Case popolari di Largo dei Martiri di via Fani a Ribera, oggi l’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione

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Sono iniziati questa mattina i lavori di demolizione e ricostruzione delle case popolari di Largo dei Martiri di via Fani, a Ribera. Dopo 7 anni l’attesa, per proprietari e assegnatari, è finita ed a settembre del 2020 potranno tornare in quelle case.

C’erano anche alcuni di loro, questa mattina, assieme al commissario dell’Iacp, Gioacchino Pontillo, e al direttore, Antonella Siragusa, per l’inizio dei lavori da parte della ditta Capizzi di Maletto.

I lavori dovranno essere completati entro un anno. Giovedì 29 agosto arriverà l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.

Una nuova luce a Porto Palo di Menfi con un grande murales

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Un murales ha fatto scomparire una parte di un brutto muro in cemento armato, sul braccio ovest del porto di Porto Palo, a Menfi.

Da un’idea dei volontari di Menfi del Wwf Sicilia Area Mediterranea, si è passati alla condivisione con l’amministrazione comunale, che ha sposato subito il progetto.

Angelo Napoli, Dylan Pelletti e Valentina Buscemi hanno vigilato che tutto si svolgesse per come concordato.

Ed è così che con l’assessore Riccardo Viviani i volontari del Wwf si sono dati da fare per trovare artisti e sponsor per la realizzazione dell’opera.

Sono stati contattati tre professionisti originari di Menfi, Paola Giattini, Alice Sanzillo e Francesco Montalbano, con tanto di curriculum, hanno proposto un bozzetto che è stato approvato e ritenuto bello già in partenza.

Grazie alla spontanea disponibilità della ditta Li Petri, che si è offerta come sponsor, sono stati forniti tutti i materiali della migliore qualità.

Un trabattello per dipingere le parti più alte è stato messo a disposizione dalla carrozzeria Campo.

L’idea di realizzare l’opera nasce da una proposta più complessiva che i volontari del Wwf di Menfi hanno inviato all’amministrazione comunale per la salvaguardia e valorizzazione le specificità locali, fra queste anche quella di una serie di murales, di cui il primo è quello adesso realizzato, che tenesse conto della vocazione all’accoglienza delle mamme tartarughe caretta caretta che spesso scelgono questi lidi per nidificare.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del sindaco, Marilena Mauceri, del comandante della Guardia Costiera di Sciacca, Giuseppe Claudio Giannone, e del presidente del Wwf Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, i quali tutti hanno avuto parole di elogio per gli artisti per i promotori e sponsor dell’iniziativa.

Per chiudere l’inaugurazione, il violoncellista maestro Mauro Cottone ha suonato la Suite N. 1 in sol maggiore di Bach aggiungendo arte ad arte.

Adesso si spera che in futuro si possa continuare l’opera al fine di ampliare questa eccellente iniziativa per restituire al pubblico un’idea di bellezza, di cui Menfi sicuramente è ricca.

“Notte di fine estate” all’insegna della solidarietà dell’Inner Wheel di Sciacca

Una fantastica “Notte di fine estate” all’insegna dell’allegria e della solidarietà. Sotto il cielo stellato di Torre Tabia, una magnifica serata dance riuscita grazie alla partecipazione di quanti, davvero molti, hanno aderito all’iniziativa dell’Inner Wheel Sciacca Terme, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Il sodalizio, guidato da Maria Grazia Cascio, si distingue, ancora una volta, per iniziative in favore del territorio. Tra gli ospiti anche la governatrice, Cristina La Grassa Fiorentino, che, insieme alle socie, ha animato un frizzante dance party.

Green park Michele Buscarnera, tanti bimbi e genitori per l’inaugurazione

C’erano tanti bambini e i loro genitori questo pomeriggio all’inaugurazione del Green Park Michele Buscarnera in contrada San Marco a Sciacca. Segno che la citta’ aspettava da tempo uno spazio verde cosi’ bello e adeguato.

