Però devo considerare anche quello che sta succedendo nella mia amministrazione. Guardate, io penso che in un Paese civile nessuno debba dimettersi perchè riceve un avviso di garanzia, nessuno. Però nella mia amministrazione oggi sta succedendo che è tutto bloccato: nessuno si assume la responsabilità di firmare niente, tutti pensano che questa esperienza sia come quelle precedenti”.
“Negli ultimi 30 anni in Calabria nell’ultimo anno o nell’ultimo anno e mezzo di legislatura – prosegue Occhiuto – i presidenti venivano coinvolti in un’inchiesta giudiziaria, poi magari venivano archiviati, finiva tutto quanto in niente, però venivano decapitati politicamente, e si fermava la legislatura. Anzi, per un anno si parlava soltanto di questo. La Calabria non se lo può consentire. La Calabria ha avviato un percorso che finalmente la sta facendo diventare una Regione che non è più in ginocchio rispetto alle altre Regioni d’Italia”, ha concluso.
– foto Ipa Agency –
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Il 3 agosto torna la domenica gratis al museo

ROMA (ITALPRESS) – Il 3 agosto si rinnova l’appuntamento con la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura. Accesso con prenotazione consigliata, obbligatoria dove richiesto.
La scorsa #domenicalmuseo, il 6 luglio, ha registrato 195.350 ingressi.
-foto Ipa Agency –
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Cdp, nel primo semestre utile netto a 1,9 miliardi in crescita dell’8%

ROMA (ITALPRESS) – Nel primo semestre, l’utile netto di Cassa Depositi e Prestiti ha superato gli 1,9 miliardi, in aumento dell’8% rispetto ai circa 1,8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno: si tratta infatti del primo semestre migliore di sempre per CDP SpA.
Il bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2025, presentato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco, è stato approvato dal Cda, presieduto da Giovanni Gorno Tempini.
Nei primi sei mesi dall’avvio del Piano Strategico 2025-2027, il Gruppo CDP ha impegnato risorse per 15,8 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2024
Gli investimenti sostenuti crescono a 41,6 miliardi (+2% rispetto ai 40,7 miliardi del primo semestre 2024), con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate, anche grazie all’attrazione di capitali addizionali.
Il totale dei crediti di CDP SpA a favore di Pubblica Amministrazione, Imprese, Infrastrutture e Cooperazione internazionale ammonta a 128 miliardi (+2% a confronto con i 126 miliardi di fine 2024).
La raccolta complessiva di CDP SpA è pari a 356 miliardi e include il risparmio postale per 291 miliardi e la raccolta obbligazionaria per 22 miliardi (rispettivamente +0,4% e +9% a confronto con la fine dell’esercizio precedente).
L’utile netto consolidato di CDP è stato pari a 3,3 miliardi di euro (in linea con il primo semestre 2024).
Il semestre ha visto inoltre concretizzarsi alcuni dei principali elementi di novità previsti dal Piano Strategico 2025-2027. Tra le attività più significative, si evidenziano: l’ampliamento del ruolo di CDP a favore del tessuto economico italiano, con l’avvio della nuova operatività di finanziamento diretto verso le imprese di minori dimensioni; il potenziamento del supporto alle Pubbliche Amministrazioni, con il lancio di nuovi strumenti per un rapido dispiego dei fondi europei; l’emissione del secondo Green Bond di CDP, quotato esclusivamente su Borsa Italiana e che per la prima volta in Europa prevede una rendicontazione basata su tecnologia blockchain.
Guardando ai grandi gruppi industriali, di particolare rilievo risultano il rafforzamento della partecipazione detenuta in Nexi, l’ingresso nel capitale del Gruppo Diagram azienda attiva nel settore dell’agritech, e il sostegno a operazioni strategiche volte a sviluppare realtà di dimensioni internazionali, come la fusione di Subsea7 in Saipem e l’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas.
Sul piano internazionale, a conferma del ruolo sempre più rilevante di CDP in Europa, si segnala l’aumento delle risorse InvestEU ottenute a sostegno di finanziamenti e investimenti in Italia e il costante rafforzamento dei rapporti con i partner europei e le istituzioni comunitarie. Il potenziamento dell’attività esercitata nella cornice del Piano Mattei, con l’avvio dell’operatività del “Plafond Africa” e nuove intese con attori chiave nel Continente, ha ulteriormente accelerato l’azione a favore della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo.
“Nell’arco degli ultimi mesi abbiamo delineato per CDP un percorso in grado di integrare visione di lungo periodo e capacità di risposta immediata”, ha dichiarato il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini. “I risultati che presentiamo oggi dimostrano che il Gruppo ha operato con responsabilità, adottando soluzioni finanziarie innovative e sostenibili, sempre orientate al supporto dei territori, del tessuto produttivo e dell’abitare sociale. Un impegno che ha prodotto effetti positivi e concreti sul territorio, con una graduale e calibrata assunzione di rischio per sostenere progetti che rispondano ai bisogni prioritari del Paese, nel pieno rispetto della solidità patrimoniale di Cassa. Anche grazie alla fiducia e alla preziosa collaborazione con i nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di origine bancaria, continueremo a svolgere il nostro ruolo istituzionale, anticiclico e complementare rispetto al mercato, operando da ponte tra settore pubblico e privato, stimolando gli investimenti con capitali pazienti e produttivi”.
“I risultati raggiunti nei primi sei mesi dell’anno premiano la qualità delle scelte del Piano Strategico 2025-2027 in un contesto di riferimento caratterizzato dalle importanti evoluzioni degli ultimi mesi”, ha evidenziato l’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco. “Si tratta di cambiamenti che implicano per il Paese sfide importanti, molte delle quali coinvolgono anche CDP quale banca di promozione nazionale con la mission di sostenere la crescita dell’economia italiana. Le risorse impegnate per circa 16 miliardi hanno consentito di sostenere investimenti per oltre 41 miliardi e di generare un impatto tangibile sulla vita dei cittadini e sulle imprese, in termini di migliore accesso all’istruzione, aumento dei posti letto di housing sociale realizzati, riduzione del consumo del territorio e potenziamento delle infrastrutture. Le importanti novità che hanno rafforzato l’azione a favore di imprese, P.A. e grandi realtà industriali consentiranno al Gruppo di potenziare ulteriormente il proprio ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese”.
-foto ufficio stampa Cdp –
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E’ morta Adriana Asti, interprete di cinema e teatro

