Ripulito il manto stradale della Statale 115 dopo il crollo di calcinacci da un cavalcavia

E’ stata mantenuta l’apertura della Statale 115 nonostante il crollo di alcuni calcinacci dal cavalcavia all’ingresso est di Sciacca.

L’intervento della polizia stradale di Sciacca ha permesso di mantenere comunque aperta la 115 e di poter effettuare nel frattempo i relativi controlli.

Al momento della caduta dei calcinacci sul manto stradale, attorno alle 15 di oggi, per fortuna, non c’erano auto in transito che sono state colpite.

La strada e’ stata ripulita dai calcinacci e dopo le attente verifiche del caso, si e’ ritenuto che sussistevano le relative condizioni di sicurezza

Calcinacci giu’ dal cavalcavia sulla Statale 115, verifiche in corso

Sono finiti sulla carreggiata alcuni calcinacci da uno dei cavalcavia che attraversano la statale 115 alle porte di Sciacca, all’uscita est della citta’.

Si e’ verificato, forse, lo sgretolamento dalla struttura in cemento sovrastante.

Per fortuna, la caduta del materiale sul manto stradale non ha causato alcun danno alle vetture di passaggio in quel momento sulla Statale.

Sul posto, in questi minuti anche una pattuglia della Polizia del Commissariato di Sciacca che sta verificano la situazione del cavalcavia per capire i motivi della caduta dei calcinacci e accertare se sussistono ulteriori pericoli.

Nasce ufficialmente l’Ecomuseo dei 5 Sensi, alla guida l’ingegnere Rizzuto

Si è costituito ufficialmente, ieri pomeriggio, a Sciacca, il direttivo dell’associazione di promozione sociale «Ecomuseo dei 5 Sensi». I soci hanno eletto il comitato direttivo composto dalla presidente Viviana Rizzuto, dal vicepresidente Ascanio De Gregorio, Fabio Piazza, Giuseppe Caruana, Giuseppe Gulino.

“L’obiettivo dell’APS” – afferma la presidente Rizzuto – “è quello di dimostrare che tanto si può fare per la valorizzazione del nostro territorio agendo parallelamente su due piani:

1) Sul piano della tradizione: mettendo in rete le risorse umane, materiali e immateriali, che già esistono e che rappresentano la vera “ricchezza” di un territorio, ciò che lo rende “unico” al mondo;

2) Sul piano della innovazione: supportando la rete con quelle tecnologie smart che sono già sul mercato e che, al giorno d’oggi, permettono di comunicare col resto del mondo, all’istante e a costi bassissimi.

“ E in effetti, in appena due mesi di lavoro, partendo dall’analisi delle identità del luogo, il gruppo di associazioni, artigiani, imprenditori, cittadini che hanno dato vita al progetto hanno già raggiunto i seguenti obiettivi:

1. La creazione di un museo diffuso nel centro storico di Sciacca, un Museo a cielo aperto all’interno del quale la popolazione ha il suo ruolo da protagonista nel valorizzare i posti in cui è nata e cresciuta; un museo di tutti e per tutti.

2. Lo sviluppo di uno studio grafico e di un brand “Sciacca città dei 5 Sensi” per la promozione turistica della città.

3. La messa online di un portale (www.museodiffusosciacca.it) che rappresenta un contenitore di percorsi, esperienze, vetrine, eventi.

4. L’attivazione delle pagine social “Sciacca città dei 5 Sensi” su Instagram e Facebook (raggiunti più di 2000 followers ad appena una settimana dalla creazione).

5. La creazione di ben 8 audioguide con izi.travel, una piattaforma smart gratuita e internazionale.

6. La ricerca e sviluppo di applicazioni a realtà aumentata attraverso l’utilizzo di “Zappar” una piattaforma smart e internazionale.

7. La creazione di laboratori dove il turista può fare “esperienze” tra arte, tradizioni e cultura. 8. Un calendario comune degli eventi da non perdere. 9. Una rete che vuole collaborare per il bene di Sciacca e essere, quindi, di supporto all’Amministrazione in carica.

