Mancata raccolta umido, l’assessore Brunetto sbotta dinnanzi la presa d’assalto dei cassonetti di prossimita’: “Non potevate aspettare?”

Impianto di conferimento dell’umido ancora sovraccarico e slitta il ritiro del piccolo mastello marrone previsto per sabato di 48 ore a Sciacca.

Un turno saltato per lo stesso motivo sette giorni fa. E il disagio da mancato ritiro dell’umido a Sciacca si e’ trasformato nella presa d’assalto dei pochi cassonetti rimasti nelle zone non servite dal piano Aro come in contrada Tabasi-Guardabasso che vi abbiamo documentato con un servizio poche ore fa.

L’assessore all’ambiente Carmelo Brunetto, si e’ sfogato sui social dinnanzi alle foto delle discariche create laddove sono collocati ancora i cassonetti di prossimita’.

“Premetto che non sono contento – ha scritto l’amministratore – quando devo comunicare alla cittadinanza il mancato ritiro della frazione umida dei rifiuti.
Purtroppo in questo momento c’è un problema di quantità massime che possono essere conferite presso l’impianto di compostaggio della Sogeir impianti che nelle ultime settimane ha provocato per due volte la sospensione del servizio.
Stiamo lavorando per risolvere il problema. Ringrazio i tanti cittadini che hanno capito e collaborato. Esprimo invece condanna per chi ha trasformato luoghi del territorio in discarica”.

L’assessore ha poi aggiunto:” Nessuno di noi è contento di tenere due giorni (due giorni non settimane!) in più il rifiuto organico a casa e capisco la rabbia di alcuni nostri concittadini. Però mi è sembrato quasi che ci sia stata una ingiustificata psicosi da munnizza.
Una vera e propria psicosi che ha portato tanta gente a conferire illegittimamente e incivilmente nei cassonetti di prossimità.
Brunetto, infine si rivolge proprio a chi ha conferito l’umido stamattina, e oggi pomeriggio, nei cassonetti vicino all’ospedale e/o in contrada Bordea e in altri luoghi:”Ma non potevate aspettare qualche ora e conferire questa sera? Quale sarebbe stata la differenza?”
L’amministratore evidenzia che: ” il costo del servizio per prelevare questi rifiuti è compreso nel nostro piano, però i conferimenti fatti in modo non differenziato hanno un costo maggiore… E questi conferimenti sono tutti indifferenziati. Quindi – conclude – caro concittadino indisciplinato, il tuo comportamento costerà di più alla collettività”.

Nuovo direttivo alla guida dello Stazzone, rinnovato il Comitato del borgo marinaro

Sì e’ svolto oggi pomeriggio il rinnovo dei componenti del direttivo del borgo dello Stazzone di Sciacca.

Gli stazzonari sono stati chiamati a partecipare alla elezioni dei suoi organi rappresentativi durante la convocazione dell’assemblea.

Il nuovo direttivo e’ risultato cosi’ composto da Salvatore Iacono, Lilla Libassi, Gino Ciaccio, Lina Sandullo, Calogero Di Leo, Gino Ciaccio, Angelo Leonardo Pumilia e Francesco Fiorino.

Ancora parcheggio selvaggio al Samona’ di Sciacca, auto in mostra come da una concessionaria

Diverse le foto che molti lettori indignati questa domenica hanno deciso di girarci per documentare come l’area attigua al teatro popolare Samona’ a Sciacca, sia stato oggetto, ancora una volta, del parcheggio selvaggio.

Lettori che hanno voluto evidenziare come questa mattina non si sia registrato l’intervento della polizia municipale saccense per multare i tanti automobilisti indisciplinati che sono arrivati a parcheggiare fin davanti l’ingresso del teatro di Sciacca che sebbene non attivo, e’ sempre un bene patrimoniale della citta’.

Qualche altro lettore, ci ha voluto infine, sottolineare come le auto che facevano bella mostra stamattina davanti al Samona’ fossero tutte di grossa cilindrata come se si trattasse di una concessionaria d’auto.