ROMA (ITALPRESS) – E’ morta a Roma, all’età di 94 anni, Adriana Asti, grande attrice di teatro e cinema.

Apparsa giovanissima nel cortometraggio di Dino Risi Buio in sala (1948), esordisce a teatro nel 1951. Lavora con i più grandi, da Strehler a Visconti, da Bertolucci a Ronconi.
Al cinema interpreta inoltre il ruolo della prostituta Amore in Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini e quello dell’affascinante zia del protagonista in Prima della rivoluzione (1964) di Bernardo Bertolucci. Successivamente recita ne Il fantasma della libertà (1974), di Luis Bunuel; Un cuore semplice (1977) e Tosca e altre due (2003), entrambi di Giorgio Ferrara, fratello di Giuliano e suo secondo marito; La meglio gioventù (2003, con cui vinse il suo terzo Nastro d’argento e il Ciak d’oro) e Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005), entrambi di Marco Tullio Giordana; L’ultimo Pulcinella (2008) di Maurizio Scaparro.
A teatro recita in Trovarsi di Luigi Pirandello (1981), Santa Giovanna di George Bernard Shaw (1984), Giorni felici di Samuel Beckett (1985), La locandiera di Carlo Goldoni (1986) e Tre uomini per Amalia del suo psicanalista Cesare Musatti (1988).

-foto Ipa Agency –
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Sciacca, trappola a Timpi Russi: due trapanesi rapinati con una mannaia

Concordano un incontro per acquistare ferro, ma trovano tre banditi. Indagano i carabinieri

Si erano recati a Timpi Russi, nelle campagne di Sciacca, per acquistare del materiale ferroso. Ma quello che doveva essere un normale scambio commerciale si è trasformato in un’imboscata violenta.