Alla rete hanno già aderito Sciacca Musei, il Circolo di Cultura, il Rotary Club Sciacca, la Fidapa sezione di Sciacca, Inner Wheel Club Sciacca, Kiwanis club Sciacca, il Lions Club Sciacca, il Lions Club Sciacca, il Lions Club Sciacca Terme, l’Associazione TerraMatta, l’Associazione di promozione sociale “L’AltraSciacca”, l’Associazione Culturale “Pietro Germi”, l’Associazione Guide Turistiche abilitate Sicilia, l’Associazione Culturale “Ritrovarsi”, l’ASD Fair Play Sciacca, l’Associazione Culturale “Agora”, la Vertigo SRL, la ConfCommercio Sciacca, la Federalberghi Agrigento, il Consorzio Corallo Sciacca, il Consorzio Spazio Centro (Centro Commerciale Naturale di Sciacca con oltre 90 esercizi commerciali iscritti), le Cantine De Gregorio, la Carlino Srl (prodotti ittico conservieri), e tanti cittadini saccensi,

“Il Museo Diffuso dei 5 Sensi” – spiega il vicepresidente Ascanio De Gregorio – “si pone come obiettivo quello di ripristinare la giusta visione di Sciacca, dove ogni angolo è un oggetto di pregio, un’identità del territorio, un elemento prezioso del Museo diffuso, passando per il tessuto umano, sociale, culturale”. Nei prossimi giorni verrà reso noto il regolamento per chiunque voglia aderire e dare il proprio prezioso contributo alla rete dell’Ecomuseo.

“Siamo convinti che fare rete e puntare sulle tecnologie SMART sia la strada giusta da percorrere per il rilancio turistico del nostro territorio.” – conclude Viviana Rizzuto – Sciacca è ricca di risorse che attendono solamente di essere valorizzate e comunicate.”

“Lasciali fuori dal piatto a Pasqua e per sempre”, animalista nella via Mazzini di Sciacca

L’animalista saccense Giusi La Bella, questa mattina, è scesa in strada, in via Mazzini, con dei cartelli per sensibilizzare i saccensi, a ridosso della festività pasquale, alla salvaguardia degli agnelli.

L’agnello è, infatti, uno dei piatti tradizionali della festa di Pasqua che, solitamente, non manca mai sulle tavole di gran parte delle persone.

Sui cartelli, corredati di foto di piccoli agnelli, sono presenti messaggi diretti al cuore dei più sensibili e non solo:

<< Loro ti supplicano di non mangiarli perché la vita è un piacere anche per loro. Lasciali fuori dal piatto a Pasqua e per sempre>> e ancora << Cuccioli condannati a morte: chi ha un cuore non può che provare un dolore insopportabile davanti a tanta crudeltà>>.

Pedalata siciliana con il “Re Leone” del ciclismo: l’avvocato Palmieri con il famoso ciclista Cipollini

L’avvocato riberese Antonio Palmieri, insieme ad altri amici ciclisti, ha avuto ieri il piacere di pedalare, utilizzando le sue parole, con un “monumento del ciclismo italiano”.

Si tratta del famoso ciclista Mario Cipollini, soprannominato dai fan “Re Leone”, che vanta 17 stagioni da professionista e ben 189 vittorie. Cipollini nel 2005 aveva annunciato il suo ritiro dalle competizioni agonistiche ma proprio di recente, attraverso i suoi profili social, ha lanciato la proposta di creare una squadra italiana che raccolga tutti i migliori ciclisti azzurri, come lui, Vincenzo Nibali,  Elia Viviani, Gianni Moscon e Fabio Aru.

Il campione, che proprio in questi giorni soggiorna al Verdura Resort, ha pedalato ieri con dei ciclisti esperti della zona, come l’avvocato Palmeri, potendo così scoprire le nostre bellezze paesaggistiche.

Dal canto suo, Palmieri, felice ed emozionato dell’incontro, ha pubblicato un post sul suo profilo facebook, scherzando anche sulle prestazioni del famoso ciclista:

<< Oggi ho avuto l’onore di pedalare con un monumento del ciclismo, un campione con e senza bici … certo, abbiamo rallentato un po’ per non fargli fare figuracce>>.

Altri particolari sull’arresto dei tunisini per tentato furto a Ribera: “Si fingevano proprietari della casa”

Topi d’appartamento arrestati. Sorpresi dentro casa, fingono di essere i proprietari, facendosi trovare a letto. Questa l’incredibile storia verificatasi a Ribera, un importante centro alle porte di Agrigento, dove i carabinieri della locale Tenenza erano stati chiamati da alcuni vicini di casa insospettiti dai rumori provenienti da un appartamento del centro.

In pochi minuti, una gazzella si è precipitata sotto alla palazzina. I militari sono saliti armi in pugno, pronti ad affrontare eventuali ladri in fuga. In realtà, una strana quiete aleggiava sulla rampa delle scale.

Giunti sul pianerottolo dell’abitazione in questione, la tensione è salita quando i militari hanno trovato il portone di casa forzato e semiaperto.