Sì tratta dell’intervento di un privato per ridare vita ad un terreno abbandonato.

3.500 metri quadrati aperti a tutti e ricco di attrezzature e servizi per adulti, bambini e non solo.
Un’area bimbi con giostrine adatte a tutte le età, una zona per il fitness con un campetto polifunzionale e ben 9 stazioni per allenarsi, un giardino zen dove meditare e rilassarsi, ci sono anche le aree dedicate ai cani dove farli correre in libertà: una per quelli di grande taglia e una per quelli di piccola. A completare il parco anche un sistema di illuminazione, la filodiffusione e un sistema di videosorveglianza.
Salvatore Catanzaro, architetto e artista saccense, ha consegnato anche un’installazione artistica permanente.
Il parco prende spunto da uno degli ultimi progetti dell’ingegnere Michele Buscarnera che aveva ideato questo spazio come luogo di aggregazione, un progetto che i figli Cristina e Giuseppe, hanno voluto realazzare anche in omaggio alla memoria del padre

La Regione stanzia 16 milioni per la pulizia di fiumi e torrenti: a beneficiarne anche il Lago Arancio a Sambuca e la Diga Castello a Bivona

Per la provincia di Agrigento sono cinque gli interventi previsti per 700 mila euro, oltre al lago Arancio e alla Diga Castello, anche Diga Furore, Diga San Giovanni e Lago Gorgo.

“Prosegue incessante l’attività di messa in sicurezza del territorio da parte della Regione Siciliana. In vista delle piogge autunnali, il governo ha stanziato sedici milioni di euro per avviare la pulizia di un centinaio di torrenti e fiumi per consentire il libero e regolare deflusso delle acque. Un’attività per prevenire possibili fenomeni di esondazione, con conseguenze in alcuni casi tragiche per la popolazione, come purtroppo accaduto anche nel recente passato”.
Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. A coordinare gli interventi sarà il dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, in collaborazione con altri rami dell’amministrazione: l’Autorità di bacino – istituita da Palazzo d’Orleans dopo trent’anni di assenza – ha individuato i criteri di priorità da seguire; il Dipartimento regionale tecnico, attraverso gli uffici periferici del Genio civile, invece, ha segnalato i tratti dei corsi d’acqua critici che necessitavano di pulizia.
Nella scelta dei lavori si è data la precedenza a fiumi e torrenti vicini ai centri abitati o ad attraversamenti stradali, ferroviari e infrastrutturali. Gli interventi di taglio della vegetazione infestante – che saranno eseguiti da operai forestali – riguarderanno anche le aree nei pressi delle vasche di dissipazione di alcune dighe, gli alvei immediatamente a valle delle stesse e le zone in corrispondenza delle stazioni idrometriche.
Proprio qualche giorno fa, il governo regionale ha stanziato altre risorse per il contrasto al dissesto idrogeologico, procedendo alla rimodulazione di circa novanta milioni di euro del “Patto per il Sud”. In questo caso, gli interventi riguardano la sistemazione idraulica di sessantaquattro corsi d’acqua e la messa in sicurezza, da eventuali fenomeni franosi, di una ventina di centri abitati.
“La tutela del territorio – sottolinea il presidente Musumeci – è tra le priorità del mio governo. In poco più di un anno e mezzo abbiamo già messo in campo oltre trecento milioni di euro, utilizzando risorse regionali, nazionali ed europee. E altre ne arriveranno. Siamo consapevoli dell’estrema vulnerabilità idraulica della Sicilia”.

Queste le altre opere previste in tutta la Regione:

Provincia di Caltanissetta, tre interventi per 190mila euro: Diga Cimia, Diga Comunelli, Diga Disueri.

Provincia di Catania, tre interventi per 1,6 milioni di euro: Torrente Macchia (Giarre), Torrente Saracena e Torrente Sambuco (Maniace).