Due uomini provenienti dal Trapanese avevano concordato telefonicamente l’appuntamento, ma ad attenderli non c’erano i presunti venditori, bensì tre sconosciuti armati di mannaia. I malviventi li hanno minacciati e si sono fatti consegnare tutto ciò che avevano con sé. Un’azione fulminea e violenta, durante la quale i rapinatori hanno anche forato le ruote anteriori dell’autocarro con cui i due erano arrivati.

Nonostante il danneggiamento del mezzo, le vittime sono riuscite a fuggire e a dare l’allarme. Sul posto sono giunti in pochi minuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini e riscontrato i danni al veicolo.

Massimo il riserbo degli inquirenti: al momento nessuna indiscrezione trapela né sul possibile movente né sull’identità degli aggressori. Resta il mistero su chi si celasse dietro il falso annuncio e sull’organizzazione dell’agguat

Ulteriori 300 mila metri cubi per gli agricoltori riberesi, Pace: “Un segnale per il territorio”

La Cabina di regia per l’emergenza idrica ha deliberato oggi pomeriggio l’assegnazione di ulteriori 300 mila metri cubi d’acqua al comprensorio di Ribera, territorio da tempo alle prese con gravi criticità legate alla siccità.

A dare notizia del provvedimento è l’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assemblea Regionale Siciliana, che ha commentato:
“Pur aspettandoci un quantitativo maggiore, questa assegnazione rappresenta comunque un importante segnale di attenzione da parte delle istituzioni. È una risposta concreta alle esigenze dei nostri agricoltori, fortemente penalizzati dalla crisi idrica”.

Un’iniziativa che, per il comparto agricolo riberese, rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno, in un contesto economico sempre più provato dagli effetti del cambiamento climatico.

Pace ha quindi rivolto un ringraziamento al presidente della Regione Schifani e all’assessore all’Agricoltura Barbagallo per “la sensibilità dimostrata nell’azione di governo”, estendendo i suoi apprezzamenti anche al dirigente della Protezione civile Salvo Cocina, al commissario per l’emergenza idrica Calogero Bellomo e all’Autorità di Bacino Santoro “per la preziosa attività di coordinamento legata alle decisioni della cabina di regia”.

Eredità: ora è più semplice richiedere la quota legittima. Non serve dimostrare subito il danno preciso, la Cassazione cambia tutto

Una recente sentenza della Corte di Cassazione segna una svolta per chi si ritiene escluso dall’eredità. Con l’ordinanza n. 20954 del 23 luglio 2025, la Suprema Corte ha stabilito che, per avviare un’azione a tutela della quota di legittima, non è più necessario dimostrare in modo dettagliato e immediato l’esatto ammontare del danno. Basta fornire elementi verosimili che facciano apparire plausibile la lesione subita.

Si tratta di un cambio di rotta importante che rende più semplice per coniuge, figli e ascendenti far valere i propri diritti successori, senza dover affrontare la cosiddetta “prova impossibile”.


Quota di legittima e azione di riduzione: cosa cambia

Il Codice Civile, agli artt. 536 e seguenti, tutela gli eredi legittimari (coniuge, figli e, in alcuni casi, genitori) garantendo loro una quota minima del patrimonio che non può essere esclusa né con testamento né tramite donazioni in vita.

Quando questa quota viene ridotta o azzerata, la legge prevede la cosiddetta azione di riduzione (art. 553 c.c.), con cui si può chiedere al tribunale di reintegrare la propria parte.

Finora, però, molti ricorsi venivano respinti in partenza perché i giudici pretendevano prove complete e precise già all’atto di citazione, un requisito spesso impossibile da soddisfare per chi non conosceva nel dettaglio il patrimonio del defunto.


La sentenza della Cassazione: basta la “verosimiglianza” per iniziare la causa

Con la nuova pronuncia, la Cassazione chiarisce che esiste una distinzione tra il diritto di iniziare un processo e l’onere di vincerlo.

Per avviare l’azione, non serve presentare subito perizie o bilanci dettagliati. È sufficiente dimostrare, con elementi concreti, che la lesione della quota sia plausibile: ad esempio, indicando donazioni sproporzionate fatte a un solo erede rispetto ai beni rimasti nell’eredità.