I carabinieri, a quel punto, hanno deciso di entrare silenziosamente, iniziando ad ispezionare tutti locali. Prima la cucina, poi il soggiorno, i bagni. Giunti all’interno di una delle camere da letto, la sorpresa inaspettata! Sotto le coperte di un letto matrimoniale due soggetti di origine tunisina. Alle domande dei carabinieri, i due, dimostrandosi assonnati e quasi infastiditi per il controllo in atto, hanno tentato goffamente di sostenere di essere i proprietari di casa e di stare riposando. È bastato ovviamente poco per contattare i reali proprietari dell’appartamento, per verificare l’ammanco di alcuni oggetti da casa e per far scattare le manette ai polsi dei due, che sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto.

Attaccato da un istrice, ferito un cane randagio nella contrada Perriera di Sciacca

Istrice attacca cane che rimane ferito, ma adesso sta bene. E’ successo ieri nella contrada Perriera di Sciacca. Il veterinario Accursio Sanfilippo ha prestato le cure necessarie al cane randagio.

Gli aculei dell’istrice si sono conficcati in più parti del corpo del cane ed il veterinario ha dovuto prima rimuoverli e poi sottoporre l’animale alle cure necessarie con l’impiego di farmaci. Il cane era stato prelevato dalla contrada Perriera di Sciacca dal personale del servizio accalappiacani del Comune che è impegnato, ormai da anni, in molte attività e che ha più volte soccorso animali. Il cane adesso è sotto osservazione presso l’ambulatorio veterinario di Sciacca e il personale ha conservato anche gli aculei che si erano conficcati in varie parti del corpo del cane. Adesso il cane sta bene e nelle prossime ore sarà sottoposto a sterilizzazione e microcippatura. Poi dovrà rimanere in canile prima di essere rimesso in libertà.

Nelle foto scattata questa mattina, gli aculei dell’istrice che sono stati rimossi dal veterinario e il cane

Oggi si festeggia la giornata della ” Carta Europea dei 14 diritti del malato”

Un importante appuntamento per celebrare e riaffermare i 14 Diritti enunciati nella Carta Europea dei Diritti del Malato. Quest’anno,
Cittadinanzattiva di Sciacca, ha dedicato la giornata alle ” Liste di attesa” e ha deciso di posticipare la giornata all’evento del 12 maggio in occasione della “passeggiata della salute” organizzata dall’ufficio alla salute dell’Asp di Agrigento.

Sono 14 i Diritti del malato enunciati nella Carta Europea tra i quali, ad esempio, il diritto all’accesso, alla prevenzione, all’informazione, a standard di qualità, al rispetto del tempo dei pazienti, all’innovazione.
“Quest’anno – afferma Lilla Piazza di Cittadinanzattiva – in occasione della XIII edizione, alla luce del nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNLGA), abbiamo pensato di dedicare la Giornata al tema delle liste di attesa, del quale abbiamo già avuto occasione di dibattere”.

Tentano un furto in un appartamento di Ribera, arrivano i carabinieri e li arrestano

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Due tunisini di 25 anni sono stati arrestati ieri dai carabinieri per tentato furto in un’abitazione di Ribera.

I due avrebbero tentato di introdursi, nottetempo, in un appartamento, in via Pier delle Vigne, ma qualcuno ha sentito rumori provenire da quella zona ed ha avvisato i carabinieri. a Ribera.

I militari della tenenza di Ribera sono intervenuti ed hanno arrestato i tunisini per tentato furto. I carabinieri della tenenza di Ribera hanno effettuato, negli ultimi mesi, una serie di interventi individuando i responsabili di numerosi reati, dal danneggiamento al furto, dalla ricettazione allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Palermo, strangola la moglie e confessa tutto alla polizia

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E’ la terza donna uccisa in Sicilia dal proprio compagno in un mese. Il delitto è avvenuto in un appartamento vicino la stazione Notarbartolo, a Palermo. L’omicida, Naili Moncef, tunisino di 53 anni, ha strangolato con tutta la sua forza la moglie, con cui era sposato dal 2016.

Dopo avere strangolato la moglie ha chiamato la polizia e ha confessato il reato. Poco prima, in base a quello che ha raccontato agli investigatori e al procuratore aggiunto Annamaria Picozzi, aveva tentato un approccio sessuale con la donna, ma lei si era rifiutata. Il rapporto con Elvira Bruno, che aveva 52 anni e faceva la badante, infatti, era in crisi ormai da tempo. Al punto che la moglie, che aveva avuto due figlie da un primo matrimonio, aveva chiesto il divorzio.