Provincia di Enna, dieci interventi per 1,4 milioni di euro: Diga Ancipa, Diga Ogliastro, Diga Nicoletti, Diga Olivo, Diga Pietrarossa, Diga Pozzillo, Diga Siaguana, Diga Villarosa, Diga Pasquasia, Torrente Torcicoda (Enna).

Provincia di Messina, quarantasette interventi per 4 milioni di euro: Torrente Buzza e Canneto (Caronia), Torrente Piccione (Cesarò), Torrente Giudecca Marino, Mauro e Mifrizzi (Limina), affluenti Torrente Pagliara (Pagliara), Torrente Portella Arena, Tara e Zafferia (Messina), Torrente Papale, Andreana, Scoppo, Sillemi e Scarparo (Letojanni), Torrente Saponara e Stretto (Saponara), Torrente Calagni e Grande (Tortorici), Torrente Dinarini (Mandanici), Torrente Sant’Angelo, Corvo e Zappardino (Piraino), Torrente Sant’Angelo, Gabella, Camuti, Perrizzi, Mosè e Taviano (Sant’Angelo di Brolo), Torrente Cicero (Tusa), Torrente Elicona e Saia Castello (Oliveri), Torrente Niceto e Bagheria (Monforte San Giorgio), Torrente Monaci e Gilormo (Gioiosa Marea), Torrente Sant’Angelo, Iannello, Pozzo e Brolo (Brolo), Torrente Fiumedinisi, Armi, Fala, Capitanello, Vacco, Nociara e Santissima (Fiumedinisi).

Provincia di Palermo, undici interventi per 4,7 milioni di euro: Lago Poma, Lago di Piana degli Albanesi, Lago Scanzano, Diga Rosamarina, Diga Garcia, Diga Raia, Diga Gammauta, Diga Leone, Diga Fanaco, Torrente Piletto (Lascari), Torrente Sant’Elia (Monreale).

Provincia di Siracusa, dieci interventi per 3 milioni di euro: Fiume Anapo, Canale Mammaiabica (Siracusa), Fiume Mulinello (Augusta), Fiume Zena-Margi, Cava Lentini (Lentini), Rio Cillepi 1 (Francofonte), Vallone Greco (Avola), Cava Carangini (Floridia), Vallone Monachella e Vallone Mostringiano (Priolo Gargallo).

Provincia di Trapani, cinque interventi per 450mila euro: Diga Baiata, Lago Rubino, Diga Delia-Trinità, Invaso Zafferana, Canale di bonifica Paceco-Trapani.

Discariche di rifiuti anche ai bordi delle strade di contrada Tabasi, ecco un altro video della vergogna

Non solo la mega discarica a San Giorgio che stamani ha spinto i residenti in strada a protestare chiedendo un intervento per eliminare una situazione igienico-sanitaria ormai al limite.

Non solo i video della contrada San Calogero con i cassonetti oggetto di razzia da parte dei randagi, oggi un nuovo video girato da un nostro lettore che denuncia nuove discariche nelle zone periferiche della città.

Il video che vi proponiamo riguarda la contrada Tabasi, ecco cosa si può scorgere ai bordi della strada: cunette riempite di rifiuti di ogni genere come fossero discariche a cielo aperto.

Funerali oggi di Carlo Bracco il narese annegato nel lago di Castel Gandolfo

Commozione e tanta tristezza per la vita spezzata di Carlo Paolo Bracco, il giovane di Naro, morto nel lago di Castel Gandolfo nel Lazio dove si trovava in vacanza insieme al fratello. Oggi si sono svolti i funerali nel suo paese dove è stato proclamato il lutto cittadino.

Il giovane è scomparso il cinque agosto scorso e dopo diciassette giorni di ricerche è stato rinvenuto il suo corpo nelle acque del lago Albano a Castel Gandolfo

A Naro le bandiere sono rimaste a mezz’asta in segno di lutto, mentre tutta la comunità ha preso parte alla celebrazione religiosa per l’ultimo saluto al giovane.