Nel caso esaminato, due figli esclusi avevano elencato immobili e quote societarie donate al fratello, a fronte di un’eredità quasi priva di beni. Questo squilibrio è stato ritenuto sufficiente per rendere credibile la richiesta e obbligare il giudice ad aprire la causa.


Accesso alla giustizia garantito e due fasi distinte

La Cassazione sottolinea che la fase iniziale serve a verificare la verosimiglianza della domanda, non a chiudere la causa prima di iniziarla. Solo nella seconda fase, quella di merito, l’erede dovrà provare con precisione:

  • la composizione completa del patrimonio del defunto (beni rimasti e donazioni fatte in vita);
  • il valore esatto della propria quota di legittima;
  • l’eccedenza ricevuta dagli altri eredi che ha determinato la lesione.

Questa distinzione consente agli eredi di accedere al tribunale anche con informazioni inizialmente incomplete, garantendo l’art. 24 della Costituzione sul diritto alla tutela giurisdizionale.


Un principio che tutela chi non ha accesso ai documenti

La decisione ha un forte valore sociale: spesso gli eredi esclusi non hanno mai gestito conti, atti notarili o contratti del defunto. Pretendere da loro una prova millimetrica già nella citazione era, secondo la Cassazione, ingiusto e contrario allo spirito della legge.

Ora sarà il processo stesso a ricostruire il patrimonio, attraverso documenti, testimonianze e consulenze tecniche d’ufficio (CTU). L’obiettivo è un equilibrio tra accesso alla giustizia e rigore probatorio nella fase decisoria.

All’ospedale “San Giovanni di Dio” arriva la doccia a letto per i pazienti non autosufficienti

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento introduce un nuovo servizio ad alto valore umano e assistenziale: presso l’ospedale “San Giovanni di Dio” è ora attiva la doccia a letto per i pazienti non autosufficienti, disponibile nei reparti di Medicina Interna, Hospice, Anestesia e Rianimazione, Lungodegenza e UTIC-Cardiologia.

Un’innovazione che si inserisce in un più ampio percorso di umanizzazione delle cure, volto a mettere al centro il paziente e la sua dignità, anche nei momenti più fragili della degenza. Il servizio consente di garantire igiene, comfort e benessere anche a chi, per condizioni cliniche, non può alzarsi dal letto.

La doccia a letto si effettua mediante un dispositivo medico portatile dotato di sistema integrato per l’erogazione di acqua a temperatura controllata, aspirazione dei liquidi e asciugatura. Il paziente può così ricevere un lavaggio completo, sicuro e delicato direttamente nel letto, senza stress fisici né spostamenti, e con l’impiego di acqua idonea anche in presenza di cute lesa.

Il servizio è erogato da un’équipe esterna di operatori altamente specializzati e segue una procedura standardizzata, studiata per assicurare sicurezza, igiene, rispetto della privacy e massimo comfort. Non si tratta semplicemente di “lavare” una persona, ma di incontrarla: con sguardo, tocco e parola – tre elementi semplici ma fondamentali, pilastri di una cura realmente umana. Solo in un secondo momento arriva “l’acqua”, che conclude un processo che è prima di tutto relazione.

Oltre ai benefici evidenti sul piano del benessere psicofisico, la doccia a letto svolge anche un ruolo importante nella prevenzione delle piaghe da decubito, contribuendo alla pulizia profonda della pelle, alla stimolazione della circolazione e alla riduzione dei rischi legati all’immobilità prolu

Incidente mortale a Ribera, perde la vita un operaio di 47 anni

Un tragico incidente stradale è costato la vita a un uomo di 47 anni, Giuseppe Guddemi, di Ribera. E’ avvenuto nella tarda mattina di oggi all’incrocio tra via Circonvallazione e corso Regina Margherita.

La vittima, era un lavoratore del settore edile, era in sella al suo scooter quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con una Fiat 600.

Nonostante indossasse regolarmente il casco, l’impatto è stato fatale e i soccorsi, giunti sul posto, non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro.

L’intera comunità riberese è sotto shock per la perdita improvvisa del quarantasettenne, conosciuto e stimato da molti. Era sposato e aveva figli.

Il sindaco, Matteo Ruvolo, intervenuto sul luogo dell’incidente, ha sospeso tutti gli eventi estivi in programma nella giornata di oggi.