A Sciacca e’ allarme igienico-sanitario in contrada Tabasi-Guardabasso, il mancato ritiro dell’umido aggrava la situazione

Una discarica a cielo aperto a poche decine di metri dall’ospedale di Sciacca.

E’ la situazione che si registra ormai costantemente nella contrada Tabasi-Guardabasso di Sciacca. Il problema si e’ aggravato ulteriormente questa mattinavisto che, nella giornata di ieri, non e’ stato ritirato l’umido. La questione principale, però, riguarda la presenza dei cassonetti la cui rimozione è già stata più volte sollecitata dal comitato di quartiere guidato da Flavio Bono. Vero è che la zona non rientra nel piano Aro per la raccolta porta a porta, ma era così anche per la contrada Foggia e questa parte della città merita altrettanta attenzione. Vedere una montagna di rifiuti a poca distanza dall’ospedale e’ di una gravità estrema e bisogna porre rimedio subito. E, invece, ancora questa mattina, arrivavano da ogni parte della città a conferire i rifiuti nei cassonetti, ma li abbandonano anche per strada. E con la presenza dei cani randagi la situazione e’ anche di pericolo per chi si trova a piedi nella zona. C’è un danno all’immagine della città, ma soprattutto un rischio di carattere igienico-sanitario per quest’immondizia che rimane ore e ore nei cassonetti perchè la gente non rispetta neanche gli orari di conferimento (per chi risiede in altre zone della città c’è un divieto a conferirla).

Oggi e’ il Lions Day Distrettuale e tutti i soci della Sicilia sono riuniti a Sciacca

Oggi migliaia di Lions a Sciacca per la giornata di celebrazione delle attività dei Club. Sciacca e’ invasa dai Lions provenienti da tutta la Sicilia.

E’ anche la gionata delle investitura dei nuovi soci. Oggi saranno donati alla Brigata Aosta i giocattoli per i bambini del Libano e un defibrillatore. Una lettiga sarà donata per una idroambulanza alla Croce Rossa di Sciacca e una vacanza a un giovane della “Crescere Insieme. La giornata si concludera’ con un convegno sul corallo di Sciacca tenuto da Giuseppe Di Giovanna. Applaudita in apertura l’esibizione del Toscanini di Ribera.

A Ribera con un chilo di droga nell’auto, la Procura di Sciacca chiede il giudizio immediato

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Chiuse le indagini e chiesto il giudizio immediato da parte della Procura della Repubblica di Sciacca per Adel Mekni, di 50 anni, il tunisino fermato dai carabinieri sulla statale 115, a dicembre del 2018, al volante di un Suv con un chilo di hashish e 52 grammi di cocaina nel vano motore. La difesa, con gli avvocati Giovanni Forte e Mirella Vento, si appresta ad avanzare richiesta di giudizio abbreviato.

Adel Mekni, che prima era finito in carcere e che adesso si trova ai domiciliari, su decisione del Riesame, avrebbe prelevato la droga a Palermo per portarla nel centro crispino.  Il tunisino, durante l’udienza di convalida, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma rendendo dichiarazioni spontanee si sarebbe dichiarato dispiaciuto di quanto accaduto. Poi avrebbe giustificato la sua decisione di non rispondere alle domande del giudice con lo stato di confusione in cui si trovava dopo l’arresto.

Convocati in commissione bilancio i revisori contabili del Comune di Sciacca, il consigliere Milioti: “I conti non sono a posto”

I consiglieri di opposizione Giuseppe Milioti e Calogero Bono hanno convocato, la scorsa settimana, nell’ambito dei lavori della commissione comunale bilancio, i revisori contabili del Comune di Sciacca per analizzare la situazione delle casse comunali saccensi.