(Foto tratta da Agrigentonotizie.it)

Montevago, affidati i servizi di verifica di vulnerabilità sismica delle scuole

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I servizi di verifica di vulnerabilità sismica delle scuole di Montevago sono stati affidati oggi dal settore lavori pubblici del Comune al raggruppamento temporaneo composto dalla società di ingegneria ABGroup snc (mandataria) e Vamir Ambiente Geologia e Geofisica (mandante) che si sono aggiudicate le tre gare.

Le scuole interessate sono: la scuola dell’infanzia “Biagio Marino”, della scuola primaria “Eleonora Gravina” e della scuola secondaria di primo grado “Tenente Giuffrida”.

<<I servizi – spiega il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo – sono propedeutici alla definizione degli interventi strutturali per la riduzione del rischio sismico. Con questo servizio il comune di Montevago si dota di uno strumento utile per conoscere il grado di sicurezza attuale delle scuole e propedeutico per accedere ai finanziamenti per eventuali miglioramenti e adeguamenti degli edifici scolastici, al riguardo sono già stati emanati i tre decreti di finanziamento e dopo queste verifiche partiranno i lavori>>.

Tre bellezze Agrigentine, di Sciacca, Ribera e Santa Margherita, a Mestre per le prefinali nazionali di Miss Italia

Si svolgeranno a Mestre e a Venezia dal 26 al 29 agosto le prefinali di Miss Italia, il famoso concorso di bellezza italiano che ogni anno proclama la più bella d’Italia. L’edizione di quest’anno, dopo diversi anni in onda su La 7, tornerà ad essere trasmessa su Rai Uno in occasione degli ottant’anni del famoso concorso. Ottanta saranno anche le miss che si contenderanno il titolo di “Miss Italia 2019” la cui proclamazione avverrà il 6 settembre prossimo.

A partire da oggi hanno luogo le prefinali nazionali e tra le tante partecipanti che hanno superato le diverse selezioni, prima provinciali e poi regionali, ci sono anche tre bellezze agrigentine: la saccense Emanuela Bacchi, la riberese Laura Tortorici e la margheritese Anastasia Pellegrino.

Emanuela Bacchi, 20 anni di Sciacca, è stata eletta “Miss Eleganza Sicilia Ovest” lo scorso 11 agosto. Studia Scienze della Formazione Primaria a Palermo ma il suo sogno è quello di diventare un’attrice.

Laura Tortorici, 24 anni di Ribera, è stata eletta “Miss Sport Sicilia Ovest” lo scorso 4 agosto. Studia Ingegneria Informatica a Torino e il suo sogno è quello di diventare una conduttrice televisiva.

Anastasia Pellegrino, 18 anni di Santa Margherita Belice, è “Miss Sorriso Sicilia Ovest”. E’ una studentessa del Liceo Artistico di Sciacca e il suo sogno è quello di diventare una modella per l’alta moda.

Sogni diversi, dunque, ma l’obiettivo comune di essere eletta la più bella d’Italia. Tutte e tre hanno di sicuro, come le altre due agrigentine, la menfitana Giusy Buscemi e la riberese Clarissa Marchese, che in passato sono riuscite a conquistare il titolo nazionale, le carte in regola per realizzarli. Certamente, non mancherà il sostegno dei corrispettivi concittadini.

Discarica abusiva e proteste a San Giorgio dove si invoca la collocazione delle telecamere

Manifestazione di protesta, questa mattina, dei residenti e dei proprietari di abitazioni nella località balneare saccense di San Giorgio. La situazione è davvero critica con un enorme quantitativo di rifiuti che da diversi giorni si trovano per strada.

Protestano i residenti e accusano il Comune per la mancata collocazione delle telecamere “che avrebbero rappresentato un valido deterrente”, affermano in contrada San Giorgio.