Secondo il consigliere Milioti, il Comune di Sciacca avrebbe diverse difficoltà nel far quadrare il bilancio sopratutto per la quantità di debiti fuori bilancio, per i residui attivi e per il divario tra quanto accertato e quanto effettivamente riscosso. I

Impianto Moncada, comitati scrivono alla sindaca: “Applichi il principio comunitario di precauzione”

C’è la sottoscrizione da parte dell’ Agenzia Siciliana “Per Il Paesaggio WWF, OA Area Mediterranea e Comitato Terre Sicane nella lettera aperta spedita alla sindaca Francesca Valenti sul caso del progetto presentato dalla “My Ethanol” nella contrada Scunchipani a Sciacca e in attesa di una valutazione da parte del Comune. L’impianto a biomasse che il gruppo della Moncada Energy vorrebbe realizzare nello stabilimento dell’ex Kronion ha sollevato le proteste e le preoccupazioni dei residenti. Il Comune di Sciacca ha chiesto anche il parere di una esperta. I tre raggruppamenti di cittadini che hanno sottoscritto la missiva che vi riportiamo qui di seguito in integrale, chiedono alla prima cittadina di applicare il principio comunitario di precauzione.

LETTERA APERTA AL SINDACO DI SCIACCA AVV. FRANCESCA VALENTI Sciacca, 07/04/2019

Egregia Sindaca Francesca Valenti, grazie per aver preso a cuore le preoccupazioni espresse da molti cittadini riguardo l’impianto della Moncada Energy Group sito in Sciacca, e Le chiediamo l’applicazione del Principio di Precauzione.

“Il principio di precauzione è il principio generale del diritto comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici”. (Trib. CE, Seconda Sezione ampliata, 26 novembre 2002, T-74/00 Artegodan)

Il Sindaco ha la facoltà di assumere autonomamente un parere vincolante in forza degli articoli 216 e 217 del TULS ed il principio di precauzione prescrive le necessità di provvedimenti per eliminare i rischi potenziali e non solo i rischi certi. Il Principio di Precauzione è promosso dall’Unione Europea, che ha ratificato la Convenzione sulla diversità biologica di Rio de Janeiro (93/626/CEE), ed esplicitato la politica comunitaria con la Comunicazione della Commissione (COM(2000) 1 final. del 2 febbraio 2000) In tale documento si legge: «Il fatto di invocare o no il principio di precauzione è una decisione esercitata in condizioni in cui le informazioni scientifiche sono insufficienti, non conclusive o incerte e vi sono indicazioni che i possibili effetti sull’ambiente e sulla salute degli esseri umani, degli animali e delle piante possono essere potenzialmente pericolosi e incompatibili con il livello di protezione prescelto.» A conferma del potere del Sindaco, la Commissione Europea scrive in una sua Comunicazione sul principio di Precauzione che la decisione è prettamente politica e non tecnica come si legge nella COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE sul principio di precauzione – Bruxelles, 2.2.2000 La contrada Scunchipani, nella quale insiste l’impianto acquistato da Moncada Energy Group, si trova a circa 4 km di distanza in linea d’aria dal centro urbano di Sciacca e rientra in piena zona agricola dall’alto valore paesaggistico e identitario rispetto ad un uso secolare per la coltivazione degli olivi. La zona è altresì da salvaguardare interamente nella sua salubrità in quanto adibita a coltivazione di alberi da frutta, di ortaggi ed altre colture che sono cibo per esseri umani.

Nel tempo la Piana si è evoluta verso una multifunzionalità legata all’incremento di coltivazioni di pregio, alla conversione al biologico, all’offerta ricettivo-turistica, in linea con le più avanzate indicazioni regionali e nazionali. Si è avuto un aumento della residenzialità stabile per tutto l’anno che ad oggi raggiunge più di 350 persone residenti (dati ISTAT), incrementata nei periodi estivi dalla presenza di altri proprietari d’immobili e dai turisti che sempre di più apprezzano l’amenità e la salubrità del luogo (oltre 650 edifici ad uso residenziale, dati ISTAT)

Alla luce di questi primi rilievi, la localizzazione scelta per l’insediamento appare senza ombra di dubbio INCOMPATIBILE con l’attività dell’impresa suddetta. Anche nell’ipotesi, più volte purtroppo smentita dai fatti, che la tipologia di impianto proposto sia realizzato con le più avanzate tecnologie e risponda ai più elevati requisiti di sicurezza, è innegabile la ripercussione negativa che avrebbe sul Territorio (inteso in senso lato, non limitato alla sola contrada Scunchipani).

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, effetti avversi, sfavorevoli, svantaggiosi, inopportuni ed ostili nei confronti del Territorio sono: – Inquinamento olfattivo e di qualità dell’aria, peraltro protratto per tutto l’anno; – Insostenibile incremento del traffico veicolare (per far fronte al trasporto delle abnormi quantità di materie lavorate dall’azienda) con relativo inquinamento atmosferico ed acustico; – Messa a rischio delle altre attività economiche presenti del Territorio. – Diminuzione del valore commerciale degli altri immobili presenti nel Territorio; A fronte del diritto di un qualsiasi imprenditore di incrementare la propria attività e di perseguire il proprio obiettivo con tutte le possibili azioni per accelerare gli spesso farraginosi iter autorizzativi vorremmo fosse chiaro a tutti che nella gerarchia dei valori costituzionali “l’interesse alla tutela dell’ambiente prevale sul pur importante interesse economico alla realizzazione dell’iniziativa” (sentenza TAR abruzzo 73/2012) e che “nessuna norma o principio, a livello comunitario o nazionale, riconosce come prevalente l’esigenza energetica rispetto a quella della tutela paesaggistica” (sentenza TAR Sardegna 2082/2006 – TAR Toscana 1536/2009).

Ciò vale ancor più sul diritto alla salvaguardia della salute già costituzionalmente garantito, che chiama in causa il ruolo del Sindaco nell’applicare il principio di precauzione per farsi garante nella tutela della salute e dell’ambiente vitale dei cittadini. Le preoccupazioni dei residenti e di chi ha a cuore la salubrità dei luoghi del proprio abitare non sono assolutamente sottovalutabili da parte del Sindaco. Si chiede al Sindaco di applicare il Principio di Precauzione nel più breve tempo possibile, e comunque nei tempi adeguati al fine di interrompere e revocare qualsiasi iter autorizzativo e qualsiasi attività in essere dell’impianto sito in Sciacca facente parte della Moncada Energy Group.

Vi ringraziamo per la Vostra attenzione e per tutto il tempo che state dedicando a questo problema.

Cordiali Saluti,

Agenzia Siciliana Per Il Paesaggio WWF, OA Area Mediterranea Comitato Terre Sicane

Non si rassegna alla fine della storia, ex fidanzato sfregia la ragazza a Gela

Un taglio al viso, dall’ex fidanzato che non si rassegnava ad accettare la fine del loro rapporto. Una ragazza di Gela è rimasta così sfregiata al volto

La scorsa notte, l’avrebbe attesa sotto la casa dove lei vive con i genitori, per un chiarimento.

Al rifiuto della ragazza, avrebbe estratto un’arma da taglio, probabilmente un coltello, sferrandole un fendente al viso. Un gesto che come ha riferito la stessa vittima, è stato inferto per una sorta di regolazione dei conti.

La ragazza è stata medicata con alcuni punti di sutura. L’aggressore è ricercato dalla polizia.

Bracconaggio e maltrattamento di animali, denunciati a Sciacca due palermitani e liberati dalla polizia 32 cardellini

Personale della Polizia di Stato di Sciacca ha denuncia questa sera all’autorità giudiziaria C.T., di 60 anni, e V.D., di 47, di Palermo, per bracconaggio e maltrattamento di animali.
Gli agenti del Commissariato di Sciacca hanno individuato i due in contrada Muciare intenti a prendere dei cardellini con dei richiami e delle reti.
I poliziotti li hanno bloccati e poi hanno liberato 32 cardellini e sequestrato numerosi oggetti utilizzati per il bracconaggio.
Ai due palermitani è stata sequestrata anche l’autovettura, una Fiat Punto, perché priva della copertura assicurativa.